Cinema (Rome) (Oct 1939 - Jun 1940)

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*** LA SQUADRIGLIA DEGLI EROI (Pour le mèrito) Produzione : Ufa Regìa : Karl Ritter Interpreti : Paul Hartmann. Jutta Freybe, Carsta Ldck, Herbert A. E. Bohme A Berlino, per mesi, nella scorsa primavera ci furono dinanzi i manifesti di pour le mérite, sentimmo che tutti ne parlavano, vedemmo che teneva cartellone nei grandi cinema dello Zoo per settimane e settimane. E il plauso che ad esso fu attribuito ci sembrò sin da allora meritatissimo e giusto, pour le mérite infatti è un buon film che assolve il suo compito morale e in certo senso storico con dignità ed efficacia. Allora nella veste tedesca, nel mondo tedesco, in piena produzione tedesca ci apparve ancora più perfetto, che non oggi qui fra noi dove isolato fra altri lavori di diversa costruzione esso ci è apparso talvolta lievemente slegato e un po' troppo episodico. Cosi le scene di guerra aerea perfette nella loro ricostruzione assumono talvolta il valore di troppo semplice annotazione più che di racconto, cosi come certi sfondi sui quali ci sembra sarebbe stata ottima cosa insistere e che vengono semplicemente sfiorati. ** * IL TESORO DEI TROPICI (Kautschuk) Produzione: Ufa Regìa: Eduard von Borsody Interpreti: René Deltgen, Gustav Diessl, Herbert Hubner. Vera von Langen Anche kauschuk, il tesoro dei tropici, nella versione italiana è stato uno dei film tedeschi che ha goduto della migliore popolarità e del più lusinghiero successo durante lo scorso inverno in Germania. L'episodio storico di Enrico Wickham nella sua spedizione nel Para è dato in questo lavoro con una accuratezza ed una fedeltà di ricostruzione veramente degna della massima lode, e l'avventurosa vicenda è condotta con una maestria di montaggio che appassiona e tiene legato lo spettatore di momento in momento. Le scene girate in Brasile, con una fotografia di prim'ordine, portano spesso il paesaggio ad assolvere compiti di vero e proprio protagonista, talché gli stessi attori ne risultano talvolta sopraffatti in un complesso però che non dispiace e non guasta. Peccato che, benché rarissimamente, il colore locale e il senso dell'eroico prendano eccessivamente la mano e causino esagerazioni. _ „.._.,-.__..„ ,._ . __ GIUSEPPE ISANI C. F. M. (Milano). — Il tuo soggetto è di quelli che, di solito, vengono definiti cornico-sentimen tali. Lo spunto non mi dispiace: il vincitore del Concorso per il Premio Riccione conosce a Riccione una fanciulla; i due si amano, ma per un malinteso si dividono; lei capita a Cinecittà dove le viene fatto un provino che riesce malissimo; e un secondo provino che riesce ancora peggio; ma a Cinecittà incontra il soggettista, il malinteso si chiarisce, i due si sposano; ella non sarà mai diva ed egli alternerà alla sua professione — l'insegnamento — il lavoro di soggettista per film. Hai condotto la vicenda in modo garbato, e i personaggi, 1j fanciulla, il giovane professore-soggettista, il produttore e l'aiuto regista, sono ben tratteggiati. È un soggetto che, con qualche aggiunta, e arricchito di episodi (cercherei di trovare alcuni elementi più sostanziosi per il rapporto tra i due protagonisti), potrebbe non dispiacere a qualche produttore. Ne sarebbe difficile trovare gli interpreti adatti. Si può osservare che la materia non è importante, per quanto non manchino -gli episodi gustosi. L'ambiente di Cinecittà è tratteggiato in modo fine; è divertente il fatto che la fanciulla non abbia pretese di fare la diva, e che queste pretese non le nascano quando entra a Cinecittà dove le ha suggerito di andare l' aiuto-regista. Avresti potuto cadere nel convenzionale concludendo il film con il primo giro di manovella di un film scritto dal professore soggettista e interpretato dalla fanciulla. Hai fatto benissimo a risolverlo così come l'hai risolto. Quanto alla tecnica, non vi sono gravi osservazioni da fare. È, insomma, un soggetto che si legge facilmente. La prima parte, nonostante tu indichi che si tratta di una rapida introduzione, è composta di quasi cinquanta scene, e il fatto vero e proprio non è ancora incominciato. Il secondo tempo è senza dubbio più interessante. In uno scenario o trattamento, come è quello da te scritto, eviterei le indica/ioni tecniche (inquadrature, movimenti di macchina ecc.), incorporate nel testo; farei delle note tra parentesi a parte. Insomma, lo scenario, secondo me, dovrebbe essere letto anche da un profano, senza che nella lettura si debbano incontrare difficoltà di sorta. Per esempio, disapprovo questo modo di scrivere: » Sguardi furtivi s'incrociano tra il giovane e la fanciulla del tavolo contiguo quando, la macchina, allontanandosi in C. L. ed inquadrando sulla destra una porta di entrata nella sala, seguirà un giovane che disinvoltamente si dirige verso le due tavole inquadrate poco prima ». Preferirei leggere: e Sguardi furtivi s'incrociano tra il giovane e la fanciulla del tavolo contiguo. Intanto entra in sala un giovane che si dirige verso le altre due tavole ». (Nota tecnica: si suggerisce di usare un carrello che si sposti da ltavolo dove è la fanciulla fino alla porta di ingresso della sala, e segua quindi il giovane che entra) ». Cosicché il lettore può leggere o meno la indicazionetecnica che deve servire semmai allo sceneggiatore e al regista. Z. P. ABBONATO 609 E ALTRI LETTORI. — « Protesto contro la soppressione della pagina sui film in censura; era una pagina utile e pratica; perchè dava le notizie sui nuovi film pronti sul mercato, il che serve al gestore dei locali lontani dai centri, al lettore. Riportando tutti i dati di registi, produttori, collaboratori al film, attori, si dava un quadro completo paragonabile a un'antologia in miniatura ». Il tuo interesse e quello degli altri lettori per ti i film in cen sura » era rivolto soprattutto ai dati del film e non tanto alle indicazioni del parere della censura; per tale parere che non è opportuno rendere pubblico, la rubrica era stata soppressa. Siccome vediamo che i lettori sono vivamente interessati a raccogliere dati di film, vedremo di istituire una rubrica che possa rispondere ai loro desideri. CESARE TOSI {Verona). — Potreste trovare gli indirizzi di tutte le case cinematografiche italiane sulV Almanacco del Cinema italiano pubblicato da Cinema. Eccovi alcuni indirizzi: Alfa, via della Mercede 54; Amato, Albergo Plaza; Safa, via Mondovì 33; Astra, via Po 50; Continentalcine, via Veneto 119; Faro, via Arno 33; Sagù1, via Crescenzio 62; Imperator, via Cesare Beccaria 23; Italcine, via Ludovisi 16; Mediterranea, via della Mercede 54; Nembo, via Emilia 92; Roma, via Regina Elena 96; Scalerà, circonvallazione Appia ito; Schermi nel mondo, via Nicotera 24; Stella, via Veneto 116. Potete fare il deposito presso la S.I.A.E. ed inviare il soggetto in esame alla Direzione Generale. BRUNO MARIANI (Ancona). — Quando avete qualcosa da chiedere, chiedete pure. CAPO DI BUONA SPERANZA P. D. (Milano). — •< Sono una marinaretta in vacanza, scrittrice in erba che ha nientemeno che un soggetto cinematografico da sottoporre al Vostro giudizio di più esperto navigatore ». Ho letto attentamente il soggetto stesso in una pagina e mezzo; mi pare che il difetto consista nel fatto che non vi è connessione tra i vari elementi. Potrebbe essere un soggetto per film psicologico e di atmosfera senonchè quell'elemento » mistero » che dovrebbe continuamente aleggiare nell'ambiente, non risulta dalle frasi da Voi scritte, né dai fatti esposti. Il motivo per cui le due donne vivono sole nella villa (il che poi non è vero, d'altronde, perchè la villa è frequentata da amici ed amiche) non mi sembra molto suggestivo. Penso che l'ambiente potrebbe suggerirvi qualcosa di più interessante. Non Vi paia il mio giudizio troppo severo, ma, piuttosto, scrivete ancora un soggetto e perseverate: sarò sempre pronto a darVi il mio parere. ATTILIO CAVEZZALI (Ravenna}. — Il film aspetto ina signora era distribuito dalla Sangraf e prodotto dalla Cine-Allianz. Il film la sia maniera d'amare era prodotto e distribuito dalla Paramount. M. 3030 (Bergamo). — Della Esposizione di Venezia non è ancora noto l'esito, per quanto riguarda i premi ai film stranieri. L'esito per i film italiani è pubblicato nel « Cinema gira » di questo numero. È vero che vi sono dei film europei i quali potrebbero benissimo venir proiettati da noi. Di imcmalioxe so che la esclusività è della Scalerà Film, di gens du voyage di Fcyder e di RAM01.NTCH0 la esclusività è dell'E.N.l.C. È probabile che queste ditte mettano fuori i film. Di altri non so; ma può darsi che nessuna ditta ne abbia assunto la esclusività per l'Italia. Del resto, o prima o poi si vedranno, forse, quasi tutti, dato che dei film di quattro o cinque anni fa sono usciti da noi in questi giorni. G. B. S. — Non ho da darti notizie precise sull'attrice di cui parli nel tuo biglietto. Credo che continui a prendere parte a spettacoli di varietà. GASTONE CANESSA (Livorno). — Oltre all'articolo che mi mandate in esame, sugli Scrittori e il cinema ho avuto occasione di leggerne un altro, di Vostro, in cui appare chiaro il Vostro amore per il film in quanto arte, e il Vostro disappunto quindi, nel leggere un libro che insegna a fare dei buoni film intesi più come prodotti che come opere d'arte. Senza dubbio gran copia dei film fino ad oggi proiettati dalle origini del cinema possono dirsi piuttosto « prodotti » che « opere d'arte » e ciò dipende soprattutto dal fatto che per realizzare un film è necessario possedere prima di tutto i quattrini. Così è quasi impossibile realizzare un film a soggetto ove non si abbia tra le mani una sceneggiatura. Per questo il Margrave insegna o pretende di insegnare a scrivere per il cinema, facendo alcune considerazioni generiche che dovrebbero portare lo scrittore, il soggettista a tener conto di presunti gusti del pubblico. Mi pare lodevole quindi che Voi sosteniate un cinema puro, autentico, più di intelligenza che di mestiere. CORRADO TERZI (Bergamo)^ — Numerose sono state, infatti, le richieste di ripristinare « I film del mese »• non è stato possibile ripristinare la rubrica nella forma come era prima, per ragioni di indole tecniche. Comunque, d'ora in poi, ogni critica della rubrica « In questi giorni » ha la distinta dei nomi dei collaboratori al film, quei dati insomma che Vi stanno tanto a cuore, poiché siete « un raccoglitore di notizie » come Vi autodefinite. A proposito di « Bianco e Nero » ho avvertito l'amministrazione della rivista che avrà già comunicato con Voi, immagino. Comunque « Bianco e Nero » si pubblica presso il Centro Sperimentale di Cinematografia il cui indirizzo è attualmente : via Tuscolana km. IX, Roma. Per corrispondere con lo « Studente di Milano » scrivete a Ugo Casiraghi, via Brog * 2?> Milan°" IL NOSTROMO 265