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Cinema Miuslrazione
di è | Seetirmcafai Magra, i À M 1 [ Ano on scarna afiuenza «i pubblico, se sì caclidono, dal non lieto bilancio, le prese. res. Le quali si van facendo di giorna ir giorno più scabrome e preoccupanti per gli esercenti e, di riflesso, per gli industriali. Non «1 puo ancora dire, in coscienza, se il nuova grodotto trevi veri € propri consensi tra noi. Molti flms parlati e sonori stranieri passarono ed ebbero anche succemso — come Se i fessi re e IE principe consorte —fnrue perché quasi ammutoliti. Ma i primi esperimenti del parlato, in italiano, ebbe. fo esito negativo,
Cos Lu atrassera, presentataci all'Odéon. E' questa la prima versione nel nostro itioma di un film straniero ‘che meriti di esser considerato seriamente, eseguita con un gmeppo di attori del teatro di prosa, tra i più noti: la Lattanzi, Mimi Aylmer, Rugpero Lupi, Romano Calò, col concorso di qualche attore dello. schermo, come i Bilancia e altri minori. Hisagna comstatare, anzitutto, gli ottimi risultati tecnici raggiunti nella registrazione dei dialoghi, seppure non ci sia possibile parlare di perfe zione. Gli interpreti, tutti nuovi per il microfono, non hanno saputo sempre graduare le emissioni di voce; a tale incenveniente si debbono aggiungere le solite interferenze, che prima o poi sì riuscirà ad eliminare, e gli sbalzi di tonalità. Ma la grave ragione dell'insuccesso del film a Milano va ricercata nel fatto che, salvo due o tre ele menti, gli attori prescelti sono scarsamente fotogenicì e il loro gestire è spiccatamente teatrale è quindi falso e convenzionale nella riproduzione cinegrafica. Anche la commedia del Dumas era poco adatta alla ridu sione a Rim. E quando, in un film, checché ne pensino gli industriali, il soggetto è noiose e inconcludente, il fiasco e man. cabile. Ed ecco il principale nemico di questi filma fabbricati in compartecipazione tra industrie di varî paesi: i soggetti. L'obbligo, cioé, per qualsiasi partecipante, di accettare le scenario prescelto da chi monta la grossa macchina. Il parlato più del muto, viceversa, per vincere, deve nazio nalizzarsi, alate incontro a} pubblico cui € {festinato, con gli alementi più adatti per piacergli Accenniamo di sfuggita al problema, lasciando ad altri il compito di studiario.
Rimane «la risolvere, importantissima, ba questione degli attori. Dove trovarli, se il pubblico rifiuta gli attori di teatro? (perché, se nen erriame, è proprio questo che sta arcadendo) Non bisogna dimenticare che gran parte del successo della cinemato gratia americana di questi ultimi anni era dovuta al mutarsì continuo degli interpreti, tutti nuovi per noi, circondati dal fascino della Jon tananza. Non per nulla gli ansericani hanno impiare tato la loro industria a Hollywowod, lontane dai graudì centri! Morale: se la cinematografia italiana vuol prosperare, deve andare a cercare | suoi nuovi at. tori nella borghesia, « tenerseli gelosamente nascosti.
Per tornare alla Stramens, siamo d'avviso che il pub. blico poteva ester meno severo, Questi primi esperi. menti soia quel che sono, E° da credere che il meglio verrà strada facendo, Non biscignerebbe dimenticare «he gli esercenti rischiano grosso. Se si pensa che questo film è costato Soo.oco lire, oltre le spese per le copie @ pet i trasporti, che si dovettero mandare gli attori a Parigi in prima classe, e che il film, in uno de' più importanti teatri italiano come l'a Odeon », not ha retto che tre giorni, c'è da pensare ‘alla sorte di questi esercenti!
AI « Reale », che è anmai alla vigilia della ripresa delle prime visioni importanti, con l'inelusione dell'orchestra © del varietà, sono stati prolettati altri dae films della » Columbia «. Per il primo: L'Apache, non è il caso di spendere molte parole, Si tratta di fabbri. co ciane corrente, senza alcuna ambizione d'arte,
Meno banale è La care e l'anona della stessa « CoIubia «. Erke €. Kenton sa. mettere molto bene i bambini in scena e quindi. si serve. con. larghezza di questo elemento che il teatro di prosa non poté mai sfruttare, Anche in questa sua mpera, modesta ma più che decorosa, chi fa le spese dello spettacolo è un ru jpazzo: Michele Barm impersona una figura. semplice, umana, patetica, e pur circondata d'un’aureala di romantica eccezionalità, che sembra balzata food da un romanza tti Dickens,
Nella settimana, abbiamo avuto due films documentarie: GL incontri pugilistici di Carnera in America al e San Carlo « e La spedizione Byrd al Polo Sud.
Lupe Velex, nel film “Il Potto dell’ Inferno”, della Artisti Associati.
Quest'ultimo è un capolavoro del genere e ci fa assistere a tutte le vicende dell'eroica spedizione, grazie alla temerità degli operatori Joe Rucker e Willard Wander Veer, i quali hanno dato prova di esser due grandi artisti. La loro fotografia è stupenda © le in: quadrature che hanno saputo vedere camminando nel deserto bianco, 0 da bordo delle navi a dei velivoli, o nelle anguate pareti di Little America, son tra le più belle che si siano viste in films di carattere, dimostra
tivo. Enrico Roma A ‘Roma Film. sonoro-cantato « Amor 0 mia! » (Dich hab'ich geliebt),
presentato dall'Aafa-Tobis (distribuita per l'Italia da S.A-R.F.), (direzione artistica: Rudolf Walther Fein) con Mady Christians, Hans Stuewe e W. Jankuhan, Questo film costituisce una vera affermazione del. l'industria tedesca su quella americana, È un lavora che il pubblico ha accolto con grande favore per la bellezza del suo intreccio, per il magistero dell'interpretazione, per lo splendore delle fotografie, per la perfezione musicale. 1 tedeschi — a dire il vero — si sono dimostrati maestri e son passati dalla produzione muta a quella sonora con gusto e. perfezione. Si tratta di un film di tela semplice, tenue, comune, ma che è trattato con. finezza squisita e con una interpretazione spontanea e sincera. La protagonista, Mad Christian, artista poco nota ancora, ma che oltre ad esser bellissima, è riuscita per il suo giuoco scenico e per il suo ‘eccezionale temperamento a salire in primissimo piano tra le dive dello schermo, ha un sorriso affascinante e una voce.limpida con la quale non canta ma sospîra ll. motivo della niunanarina di Brahms che.è: tutto ‘ispirato alla più
AL Corso Cinema, Grande
tI
dolce
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tenerezza. Hans Stuewe — già noto artista _.ha disimpegnato la sua parte con onore e con signorilità.
Il commento musicale è buonissimo, La accoglienza festosa fatta a questo pregevole lavoro dal pubblico del Corso Cinema -. un teatro che ha il vanto di accogliere la migliore società romana per quel senso di intimità che si respira in ogni angolo della sua elegantissima sala — da piena certezza che « Amor mio » terrà il cartellone per molti giorni.
In preparazione un film dal titolo assai suggestivo: « Femmine di lusso ».
AI Moderno. Grandioso film sonoro di. reto da Vladimiro Strischewsky, « Troika » con Olga Tsechechowa e Hans Sehlettow {A-L.F.A.) ,
Forse come nessun altro lavoro cinema: tografico, questa pellicola della Società A. L. F. A. ci ha commossi e meravigliati. La trama è stata a suo tempo narrata nel « Cinema Dustrazione » e perciò non la ri. petiamo.
Interpreti magnifici, i due protagonisti della vicenda, sono Olga Tschechova e Hans Schietow, che in questo momento lavora a Roma alla Cines e che alla prima visione onorò di sua presenza la sala del Moderno.
Il film è bellissimo con messa in scena fedelissima di puro suggestivo ambiente russo, con didascalie perfettamente into nate, semplici, chiare, come poche volte si leggono, con la sonorizzazione, sistema vitaphone, che riproduce in gran parte musica russa, dando all'ambiente sapore della vera psicologia di quei popoli così profondamente interessanti.
L’unica cosa che ci ha dolorosamente meravigliati è stato il montaggio del film, evi. dentemente affidato a mani incompetenti che, forse a causa di qualche taglio, hanno reso la pellicola spesso non sincronizzante.
Speriamo che lA.L.F.A. (una società veramente ben organizzata come si può vedere dalle pellicole finora edite) vorrà porre un rimedio a questi errori che tante volte pregiudicano tutta la riuscita del lavoro.
Al Cinema Teatro Barberini. Superfilm sonoro « Paramount »: «JI Principe Consorte », presentato da Adolph Zukor e Jesse L. Lasky, realizzato da Ernst Lubitsch con Maurice. Chevalier, Jeannette Macdonald, Lupino Lane e Lillian Roth.
Grande serata indimenticabile quella della inaugurazione del grandioso ed elegante locale posto ai piedi del principesco € classico Palazzo Barberini, situato nella piazza omonima (vedi pag. 10). °
Lo spettacolo ebbe inizio col suono della Marcia Reale e dell’Inno Giovinezza fra vivi applausi.
: Dopo l'Inno al Sole mascagniano suonato per dare la sensazione delle varie tonalità delle luci ri
; fiesse che emanano ora copiose, ora smorzate, ora tenui
da invisibili apparecchi, ebbe inizio la proiezione di un disegno animato sonoro Paramount, La Paloma », di effetto mirabile, di gusto squisito, e con profondo senso di fine umorismo. Fece seguito una creazione scenica, « Visioni d’oro », di Francis A. Mangan del Teatro Paramount di Parigi con Nino Martini-Mary Lee e le Mangan-Tiller Girls, danze ideate da Miss Ethel Helliwell: visioni veramente d'oro, con effetto coreografico brillantissimo. 4
Infine il « Principe Consurte » costitui la novità cinematografica che finora in Italia era stata data soltanto a Milano. Questo film ha circa un anno di carriera trionfale e Je sue melodie in America sono diven» tate ormai papolarissime. La trama ne è stata narrata in « Cniema IMustrazione » quando è stato proiettato a Milano. Ci asteniamo dal ripeterla.
Jeannette Mac Donald fu una -regina affascinante € deliziosa. Questa giovane attrice, che in pochissimo tempo ha raggiunto l'apice della sua carriera, oltre che ad essere bellissima nel viso e nella persona, ha una voce melodiosa e carezzevole. Ormai con due soli films è riuscita ad imporsi ai pubblici di tutto il mondo.
Di Maurice Chevalier non tesseremo gli elogi, perché ormai tutti lo conoscono come artista di vecchia e meritata fama.
Che. dire poi Ernst Lubitsch, il realizzatore che. per là prima volta ha diretto un film sonoro e cantato? Egli è, come lo hanno definito, un, vero mago dello schermo, che ha saputo aggiungere alla ricchezza d'assieme e di dettagli, la vivacità degli elementi sonori. Con questo suo ultimo lavoro egli ha dato allo schermo sonoro un'autentica visione dì grazia, di eleganza
e di bellezza. T. Emme
Pi