Cinema Illustrazione (June 1934)

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rise, — mon ero nemmeno sicura che il mio . fosse: amore. Il cantante si raddrizzò di scatto, con un: lampo d'ira negli occhi. — Ah, sì? — esclamò. — Ebbene, se è così, nemmeno io ti ho mai-amata! E se ne andò a grandi passi, sbattendosi la porta alle spalle con un tonfo che fece tintimnare i vetri.sul tavolo da toeletta dell’at‘ trice. Sylvia stette in ascolto finché i suoî passi non si spensero lungo il corridoio, poi ‘ si lasciò cadere sul divano, seppellendo il viso tra i cuscini, e cominciò a piangere disperatamente, tutta scossa dai singhiozzi, ti Car. VII, ‘L'ultima scena Quel giorno Bill tornò subito a casa, beve ve d'un fiato un paio di bicchierini di liquore, poi si abbaridonò su di una poltrona col capo tra le mani, abbandonandosi ai più tristi pensieri. Pareva il ritratto della disperazione, ‘ed’ era ‘così immerso nel suo .dolore da non udire nemmenache qualcuno ‘bussava all’uscio della sua stanza, Allora la porta si aperse lentamente, ‘e Lili entrò, avvicinandosi a lui in punta. di. piedi.. Poi, quando. gli ‘fu vicina, lo chiamò con una voce che pareva un soffio, e che Bue lo: fece sobbalzare, —. i Egli alzò il capo di BGABIO, e si volse. a guardarla. —: Che cosa: vuoi? — le/chiese ‘con tono duro ed aggressivo, corrugando le: ciglia, .. — Sono venuta a dirti addio, Billy, rispose ella. con. voce. triste. — Sono senulii a dirti addio, perché parto per Parigi, que‘stasera: stessa... Mi sono accorta.di non. essere’ buona. a; nulla. ‘Almeno, qui. non sono riuscita: a fare nulla di buono. E allora, addio, Torno a Parigi, e alle scene, abbandonando. per sempre ‘il cinematografo, — ‘A Parigi? — disse il giovane, levan:. ‘ dosi Ientamente in piedi, e spalancando gli “; occhi, — 2 Parigi? Ma ‘allora:ci vengo ‘anch'io, ‘perché’ anch'io nén sono riuscito. a’ far nulla di buono, «Sono un fallito; ecco. che cosa .sonol 0 © — 0h, no, Billy, — protestò affettuosa» ' mente Lili. — Tu non sei ‘un fallito... Anzi, hai avuto un grandissimo. successo, nell'ultimo film, assieme a Sylvia Bruce, Lo: dicono anche i giornali, — e qui il ‘suo tono si fece sarcastito — che la semplicità di Syl-_ ovvia Bruce contrastava: felicemente con l'af-. fettazione di Lili Yvonne, attrice importata, chissà perché e da chi, dalla Francia... Dicendo queste parole, Lili indio Al “suo: “ cuore, e. continuò: = Ognuna. di quelle critiche mi ha Ferita qui, al cuore, A questo’ ciiore che, pure, ‘voleva tanto bene ia qualcuno... <Ad un cantastorie come ‘me, forse? = > chiese Bill con un sorriso. ironico. E: i ‘— Appunto, a te. E tu ti ‘sei ‘innamorato, ‘di quella: ragazza ‘che non ha fatto altro che. prendersi -giocodi ‘te. Ella. not ti ha mai. amato, Billy.: Mai! Si è ‘servita. di te, per. ché tu. lè servissi.a “conquistarsi un. posto. E poi... Su, Billy, ‘abbandonala. Abbarido "na tutto e vieni con me.a (PRUsiI Là ‘avrai . maggior fortuna;.i.'. — CA: Parigi? — ripetè Bill con .voce.as: sente, come immerso nello ‘stupore. fo -2Sì a; Parigi! — dissé ella. con forza. — Laggiù ti ‘comprerideranno..., ti amerati-. no, ‘anche, perché. io ti ‘amo! Questo non. è posto per noi, Bill. La: nostra petra è altrove; andiamo-a cercarla! ‘Bill’ prese. una decisione improvvisa. Si: «passò le. mani fra i Abele e poi scosse le ‘spalle. + Ebbene, sia! — csclamò. (ZA che. ora. dovremo ‘partire? — Alle :undici; questa sera, Da Pasadena, i col rapido di New. York. Si avvicinò a lui, ‘e alzandosi sulla ‘panta. dei. piedi .gli porse le labbra. =. Dammi ‘un bacio, amore, —. dissé, clié ho pocò tempo, Corro‘a .casa: a: termi» nare di: fare i bagagli. A ‘che ora. “cl sti dremo?: fe, Coni Alle ‘otto, se cadi: al inistorazto di. | Francois, Poi, di lì, ci recheremo. assieme "I la stazione, Quella stessa serà, gerso le ‘nove. € mezzo, ° Sylvia. stava cenando fatta sola” nel, suo: ‘ap sufi cui grado di coniare lea ‘sua parte ‘nel. duetto : : ‘d'amore. ; «,#ehza nemmeno dare uno sguardo a Lili che aveva... “i gli fareste un gran bene... * partamento, quando il maggiordomo le venne ad annunciare che il signor Conroy. le voleva parlare al telefono... i — Non vi ha detto che cosa vuole, a quest'ora? — chiese ella un po’ seccata. È — Sì, signorina. Mi ha detto che sta cercando dappertutto il. signor Bill Williams, Aveva anche il tono -di persona molto pre-' occupata. . © Sylvia lasciò cadere sul piatto .il tovagliolo e si alzò di scatto, correndo'all'appa:. recchio. Stava appunto rispondendo ‘al sa-. luto di Conroy, quando Ernest entrò precipitosamente, — Avete sentita .la novità, Sylvia? — chiese ansando per avere salite le scale di corsa. — No, — rispose Sylvia, volgendosi a lui. — Che novità? i — Bill Williams sta ‘per lasciarsi rapire. da Lili Yvonne. si dice che partano stasera per Parigi. i Sylvia lasciò cadere’ il ricevitore del telefono di mano, . ; —— ‘Non deve paxtivel — disse con tono | «deciso. — Non voglio che partal. 5 -— Naturalmente, .che nori deve partirel— rispose Ernest. — Ma il guaio è che non lo possiamo trovare in nessun sito. A. propo‘sito, a chi stavate. telefonando, se non sonò: troppo indiscreto? . —. A. Conroy, Anche lui mi va ‘per lo stesso motivo. i ‘Ernest, chiestole permesso, prese il ricevitore e'lo avvicinò all'orecchio. — Allò, Conroy? Sono Ernest. Dove sei adesso? Sì, vieni subito dalla signorina Bruce. Ti attendo qui! ° Riappese il ticevitore, e si volse a Sylvia, con uno sguardo di. persona preoccupafa. — Non era davvero uno scherzo da fare a vol, questo! — esclamò Sylvia. i ie Proprio! E pensàre che domani si doveva . girare l’ultima scena del: film! — Già, è vero, la. « nostra grande sceria d'amore », — osservò Sylvia con una certa tristè. ironia. Ernest la fissò un istante negli occhi, e poi scosse gravemente il capo, == E voi ne siete ancora terribilmente in: namorata, — disse. — Non è forse vero? — Oh! Voi potete credere che mi sia pos x sibile amare un uomo simile? Nel tono di Sylvia c'era uno stupore doloroso che non sfuggì ad Ernest. .. — Su, vial — esclamiò. — Non cercate di darmi ad intendere di non amarlo più... — Io? — chiese -la: giovane, cercando di dissimulare i suoi veri sentimenti, — Io, amare un pazzo gimile? ‘Un. irresponsabile: che agiva.in tal modo con persone verso cui ha tanti doveri? Un uomo.che si lascia tan-. to bellamente menare per il pasa, da una, ‘ qualsiasi francesuccia.,.: : — È vero, — disse Ernest ridendo; Cenni che sarebbe meglio fosse un'ameticana... — Non è questo che volevo dire, Ernest; ,— rifpose Sylvia con tono’ di rimprovero: —.Lo so... lo-so. Tanto più che voi non: siete .donna.da, ménarlo per il naso. Anzi, — Oh, basta, Ernest, per favorel-lo i ine i ‘terruppe Sylvia alquanto inse Sar Non si tratta di ciò. Del resto, vi assicuro che di lui non m'importa un bel .nientel — Rimase un'istante soprappensiero, poi ripetè ‘con’ maggior forza, come se, oltre Ernest, ‘avesse voluto convincere. anche. sé stessa: — Un bel nientel: «“— E allora, — conchiuse Ernest con: na ; leggera” ‘punta d'ironia. e. siringendosi nelle ‘spalle, — lasciateli partire, Più. presto se. i ne ‘andranno, e tanto: meglio” sarà, Così ne saremo liberati... ‘° — No, — si affrettò a dire. Sylvia; — Non . deve partire! Non dobbiamo lasciarlo: parti-. ‘rel — Comprese di ‘esser: stata. troppo im-pulsiva; di averè rivelata una parte del suo ù segreto, e cercà di spiegare ese suo scale: 10 Syloia aedette di fianco a Bill, e posò le mandi.