Cinema Illustrazione (Dec 1932)

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“Tu credi che la civiltà sia brutta...’ da solo nella sua canoa, isola per isola, visitando tutto l'arcipelago, finché un giorno a Larù, scorse abbandonata sulla spiaggia. la piroga che Johnny aveva rubato EL, notte del rapimento. Senza dir nulla ad anima viva. era: tornato a Pele, ripromettendosi di valersi del la sua scoperta per mettersi in mostra presse i suoi compaesani, ed aumentare così l'ascendente che già aveva su di loro, Stava già per spirare il mese, periodo di tempo dopo il quale l’yacht avrebbe dovuto tornare, quando ia natura stessa, come se fosse stata d'accordo con lui, gli fornì il destro di far il suo grande colpo, Da qualche giorno egli aveva notato, a certi indizi infallibili, che il vulcano stava per entrare in eruzione, cosa non rara del resto, e si era preparato per l'evenienza; quando dalle viscere del monte la cenere cominciò a venir eruttata .; abbondante, quando più alte le fiamme e più dense Je nubi di fumo si alzarono in aria; quando si cominciarono ad udire i primi boati, egli si presentò al capo, e dopo avergli porto i suoi omaggi, assumendo ut'ario ispirata disse gravemente : — Capol Io so dov'è Luana, Il dio del vulcano la reclamerà prima di questa sera! — Ebbene, parla: che cosa debbo fare? +— Manda a. chiamare Kaniki, e fa radu. nare il'consiglio dei capi, Allora dirò quel. lo. che. bisogrierà fare. — Tu va, — gli disse il capo — a chiamare i saggi, e di' loro il tuo messaggio. Poi manda a cercare Kaniki. Che vengano tutti qui all'ora del sole alto! val A mezzodì doveva cominciare il powwow, Quella. vecchia volpe dello stregone, in presenza di guerrieri, si avvicinò al capo e gli disse con aria misteriosa: — Capo, prima che il consiglio decida, “Ecco l’uomo bianco, capo” disse Io stregone. tu devi; venire «con me. sulla spiaggia. Là io scaglierò le mie maledizioni sui colpe: ola ‘che, colpiti, non potranno più fuggi . Indossa il tuo costume di’ guerra, quel “o che ti ha reso tanto grande e temuto dai tuoi nemici, e seguimi. Il capo fece come lo stregone gli consi-. gliava, e lo seguì là dove il vecchio furbo-. ne usava fare.i suoi sortilegi, nel. punto stesso dove Luana si era arrestata per bere alla coppa nuziale, « Lo stregone dispose attorno a sé .tutti i suoi ammennicoli, si inginocchiò sulla “Bimba continuò egli, parlanda Pe, dolce» mente tu noti sale. spiaggia e, barbottando alcune frasi da lui ritenute magiche, sollevò un pupazzo di argilla fatto con le sue mani, mentre il capo, in piedi, ascoltava le sue parole: — Ecco l’uomo bianco, capo, — disse lo stregone; — ora esso cudrà sotto il dominio della mia volontà. Non potrà più fuggire. Tracciò alcuni segni sul pupazzo, gli confisse una spina di pesce al posto del cuore ed un'altra nella testa, poi lo scagliò in mare, dietro a sé, continuando 4 mormorare frasi inintelliggibili. Si prostrò fino a toccare In sabbia con la fronte, e si rizzò in piedi, volgendosi ai quattro punti cardinali, tracciando altri segni in alto. — Ho chiamato tutti gli spiriti del mare, del cielo e delle isole in nostro. aiuto, Domani sera Luana e luomo bianco saranno nelle nostre ‘mani, ed il dio del Pele si placherà, divorando i loro corpi, Td ora andiamo! Che il pow-wow cominci! La discussione trai guerrieri ed'i saggi durò sino a tarda sera, per volere dello stregone il quale voleva che la spedizione fosse compiuta soltanto al mattino seguente, Voleva, diceva lui, invocare tutti gli spiriti del monte, della notte, perché essi lo aiutassero e, gli spiriti del monte, si possono invocare soltanto di notte; e tanto seppe dire e fare, rivolgendosi specialmente a Kaniki, che finì col convincere tutti della necessità di compiere la spedizione sul far dell'alba. Egli sapeva benissimo che la luce delle torce imbarcate sulle canoe avrebbe potuio destare l'allarme in John. ny, e volava evitare ciò. D'altra parte il bre» ve percorso tro Pele e Lari poteva essere coperto in meno di un'ora, di modo che all'alba li avrebbero colti di sorpresa. Dastava, . per. la spedizione, un: piccolo gruber: po di. uomini, divisi. in poche barche, quanto meno si fossero fatti rotte, ‘tanto più sarebbe: stato assicurata l'esito dell'imprésa Mk ‘Fohnny-e' Luana, ignari di tutto continuavano a vivere felici, Luana, “tutta presa dal suo amore, non aveva nemmeno più. vblto.. gli sguardi al vulcanò, “anto più che temeva di scorgere. da un: giorno all'altro i segni della. collera del dio Pele. Johnny, quel mattino, sceso alla ‘tiva: del: mare. dalla parte, opposta a ‘Pelé, si era lanciato in acqua tentar» du: di catturare una’ grossa testuggi| ne; che avrebbe. rappresentato un ci Assorto nella sua rievocazione, non s'avvide che. bo ottimo, cogliendo nello stesso tempo la occasione per misurarsi in un giuoco nel quale i canacchi sono ritenuti insuperabili, Ora, mentre eg si dedicava a quella cate cia, avvenne che Luana volgesse lo sguardo al Pele, Bastò una semplice occhiata pero farla rimanere immobile dal terrore; il Pele era iu collera con lei, Rimase on istante ferma come una staTua, poi, in preda al pinico, si mise a cor. rere verso la CApAIUNU là giunta si ranniecchiò ‘ginocchioni in un angolo e, volgendo lo sguardo alla montagna fumante, litten» do la fronte a terra, invouò; — Pelel Pelel! Non essere in collera. Cone cedemi ancora qualehe ora di felicità! spettal Aspetta! ; insensibile, Ma il vulcano, continuava ad eruttare. fiam» me, fumo, cai 1 — Perché, Pelo, praprio sese)! dontintine va ad invocare la piccola Luana, * «= Perché? Questa volta parvo che il vulli ind le volesse rispondere; poiché un sordo boato giunge alle ste orcochie. i Mi vuoi praprio, Pele? Ebbene, verrò, ma non toccare il. mio Johnny, non lo vecidere. Non lo uccidere! Ora. singhiozzava per il terrore; cer cava. di. farsi piccola, piccola, tutta rannicchiata in quel cantuecio; poi il terrore la vinse, e non seppe più far altro che pronunciare ripetutamente, fra i sine ghiozzi,il nome di Johnny. nt tanto seppe dire e fare, rivolgendosi. Ad un tratto, i suoi gcchi si spalinciaro» no per il terrore c sbianed tutta in viso; dall soglia, gli occhi furenti di Kaniki, li fissavano pieni di una gioia Ferove, Fri press, omgl iera giunto il momento di farle scontare. l'affronto fattogli! La bocca fiammeggiante del Pele l'avrebbe ine gointa, ed iL dio del vulcano ni sarebbe placato con quella vittima! Johnoy, dapo lunga dotti svevo Iinito per avere ragione della sii avverenzia, una grossi testuggine marina, che egli eta riuscito a trascinare vitso terra, dove Da vevi fovesciata sul dotso peer non fut grisse, Lisciandobi all'icicitttto, sulla reni, mentre sarebbe andato i chianase Bini, perché Tiutazze i portata allo capiti, Tutto allegro per bi preda fatti, e soprat tutto pero T'abilità o dimostrata, id avviò dunque albi capanna, Sostando di (ratto ii tratto pero chigoare Loana ma. così atramio ela non gli rispondevo Che era ini avvenniot Dow'era che rvati te selivia li voce far eco al suo vieliane: ds (Gontinua),