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‘Imorato di una ragax
«ni, sommati assieme,
CINEROMANZO PA CarmroLo' I,
Triste partenza,
Lilly Czepanck pregava, inginocchiata, sulla tomba del padre, incurante della piogge» rella che cadeva fredda e minuta, Non si accorgeva nemmeno del freddo del sasso su cui appoggiavano le sue ginocchia, freddo che cominciava a penetrarle nelle ossa € ad appesantirle le membra,
Suo padre era stato tutto, per lei: tutto il' suo mondo, tutta la sua adorazione, Ella non ricordava di aver conosciuta la madre.
«Nella sua vita, non c'era stato che lui. Era
lui che aveva guidato i suoi primi passi; Tui che le aveva insegnato a leggere in quel. la vecchia Bibbia, rilegata in carta rossa 0 lucida, con su impressa una grande croce in oro, nel librone che ora riposava sul far dello che, conteneva tutti i suoi averi è che giaceva, accanto a lei, sulla nuda terra,
Perché, a causa della morte del padre, Lilly doveva partire, abbandonare, e forse per sempre, il paese dov'era nata e cresciu» ta, l'unico paese che fino ad allora, ella avesse nai veduto nel vasto mondo, La morte del padre, maestro di scuola, calzolaio è organista, la lasciava priva di ogni bere, chè il vecchio, coi magri anoi guada gni, non aveva mai potuto mettersì da parte un soldo, nemmeno per comperarsi quella tomba in cui ora giaceva, freddo ed inerte, lontano, assai lontano dalla sua LAlly e dal suo organo,
Maestro Czepanek nona aveva avuto, in tutta la sua grama vita, che tre grandi amori, la moglie, morta di parto, Lilly, e il suo organo, Forse, avrebbe anche potuto diventare un grande musicista, se l'amore mon gli avesse giuocnto uno di quei tirì che il piccolo e malizioso dio bendato si diverte a. giuccare all'umanità è più specialmento a quella parte. più sensibile dell'umanità, che è composta dalle falangi degli artisti. Mandato a Berlino a studiare, si era inna
za del popolo, ma hella ‘e, delicata come’ una principessa, e l'as veva ‘sposata, benché la. magra pensione che. riceveva . come studente potesse ha». Stare appena ai suoi bisogni. Poi, quando la miseria cra diventata. troppa, era tor nato ‘al paese dove ormai ron aveva più nessuno, Per . carità, gli avevano dato Vin carico di una scuola rurale: insegnava a bimbi. che venivano ad apprendere da. lui i primi elementi della scienza, con gli zoccoli .d'inverno,. 6 a piadi scalzi d'estate,
Intanto, siccome. il modestissimo stipendio non gli bastava a vivere con la moglie, sempre malaticcia, ar veva aiche imparato a rattoppar scarpe; ma era un mestiere ma» gro, in un paese dove le: scarpe si portano poco, è dove un abito dura tutta una vita, E, in ultimo, alla Îmorte del vecchio or ganista, che aveva spesso sostituito alla tastiera dell'antico strumento asmatico nei cui mantici i topi facevano. il nido, ne aveva. preso il posto,
‘Ma i guadagni di queste tre professio»
non. bastavano o, far, gli mettere. la carne
«Qua zia ‘che le sl fece. Incontro,
RAMOUNT CON
MARLENE DIETRICH, BRIAN AHERNE, LIONEL AWILL,
Ldlly scene è pagd.,.
in pentola tre volte alla settivana. E la moglie avrebbe avuto bisogno di cibi leg» geri e sostanziosi, di cure lunghe è costo se. Così fu che, a quell'organismo minato dal male e indebolito da una dieta poco soddisfacente, il parto fu fatale,
Lilly aveva ereditato da una parte tutta la bellezza della madre, e dall'altra la sonsibilità del padre che, pur nella sua umile vita, non aveva mai scordato di essere so
prattutto un artista, E bellezza e sensibilità si erano in lei maggiormente affinate nelle sofferenze; in quelle della madre è del padre, e nelle sue stosso,
Ed ora il vecchio maestro non c'era più. Forse, a quell'ora era felice, lusaù in ciolo con la sua bella mogliettina che l'aveva lae sciato tanti anni prima, Ml petto di Lilly fu scosso da un singhiozzo,
Era. sola al mondol Sola: perché la vec:
DIR. R. MAMOULIAN
chia zia Rasmussen, la sorella di sua madra che lu aveva scritto dicendosi ben disposta ad ospitarla, era per lei un'estranea. Anzi, sarebbe sempre atata per lei un'estranea, tanto, le avevano delto, era diversa dalla MIAMI,
Un alito di vento sccarezzò le chiome dei cipressi, « la pioggia cantà per un istante più forte contro le lapidi. Pol il silenzio tornò, oscuro 6 pesante, rotto soltanto dai singhiozzi dell'orfana.
Allora la ghiaia del vialetto seriechiolò sotto un passo pesante, «I una mano gros: sa 0 callona toccò leggermente la spalla del. la fanciulla, Era l'aflossatore,
«SU, coriggio, bambina, -—— le disse, ce Sono quasi le sette, ed il treno che ti deve condurre a Berlino passa alle setto e mezza, Gi ono stato anellio a Herlino, una volta, È una grande città, na io preferisco il no» stro paesino, Ci si vive più tranquilli,
Il buon uomo cercavi, con le gue diva gazioni, di distrarre la fanciulla dal auo dolore, Lilly mentre egli parlava, si era levata, e stava ora raccogliendo il sua fagotto, ed il preziono libro in cui aveva im» parato a leggere, il libro che, diceva il padre, racchiudeva tutta la sapienza del mon. do, era l'unico amico a cui cli al poteva rivolgere in ogni caso, è rappresentava la medicina per tutti 1 mali dell'anima,
"e Avoto ragione, mastro Jacob, cs dis: 80, «Bisogna partire,
se Shvvia, non bisogna ensee così iristel Credi a me, il babbo, ot, sta meglio di noi due. Velrai, Merlino, che grande città. Era già grande quando ci sono stato jo, trent'anni fa. Figurati ara, come wrà die ventata enoemel Mi hanno detto che c'è persino un freno che corre sottoterra, A proposito di sottoterra, scusa se me ne frammento così, ina, sai, la mia testa non do mai stata troppo buona; alla tomba del babbo ci penzo fo, e ti prometto che il vecchio mustro Jacob la terrà conte me: glio non si potrebbe,
soon Catagio, Mutro Jacati, Vol siete buo no, Anche vol gli a vete voluto molto be: Ne, se balletto la fanciulla tra i aine ghiozzi che ancora, te pur più di rado, le acuotevano leapalle.
nes Cnrtamente che gli ho voluto Lbenel Gueeda, Lilly, era il mio unico amico!
Sputò a terra, ed led la mano al cielo come pet chiamarlo a testimonio di quinto suneriva,
ama Girodi a quello che ti dico: tuo pa: dre non andava mai all'osteria, eccetto che alla domenica ced i giorni di festa coman» data, è non beveva mal più d'un solo biceliere di vino al» l'inverno, a di bima ’ ul estate, Ebbene, non ci è mai andata nolo, I vecchio Jacob h scinpre andato con Tull
Lilly sorrise tra le lacrime, a sentire la ingenua enfasi del vecchia affonsntore che, mentre cos pace lava, presala dolce mente per un braccio, Ù svvizianta con lei
passo passo verso il cancelletto di ferro arrugginito che. chiu= deva il piccolo ciral» fera.
Sulla. soglia (si fer
wiarono; il vecchio tranne n sé il cancello che cigolb lameritosamente sui cordini, è la chiuse con un dop. pio giro di chiave, sone. Dimmi Mo fate dello, «= disse a. Lil