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Un'isola tropica”
le spersa nel mare
dei Caraibi: il sole
vi dardeggia violento, L'i
sola è tristamente famosa per
essere stata roccaforte dei fili
bustieri, quando questi corsari cor
% revano i mari, I bastioni che circondano le basse case del villaggio, interrotti tratto tratto da casematte e torrioni, resisto
no ancora alla secolare opera del tempo, Lì i iratelli della costa trovavano un sicuro rifugio dopo aver affrontato in alto mare i galeoni di Spagna, carichi di verghe d’oro, che le colonie di altrSnnre inviavano regolarmente all'avida conquistatrice,
Lì, i predoni portavano le ricche prede: e dopo santagruelici banchetti si divertivano con de altere gentildonne di Spagna, dando vita ad una razza che ancora oggi abita l'isola. Ancora s'incontrano, tra individui dal torvo aspetto e dall'animo abbietto, fiori di bellezza sboceiati al sole dei tropici.
Anita è uno di questi fiori: la leggenda vuole che essa discenda in linea diretta da Morgan, il ce
lebre filibustiere, Sua antenata fu una di uelle infelici prigioniere strappate al risucchio el gorgo,
ui
chiudentesi sul galeone affondato dopo l'arrembag
io, Anita è cresciuta sotto la tutela del discendente
i uno di quei feroci pirati, sfuggiti alla forca. Egli trascorre i suoi giorni in ozio vizioso, vivendo di ru» berie spicciole poiché l'avventura dei mari è finita.
Ad altri il duro compito di immergersi nelle profondità marine per strappare ai imallaashi la luminosa secrezione perlifera. Harry trascorre nella taverna fumosa i giorni e le notti. Una sola perla inestimabile egli custodisce, Anita, e chi vorrà averla dovrà prima sborsargli una tale quantità di dollari da consentirgli di vivere in ozio ed in disso» lutezza tuttò il resto dei suoi giorni.
E Anita, bellissima e vivacissima, non si rassegna a questo suo triste destino: son sue le aurore, le rupi e i tramonti di fuoco, sua la foresta inestrica» bile che mormora canzoni nella notte plenilunare: sue le fantasticherie smaglianti nella piccola barca cullata dal mare,
Sangue aristocratico scorre nelle suc vene: come rassegnarsi ad essere moglie dell'equivoco accaparratore di perle che Harry
‘le destina?
Finché un giorno dal” mare giunge il giovane che incarna. il suo sogno più bello...
Lupe Velez ha dato a quest’ Anita fantastica lo splendore della sua belleze za, lo spirito birichino della sua giovinezza in fiore, la grazia e l'intelligenza della ‘sua anima d'artista,
Chi meglio di lei, picco» la Guadalupe, avrebbe potuto impersonificare la filia. del nobile corsaro? angue latino è nelle sue vene e tipicamente spagnola, nei grand’ occhi andalusi, nelle chiome folte e corvine, è la sua bellezza,