Cinema Illustrazione (Oct 1931)

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A perquisizione rimase infruttuosa, poi. il “lo stesso dagli ufficiali 1 spose egli, > ma #6, Cinema Mustrazione “ gendarme fece rapidamente scorrere le mani sugli abiti della ragazza, per vedere se non nascondesse delle armi. Con evidente soddisfazione ‘egli palpeggiava la fanciulla, attardandosi finché il suo superiore ‘non gli ebbe seccamente ‘ordinato di smetterla, i — Va bene, — disse il sottafficiale, guardandola con maicelata compiacenza. — Vi avverto che sarà meglio, per tutto il tempo che starete qui, di tenervi in contatto con noi. i —Ne sarò felice, — |’ assicurò Magda, facendogli un leggero inchino. — Vorrei anche pregarvi di aiutarmi a trovar lavoro, Venendo qui mi è parso di notare un albergo... — Sì, — disse il sottufficiale, — e dal momento che lo stato maggiore vi si è recato ad abitare, son sicuro che il padrone sarà contento di trovare un poco d'aiuto. Sergente, conducetela dal direttore e salutatelo per me, poi gli direte che gliela raccomando veramente Il gendarme non parve affatto annoiato di quell’ incarico, ed accompagnò Magda al Valbergo, una strana costruzione, con senti. nelle e. piantoni ad ogni porta, Un portiere dalla faccia stolida li ricevette. Fu a lui che il gendarme presentò la ragazza, facendogli la raccomandazione di cui era stato incaricato dal. suo superiore, e se ne andò, Il portinaio l’introdusse nell'umile vesti bolo, ‘@ si fece dire da lei due octre volte il nome che/ aveva as. sunto, di Kalya Maè karych e poi, nella penombra, le. rubò fret tolosamente un bacio, poiché aveva. visto far ‘che ricevevano la visita di qualche signora. Magda non fece al cuna resistenza. Quella era un'altra prova della sua potenza d'attuazione, ma alzò il braccio quando l'uomo, reso, ‘ardito dal primo successo, né volle. un altro, — Conducetemi dal direttore, per piacere, —_ Chiese ella, Si -— Va hono, e ri. però, dopo me ne dare te un altro, i * Ella gli lasciò cere dere‘ che quello sareb. be. poi stato il suo premio, ed egli-la-condus: se. in uno sgabuzzino è : pieno di disordine, che serviva d'ufficio al, direttore. uomo: di mezza età, la guardò attentameri-' te sopra gli occhiali, — Sì, credo che Questi ufficiali vogliono esser. trattati molto bene. ci To suoi ‘occhi si posarono sul volto della giovane, e aggiunse: i — Credo che siate una buona ragazza, 0 “almeno, lo spero. Volle vedere le sue carte, 6 poi la accettò. come cameriera di notte per il secondo piano: Armata di un secchio e di una sco: pa, fu condotta dal ‘portiera che già l'ave va introdotta, al suo giaciglio al. secondo “ piano, dove egli volle esigere la mancia del secondo bacio, Datoglielo, Magda lo mise frettolosamen. te fuori della porta, e si volse a guardarsi nello. specchietto | verdastro ce. serepolato, che stava sostenuto contro il muro da quattro chiodi, La più grande delle sue avventure era cominciata! i CAPITOLO XXIT Una delle stanze più grandi dell'Hotel Imperial —era questo il nome «dell'albergo dove Magda aveva trovato lavoro — serviva. da ufficio allo stato maggiore del generale Dymoyv, comandante dell'armata in modo speciale, Costui; un mi possiate. servire, di JOSEPH VON STERNBERG Interpretazione di Marlene Dietrich e Victor Mac Laglen (È un film che operava in quella zona, Era una stan za piuttosto nuda e convenzionale, dove si trovavano degli archivi trasportabili, un paio di macchine da scrivere e una grande carta geografica appesa ad una parete, Negli angoli erano disposti un paio di tavo lini; nel centro si allargava una grandissi ma. tavola. Attorno a questa. erano raccolti dieci 0 ‘ dodici ufficiali russi; tutti appartenenti agli alti gradi che, evidentemente, non cerano ancora stanchi della guerra, e non sentivano il malcontento che già serpoggiava fra le truppe, sofferenti per. gli stenti e la fa Paramount) rale di brigata, con la barbetta a punta, aggressiva, ed una fiera aria militare negli occhi, si chinò verso: il generale Dymov e chiese, mentre gli altri lo guardavano con benevola tolleranza: — Allora, l'attacco è fissato definitiva mente per il giorno nove, non è vero? — Sì, alle cinque del mattino, — rispose il generale Dymov. — Sarà, dunque, per dopo domani, Hanno compreso bene tutti? Si alzò, è tutti gli altri balzarono contemporaneamente in piedi, rimanendo sul» l'attenti. mentre egli, con passo deciso, si avviava verso la porta, Un giovane cadetto ‘ra Perché. Ta nono una ragazza onesta..." me di una campagna già troppo disgrasinta, 11° colonnello Kovrin,. che ‘sedeva tra di: essi, pareva un. tipo altero di ufficiale ari stocratico/ con le guance lisce, le labbra tumide, gli vcchl'avidi di persona che, nel la vita, nor ricerchi altro chè il godimento, anche ‘fra gli orrori della guerra, Ma per “il momento era talmente assorto nel prepa rare-i piani per un prossimo attacco, che non. era: possibile immaginarselo ghiotto di. buoni cibi, di buoni vini e di belle donne, Il generale. Dymov si chinò verso. un ge-. norale che, seduto all'altro capo della ta. vola, stava leggendo. alcuni: appunti. n Ora, == gli disse, + le divisioni ses santatre e settantaguattro atteccheranzo da N19 a: R-2x. Il vostro obiettivo. sarà : dato: dalle colline Qur e Q-rs. Qui si; arresterà. il nostro movimaito d'avanzata. i DI comandante in capo si rovesciò sullo schienale della ‘ sua. poltrona, guardandosi attornò, i — C'è qualcuno che ha qualche doman: da da fare, signori? — chiese, Gli ufficiali che lo circondavano si° guar darano: l'un l'altro, sperando ‘che nessuno parlasse: il consiglio durava: già da lungo tempo, e tutti erano stanchi, desideravano proprio che più nessuno, nemmeno dei più. zelanti, chiedesse. ancora qualche noioso schiarimento. Uno di ‘essi, -però,. un gene: che vi gi trovava vicino la spalancò dinanzi a ui che, come stava per uscire, scorge un ufficiale, in. diviso di. colonnello, dall'ane datura. marziale, all’altro Into del vestibole, “Era un giovane che aveva fatta uni rapida carriera, poiché ‘solamente pochi mesi pri» ma. non ceri che tenente ma, per quanto avesse cambiato uniforme e grado, si rico. nosceva, sempre, in lui Kronau, Il generale Dymov lo chiamò è gli tese una mano, salutandolo affabilmente. -Oh, colonnello, sono contento di ve: derla. di: ritorno, È da un pezzo che d tornato? i i = Sono arrivatò circa un palo d'ore fa, —-rispose Kronau, — ‘subito dopo di aver terminato uno dei soliti affari, sAvrà fatto fucilare qualelie apia? —— chiese. il generale con aria soddistatta, è si allontanò gorgogliando una risata di appro» vazione per l'abilità di Kronnu e dando una occhiata al suo stato maggiore, come per indicarlo. per esempio 4. tutti quegli. uffi» ciali, Kronau salutò, e si diresse nella dire: zione opposta, attraverso il vestibolo, men. tre gli altri ufficiali dello stato maggiore sì soffermavano a. studiare i loro piani strate» gici 6 le loro annotazioni; raggruppandosi in capannelli per discutere l'offensiva. L'aiutante del generale guardò con com piacenza .il'piano dell'attacc8. ed osservò: — Il nemico non verrà a 'siper nulla di quest'offensiva, e così sarà colto di sorpresa... vl «e Il generale Dymov, ca fdlisse iLicolonnello IKCovrin con calma sicurezza, — conta sulla nostra discre zione, Del resto, le precauzioni che abbiamo preso, il «camuflage » stesso, ci garantiscono del, successo, Questa volta riusciremo a sfidare tutti i nemici coll'astuzia e, più di tutti, quegli astutissimi austriaci, Con composta dignità, che indicava la fiducia che nutriva in se stesso e nei col. leghi, pose la sue carte ino una busta di cuoio, e si alzò per seguire gli altri che stavano già avviandosi all'uscio, Come si af facciò a quello, vide Puggressivo generale brigadiere alle prese con il portiere, nel ve stibolo, Come questo ufficiale stava pas sando presso nd tn bugigattolo, nel sotto scala del vestibolo stesso, era andato ad urtare contro il portiere che ne usciva 1 rinculoni. Offeso, il generale brigadiere, he stenminiando con forza per quell'incidente, alzò il frustino e con due colpi alla faccia steso a terra il malcapitato portiere, a si allontanò impettito e suddisfatto, Era tanto orgoglioso per l'impresi compiu. ta, che il suo occhio finmineggiante non si accorso nemmeno di u na figura di donna che cercava di impicciolir Bi, per non essere vi» ata, contro la parete, Era Magda, con un grembiale da fatica, di ciauovaccio non troppo pulito, sul suo abito da contadina: pochi minuti prima, iL por fiera aveva cercato di baciarla, nell'oscuro anpolo di quel bugigattolo, ed ella lo aveva reapinto — violentemente, mandandolo a cacciare tra le gambe del gent rale. brigadiere, Ora alava a guarda» re, con un po' di cons passione, il poveretto che, intto confuso, cer. cava di rialzarsi, trop= po mortificato per pen» sare d'incolparia della sua diagrazia, mogio mogla, scendere le sen» le. Era uno scemo, ma certamente non merita» va di esseroa trattato con tanta vendicativa brutalità, Nei due giorni che uveva tiascorso in quel quartiere generale, Mage da aveva trovéto che gli ufficiali russi erano butti uguali: ctegli egolati maneschi, Raccolzo il secchio, lu acopa e lo stracelo della polvere, esi rifu= giò sulle scalo. A_ quel: la volta al dirigeva il bel colonnello Kovrin. Ella lo conosceva. Avo va fatto presto a rico. noscere in lul Valutante di campo del ge nerale Dymow, perché lo velleva sempre tl seguito del. generale, 6 ne portava sempre la busta di cunia, Ml colonnello Kovrin fe giunse vicino, ed ella parve mdtare: abbassi gli oechi fingeti» do una timida compostezza, Kuvrin le sor rise, e score con gli occhi tutta la sa pere sona, piena di gioventiti Benché fosse così tnalamente vestita, è con i capelli: attori fgliati così stretti alla fica, IL suo volta: conservava ancora quel sio fascino, 008. personale, 5 «o Ah, mi pare di averti già vista, qui in giro, altre volte —suanurrò compiaciuto Il cotannello, i Ma divvyero, non tiv aveva. mal osservata con attenzione, Ho fatto male. Le ni fece più vicino, quasi a postarla i. piedi. Ella si ritrasse... egli incalzà, on Non te lo ha mai detto nessuno, = continuò egli sorridendo, —quanto pei bella? i so Ni, signore, n sue Vatena, + H suo volto ura. quasi A contatto con quello di Magda, che non si peva più come. ritrarsi. »Hai l'innamor tato? o, mu Oh, mò, signore = Gli occhi di lei: sfarfallarano come per vergogna. Le brace cia di lui da-cinvéra;; vin attimo dopo alla sì senti attratta fra le sus braccia. Ella gli Di È } i i È Î È i i i i I } / i