Cinema (Rome) (Oct 1939 - Jun 1940)

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L'ISTITUTO NAZIONALE DELLE ASSICURAZIONI e la tutela della gioventù mediante la POLIZZA DeLLfl 6. 1. L. La «POLIZZA DELLA C.I.L. » è aderente in pieno allo sviluppo di vita del giovinetto, come lo dimostrano le seguenti CONCESSIONI ECCEZIONALI: 1) abbuono — in determinate circostanze — di una semestralità di premio qualora l'assicurato abbia ottenuto, in un esame di Stato e a primo scrutinio, una votazione non inferiore ad 8/10 per ciascuna materia; 2) sospensione dal pagamento dei premi per un semestre qualora l'assicurato sia costretto a ripetere l'anno scolastico per mancata classificazione in dipendenza di malattia. La « Polizza della C.I.L. » gode inoltre delle seguenti facilitazioni: a) liquidazione del valore di riscatto dopo soli due anni qualora, venendo a mancare il contraente, la famiglia si trovi nell'impossibilità di continuare il pagamento dei premi; b) riduzione del costo di polizza da L. 5 a L. 3; e) abbuono totale di tale costo sulle « Polizze della C.I.L. » successive alla prima stipulate nella stessa famiglia. Ma l'Istituto ha voluto recentemente aggiungere nella « Polizza della C.I.L. » una prestazione supplementare, in base alla quale, sia pure con alcune limitazioni e mediante il pagamento di un modesto soprapremio, qualora il contraente venga a mancare durante il corso del contratto, nessun premio sarà più dovuto all'Istituto che, per contro, corrisponderà, all'epoca stabilita, l'intero capitale assicurato. Ricordiamo che la « Polizza della C.I.L. » segue il giovinetto fino al momento in cui egli formerà una famiglia. Lo incoraggia anzi a sollecitare questo momento, concedendo: l'anticipo di un anno della scadenza del contratto qualora l'assicurato contragga matrimonio e t'anticipo di un biennio della scadenza stessa, nel caso che dal matrimonio l'assicurato abbia almeno un figlio prima della scadenza del contratto. Queste due facilitazioni sono subordinate alla condizione che il matrimonio avvenga prima del compimento del 25° anno di età. PER INFORMAZIONI E CHIARIMENTI RIVOLGERSI ALLE AGENZIE DELL' ISTITUTO NAZIONALE DELLE ASSICURAZIONI GALLERIA IL2£2£3S~&SME 3S9HS2LISS' * (-v. tavola a fianco) FINO al 193S, anno nel quale Anne Shirley interpretò come protagonista la figlia di nessuno (Anne of Green Gables\ il suo nome d'arte era Dawn O'Day. In quel film il personaggio da lei raffigurato si chiamava per l'appunto Anne Shirley. Ella aveva molto amato questo film che l'aveva consacrata « stella » e che l'aveva di colpo portata in primo piano, tanto che non volle lasciare più questo nome. Anne Shirley è nata a New York ventun anni fa: ma, pur così giovane, può vantare una carriera cinematografica di circa quindici anni. Fatto quasi unico nella storia di Hollywood (noi ricordiamo soltanto il precedente di Madgc Evans): ella infatti entrò negli stabilimenti alla tenerissima età di tre anni, e lavorò ininterrottamente fino ai tredici anni. Fu scoperta da un produttore in un negozio di mode per bambini : dove la piccola Dawn lavorava indossando abitini per le bambine delia sua età. Ci vien fatto di pensare che, pur così piccina, imparò in questo negozio, inconsciamente ma sicuramente, a muoversi con disinvoltura, a seguire i consigli e i suggerimenti dei padroni : proprio i primi elementi indispensabili ad un'attrice. Il produttore che la vide aveva bisogno proprio in quei giorni di una bambina per il film che stava girando a New York, l'uomo del miracolo (The Miracle Man), il famosissimo muto che portò alla gloria attori come Thomas Meighan, Betty Compson e Lon Chaney. Dawn O'Day fu scelta fra un gran numero di concorrenti: i guadagni non erano lauti, ma superavano di gran lunga quelli, piuttosto miseri, del negozio di mode. La madre in ogni modo, incoraggiata dal primo successo, ed avendo molto fiducia nelle doti della figlia e nel suo avvenire, si trasferì con lei ad Hollywood. 1 primi tempi non furono, naturalmente, molto facili: non occorrevano tutti i giorni bambine, né ad Hollywood Dawn era la sola. Ma presto trovò modo di elevarsi sulle altre: tanto che qualche anno più tardi non solo si guadagnò un contratto, ma ebbe addirittura molto successo, paragonabile in parte a quello odierno della Shirley Tempie. Era una bambina gracile, patita, ma nel suo faccino pallido gli occhi verdi, grandi, esprimevano intelligenza e sensibilità non comuni. I critici di quel tempo sostengono che non era neppure graziosa : ma i registi sapevano di aver a che fare con una bambina pronta e ubbidiente, che capiva subito i loro desideri. Se ripensiamo alla Anne Shirley d'oggi, al suo sorriso un po' stanco e pensieroso, al suo passo agile ma misur?to, ci vien fatto quasi naturalmente di attribuirlo al lavoro di quegli anni. Tecnici, operatori, registi avevano tutti molta simpatia per questa piccola donnina che manteneva la madre e che sapeva — così presto — guadagnarsi la vita da sé. Dal 1928 al 1932 fu scritturata dalla Fox (che, si noti, è la stessi casa produttrice che ha lanciato con tanta fortuna Shirley Tempie) e presso questa casa interpretò numerosi film tra i quali, mother knows best, sotto la regìa di Jack Blystone. Due anni dopo interpretò, sotto la regìa di Murnau (che era al suo terzo film americano, e fu il penultimo prima di tabù), insieme a Charles Farrell, Mary Duncan e David Torrence, city girl che in italiano si chiamò nostro pane quotidiano. Ma gli anni intanto passavano e si avvicinava sempre più quell'età critica, durante la quale la maggior parte delle piccole attrici devono arrestare la loro ben avviata carriera. Dawn O'Day fu una delle poche che quasi non conobbe un lungo periodo di inattività : le sue doti, il suo carattere, la sua indole fecero sempre presa sui produttori. La vediamo poi, non più bambina, ma già ragazza, in una breve particina accanto a Ginger Rogers e a Frances Dee, in educande d'america (School for Girls), nel 1935. Fu l'ultima interpretazione di Dawn O'Day. Infatti questo film le valse poi il ruolo di protagonista in anne of green gables, che in Italia é venuto sotto il nome di figlia di nessuno. Ed eccola « stella », fra le più giovani e più promettenti del cinema americano. Anne Shirley dunque s'impose all'attenzione di tutti per le fresche e genuine qualità di vera attrice che seppe così bene trasfondere nell'orfana di anne of green gables, personaggio che sembrava tagliato a perfezione per la sua figurina esile, dalle spalle strette, dal naso forse un pochino lungo; ma quegli occhi grandi e sognanti, quegli slanci improvvisi della persona e dell'animo, quei suoi atteggiamenti dolcemente e pur profondamente patetici, donavano ad « Anna dei tetti verdi » un evidente rilievo. La vedemmo recentemente in amore sublime, perfettamente consapevole, come sempre, della sua forte e prorompente personalità, del suo senso realistico della vita e del suo talento di attrice. Tanto che, vicino alla grande Barbara Stanwyck, ella non sfigurava ma rivelava, al contrario, in qualche scena, di essere più controllata, e meno rettorica e sforzata. Forse il personaggio era più semplice, più lineare, più vero, e, soprattutto, meno infido e seminato di trabocchetti di quello affidato alla Stanwyck : ma questo non toglie niente al valore sicuro della giovanissima Shirley. Potrebbe essere classificata tra le « ingenue »; ma supera e distacca le altre che comunemente son così definite, perchè « ingenua » non superficiale, ma dotata al contrario di un'anima ben più ricca, sostanziosa. Ella possiede doti « poetiche » non comuni, contenute nei suoi stessi requisiti fisici, in quel suo sorriso ad occhi chiusi, e ci sembra capace — come le attrici più famose di Hollywood e d'Europa — di interpretare personaggi fantasiosi ed anche significativi dal punto di vista della buona letteratura. FILM PRINCIPALI: l'uomo del miracolo (The Miracle Man, Paramount Artcraft 1919); mother knows best (Fox, 1929); nostro pane quotidiano (City Girl, Fox, 1930); the life of jimmy dolan (Warner, 1933): private lessons, picture palace (Vitaphone, 1934): the key (Warner, 1934); la ficlia di nessuno (Anne of Green Gables, R.K.O., 1935); educande d'america (School for Girls, Liberty, 1935); chasing yesterday (R.K.O., 1935); steamboat round the bend (FOX, 1935); CHATTERBOX, m'lISS, MARE WAY FOR A LADY ^R.K.O., I936); TOO MANY WIVES (R.K.O., K)f7); amore sublime (Stella Dallas, United Artists, 19^7); condannate (Condemned Women, R.K.O., 1938); CAREER, BOY SLAVES (R.K.O., I939). PTJCK 262