Cinema Illustrazione (Mar 1931)

o nppartengo. alla categoria di coloro che, piuttosto che felici nel vedere esauditi i loro voti, lo sono nell'attesa dell’esaudimento: mi piace far castelli in aria, La vita, per me, non è altro che il trampolino da cui mi lancio per la nuova avventura, e fin da bimbo ho saltato da un paese ad un altro, da un lavoro ad uno nuovo 6 diverso, di film in film, sempre spinto dalla mia irrequiétezza. l Questo modo d'essere è il tratto fondamentale del mio carattere, ed il carat» tere d'un uomo è quello che segna il suo destino. Neppure nei tempi andati glando, come attore, interpretavo i drammi di Sha. kespeare, potevo attenermi fedelmente alla mia parte, ‘ed aggiunigevo sempre qualche cosa di mio. Non v'è bisogno che ve lo dica, comprenderete. facilmente come il resto della compagnia. risentisse di queste mie improvvisazioni. Una volta, avevo una piccola. parte nell'Amleto, uno dei critici osservò nel suo giornale che, se la compagnia era cattiva, il peggiore di tutti era Douglas Fairbanks nella parte di Laerte. A questo punto pensai fosse meglio abbandonare il palcoscenico, e mi misi a studiare legge. Per pochi mesi, però, E quello non fu il periodo più felice della mia vita. Qualche tempo dopo tornai alla ribalta, scritturato da William A. Bra dy; allora provavo una vera emozione a recitare, tanto più che, in una scena di « Il pozzo » dovevo, da una balconata, saltare alla gola del mio avversario, An che questo periodo, però, fu breve per ché dovetti lasciare Brady per questioni di salario, e mi scritturai con George M. Cohan, famoso au tore-attore, Cohan mi lusingò, asseren» domi di aver seme pre avuta l'intenzio» ne di. scrivere un dramma apposta por me che considerava come il prototipo del giovanotto americano. Ma giunse il tempo fissato per la rappresentazione ed il dramma non si vide: così, tanto per ammazzare Îl tempo, mi imbarcai per l'Avana, sbarcai a Cuba, attraversa; l'isola a piedi, poi tornai ad imbarcarmi per il Yucatan e, sbarcato ancora a Progreso andai, di là, di nuovo 4 piedi a Merida. Furono giorni, felici, Quando diaderminga II nsuperata ed insuperabile crema (ki ssorbita In breve completamente af one alla pelle colore e tono @® vita arrossamenti e pruriti M° infresca, ammorbidisce, ristora BID ottiplica la resistenza cutanea w mpedisce le rughe o le spiana SA on macchia, non unge, non odora @ dottarla vale non più LABORATORI DELLA DIADERMINA i BONETTI FRATELLI Via Comelico n, 36 MILANO tornai a New York il dramma non eri ancora terminato. += Sono riuscito a condurre Vera nel salotto dell'eroina — mi disse Cor han, — ma ora non so più come far nelo uscire. E) mentre egli cercava di ridar la li bertà al suo protagonista, io passai da un teatro all’altro, finché tornai a Broadway con una parte in « Mawthorno, Ù, S. A.» Nel frattempo Cohan era riuscito a render la libertà al suo uomo ma, siccome lo ero impegnato, si assunse Ini atesso l'incarico di rappresentare quella parto. Non fu che nel 1914, quan» do D. W. Griffith si foco avanti con una offerta di due» mila dollari alla settimana, che io cominciai ad interessar. mi al cinematografo, La mia felicità giunse al colmo: una nuova avventura, una nuova tecnica, un lavoro nuovo, qua» sì, ogni settimana, invece di do. vere, per centinaia di sera di seguito, rappresentare la stessn parte] Intanto, mentro terminavo dodici filma per Griffith 0, att seguentemente, altri trodici per la Famous Players, accarezza» La DIADERMINA tro vasi In vandita . prasso tutte. le buone Prafu» merlo è Farmacie, Esigoro la DIADERMINA nel vasatti originali da L 6 oppura da L. @ lasciarla. 4 vo l'idea di allargare il campo delle mie attività, dedicandomi all'interpretazione dei soggetti da me preferiti, Fu così che, illo spirare dei mici contratti, formai compagnia per conto mio. Dopo una serie di produzioni senza pretesa, feci la mia prima comparsa in drammi spettacolori cono « Il segno di Zorro » & più tardi, nei e Tre moschet. tieri », La mia vera via era trovati, A_questi lavori seguirono « Robin Hood n, « II ladro di Bagdad », e Don 9. figlio di gg iii cs Zorro », « Il Pirata Nero n, «Il Gan chon e «La miachée: ra di ferro 1, Tutti questi lava: ri presentarono dif: ficoltà tali da far tremare i più esper: ti tea i mici tecnici, NH tappeto volante del « Ladro di Bag: dada, lo scoppio del. le vele in a IL Pira: ta Nero a, la vinio» ne finale della è Ma. schera di ferroa, ini sero a dura prova la loro genialità, Ma, alfine, agni ostacolo fu vinto, EA ora, 0 gni qualvolta comin. cio un nuovo lavo» ro, penso con gioia alle nuove difficoltà che sarò costretto a vincere, Sì, ho avuto molte soddisfazioni, nella mia vita, sono stato felice, a volte, divertendomi con Charlie Chaplin e la mia Mary; sono ntato felice al compete to delle Piramidi o dinnanzi si misteri della tomba di Tutankamen; folico nei giardini da té di Kyoto, assistendo allo danze delle geimhe; felice studiando i lati più caratteristici della vita di certe tri» bù a Kandy, nell'isola di Geylan, Tutte queste cose hanno avuto per me un fascino irresistibile, ma la mia felis cità nun è mai così completa come qual do sto lavoratide alacremente alla crea zione di qualche nuovo dramma e'imo biente atorico, E questa è una felici. ti che posso condividere con | misi compiymi di lavoro, & con vani studio 1 mezzo di eliminare gli ostacoli che si frappongono tra me ed il compimento del mio lavoro. Pare che lo stesso fuoco ci infismmmi tutti, all'inizio di 0°, gni miova nostra fatica, sd allora sento, nel modo più sicuro, che il giorno più felice della mia vita è quello in cui co mincio un nuovo film. i Douglas Fi. airbanka