Cinema Illustrazione (Mar 1933)

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ntratel —. or Cinema Mustrazione . É dina il vecchio gentiluomo, lie to di aver trovato un diversivo allo spiacevole colloquio, Flammand, il mag giordomo, fa il suo ingresso nello stu. dio, in compagnia di un individuo di media età, il cui volto accuratamente sbar: bato ma adorno in i è compenso di lunghe basette, rivela in modo palese la sua qualità di cameriere. — Ecco il nnovo domestico, Vostra Grazia — annunzia il maggiordomo con un profondo inchino, Il duca d'Artelines considera per un istante da capo a piedi il nuovo ‘venuto, passandolo, per così dire, in rivista con lo sguardo, P “ — Ziol — insiste ancora l'irrequieta Valentina che con urna sola occhiata Sprezzante sembra aver ginilicato e valutato il nuovo servitore, per quel che vale per lei. — Nol — scatta il duca, — Ma. che non sia dunque possibile avere in questo castello un cameriere nl disotto dei quarant'anni? — sibila a denti stretti la giovane donna. | —— Valentina! — ammonisce il Duca che ha ‘percepito. l'osservazione della sua volu bile nipote. Chiudendo con le sue dita sottili è ira. Mellate l'apertura del suo leggero abito da . ser troppo scollato, Valentina se ne esce in silenzio, altera ‘è sprezzarite più del solito, I Duca si rivolge. allora al. maggior domo: -— Mi sembra che. possa andare, Flam«mand. Pategli dunque prendere servizio, Il maggiordomo s’inchina, poi con voce discreta chiede: — Vostra Grazia vuol degnarsi di .comunicarmi il programma di domani per Eli ‘ospiti? *. È Ì — Ah, per domani, Flammand, Avete ragione. . L'avevo dimenticato, Ebbene, avremo la solita partita di bridge ‘alle tre del pomeriggio, il pranzo alle otto di sera 78, dopo il pranzo, «di nuovo il bridge, Un programma. abbastanza divertente, vero, + CPlammand® 0. i i — Divertentissimo, Vostra Grazia. Ci fe A proposito, che stanno facendo, ota, sd mielospitiào 0. dt: “ii Giocano. al ‘bridge, Vostra Grazia. ce AI, Ta quell'istante un'auto pubblica. viene <.& fermarsi innanzi all'ingresso del castello, Ne: discende, in fretta Gilbert. de Vareze, in’ abito. grigio da’ mattina ‘e cappello fioscio, . si Pa ; , “7 Aspettatemi quil ‘— ordina egli al. l'autista, + Torna subito a Parigil E, infilato n precipizio il portone: a. at» loris io ‘il cortile, Gilbert sale rapida . mente Jo scalone d'onore del castello, La .. prima ‘persona in cui si imbatte è Valene ‘x fina, ‘adagiato, sui primi gradini dello sca: lone d'ingresso, con aria stanca e disfatta. ce Oh, finalmente un’. uomo] e’ îmor-. mora ‘quasi suo malgrado: la capricciosa ;tontessa,.-riaprendo..gli: occhi e ammirando “la sagoma: giovanile ‘ed elegante del nuovo’ . venuto, ca i È °-.Ma una voce nota e-un po’ beffarda le. risponde; Pigi si ) ci, Mi rineresce di disilludervi, Valen: ‘tina. Sono soltanto vostro cugino. Gilbert, l'Eucerite, sostanza affine ‘alla i suoi insuperabili effetti. “i Non lascia alcuna lucentezza ed ha np fumo:gradevol In scatole da L. 1.80, 3.e 6. In tubetti Beiersdorf S.À. It, Milano, Viale Monza 285 i. Male, ‘malissimo, ‘cugi WI vantita rriala?” chiend Gilbert profondamente nella pelle ‘e per questo e liscia, procurandovi ‘così una ‘carnagio La Crema Nivea è l’unica crer = Voi?... E come mai da queste parti?.,. —Vi spiegherò. Ma ditemi prima, vi prego, Che diamine state facendo qui, seduta sui gradini? Siete di cattivo umore? Vi sentite forse male? “— To, caro cugino?.., Sto cercando sem‘ plicemente di raccogliere .le mie energie per avere la forza di guadagnare il letto... — Perbacco! — Ma, ora, parlatemi di voi. Cosa siete venuto a fare in questa spelonca della noia e della tristezza? |. Rassicuratevi, cugina, Sono qui sol» tanto di passaggio. Tanto di passaggio, H vecchio. Duca conslderò in sllenzio ll nuovo cameriere. anzi, che lo lasciato alla porta il tassì per tornarme» > ne dl più presto ‘n Parigi. + Beato voil Ma..; aspot tate... ho una ideal. Per ché non mi accompagnato laggiù? i. La proposta non è cattiva, Fra l'altro, mi salve. rebbe dal pericolo di dover. recarmi a salutare il mio si. gnor, zio. A_ proposito: quan=". to potreste prestatmi per la. vostra fuga?,., — Ohimé, cugino... mio. Non ho più nulla e.il signor zio non-vuol darmi neppure un centesimo... "ni : na. cara. Ma... capisco,.. voi non. conoscete l'arte di estor. cere quattrini al vecchio gùfo.. Per conto mio, potrei ‘sera pri a mantien i ne bella e giovanili ema ‘al mondo che contenga ‘pelle, ed in ciò consistono da L.3.— Remanze tratto dall'omonimo film della Paramount diretto da R. MAMULIAN e ‘interpretato da MAURICE CHEVALIER e JEANETTE MAC DONALD, dargli ad intendere, ora, che mi occorre una certa somma per opere di. baneficen» za... ad esempio, per costruire ottimi alloggi per stenografe di dubbia reputazione, «La voce del Ducp che stava uscendo in quel momento dal suo studio lo fece tra» salire. * e Th, dico, Flammand, mandate via quel tassì che strepità sotto il portone tuonava il vecchio gentiluomo. —— Un momento, zio — intervenne il visconte Gilbert, andando incontro al Du ca. — L'ho noleggiato perché ‘devo tornar mene. immediatamente a Parigi, — Ebbene, vi prolbisco di utilizzarlo! — Ziol... È perché?.., — Perché dovete fermarvi qui, una vel ta per sempre. È ora di finirla con fn vo. stra vita di scioperato. E tenete bene a mente che se sento parlare un'altra volta di debiti a di cambiali, vi tagllo i viveri 6 vi lascio senza un saldo, Capito? " Lio,,, MA ascoltato... — Basta cosìì — interrompe fl Duca con voce tonante. E con un'occhiata piena di sdegno, il vecchio gentiluomo pianta in asso il-malcapitato nipote e la sua bella cugina, Li EF TAMALE PORELA, E CANTOLO V, Manrica all'attacco Nella mattinata di quello stesso giorho il bel Maurice ave va Roitentta nel suo laburaterio un verg © propria ansedia, L'uno dapo Tale tra il cappellalo, {1 calzobue, i cambi. contrilatito ad accere cio che Avevano scsre l'enorme e raffinato corredo dell'ele. gantissimo visconte Gilbert de Varezo, cp no piombati nel negozio del giovane urto, protestando nel modo più vivave pol mar ento pagamento delle loro fattore, che da mesi attendevano invano di venire saldate, ce R colpa vusteal = insisteva I cami. cialo, eceltatizsimo, —Sinto stato vol che ; mi avete profentato quell'individua, au surandomi che avrebilio fatto una gran rà» clame alla mia cana, sone TE da riclame vi marà fatta, ito buon amico, Vi prego tuttavia di pnrlaro coi dovuti riguiedì del visconte de Varore, Egli appartiene ad una delle più notali cd antiche famiglie franceat,.. sso Me ne infisertto, da, della nobiltà += ribattà # camicialo, (05 Il battibecco sì prolungava, Ul bel Mau rico, che aveva preso arditamente le difese del suo aristocratico cliente, daveva soste. nere ora, da solo, gli attacchi verbali @ punto rignardani di quegli unta infere cità 0 la discusslone ralnacelava di diven tare sempre più accalorata, quando, a in terromperla, un signore vestito dignitosa. mente In nero entrò nel niegaria, "e Rece uti ellente! >> pen tà Maurice. Ma il nuovo venuto, che” aveva un valto sorlo rd neck fliato, da tuterpallò brusca: mente. = 6 cha avete fornito de Bli abiti al visconte de Varese Ciano, = Il signore è forse il suo amministratore) «— bulliettà Maurice il enl cuore # apri va alla aperanza, se Aflatto, sanpe ato il legale della Associazione del' Commercianti. al dettaglio di “Parigi. E sono venuto qui per tvvertire) che, d'ora innan ‘questo signore, nenza ll paga taento antielpata, Cone DI perchidà ves Perché Il visconte de Va: rest ha l'abitudine di non pa gara mal, A queste parole, | creditori insorsero in un sola coro di te, # Ho fornito al visconte ottintadue camicie di setal = Rel ja conto pala di i prego di > futta-la pia LA