Cinema Illustrazione (Mar 1932)

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Un obbligo: la villa Quando è giunta al culmine della sua carriera, ‘un'attrice cinematografica divicne, sì, una stella; ma perché possa essere considerata tale deve seguire certe norme di vita e adattarsi a certi obblighi monduni che sono strettamente legati alla sua privilegiata condizione, Noi limiti del possi» ile deve « inquadrarsi ni frequentare il « Club Empire n o altri locali di carattere russo; divorziare e rimaritarsi anche altre i limiti del possibile; avere o magari inventare qualche avventura con un. pizzico di scandalo, fare ogni tanto un viaggio pubblicitario in Europa e — quel che è assolutamente d'obbligo — avere una vil. letta o un c cottage n o un « bungalow » fuori di Hollywood, : in aperta campagna, in collina, Probabilmente, anzi quasi sicu» ramente, gli orari non sempre comodi de» gli. c studi » a la vita mondana consigliano di più la residenza nei grandi alberghi del» la città, nei quali il servizio d alla perfe zione; e infatti attore o attrici preferizco» no gli appartamenti di lusso e i grandi sfol» goranti saloni da pranzo e le «halls n è i « dancings » di detti alberghi alla mondana vita di casa, Ma, pur vivendo comadamente in città, così hanno come il duvere di possedere la casetta di campagne, Un dovere non verso sì stessi, ché ne facehbe» ro volentieri a meno; mn verso il pubblico il quale non sn immaginare il divo, è più specialmente In diva, senza quel tanto di poesia, di dolcezza agreste, di sentimentale solitudine di cui l'immaginazione ha, bisogio... Ma i direttori di scena è gli attori, che conoscono questa specie di esigenza del pubblico non hanno voluto scontentario per così poco, Ecco perché tutti i. divi hanno “la loro piccola casetta, civettuola, grazia» si, adorosa dove — dicono + vamo a riposare, (a meditare, a sognare; dova tor nano semplici, modesti, amanti della tran quilla è placida natuta, a vivere una vita di piccole buone cose, di mesti sentimenti. E anthe Clara Bow ha dovuto avere la sua casetta. Perchè se ne parla to a piccole proporzioni, i sentimenti si raggruppano, si condensano, si semplifica. no. Il colore di una stoffa nel minuscolo « boudoir », forse ci rivelerà una Greta, 0 una Norma quali realmente sono ». . In linea teorica, la cosa andrebbe: ma bisognerebbe ammettere che i « cottages », i bungalow », le capanne fossero stati messi su per quelli che debbono abitarle — ogni tanto, invero — e non per quelli che debbono parlarne allo scopo di saziare sempre più la curiosità dei milioni di ammiratori sparsi per tutto il mondo, È invece non va perché proprio in questi giorni la stampa americana, dopo visite e controvisite, ha svelato i gusti dei possessori delle mi» nuscole casette, anche se poi, per qualcuno, si tratta di gusti... dei fornitori. Ora, se i nostri lettori amano conoscere anche essi come i loro preferiti han messo su le loro maisonnettes non hanno che da seguirci. Dove non sorride Gilbert Murion Davies non ha voluto dare eccessi. va importanza all'interno del suo « bungalow ». Ella ha curato l'esterno cui è. ha voluto dare un aspetto spagnolo. Balconcino fiorito, una è. specie di piccolo spiazzo da Liltan Harvey a Henty Gar rat, una coppia famona della Ufa, in una scena. della operetta filmata: “ La ragazza e dl giovinotto” vanti, fiori dovunque fia i quali il bel vi. so. di Marion picca come una magnifica capressione della Prinnvera. Atiche John Gilbert ha voluto dare al l'esterno. della gua villettavun aspetto férestitro, Lla molto adoperato (il: ferro battuto è lo stucco bianco, Ciò in contrasta col suo studio che è di yna severa, quasi cupa semplicità; Tavolo medioevale, ‘sedie mas sicce, lampade di ferro pendenti da pesanti catene, pannelli scuri, statue pensose: oh, non è certo in questa stanza che John Gil bert studia, il suo sorriso affascinatore, non , è di fronte a questi specchi dalle dure cor. nici che egli mostra la bianen chiostra dei suoi denti! Chiacchiere e pettegolezzi: Quella Collen Moore come ci tiene a mo strarsi « coloniale »! Una foresta di palme in miniatira è sorta davanti alla sua ca gatta è all'ombra di esse invita le amiche a prendere il tà e a parlar mile di Marylin Miller che ha rovinato quel che c'ere di buono e di grazioso nel « bungalow » che ha comprato da Corinne Griffith, Quei tap potì turcliesi e quelle tende nero e argento, che orrore! E poi tutto quel miscuglio ‘di colori, Ce n'è per tutti i gusti; bianco, ròsa, oro; argento. Ma Marylin dice di esser modernista, (Marylin è un carattere autoritario, fa ciò chie vuole e sì vanta di fare ciò che vuole. Una bella donna può fare questo e altro). E prendeva, parte alla maldicenza negli ultimi mesi anche Bebe Daniels la quale; dovendo ‘mettere al inondo: l'erede, aveva. bisogno di lunghi riposi. Il suo cottage è molto più semplice, Si è abarazzata di quei mobili Liigi decimoquinto che erano troppo The assiy Victor Mac Laglen, Éllana Landi, Una ‘Merkel nel film della Fox "'Wiched" pretenziosi nella sua camera da letto. Ora tutto è cretonne bianco, tutto semplice e tutto è in armonia colla bianca culla del piccino, Civettuolo resta il « boudoir », ma anche qui niente di complicato: tende’ di taffetà verdi, lavabili, 1 Del resto, è noto a tutti che in queste casette, di' tre o quattro ambienti al massimo, il « boudoir » è quello che occupa maggior spazio ed ha le maggiori cure; perché, anche se a riposo, una stella non può non passare la maggior parte della sua vita nel gabinetto di toeletta, Domandatelo a Pola Negri che, ora specialmente, ha fatto di esso il suo tempio. Si capisce, poi. che Pola, abbia lungamente studiato per trovare quelle tinte d'oro che pare si adattino meglio al: sito pallore; ma la verità è che la non più giovane attrice vede molto di rado la sua casetta di campagna: l'aria aperta non è fatta per lei. Ella preferisce la luce falsa delle complicate dimore cittadine. ‘Quanto alla Bow, ha avuto una infinità di consigli per trovare stolfe e mobili adatti al rosso dei suoi capelli, Ma Clara ha finito coll’infischiarsene. È fatta come è fatta e non ha bisogno di mostrare dei. gusti che non ha nè di crearsi ambienti artificiali. Nella poetica casetta; del resto, non ci mandava che la cameriera, quando si fidava ancora delle cameriere! In casa di Zog ‘Tutto è ordine, invece, tutto è « prima linea », diciamo così, nella casa Pickford» Fairbanks. Anche nella casa di campagna la. coppia dei due « arrivatissimi » vuol escludere tutto ciò che è provvisorio, Vita di campagna, ma nessuna comodità deve ‘“Mancare, nessun « comfort » ed'anche nes suna regola di «saper vivere n. Alla villetta « Pickfair » si è un po' come. nella residenza estiva di principi regnanti dave non si butta a mare che una piccola parte degli usi di città. Si danno ricevimenti e, durante l'assenza dei padroni, molte attrici vi risiedono, gentilmente invitate. 14 Nan Gish è fra le più ‘assidue, E nei ricevi» menti, che sono. poi dei. suntuosi « luncheon », gli ospiti ammirano lussuosi servizi di. porcellana e sono ser Cinema Ilustrazione viti da maggiordomi, camerieri, cameriete che serbano le più compassate norme «el. l’etichetta. E la dolce Mary vi porta a vi. sitare il suo spogliatoio in giallo canario e vi indica con ammirazione, nel suo salotto, le fotografie con dedica di Mussolini, d’Annunzio, Marconi, Edison e altri grandi per» sonaggi. del mondo, E in ultimò ecco lo studio di Douglas in stile puro cinese 0ppure ‘il gabinetto da bagno, vasto e sontuoso con i più perfetti apparecchi per quelli esercizi fisici che hanno reso famoso Zog. Molto più modesto il cottage della gio» vane coppia Fairbahks. Perché Douglas Junior.non ama eccessivamente il lusso 6 lu sua cara metà, Joan Crawford, si contenta di aver tappezzato i muri delle lre camerette di ritratti del suo sposo in tutte le. pose. Le stoffe di Greta e di Gloria Quanto a Greta Garbo. nlente di eccezionale è cli fatale nella sua casetta di cam. | pagna, Unico sun cura è stata quella di scegliere stoffe n tinte marcate. Le dolci sfumature avrebbero compromessa la leggenda della donna. dalle rudi passioni in arte-e dalla ‘più fredda indifferenza in amorei per cui tenda e purati in blu cupo 0. in rosso cremisi, i Una descrizione del piccolo interno. di Gloria Swanson non è possibile; Per lo meno bisognerebbe indicare la settimana n cui essa si riferisce, Perché Gloria cambia mobili e colori con la stessa facilità con cui cambia marito. C'è anzi chi dice che si può seguire lo stato d'animo dell'eccentrica attrice rispetto alla sun vita coniugale dai mutamenti del suo cottage n. DI solito, stoffe bianche e chiare durante ln luna di miele, poi tinte più cariche dopo qualche mese e infine tinte scure, A «questo segno l'avvocato della diva comincia. a preparare i motivi per il nuovo divorzio, E. Rolly