Cinema Illustrazione (Mar 1931)

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A ropra gente, al giorno d'aggi, crede 1 che In vita moderna sia priva di romanzesco, ed io me ne rendo conto leggendo le migliaia di lettere che mi giungono da ogni parte del mondo, lettere sin» cere, in cui i miei corrispondenti mettono a nudo il loro cuore, e specialmente dopo ogni « prima » di qualche mio nuovo film. La maggior parte di essi mi dice che non vede nulla di romanzesco in questo mondo, snlvo che nelle mie pellicole. Allo stesso modo, del resto, la pensano molti scrittori che, per creare qualche ope| ra veramente romarizesca, ne. fanno svol. gere l'azione in tempi da lungo trascorsi. Appartengono queste opere, per la maggior parte, a quel genere chiamato romanzo storico, © contribuiscono grandemente . a sviluppare la credenza che il romanzesco sla. cosa appartenente alle-età passate, e che sin scomparso da questo mondo con l'av: vento dell'acroplano. Ma io sostengo che i nostri vecchi pensarono nello stesso moto, quando fu inventata la locomotiva, o quando fu scoperta la polvere da cannone, Mi si è, più volte, ripetuto che il roman» zesco è scomparso fin dal giorno in cui l'ultimo pellerossa fu relegato a vivere in una riserva, o da quando, le grandi mandre di buffali cessarono di vagare perc le, pra» terie, E, allora, giunsero fresche fresche le notizie che Lindberg aveva attraversato in volo l'Atlantico e che un pugno di italiani si preparava a sorvolare il. Polo Nord in «dirigibile. Molti, però, non vogliono ammettere che queste imprese siano romanzesche, E perché dovrebbe il romanzesco appar tenere solamente al passato? Io credo. che questa sia la vera ragione: il romanzesco è il colore della vita ce, come i qualri, è inolto più bello: se osservato, a distapza. Se si è troppo vicini è difficile ottenere l'impressione. voluta. I assai interessante leggere. delle vi. cende di Re Artù, dei suoi cavalieri e delle sue dame ma, dopotutto, essi erano esseri umani come noi, e NESSUN presentimento di immortalità poetica deve aver reso gradevole, a nessuno di: quei galanti signori, il fatto d'esser tagliato a pezzi da un nemico. i Certamente la séoperta. dell'America è f stata una grande impresa, ma chi potrebbe dar torto agli ammutinati marinai, se essi si lagnavano delle sofferenze sopportate nel penoso viaggio? E che pro fa, oggi, ad Abelardo e ad Eloisa, l'interesse dimostrato dal mondo per la loro ‘romantica storia? Per loro il vivere separati l'uno dall'altro non deve esser stata cosa affatto piacevole, Alcuni, invece, dei miei corrispondenti — pachi però — credono che Hollywood: sia un'orgia di romanzesco, Posso assicurar lo» ro che non è così: è una dura vita di lavoro, monotono ed abitudinario, Mi accorgo di quanto la mia vita sia stata romantica solamente quan» guardo indietro nel mio passa. vita di to, Come. è risplendente di viva luce, ora, il giorno in cui giansi per la prima. valta in America, sentendomi un poco abbane donuta a mé stessa, un poco eccitata dalla novità, molto spaventata per la mia soli» tudine, straniera nel paese che mi ospitava. Forse quello è stato in giorno comu tutti gli altri ed è il mio spirito che gli presta no carattere diverso, ma non importa: quel» l'episodio è per me circonfuso dell'aurcola del romanzesco Lo cose cui amiamo rivolgere i nostri pensieri ed i nostri ricordi brillano, ni no» stri occhi, di una luce quasi religiona, Pura sono probabilmente stati simili a certi orrendi sentieri. sul ciglio di abissi spavene al tasi, o in gole selvagge, come quelli che ab» Diam visto nel» le aspre catene di montagne che abbiamo valicato 6 che ora, vista da lontane, cl pi iano così mate stoso, così bel n difficoltà ‘cd i pericoli delviage gio cio hanno le, Allora, le impedito di trovarle tali iuentre ora le vette e gli abissi ci appaiono. ivvalte in una n ureolia, romanizentit Supote perché he unata tfuesta simili tudine delle montagne? Perché io sono pati, co son stata alibvata, comu ve ben sapete, all'orlo estremo dell'Europit, si no puese molto montuoso, Nemo piseso vedere una montaggio levarsi chiava 6 neretto nel: lngzurro, Benzi Hentire ti grande emi. zine: una specie di eccitazione. vile al fora nel mio animo. Questo è do npirito, l'intuizione del ramanzence. Gas, quando: parliamo di romanzesto e e chiediamo se questo susninta ancora in questo nostro istolo alfrettata, rombante, meccanico, ricordiama. prima di tutta che i romanzerzo spero passa Inosibrvato vi: cino a nol e che questo accade son nald menie nel secolo ventenimo, ina è acca duto in tutti | tempi. LI tempo, con lam. morbidire | contorni troppe duri, è iL più grande creatore di romanzenco, spiano caga gleuri che io netri llanipoti guardi conno nddietro con iavidia a questo tempo in cui viviamo, è sf accorgeranto che È nuo vi meszi che la scienza fa mosso a nostra disporizione ci permettono di dare alla me miri vita uno maggior colorito romantico, In ogni vita vi è del tonmanzesca. Tutto uta nell'uccorgerinte, (rancicado de cir. costanze materiali che lo accorpaggiino, e eli sa veddiro ‘quante lito della vita ant può non essere un grande attimiata. Che, poi, il romanzenco not csinta pur doni nciocchozzo 1 pensile, anzi, de apo portunità per cesarlo nono enarimeniite “aomentate, Romizesii nono iL colore, lu Duellezza, il lucine delli vita. Bappertuttn seo nio trova, basta aver occhi per wetnte. Questo è i pane del amitro npirito. Ripeto solamente che rietmneto i nostri antepussati hnnno avete suehi per scorgere in epoctto, che cggi bell lano per nei ricche di tan: ta colare. Greta Garbo Ci’ i cn O.