Cinema Illustrazione (Aug 1933)

Ma ella cra ignara di tutto quan to avveniva, ed il suo animo 1iposava, allietato dalla coscienza del bene fatto alla piccola traditric, Due. giorni dopo, nella notte, Jones. cavalcava attraverso la campagna . bruciata, dirigendosi verso un bivio ferroviario sperduto nella solitudine, dove avrebbe dovuto essere atteso dal treno dei milibni, I macchinista aveva ricevuto l'ordine di attenderlo là, dove egli lo avrebbe raggiunto, per assumere il comando del convoglio, Il treno non cera composto che della locomotiva col suo tender, di un carro merci dai fianchi blindati, e da un comune furgone da bagagli, quello che conteneva, in argento e oro e divisi in tanti Allora voltento parve che I due nomini sl accorgensero della ua presenza, sacchetti, la cospicua somma di dieci mi. lioni di dollari, Jones si affrettava, poiché era già in ri tardo, ma se avesse potuto vedere quello che ficendeva nella notte, a qualche chilo» metro di distanza, avrebbe rimpianto di non aver le ali, Un treno, a lumi spenti, avanzava. lungo il binario che conduceva al bivio ove ern fissato l'appuntamento. A circa un chi. lometro di distanza dalla località il macchi nista aveva chiuso il vapore, lasciando che il treno avanzasso per il solo effetto della spinta ricevuta, Poi, con un leggero stridore di freni, si fermava in modo che il convoglio dei milioni, al suo giungere, ve: nissae a trovarsi sotto il suo fianco alla punta estrema del bivio, Era un treno dal. l'aspetto innocente, composto di carri mer ce, scoperti, ma dai fianchi costruiti in 50lida lamiera di ferco. Pareva che, a bordo, non ci fosse fessuno. Ed ecco giungere, dall'altro binario, il sordo rombo di un convaglio in marcia: era quello che portava le ultime risorse del generale Yen, Allorchè il macchinista del nuovo convo» glio, giungendo al bivio, vide una Tuce accondersi improvvisamente nelle, tenebre, spegnendosi tre volte per rinccendersi secondo un «segnale prestabilito : «= Jones è già giunto, —pensò, —— Ecco il segnale d'arresto. È diede il contro vapore. In quella, Îl treno che attendova sull'altro binario sì animò come per incanto; da tergo 6 dai fianchi dei carri cominciarono a spuntare teste, d’arma ti e mitragliatrici € fucili e proiettori, Il treno dei milioni fu preso in pieno nel rag» gio potente di questi, ed una raffica rabbiosa di proiettili si schiacciò sulle lastre della blindatura. La piccola scor. la che proteggeva i milioni rispose coraggio Fumava nervosamente una algoretia figgendo nel vuoto le puplile ncute. samente nl fioco del nemico, ma le fu ime possibile resistere al numero degli aggressori, Dopo dieci minuti di fucileria, gli assalitorì si lanciarono all'attacco e non trevarono più resistenza alcuna. I milioni era» no caduti nelle loro mani, Con rapida manovra sganciarono il carro bagaglio dal trono di Yen e lo attaccarono al loro, allon» tanandosi. poi a tutto vapore nella, notte, Le prime fucilato avevano colpito l'orec» chio di Jones quind'egli non era più che a pochi chilometri dal Inogo dell'appuntamento, è gli avevano fatto dare un balzo sulla sella. Spronò rabbiosamente il ca La piccola scorta che proteggeva i milioni rinpose coraggioramente. vallo, e si diresse, il più rapidamente possibile, verso la parte da cui provenivano i rumori della batiaglia. Ma giunse troppo tardi: il macchinista, morente per una pallottola che lo aveva colpito sin dalle prime [ncilate, ebbe appena la forza di spiegargli quanto cera succes 80, prima di spirare. Jones, con una impre. cazione, tornò a balzare a cavallo, volgene dolo verso la parte donde era venuto spronandolo a sangue, per portare a Ven la triste notizia. N suo galoppo si perse nella notte. CamitoLo XIII i Abbandonato La mattina seguente Megan, all'alzarsi, fu stupita di non vedersi attorno il solito stuolo di schiave incaricate di servira. Si levò lo stesso, e batté sul gong per chiamarle, Poi, attese, Nessuno si fece vivo, Tornò a battere, e guardò dalla finestra: il parco, ordinaria» mente sempre popolato di soldati, era deserto; una strana aria di abbandono pare va salire da quel vialetti che, sere prima, erano stati formicolanti di uomini, Dov'erano, tutte le truppe? Che Yen si foyse già messo in campagna? Ma come mai l’aveva abbandonata, tutta sola, nel suo palazzo, senza nemmeno avvertirla? Si gettò rapidamente sulle spalle un pigiama è, fatla una sommaria foleita, usci nel corridoio. Era vuoto; deserto come il ni Dunque Yen, l'uomo forte, pregova ? giardino. Si diresse, esitando, verso gli appartamenti di Yen e, giunta all'uscio del suo studio, udi la voce concitata di Jones ‘urlare qualche cosa, cui la voce pacata di Yen rispondeva gelidamente, -Bussò, ma nessuno. rispose. Aperse allora dolcemente l'uscio, € si avanzò fino al tavolo dinanzi al quale Yen sedeva, in una ampia seggiola a bracciuoli, dette. Allora soltanto par. ve cche i due uomini si ac BEDA. fu di uno di questi ella se-. corgessero della sua pre — Dov'è Mab-li? — le chiese bruscamente Jones, — Non so, — rispose ella, — È qualche tempo che chiamo e nessuno risponde. Per questo mi son decisa a venire qui. Yen alzò lentamente gli occhi. Teneva in mano un foglio di sottile carta di seta, coperto di geroglifici. — Conoscete questo foglio, miss Davis? — chiese. E la sua voce era sempre fredda, quasi irreale, Con un brivido ella riconobbe — o le parve di riconoscere — il foglietto che era, caduto dalla babbuccia datale da Li perché la restituisse alla piccola schiava-concubina, + Sì, —— disse sinceramente, — È la preghiera che Mab-li ha fatto recitare l’altro giorno nella pagoda «ove l'avevo accompagnata. — Preghiera ? -— interruppe violentemente Jones, battendo un pugno sul tavolo. Ma Yen gli fece con la mano cenno di tacere, e tornò a fissare lo sguardo acuto delle sue pupille nere negli 0c .» ghi aperti e chiari della giovane. — Preghiera? -—— chiese a sua volta con un tono di mordace ironia, -— Questo foglio è atato în mia rovina. «Il bonzo ha comunicato, invece di pre gare, quello che qui stava scritto che, rac-. colto dagli ascoltatori, è stato telegrafato ni mici nemici, In grazia a ciò ho perso tut. to il denaro, quei dieci milioni di dellari che rappresentavano le mic ultime risorse. Ecco tuttol — 0h, Dio miol — esclamò Megan. + È mai possibile? — Tanto possibile che è la verità. Non ho più un soldo, E, quel che è peggio, col denaro è scomparsa anche la fedeltà delle mie truppe. Se ne sono andati tulti, Ci hanno lasciati, Non siamo rimasti, nel pie lazzo, che noi tre soli, -— Possibile? — lornò a ripetere Megan, come sé avesse parlato a se sola, Yen, pareva, dopo le parole che aveva pronunciato, non nscoltare più. nessuno, Fumava nervasamente una sigaretta, figpendo nel vuoto le pupille acute, Rimase così per qualche tempo, mentre i suoi due compagni non esavano parlare, Poi parve riscuotersi. sue Possibile? —ripeté con voce lontana, ue Ve lo avevo detto, miss Davis, che non c'era da fidarsi di costoro; che erano tutti Iraditori, No volete un'altra prova? Ve la darò subito, Con gesti lenti e misurati aperse il cas setto del suo tavolo e ne trasse alcuni fogli che porse a Megan. Ella lì riconobbe immediatamente: erano de lettere che nveva dato a Mab-li perché le facesse pervenira a Bob ed alla signora Jackson, 11 colpo era troppo forte: senti le lacrime finirle prepotenti agli occhi, e prese a singhiozzare disperatamente come una bam. bina, Yen si alzò 6 le prese le mani tra le. sue, i Via, signorina Davis, non. piangeto, —_ le disse in tono di consolazione, — Ve drete che iutto s'accomoderà.., — S'accomocderà.,, s'afomoderà,., —= bo. fonchiò Jones, — Che cosa volete accomodare se non avete. più un soldo né nn uomo? Yen gli rivolse uno sguardo di rimprovero, ma Jones non se ne diede per inteso. — Pensare che avevo penato tanto, per: mocogliere quei dieci milioni! Ed ora, che farcrao? penserà, rispose seccamente Lo sapete benissimo che io sono pavo uz nto " |, ng n 1 mann Ven, — SI pose distro alla stotaa, quasi 1n ° di difesa,