Cinema Illustrazione (Sept 1931)

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Cinema Wustrazione «CANTO PER TE ». Realizzazione di A. Mhajo, interpretazione di Ted Lewis, Alice Day, Ann Pennington. (Ed. Warner Bross). Questo film deve aver sostato a lungo sui binari morti dei magazzini pittalughiani, a giudicare almeno dal suo argomento. Esso si basa, figuratevi, sull'inconciliabile dissidio tra un vecchio musicista e un giovane cantante e suonatore di. jazz, rispettivamente padre e figlio; è fuor di dubbio, perciò, che l'editore abbia voluto far eco a un momento tipico della mentalità americana, in cui le discussioni fra ‘tradizionalisti e fautori della « nuova » musica, dovevano essere quanto mai aspre e insistenti. Momento che deve risalire a qualche anno addietro, quando l'importazione in Europa di siffatta delizia era ancora di là da venire. Ora le cose son mutate, Dai primi anni di entusiasmo delirante ‘dell'umanità intera per la musica elementare dei negri, elaborata e complicata dai professionisti di Broadway (entusiasmi che nei cittadini di New York, frequentatori di Harlem, si possono anche comprendere: « Now cons down to Harlem town -— See things done up hot and brown », mentre a noi tutto è stato servito bianco e freddo) siamo ora a una inconfessata stanchezza per le melodie del sud, Si parla dell'Europa, singolarmente, benché ci risulti che in America ottengano trionfi perfino le vecchie romanze del Tosti. È evidente che questa storia che il Mhajo ha ricavato da non so più qual novella da magazine, non può interessarci né punto né poco. Se’ l'avessero lasciata dormire anco» ra un anno o due, c'è da scommettere che avrebbe trovato invertiti i fattori del conflitto. (ostinati. maniaci del jazz contro avinguardisti della inusica melodica stile 800), assumendo senza volerlo il carattere di film storica, l Come tipo di film siamo ancora all'abusato cliché del draminetto sentimentale con cantatine continue, a. proposito e a spropo» sito, complicato con quadri da reuse (sala di teatro, pubblico che applaude fragorosa mente tutto è tutti con ammirata serietà da. Metropolitan Opera, che al varietà va in abito da sera e. marsina, condimento di girls, — & sottinteso —jazz band, retro . scena {ebbricitante .0/nevropatico). Ma. al cuni. luoghi comuni “di ' questo genere di vaudeville ci divertono, .5'8 detto in altra nota, che essi si lasana, nove volte su dieci, su virtuosi. del anasio-4al!, ‘notissimi al Babbitt, assiduo del National Winter Garden o di Irving Place. AI Jolson ha fatto epoca e scuola. Così è evidente che Ted Lewis ha preso lui per. modello, sperando di darci, con « Canto perte », un altro « Can tante. pazzo n. Ma gl'imitatori son sempre imitatori, specialmente quando non posseg= gono le qualità :neturali è inconfondibili dei creatori, com'è in questo caso, Tuttavia, lo sforzo diverte, come spettacolo d'ingennità industriale, l'altro luogo comune, esilarane tissimo, consiste nella ‘ridicola presunzione eli questi divi da revie è nel rispettoso riguardo con cui gli sltri li trattano, Un bravo giovinotto, fallito come musicista se: rio, che finiva. a suobare-nélle orchestriné da calfè, per noi europei rimane sempre ui “ palantdamo, ma. non gli daremmo un. po. sto all'Accademia e non lo sceglierermimo per compagne indivisibile. delle: nostre serate: A New York, invece, gli s'inchinan dinan: gi come a un genio, 0 per lo meno come a un ministro. Quando, in teatro, esegue .il suo «numero n, la fidanzata, i parenti, gli iimici,. tremano, pallidi e’ timorosi, Poi, quando .il pubblico s'abbandona a quei suoi applausi esagerati, gli si fanno attorno e lo incensano come un dio; vw Sei stato gran de, inimenso, divino, ecc. », perché ha sa» puto esprimere (dice lui). col sassofono, il sogno del Mississipi, diventato incubo, fa» cendosi far coro da aleune trombe da ‘au tomobile e dal elakson di un camion di pompieri! Questo il cattivo gusto da noi mille: volte deprecato, queste le ragioni della nostra nausea per gran parte della produzione di Hollywood, Nella « muta » v'era almeno un fattaccio, un'ottima anise en scène (dal punto di vista: Casi. bella), e, rel mezzo, una donna incantevole, Adesso non c'è rimasto che una sequela di scioc» chezze, di puerilità, accompagnate da una musica che froda i temi perfino a Wagner (come in questo a Canto per te ») e lunghe sintate, dovremmo dite un gracchiare, un pracidare insistenti, in inglese, da far diventare nevrastenici! Ci vien presentato, qui, un giovine musivista ungherese, figlio di violinista, il quale, emigrato con i genitori a New York, fini. see vol diventar celebre quale suonatore e cantante di jazz. IT deviamento, in verità redditizio, per un pezzo tenuto nascosto al I NUOVI maniaco genitore che avrebbe voluto vedere il suo erede spirituale in qualche orchestra seria, all'antica, finisce con l'essere scoperto da costui che, fuori di sè dal dolore e dall'ira, pianta lo famiglia in asso c se ne va ramingo fuori da un mondo cui sente di non appartenere. Ma il caso vuole che il suo ragazzo trionfante lo ritrovi, in qualità di spazzino, sul palcoscenico di un teatro dove la fama lo conduce, La pace natu ralmente ritorna e con essa, le giuste nozze del suonatora di jazz, con relativo pranzo nel suo principesco appartamento. Storiella banale che, per quella presenza continua dei vecchi genitori in ansia e poi in dissidio, e per le canzoni che il cantante improvvisn. (che il nostro pubblico non può intendere perché in inglese) ‘nelle quali egli sfoga la propria tristezza, ricorda. spesso la trama del famoso Cantante di jazz, “Ted Lewis, il protagonista, è un eccellente comico. Il sno stile, non originalissimo, ten dente più al grottesco che al sentimentale, gli concilia molte simpatie. Ma AI Jolson è AI Jolson e certi successi non si ripetono. Comunque, questo tipo di attore è lontanissimo dai nostri gusti, e lo è anche meno traverso lo schermo, che c'impedisee di Lindbergh, il primo trasvolatore «dell'Atlantico Un'altra traver FILMS credere all’'improvvisnzione, segreto mas simo dei successi di' usic-liali americano, Si pensi a uno Spadaro, con in meno la graziosa dizione, Vorecchio educato all'armo» nia dei suoni e l'eleganza del vestire. Ma pare che al pubblico di Browlway, i macinini da’ caffà in marsina piacciano enor memente. « CAPITAN TFRACASSA n, /tealizaazione di Alberto Cavalcanti, interpretazione di Lien Doyers. Mi scriveva l'altro giorno un direttore ate listico che per il suo spirito sempre giovine e ansioso del nuovo, come per il suo pisa: to di continui tentativi e ricerche, è consi» derato tuttavia un artista d'avanguardia: «È difficile combinarsi con la mentalità sempre ‘urgente, Intanto si die, a parole, tn soggetto alla XX, ma poi, quando si è a decidere, ci si avvede ch'esso melte pate cela che è uma bellezza ». Questa è un poco la storia di tutti, in Italia e fuori d'Italia, Con la scusa dell'industria, s'impedisce a questa benedetta arte di rinnovarsi, o me» glio di avvinrsi per il suo fatale è logico sammino, e gli uomini di finanza si. mo» stran felicissimi tutte le volle che, invece sata atl antica Un altro tentativo di attraversare l'Atlantico terra fra poco sospesa. l'attenzione del mondo. Gli aviatori Rady e Tohannsen sono infatti in procinto di lasciare Tisbona e di lanciarsi alla suproma avventura. Gi siamo ormai abitanti a questi atrischiati interinezzi ocennivi. Però, a pensarci ben bene, anche la vita è un oéeano; un ocenno che se non ha le sue onde mugghianti e le sue tempeste improvvise, è tuttavia pie» no di scogli, di insidie e di gorghi nei quali ogni gior no scompiliono a mille i caduti, Kenza neppure vere il conforto di lasciare ai rimasti un nome o una data. Affrontare quest'occano, superarne i suoi svariati im previsti, arrivare alla meta senza mai aver urtato con un tratto antiquato o con un alto sbagliato «la sensibilità di coloro cui viviamo è passiame vicini, è certo una cos assai ardua si non sì possa contare sulla vicinanza di un amico fedele che ad ogni nuovo quesito ci dica; + Devi fare così, Quest'amico, che tutto hi previsto e che a lutto ha risposto, è e 1] nuovo saper vivere n di Paolo Rebous, edizione ita» diana, I libro, oltre al contenere tutte le norme della moderna educazione, è anché una lettura fresca, agile e gala. Costa L. 8 e viene spedito dalla Casa Rizzoli e G. (Piazza Carlo Erba 6, Milano) raccomandato ed anche in assegno, senza uumenti di sorta, RAGNO D’ORO Ecco una pubblicazione mensile che por le sue tavole a colori ela snellezza dei suoi disegni, per i consigli e i suggerimenti che offre al nostro mondo femminile, deve entrare in ogni casa ce portarvi il richiamo alle più dolci tradizioni del passato. Nel ndine è espresso il cn rattere della rivista: RAGNO D’ORO, e cioé attività sapiente che crea le trame da cui escono quei piccoli capolavori di gentilezza e di poesia che sono i ricami.e i lavori fem: minili. Unica, in Italia, questa bella pubblicazione costa soltanto cent. 50. (II numero di Settembre trovasi già in vendita in tutte le edicole). Anche l'importo dell'abbonamento annuo « lire cinque, in pieno 1931 — costituisce un vero récord'in fatto di biton mit cato, E quasi tutto questo non bastasse, l'Amministrazione offre in regalo a coloro che procureranno almeno. 3 nuove abbonate alla rivista, una stupendi riproduzione a colori del quadro di Vincenzo Irolli, « Verso la scuola », eseguita su cartoncino di Lusso delle di mengioni di cm. 50x70. La spedizione del premio viene efiettuata franco di ogni sposa e con l'impiego di un robusto tubo di cartone, Le nostre lettrici sono avvertite, I recapito di « Ragno d'Oro » è il seguente: Piazza Carlo Erba, 6 Milano, : 12 di aver favorito un nuovo ingegno cui bene o male credono, ainlandolo a uscire dal so. lito vicolo cieco, possono vantarsi di averlo costretto 1 ritornare sui suoi passi, indu» cendolo a più miti consigli. Alberto Ca» villeanti è tra queste vittime. Iniziata brillantemente la sua carriera, tra la curiosità degli intellettuali di Parigi (egli ha il me rito, con altri della stessa leva, di aver con. vertito al cinema molti avversari), eccolo qui a servire gli affari, su un terreno pri tico che per poco non va considerato la sua Waterloo. Non ch'egli avesse dato, fin qui, capolavori, anzi, a essere sinceri, bisogna dire che le sue ideo »molte e intelligenti «Mon sempre peccavino di cocessiva chi» rezza, Ma al diavolo i capolavori improve. si, nei quali naufragano spesso spiriti ir denti e generosi, Un fatto è certo: che il Cavalcanti batteva con bravura strade in consuete, DI queste attitudini, nel « Caph tun Fracassa » è dispersa ogni traccia. Dovendo ripetere dl giù fatto, seguire le peste di professionisti ch'egli non può non giudicar sorpassitti e nefasti, ma impegnato contro uè stesso a ghermiene la facile popolarità è il anccesso, il Cavalcanti ha tentato di ri. farsi per l'occasione nno spirito vergine, vergine nel senso di ignoranza, di insersi» Lina, di medicgrità spavalda e senza prece cupazioni personali, e, sulle falsarighe al: trui, imbastire alla meno peggio, sul roman: ua dell Gautier, questo film avventuroso, romantico, destinato alle: ingente platee domenicali, per te lagrimacer delle nridiziole tes in ozio sentimentale. Ahimb Vogliamo farglivne una colpa? Not & proprio iL caso, anche se da tecnica adoperata sia la più trae dizionale possibile, la recitazione, la see neggiatura, teatrali, convenzionali, | eufa. fiche, la fotografia. piatta, approssimativa, precipitowa, inelegante. IL pubblico, giusta» mente, giudica dai risultati. Ma se unpesse in quali condizioni gli artisti sian contretti 4 lavorare, se liu prenderebbe con l'usciere di servizio a cun f'euvrese 0 nono mai corn quei poveri disvoli i eni nome brilla su fo schermo come una slida, ti VIENNA, VIENNA, CHE PASSIONEI » Realizzazione è initerpretbrione di Luigi Sarvanti, altri interprati Lione Hajd è Kathe von Napy (Ed AAP.A) Luigi Serventi, da vari anni emigrato in Germania, non ha dimenticato i film che gli delle fama d'attore salottiero, mondano, elegante e amorozo: « ZL re, le torri, gli al fieri n, del d'Ambra, une dei più originali e completi che abbia saputo mottere aunieme la cinematografia italiana d'anteguerra è che riportò un trionfale successo in ialto il mondo, Ondeggiante tra il comico-senti mentale e la bonaria caricature, tra Capus e Hermaut un pol operetta alla Meilbac è Halévy, (l'Zfiade finita nella Melle Helkne), tn po' commedia satirico alla De. Piera e de Calllavet (Le roi), 6 nelle composizioni corsografiche, nei giochetti scenici, molto vicino alla Vedova allegra, © film del d'Ambra pineque molto all'estero e trovi imitiu tori pedissegqui (fe La firincipessa. delle ostriche, austrisen), del 1iy:18, eo odtri tilmy). « Cantami, o diva, del Pelide Aenil le.» L'epico ritornello & certo tornato in mente al bel Gigi (che potrebbe lanciare 1 Htto specilico. per da conservazione. della giovinezza, lui beatol), va che, fatte 1 bilancio di un ventennio d'attività, dev'es sersi ritrovato a dover mettete a capolista, nell'attivo, quella parte luntana di principe ereditario del Kegno di Fantasia (anche la denominazione è la stessa), più disporto 1 governir cuori femminili che a guidare ent citi e a mimipolar ministeri, Tra Tdtro, a invogliarla, dev'essere «tato iI successo ale bastanza recente di Chévaller è della Mac Donald, con un argomento primsocché idene tico, Cos abbiamo visto quest'altro. prin cipe consorte (lu serie minaccia di continua re), far il civettone irresistibile concuno po vera principessa regnante, che sonpetta di lui, Jo adia e lo adora, lo manda in esilio e pal va a riprenderseto, disperatamente gelosa, E via discorrendo, com'è di rigore in queste corti da finba, ma senza le ge nlali invenzioni di quel capolavoro da cui tutte derivano. Cose «da nen prendere all lettera, mnsmimetta per sbaglio. Di. principi consorti autentici, Pullime di nostra connScenza & il deposto Principe di Monaco, ma la loro storia è molto meno poetica di quel: la dei loro emuli da cinematografa, In fin dei conti, gli autori di films sì servono di loro. per vendicare i tanti amanti umiliati dall'indifferenza femiinite, placando il loro animo cotto questa maschera. dell maschio sfuggente di fascini di una bella donna, coi la corona regale non vale per amsicurarsi la propristà fisica e morale di us adone del ventesimo secolo. : : Enrico Roma SIT E TTT TEATRO cricca e — iI splievzzienumzenemmmescaniczzne signs sfata