Cinema Illustrazione (Oct 1933)

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Richard, nel suo atudio, lavorava dinanzi ad an cavalletto, + Grazie mille per il complimento, ma... non verrò! VI attenderò alle otto di c siamo d'accordo? se 86 {ossi in lei, mi risparmierei vana attesa, va Lilly t + chiamò in quel momento la voce della zia, dalla stanza dove prendeva if sno tè, «Chi c'è? sone Tn cliente, zin, — rispose la ragaz» za, scendendo dalla scaletta, — Lo servo, v poi vengo subito da te, Il giovanotto insisteva, «—Senta signorina, »disse il giovane, saindo dal voi confidenziale ad un ri spettoso lei, + io mi Waldo, Qra lei sa chi sono, Creda che le sta sera, una «al avotelnova ‘alla finestraca guardava. nie intenzioni. sono. “quello che: “26 di più serlo. Non cerco “altro che di ‘lavorate. ++ Parlando: -co-. sì ‘egli fingeva di ‘sfogliare: un grosso volume. per dissipare i 50»; spetti della #ia, casomai si fos#6 presentata. sull’ascio, + Su, dunque, si decida, Mi dica che! | ‘verrà Son certo, con lel, di poter. fare. qualcosa di imolto inte»! résmant avvero..0h, per favor ro, venga, go sapesse quinto bé« ne.mi può faré, venerdol... i. (000 Ma dol d puo! — esclamò. # mozza Voce Lilly, “che pure a-. tana con'.ima' certa compia» tre. piregene, altra parte, nenimeno di "N00 mi son chiamo Richard : dissimi lora, viene? Posso attenderla, La sera Assolutamente nol ««Mi sono ingannato, allora, —Ae lag il giovane. -— Credevo che, vivendo tra libri come fa lei, anzi, tra tutti questi bel. Mbri, le fosse: spuntata mel cuore qualche passione. per l'arte... Tacque un istante, e poi soggiunse: — Senta, signorina, facciamo un con tratto: se lei viene, io le compero un libro, —Davvero? — chiese. Lilly con una certa. ironia nella voce. — Sì, e non solo lo. comprerò, leggerò, anche! i — No, via, signore, Lo sa che non ver ma. lo tò, è allora, perché insiste tanto? fingeva di sfogliare un grosso volume... — Lilly! — chiamò di nuovo in quell' i stante la voce della zia, — Vengo, zial — rispose la ragazza, facendo al giovanotto segno di tacere. »e Allora, l'aspetto questa ‘sera, — sus sutrò lui, avviandosi verso la scaletta, per uscire, mentre cella Jo accompagnava. — È pazzo? Le ho detto di no. mille volte! — rispose lei, pure bisbigliando, — Alle otto, n Via, signore. Mi faccia il favore, se ne vada e mi lasci in pacel Ma: signorina, ron vede come la pre» go? Su, da brava, vengal “La: notte era caduta »gno di bellezza, ‘aperta, ‘che. una figurina :800V I — Mall + troncò ella recisamente, cen Bbbene, quand'è così, — disse Ri chard già cono una mano sulla maniglia della. porta; > Paspetto alle otto, E scomparve. A; Lilly parve di della vivere . il‘ resto è giornata come in. un sogno. — È possibile, -— chiedeva. 1. se stessa, — che un artista, uno scultore,.uno di que, gli..uomini che. fanno quelle -bellé, statue, come ne ho viste nelle chiese e ia questi libri, si sia innamorato della mia figura 6 ne voglia. fare un capolavoro? Oh, no, no! Forse ba voluto burlarsi di me; Forse vuol scherzare..; Ma no, parlava troppo seriamente; metteva nel suo necerto una: con. ‘vinzione troppo sentita... Tale incertezza lo durò. fino all'ora di cena. Quando sedette a tavola “con la sii, era decisa. Non sarebbe. andata! Non ci sarebbe” mancato altro! ‘Lei, una ragazza che si era sempre conservata talito virtuò sa, andire da ‘uno’ scultore, a posarel No, muni, mai.é poi mail ; dk sulla. ci chard, mel suo: studio, lavorava dinanzi ad un. cavalletto, sorridendo. DI ‘quando in quando; si avvicinava alla finestra e guar dava. se’ vedesse all'altro lato della ‘strada, . sorgere dal sotterraneo da figurina SOAVE. di Lilly. Mala saracinesca del ‘nbegsletio, muta ed immobile, pareva. l'ostacolo più: freddo ed. inesorabile; più cattivo ed. atroce; che si frapponesse; ora, «tra lui ed il sno 50 Non. sapévé, però, Richard, che una delle’ due; finestre ‘ai. lati: della “porta. cera. ne cera sci» volata fuori e che ora, tutta palpitante di ‘fin‘raggio. di-luina che pioveva. nella stradu. lercia e sordida, attendeva, seduta sugli scalini esterni del suo studio, ‘che il suo Cemore si decidesse. Passarono ancora "così, nel silenzio ‘della } città. che: pareva: tanto ‘Tontana, aléimi mi ‘nuti; Poi, una mano leggera. bussò all'uscio, — Avanti, += gridò -Richard' seriza voli tarsi. Non. udì. nulla, . e ripeté, spazìen ‘tito! | Avanti! Ho detto di ‘venire avantili Non udendo ancora nulla, si volse. Dal P'uscio socchiuso, timida: e. appena sorti dente, st affacciava Lilly TI. cuore le aveva dettito gilello che do-: sveva: fare] e (eontina)