Il teatro muto (1919)

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— 373 — a prenderle le mani, l'attira a sé, e le mor- mora : Mi piacete tanto, Guendalina ! Via, non fate la preziosa... Vorrebbe baciarla, ma lei si svincola e scappa dietro il tavolo da scrivere. 137) L'agente che ritorna — riferisce al ministro di polizia : Pare che abbiano arrestato uno straccione pazzo che pretende di essere il Principe Rolando... Gesto di subito spavento del mmistro che interrompe l'agente e si precipita fuori... poi rientra subito in preda alla massima agita- zione, ed ordina: Portatelo qui subito... Lo voglio vedere... 138) Nel salone del Reggente, Guendalina è dietro il tavolo pieno di carte — il Principe zio esaltato, cerca di raggiungerla — lei non può uscire dall'altro lato — balza agilmente attraverso il tavolo — tutte le carte volano per la stanza — ma il Principe l'afferra... l'abbraccia... la bacia... lei si divincola vi- vacemente — graffia — morde — si libera — ricade sulla poltrona dov'era prima, ab- battuta — il Principe rimane in fondo, tutto scomposto si aggiusta un po' la cravatta, il colletto, i capelli — il Principe è scalmanato, affaticato — Guendalina sempre seduta sul