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Fortunatamente. Lila, intenta a serutare il viso dell'imbroglione, non notò il sorriso ironico e molto significativo che. aleggiava sulle
‘ labbra di Graham,
Questi, per tagliar corto, prese sul tavolo la scatola delle sigarette e ne offerse una a
Lila, e cominciò a chiacchierare con lei, ora grave, ora allegro, ora. con un tocco ‘di
‘affettuosa confidenza tanto Frank cominciò
a dare non dubbi segni di gelosia.
Ad un certo momento, anzi, dimentico della parte che doveva sostenere, si alzò ed andò a sedere sul bracciolo della poltrona di Lila, tentando di cingerle le spalle con un braccio. Ella, con la sua, scostò la mano dell'uomo — ora le pareva. di essere sua complice in qualche misterioso delitto
— con aria offesa. Grabam se.;ne accorse, |
ed il sorriso si spense sulle sue labbra, mentre il suo sguardo si posava, duro e minaccioso, sull'avventuriero.
| Più tardi, nel salotto dell'appartamenti: no messo a loro disposizione dall’ospite, ella gli. disse bruscamente; -.
— To so il vostro nome! Voi non siete Reginald Armstrong. — Parlava con tono sprezzante, — Mi sono ricordata:che, a bordo, vi facevate chiamare Frank Carlson, -e vorrei :supere, chi siete, & se anche: questo non è un nome fittizio, :
= Forse sono un semplice avventuriero,
«rispose Frank, con. tono ironico, — come un'avventuriera siete. voi: pure.,,. + = Ma io lo riconosco di esserlo, come riconosco di aver avuto torto di ascoltarvi, lo sono un'avventuriera e lo riconosco; vorrei che anche voi riconosceste di esserlo, @ di trovarvi qui per qualche losco ‘scopo.
Frank, continuando nel suo tond ironico, le rispose: ’ ta I i
— ‘Ammetterò tutto quello che volete, per far piacere ad una donna affascinante quale voi siete. Perevoi farei qualsiasi cosa...
Ella, fingendo di non accorgersi del suo tono beffardo, fu pronta n rispondergli:
«> Allora, partite, partite. subito, partite queste notte stessa. Scomparite!
Egli si mise a ridere,
+ Ma come sarebbe mai possibile ‘una.
cosa simile? Sarebbe un affronto sanguinoso per ii signor.Graham che'ci ha offerta una così cordiale ospitalità! Leb, Si avvicinò a el, e continuò corn tono
(ALWAYS
GOODBYE)
romanzo dall'omonimo film della Fox interpretato da Elissa Landi e da Lewis Stone,
mutato in cui si sentiva la passione repressa :
= Vi farò una proposta che ritengo assai migliore, Me ne andrò, subito, se volete, purché voi.veniate via con me, e come mia moglie... o sotto qualunque altra forma preferiate. purché siate mia. Lilal + sbottò a dire, in un impeto di passione, stringendola fra le braccia, +— io sono pazzo d'armore per te: ho trascorsa tutta la mia vita cercando uma donna come te, ma senza trovarla, e ora che l'ho trovata, sarei un imbecille se me lasciassi sfuggire.
Si chinò, e cominciò a baciarla violertemente, selvaggiamente, dappertutto dove Ie sue labbra potevano posarsi, sulla bocca, sui capelli, sugli occhi, sul delicato
‘ collo, i
Lila si dibatteva, con tutte le sue forze, tentando. di svincolarsi da quelli, odinsa stretta, i j
— Canaglia! — gli sussurrava tra i denti, — infamo canaglia! Volete che io gridi e faccia svegliare quanti. sono nella casa?
In quell'istante parve loro di. udire un
passe, fuori, che si fermò. all'uscio; Frank,..
senza lasciar la presa, trasse a metà della
‘tasca. della’ giubba, una. pistola, Ascolta»
rono intenti qualche minuto, poi, siccome
«nor udirano più nulla, si guardarono in ‘volto, traetdo. un profondo respiro. La pi
stola. automatica ricadde nella tasca, = Ah, grideresti? — le disse egli sotto
voce, ma pur sempre beflardo, — Gridere Sti; eh? Al, ah! Il nostro ospite rimarreb» ‘be ben meravigliato, se sentisse una don
na chiedere soccorso, perché il marito vuole-usaré i suoi diritti) Sla
«E strinse di nuovo le: braccia attorno al bel corpo fragile, & ricomincia ‘lasciar ca
dere su. di leivi suoi ripugnanti baci, Lila:
lottò ancora un istante per liberarsi da Ini, ma come lo sentì più forte, terribil‘mente più forte di lei, presa dal terrowe gridò:
—— Signor Graham! John Graham!
Frank sciolse la sua stretta 6 corse nella sua stanza cella d'un balzo fu all’uscio del salotto e lo aperse. l
LA, sulla soglia, stava John Grabam, con i denti stretti ed i pugni chiusi, e gli 0echi rivolti minacciosamente alla porta dietro alla quale era scomparso Frank Carlson!
Caerroro VIII,
NOTTE SUL LAGO
Il viso di Graham tornò a rasserenarsi a poco a poco, i suoi pugni si schiusero.
—Andiamo a fare due passi nel parco, Lady Gloria, -’ i
Lila era rimasta immobile, a trovarselo di. nanzi così all'improvviso: nel suo animo, nell'attimo che era trascorso da quando ave. va aperto Vuscio, a quando egli aveva par: late, si cra combattuta una fiera battaglia, Denunciare Frank? Sarebbe stato denuncia re se stessa, e denunelare se stessa voleva dire dovere, per sempre, dare un.addio, ultimo & defivitivo, il più straziante di tutti, ad una nuova speranza chio s'era venuta fore mando dentro il auo cuore, forse a sua inga» puta, ma di cri ara si rendeva conto, senza che osnsse tentare di darle una forma con
creta. Il suo viso :doveva esprimere tale an:
goscin segreta, poiché Graham, non ottenendo risposta al suo primo invito, si fece. forza 0, prendendole delicatamente una mano, ripeté la frase: i ;
— Andiamo a fare due passi nel parca, Lady Gloria, Non vi sentite bene: un poca d'aria vi rimetterà, > Ella Io-séguì passivamente, ancora scossi, come ge non si rendesse conto di quello che. faceva. Scesero Jo scalone, egli pguidandola sempre per mano ed ella obbediente, è avan zarono verso la riva del lago. Sulla piccola gettata da cni.si erano imbarcati al: pome»
“otiggio, egli.st fermò, i 1
‘.. Mai, il lago di Como, pur celebre per la ‘dolcerza ‘del 'euolinverni, aveva avuto un. “autunno così dolce..-L'acqua borbottava ip
‘ pena la sua canzone argentina rompendosi
contro le ghiaie della riva, contra il cemene to della. gettata. Tutta le stelle del'firma»
mento parevano essere cadute nel lago, da.
cui occhieggiavana, Lontano si udì il rombo di un veloce mo
toscafo, ed un raggio di riflettore lumino"sissimo tagliò violentemente l'oscurità vel‘lutata della notte. Dt, Coi Pol più vicina, passi una barca a remi, da cul, tra voci di fanciulle è di giovanotti, | glunge distinto fino ad essi un coro nostal
gico, Tlsilenzio, di Il a poco, ingolò di nuo
vo tutti'rumori, finché non venne di nuo
ovo lacerato dal'elacgon di un'automobile che
correva sulla riva opposta. Una stella filante |
“fuori. atagione squarciò ‘per un momento il
ciolo, è si spense, .
Lila sospirò:..Joln' Graham: senti ta pio» cola. mano senza anello tremare nella sua, e pensò a quel pricò di lel'che sapeva, quel poco clie-gli aveva detto il poliziotto Bla:
“ke e che. poteva lasciargli supporre chissà
che tenebroso passato «nella vita di quella
fragile ‘coss. dolge. chie ora. sospirava vicino
a. lui.
«Un leggero movimento involontatio di Lila
la portò quasi a contatto della spalla di lui Con' un gestò quasi meccanico, ‘egli alzò il
‘braccio, lac cinse alle spalle è la’ Appoggio
contro il'suo petto, Nemmeno allora le loro
«Voci rupperò d'incanto del momento;
Rimasero così, ella sentendosi più sicura, su quel petto d'uomo leale è forte; contra le
Avversità, della ‘vita, ‘contro il suo stesso “ deatma interno; egli più fiducioro in se stese
so ein lel, sleuro di siver conquistato un piccolo: fragile: casere ‘da difendere. contro
tutti, coritro le. insidie della aua. stessa le. .
bolezza, i Li si Nell'aria. passò un leggero soffio di vento; rarico di profumi; Graham senti il delicato.
"0h
|
“huona-volta # per sempre, di esset
corpo vibrare contro il suo.
—Avete fredda, Lady Gloria?
»No, grazie.
; Vado a pren dervi uno scialle?
Senza complimenti...
— 0h, no, nol gridà, quasi turbata da una nuova improvvisa. paura di una qualche minaccia inesistente, sore Nan mi lasciate John Graham, non m'abbane donate... ho... ho paura! N
E reclinò il capo sulla spalla di lui, tie MOTrOSa, *
Gli occhi dell'uomo brillarono, alla tinca luce delle stelle, di gioia e di trionfo, e Paura di che? Delle cose?
—Paura di tutto ho; temo, ora, di pere dere la cosa più cara che la vita mi abbia mai dato, la cosa che mi ha portato più vicina alla felicità. 1 pure, anche a que sto dovrò rinunciare: è il mio destino, cs Poi, a voce più bassa, sospirà come per se sola: = Addia, sempre addio! P
Perché temere, Lady Glorlku, siete vicina a me?
ss Ol, John Grabium, voi non sapete... voi non sapete...
= Ditemi tatto, Lady Gloria, ditemi tut. tor forse potrò guarire la piaga che avete nell'animo,
-Non è una piaga, nol 8 una canore: ria, è una cancerena: che mi ha ross tatto dentro fin da quando ero ragazza, fin da quando ero bambina. Oh, se sapeste, John, che tortura, indicibile, straziante, continna, quella di portare nell'anima. sempre, dappertutto, giorno e notte, in solitudine è più sola ancora tra la folla, quella fiamma che brucia, che brucia, che brucia... Ve dete: una volti, quando ero piccola, pie cola così, sospiravo. d'invidia, Òe vedave pussare, nel mio paesino dell'Arleantas, gli equipaggi dei signori, le diane in vettura, in tolette di litaxo, che io non potevo pa: garmi; IE i monda, allori, non avevo mi cor dieci anni, mi pareva com vasto, con pieno di gioia, di lusso, di piaceri; è mai chiamava, mi chiamava, ed io ardevo dal: la voglin di vivere tutta ta mia vita, fanne filata solamente ‘in un giorno, in un'ora, ma così, cos come la volevo joel Poi, più tardi, già adolescente, volli tentare; Il pre mio mi pareva valenie qualstani posti.
Giovane inesperta, mi. lanciai solu nella vita ca New York... e la vita non mi dette nulla, Dovetti lavorare livorare lavorare da mattina a sera come una sèlrinva, in-un orribile sgabuzzino che mpeva di draghi è, di pesci conservati, lungo i doclea dell'Iud: fon, per guadagnarmi quel misero afipene dio, quei pochi dellari che, tutti i sabati, mi, permettevano di campare per altri set» e. giorni... Che. inferno, la vita laggiù. È
“fuori Il solé,& per Te vie di Manhatina la gioia, 1 milloni, ein firoadway Vorgia. E tutti 3 giorni, ad ogni ora, fra il tamulta del porto, fra l'andivivieni del fivme, il gri: do lacerante delle. sirene, Navi ehe parti Vario, navi che giungevano, e mi portava» no. i profumo, il colore, la coscienza di terre lotitane e di coso sconosciute è. nua.
Ve; d.mi promettevano la libertà, da Hbers
tà, da gioia di vivere... la gioia di sentirà padroni di a... trenta dollari alla settima» na mi pagivano quella tortura, > ;
La mano di John Grabam xi pasò leg:
. fiera nui capelli. della fanciulla: uns cares
za di bontà, ‘di compassione, piena di come prensione;. quella ‘mano. leggera, Lila da senti: forte ‘come un baluardo fra se av venire, tra se ela vita presente, tra ne ed il suo passato, i
== Boi. a fortuna, continuò, = se Questa la posso chiamare fortuna. "Due ani ui vita intenga; due anni di quella. gola Ghe tanto avevo sognato, ‘ed orti. «dora... ah, che cosa ho detto! Che cosa mi ‘avete. fatto: ditel io
I terrore di essorzi rivelata le. riempiva
cora. l'anima; Ja straziava tutta nelle: fbre
più intime. Le pareva di sentire due occhi: feroci -—— ed erano gli occhi splendenti di John Grabant + fragarle dentro; nell'anima, nel cervello, nel cuore, per scoprire la verità, da. turpe, cadiosa, vituperevale ver rità... Col volto contro il petto da cul non.
“asava staccati per. timore di vedere quel
Viso grave curico. di rimprovero, di ‘senti. re quella bocca. schiudersi per lanciare Pin
siilto o l'accusa, sentiva dietro a al Pao a di Oh
a profonda, piena di stelle, del lago: » Sotmmergers in quell'acqua oscura; md; steriora, che pareva profumata, tra le stelle compagne. di naufragio, Cos MIC UNA dacia to di. ludibrlo, disprezzo perse. st di ID bracolo di Grajitm mi strinse. di più:
Tia, la forte desta: