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di
he cos'è un soggetto?
Dopo tanti anni di cinematografia, siamo ancora a questo, A doverci chiedere che cosa sia un « soggetto ». Pare impossibile, ma è così, grazie agli equivoci creati dai cosiddetti esteti del nuovo cinema e dai sopra. valutatori del proprio compito nell’industria e nell'arte, A furia di dirne e scriverne di tutti i colori, si è arrivati all'attuale con fusione delle lingue, Esempi, tra gli innumerevoli che potrei citare: all'università di Utrecht (Olanda) il signor J. G. van Gelder, ha conseguito la laurea con lode, trattando la tesi « che l’attore cinematografico non fa parte della categoria degli artisti cinematografici, perchè altrimenti si confonderebbe il soggetto della pittura col pittore », Al Congresso internazionale della Confederazione Autori e Compositori, svol
tosi a Copenaghen, si è deciso di ammettere ..
‘1 produttori di film nelle Associazioni degli ‘Autori e Compositori. Conclusione. delle due tesi combinate: nella cinematografia, i soli che meritino di essere considerati artisti e artefici dell'opera, sono l'operatore e .il regista, Autore è attori non significano nulla. Però, in definitiva, il vero autore del film è l'editore, perché l'opera reca la sua firma, ed è creata col, suo denaro, A tanto sarrivano gli esteti e gli affaristi, marciando su due vie parallele che sfociano entrambe nel crollo della cinematografia, Basta dare uno sguardo ai bilanci dell'annata per con vincersene. Né v'è da stupirsi se poi qual
‘ che persona. di buon senso, si chieda se « il cinema possa esser considerato tuttora come un piacevole divertimento » (René Li det, uL'intransigeant n, Parigi), Più si va avanti e più s'aggrava il dissidio tra cinema: puro e cinema industriale, e la grande gritica, invece di aiutare i produttori a mi gliorare artisticamente. i loro film — parlo dei: film destinati ‘alle’ pubbliche sale di proiezione, ove nffltiscono spettatori d'ogni categoria sociale + intorbidano sempre’ più le acque, insensibili a qualsiasi ragiona» mento pratico.
In sede di pura estetica, la lesi del van Gelden è giustissima ‘è tutt'altro che nuo. va. (nella mia opera: Un bel frac, apparsa ‘nel 19r8,un personaggio, parlando di attori. cinematografici, | dice: « Tutti. quei fantocci, possono servire come tabi di: colore... È quella macchinetta; sostituisce cimeraviglia il pennello»), Senonché, pur pensandola: in tal modo, come creatore di film commerciali ho sempre dato una grande im“ portanza agli attori. alle loro' personali ‘attitudini,. non mai. nascondendomi che, se ‘un critico colto e sensibile preferirà. sem: pre, sullo schermo, un’ Sinfonie della città a un Schehgei e#press, I pubblico che al. folla ‘i cinema e tiene in piedi l'industria; ‘al geniale documentario di Pabst si rompe le scatole, Îmentre delira.: per gli occhi di . Marlone. Concludendo: per l’esteta, per ‘l'artista puro, attori e soggetto, in un film, son clementi secondari e tutta la responsa» bilità c i meriti sono della regia e della tecnica; ma per. lo spettatore normale (mag gioranza) il ‘soggetto è gli interpreti sono gli elementi dominanti. del film. È: allora
bisogna fare di necessità virtù 0 metterci. “Una ‘buona. volta d'accordo, Prendiamo: Aes.
ciato di Pirandello e Ruttmann. Chi può negare la bellezza della sua parte documen» taria, vera sinfonia della macchina edel fuoco, dovuta: esclusivamente al regista? Tuttavia cl :film è mancato proprio. per col. pà sua, perché si è-fatto la parte del Jeo
“Ne, sacrificando l'argomento. pirandelliano, ,
Tolché, un grande giudice, dopa la visione di: Acciaio, ha. sentenziato: «Bello, «ma
cere». E. così è stato, Ora, luomo, ciok la parte umana, in un-film, non sarà mai il'ciriematografista; il regista. n mettervela, ma l'autore, il poeta. E l'ideazione, la ri. costruzione di un fatto. annano, non. può
‘ consistere in vaghi, sintetici, approssima» |
tivi suggerimenti, in notazioni didascaliclie,..
ma richiede i massimi sviluppi, Ja precisa». zione di ogni particolare, ‘d'ogni: attitudi». ne, d'ogni movimento. Anzi, nella “stesura © di uno’ scenario di film, l’autore dev'essere
anche più. preciso e minuzioso che per la novella a il romanzo, .ove si deve far posto allo fantasia del lettore, mentre; dovendo tradorsi il' racconto in immagini cinematografiche, sempre significative. 6 capressive, il più piccolo errore può creare equivoci di intuizione dannosissimi, se lo. spettatore, come avviene nella maggior parte dei casi, uon sia capace. di supplire con la propria sensibilità, agli errori degli interpreti e delVesccuzione, I
Ci si domanda allora come sia possibile che si continui ancora oggi a confondere
manca l'uomo. E per questo non può pia
lo scenario, di film con la novella, e a ri chiedere agli autori, non già un copione vero e proprio, ma un raccontino brevissimo, dove le. situazioni e i caratteri siano. appena. accennati, Si è bandito ‘proprio in questi giorni un Concorso per soggetti cinematografici, ispirato a tali criteri, E, illustrandolo, Alessanliro Blasetti, che è repista, scrive: i «Pericolo da evitare è quel molto malinteso eccesso di serietà, cui porta la forza irresistibile a sceneggiare, invece che a raccontare. All'autore del soggetto può essere richiesta anche, e potrà essere giustissimo, la sceneggiatura è anche la stessa direzione di scena. Ma nel primo tempo, quando gli è richiesto il soggetto, soltanto il sog-. getto dovrà presentare ». E più sotto: « Il soggetto ..cinematografico,...quello..autentica». mente « trovato » deve potersi riassumere brevemente ed in parole piane. Un suo grande pregio pratico è quello di pesare po» co nelle mani di chi deve giudicarlo », Capito l'antifona? I cinematografisti, perciò, non chiedono autori, ma situazioni, spunti, ‘trovate, che poi i registi. claboreranno a modo laro, mettendoci dentro (e non altro) tutti I pretesti possibili per appagare le loro smanie fotografiche, -tecniche. Sbaglio madornale, che si perpetua da un pezzo, coi risultati che tutti. vedono, Al cinematografo occorrono autentici autori (cfr. il rapporto annuale di Will H, Hays, alla riunione della: Motion Picture Producers and Distributors of America, comma 5, ove dice: « È necessario che la
‘ industria del film possa avere a sua dispo
sizione il maggior numero di tecnici ‘0 di scrittori, materìa prima tra cui sarà possi» bile selezionare i. futuri elementi creatori della, pellicola d'arte »). L'Eays separa nettamente gli scrittori dai tecnici né credo sia necessario interpellarlo, per sapere quel che egli intenda per antore, Como in teatro, così al cinema, all'autore si deve chiedere un copione autentico, cioè ampio, sce» neggiato (lasciamo da parte la soluzione dei problemi tecnici, della messinscent vera e propria — panoramiche, uso di carrelli, inquadratura di dettagli, effetti di luce, che spettano 11 regista) dove tuttò.sia minuziosamente ‘precisato, prevista, e, a lettura compiuta, si-ha il diritto di rifiutarno l'o. pera; ma se la si accetta, gli esecutori devon impegnarsi a una scrupolosa. fedeltà,
Per scrivere un soggetto non. basta la fan
tasia irresponsabile del primo perdigiorno che passa (o si faccia come in Russia, dove Spesso gli argomenti li traggono dalle cronache dei giornali), ma occorre prepara» zione, nel più ampio senso della parola, co
‘“noscenza del'mestiere ‘6 vocazione artistica,
È finita l'epoca del teatro e del film «a soggetto ». I registi debbono fare i' registi, gli autori gli autori a non-è né giusto né pratico, ‘scartare gli autori di professione, i soli che si dovrebbero invitare — e tutti li: conoscono »—per invocare la collabora» zione dei dilettanti 6 dei ‘presuntuosi;: ll soggetto: cinematografico deva ‘pesare nelle mani di chi è chiamato a leggerlo, come il martello. pesa: nelle mani del fabbro, E tan. ito peggio per lui se ha paura dei calli. 0. ‘della. fatica. Con questa faciloneria ci sia
mo. ridotti al'lamicino a olio, Herman Sbr
gel; presidente dell'Unione Atlantropa, hu bandito recentemente vin concorso per un copione di film che. illustri l'esecuzione del progetta. per l'abbassamento, del Mediterraneo e l'irrigazione del Sahara, avverten:
«de che «si desidera un copione, non und
scenario pronto: ad esser girato n. Un co. pione, il che non significa ‘una paginetta di dattiloscritto, Quello che il signor Sbrgel
‘non vuole, sono de indicazioni. tecniche, 6
ha ragione; Agli autori, alla loro genialità, chiede’ soltanto li soluzione di un. colossale
‘problema, lin tutti 1 suoi particolari, cosa
che nessun regista.al mondo, il
più grande; farà mai ‘capace di offrirgli. È
Il numero di agosto.
presenta le creazioni delle princi. ‘pali case di, Moda’ per la fase di passaggio dall'estate ‘all'autunno. I fascicolo, ricco ‘di tavole foto»
costa in tulta Italia 8 lira,
o «Enrico Roma |
grafiche, di disegni e di seritti di Particolare interesse femminile;
STENDE /U OGNI GUANCIA "3 L'INCANTO DELLA GIOVINEZZA
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