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. “Eccolo, disue Mary, la Come lo odio!”
— Antipatico! — bron tolò zia Susanna. . Escesero le scale, mentre gli occhi di tutti gli astantisi volgevano in. alto, ammirando la. bellezza della sposa, Mary, per la prima volta in tutta la sua vita, si sentiva infelice; pareva che tutto il co‘‘ raggio di cul aveva «dato prova nella gior "-00E «nata, supplicando il padre e proclamando
il suo amore, l'avesse
abbandonata, Col cuore
pieno. di. una tristezza che ormai le pareva senza rimedio, andò a sedersi in un canto della sala, da cui poteva tener d'occhio il giardino, dopo di essersi accontentata, all’entrare, di rivolgere un sorriso generale a tutti gli ospiti. John, il suo John, sarebbe venuto. Ella lo sapeva, benissimo; però non sarebbe, pur troppo, venuto come ospite, ma di straforo, scivolando in giardino a nascondersi sotto le folte ombre degli alberi. Era così assorta a cercarlo con gli occhi in quell'oscurità, che non si accorse del suo fidanzato che. le stava vicino,
— Vogliamo aprire le danze? — lo disse inchinandosi cerimoniosamente il cacciatore di doti,
Ella, lasciandosi sfuggire un sospiro, si nizò è gli appoggiò la punta delle dita sul le spalle, e cominciò con. lui a girare al ritmo di un valzer, sotto l'occhio severo del signor Marlowe.
Focero “alcuni giri così: lord Hurley cercava di interessarla a quella che sa. rebbe stata In loro vita futura, parlava di viaggi e di cacce, di lunghe residenze nell'uno 0 nell'altro dei suoi castelli, mentre Mury, chiusa disperatamerite nel suo dolore, non wdiva altro che un nome rimbombarle, come un fatale tocco di campana, nel corvello è nel cuore: John! John! John...
E, ad un tratto, si piegò come un fiore reciso, e cadde a terra, svenuta.
Allom le danze vennero sospese, e tutti gli invitati le fecero cerchio attorno. L'avrebbero certamente soffocata nella. ressa, se la zia Susanna, con grande presenza di spirîlo, pregamdoli di far largo, non l'avesse sollevata da terra 6,’ sostenendola col suo braccio, non l'avesse condotta in giardino.
2 Non do nulla, + badava a dire la buona zia, — è soltanto un capogiro. Ab» bilate la cortesia di lasciarci sole.
Poi si chinò sul volto esangue della nipote che poggiava sulla sua spalla, e lo sussurtd: —È in giardino,
Un pallido sorriso iMluminò i lineamenti di Mary, e le sue labbra si schiusero lasciando vedere le delicato perle dei suoi dentini minati,
sur 1,0 80, “ disso, —— l'avevo visto, ed ho finto di svenire perché mi fosse per messo di ritirarmi in giardino a prendere ‘un po' d'aria, Digli che gli vaglio parlare, che travi modo di salire nella mia stanzo, passando dalla scaletta posteriore. Tu, magari, conducivelo. To vi ragginngerò,
Così fu fatto: un quarto d'ora dopo Mary, tornando dal giardino, accusò un forte dolor di capo, e chiese il permesso di ritirarsi per qualche minuto nella sua stanza. >
— Ebbene, che cosa hai deciso? — le chiese John, stringendola tra la braccia.
«si» Lo gni caro: fuggo con te.
ca andà a vedersi in un angolo della sala...
ve di rivolgere an norriso generale & detti.
ioni 0 stgnor Marlowe
x al'ritmo di un valzer, sotto l'occhio sanero
— Ma non potrai già venire via vestita così, Ci vuole: un abito più pratico...
— SI quello liscio, da passeggio. Là, nell'armadio...
— Eccolo! Ed ora, lascià che ti aiuti, Come si fa a sganciare questo maledetto...
— No, John, no... — protestò debolmente Mary.
Ma il giovanotto non le diede retta e, in pochi minuti la giovane, piena di confusione, si trovò unicamente vestita della sua biancheria, L'indossare l'al tro abito, più semplice, il buttarsi sulle spalle un mantello, fu cosa di un atti. mo,
Un rapido addio a zia Susan» na, con la pro messa di scriverlo sempre ad un indirizzo conve» nuto...
— Sambrerà che abbia anch'io chissà quali intrighi — commentò ridendo la buona signora.
Poi acomparvero nelle ombre del giardino.
Mary, quella notte stessa, in una modestalicap= pella del sobborgo, pronunciava la formula che la univa per tutta la vita al suo adorato John:
— lo, Mary, ti accetto, John, quale mio sposo, por alutarti ed essere da te siutata, nella buona fortuna come nell'avversa, nella ricchezza come nella miseria, riella buona sa» lute come nelle infermità, finché la morte non ci divida.
E John aveva detta la atessa cosa. Ter minata la modesta cerimonia, una carroze za trainata da due rapidi cavalli aveva portato i due sposi verso una vicina cittadino, di dove doveva avere inizio il loro viaggio verso l'ovest, dove la vita era difficile e incerta, ma dove li attendevano la libertà 6 la promesso dell'avvenire.
PARTE TL, Carrroro IV.
‘ Vita di pionieri.
La vita, nei primi tre o quattro anni, fu por i dus giovani una serie ininterrotta di battaglie. Vagarorio da«un punto all'altro degli stati dell'ovest, dal Texas al Messico, dal Colorado al Montana; tentarono ln fortuna nelle zone aurifere della California, 6 guadagnarono qualche migliaio di «iollari nell'abbattimento di una foresta ai confini dell'Oregon.
Non si trovarono roni nel bisogno, come non raggiunsero mai la ricchezza, Ma erano giovani, e portavano nel cuore il più ricco tesoro, un tesoro che nessuno può rubare: l'amore. ela speranza, il coraggio e Îl desiderio di lottare, a fianco a
n al piagà come un fiore recito, e cadde a ferra,; svenuta,
# No, John, no...!? » protestò debolmente...
fianco, per l'avvenire. Avevano giurato di dimostrare al signor Marlowe che avrebbero saputo cavarsela bene in tutte le avversità, e volevano riuscire, Intanto, si tenevano in costante comunicazione con la buona zia Susanna, la quale lì rincuorava a prosegni. re, mentre cercova di convincere il signor Marlowe a mandare la sua benedizione ai due sposi, Ma, su questo punto, il vecchio armatore era ancora irriducibile,
— Quel farabutto mi deve ancora provare di essere un uomo sul serio. Poi... chissà!
Ma, quando ri» cevette, dalla cognata, Vannuncio della prossima maternità di Mary, si lasciò commuovere. Lo mandò la desiderata benedizione, e le fece chiedoro SG DOM EAVesse bisogno di nulla, Era una richiesta fatta un poco a denti stretti, ma, intanto, era già un passo avanti sulla via della ripresa. dei rapporti. John, porò, orgoglioso sempre come si era dimostrato il giorno in cui, congedato, aveva rifiutata l'inden» nità di licenzia. mento, aveva respinto quelle of
Torte, pur ringraziando,
— Sapremo fa: ro da noil —— nveva detto, — Non è vero, Mory cara? © : Ea clla si era appoggiata aleno forte petto, sicura dell'avvenire, felice della sua dedizione a quell'uomo così buono e così forte,
— Ora, però, che la famiglia sta per al mentare, — 0 l'aveva stretta al petto, —bisognerà che abbandoniamo questa vità di avventure, Non siamo ricchi, è vero, ma qualche economia. 1 abbiamo, 6 questo piccolo capitale ci permetterà di stabilirci in qualche parto di questo ricco piucse, come allevatori «di bestiamo e agricoltori, I vero avvonite della California è lì. Lo mi. niere d'oro sono una bella cosa, ma io le considero più come un'avventura che como an impiego sicura dei mezzi e delle attività di due individui giovani come noi, Ora sentiremo Sunshine, che conosce bene tutto lo stato, è decideremo in merito.
Questo Sunshine era un meticcio indiano della California del Sud. Attratto dal miraggio delle fortune favolose che si dicevano raggruzzolate ‘con ‘pochi colpi di bndile, aveva abbandonata la sua tribù, ed cora partito per i campi nwriferi dove, sempliciotto com'era, non aveva tardato ad es
“sero lo zimbello di quei rudi minatori, E
un giorno che s'era ribellato ai loro scherzi
ve la giovane, piùna di confustone..