We use Optical Character Recognition (OCR) during our scanning and processing workflow to make the content of each page searchable. You can view the automatically generated text below as well as copy and paste individual pieces of text to quote in your own work.
Text recognition is never 100% accurate. Many parts of the scanned page may not be reflected in the OCR text output, including: images, page layout, certain fonts or handwriting.
cala ae
CREA
Ta OE
‘Beiandosi ca
Cinema Nlustrazione vi annoierò più: è a me che tocca passare la notte accanto al fuoco!
Un rapido rossore coperse il volto di Cristina. Ì
— Oh no! No! Non è possibilel.., — esi
tava ancora a parlare. —— Ebbene, no! Non ‘
passerete una notte così scomoda, e così non potrete dire che noi svedesi siamo così poco ospitali: divideremo la mia stanza!
—Grazie, conte, — rispose don Antonio con trasporto, — Se mai verrete in Ispagna, dovrete essere mio ospite e, credetemi, farò di tutto perché non abbiate a pentirvi di esser stato così cortese con me, questa notte! i ; = E allora, miei signori, — conchiuse l'albergatore, tutto soddisfatto, — non mi resta che augurarvi la buona notte. Elsal — chiamò poi, volgendesi verso un angolo dove una cameriera stava in attesa dei suoi ordini. — Abbi cura di questi signori.
La giovane spalancò l’uscio della stanza, che, come aveva promesso l’albergatore, era grande davvero, e vi precedette gli ospiti.
—— Debbo togliervi gli stivali, mio cavaliere? — chiese, mettendo un ginocchio a terra dinanzi a Cristina, e sollevando verso di lei il viso sorridente con una maliziosa promessa nello sguardo.
+ Oh, no, grazie, Elsa,
— È carina, questa ragazza, — osservò don Antonio, che aveva notato quel sorriso, rivolgendosi al suo compagno, Poi si volse alla cameriera. — E, — chiese, —! siete anche buona?
— Oh mio Dio, si! Quando non sono innamorata di qualcuno.,. i
Cristina e don Antonio scoppiarono a ri‘
dere, ad una uscita così spiritosa in bocca a quella semplice fanciulla.
— Ecco la.vera virtù, — disse Cristina.
— Proprio: la base della vera morale, in una frase, — soggiunse don Antonio. ‘
— Allora... — rispose la cameriera, — avete. bisogno di qualche cosa da me?
— No, grazie, — rispose Cristina.
— Il padrone mi ha detto, — .insistette ancora Elsa, raddoppiando le promesse dei suoi sguardi, — di procurarvi tutto ciò che potrete desiderare... E, .se avete bisogno di qualsiasi cosa, ricordatevi che la mia stanza è quella... — e, in così dire, accennò ad una parete. — Dormo lì Non avrete che da chiamare. È
Sì levò, fece un inchino, e scomparve chiudendosi l’uscio alle spalle. .
:— Ah, conte, quella ragazza vi trovava
i simpatico! — esclamò don Antonio non ap
pena Elsa fu uscita, ; ++ Per me, se la volete, ve la cedo .vo
leitieri... — disse Cristina, stringendosi ‘
con noncuranza. nelle spalle. :
‘No; no, grazie, — ribattè lo spagnuolo..— Piuttosto, ‘permettetemi di ringraziarvi ancora una, volta per l'ospitalità che mi offrite..!. sa ‘Si avvicinò. a. lei, e le tese una mano,
‘ guardandola francamente negli occhi, Ella
porse la. sua, piccola, in quella mano che egli le offriva, e don Antonio la sentì tremare leggermente, ma non vi fece-caso.
« Forse attribuì quel tremito all’emozione del.
la. rissa di poco innanzi, e continuò: "— Desidero: rimanere’ vostro: amico. Me
‘Io permettete? E voglio che veniate al mio
paese con me, quando me ‘ne: andrò, Sarà
ci per me una gioia, quella di ospitarvi nel ‘paese del. sole... Ma, ora, è tempo d’andare
a.letto. Da che parte. preferite dormire? Su quale fianco riposate,. d'abitudine?
«VA «dir la verità; — disse. Cristina la-: dere su di una. ‘poltrona, — non
: vi lo mai pensato,
«=. Nel mio ‘paese dicono che un. gentiluo.
..6 deve.sempre dormire sulla sinistra, per
iyavere libero il. braccio con cui maneggiar la_ ‘spada. È interessante, 10?
‘-..*. Dicendo queste ultime parole, ‘don Anto:
nio aveva cominciato: a togliersi -dal fianco
e ‘la. spada. ‘Poi, aveva sbottonato. il giusta: ‘cuore, senza ‘accorgersi dello: sguardo allar
‘mato concui Cristina seguiva ogni sua mos
© «sa, ©.del-vivo rossore che ota le copriva. il «viso. L'unica ‘cosa che notò, fu che. il suo < Compagno. rimaneva: immobile “dove; si. éra
PAS
voi spagnuoli dite essere una cosa così bella.
‘ do ed ostile delle vaste sale che, a Stoccol
posito, dimmi, come ti dovrò chiamare?
‘ punto. Invece, con sua grande’ meraviglia,
‘ sciatore.
“l'albergo è quasi sepolto dalla neve!
“Antonio, mentre lo stupore del suo segreta»
"A DENTIFRICIA
COLGATE ||
(TUBO MEDIO L. 2,00 TUBO GRANDE L. 4,50 °°
10
seduto, senza dar segno di voler seguire 11 suo esempio.
-— Ma, caro conte, e voi, non vi spogliate? Non vorrete già passare la notte così...
Si era avvicinato alla poltrona, pronto a reiterare le scuse per la sua intrusione.
— Capisco, — stava. dicendo, — mi avete detto che non siete abituato a dividere la vostra stanza, ed io vi dò noia. Dovete proprio perdonarmelo,.. Ma... ma... Oh, che meravigliosa avventura!
D'un tratto Cristina era balzata in piedi e con un solo gesto deciso si era tolta la casacca. Ora, le sue spalle ancor gracili, ma di purissima linea, uscivano dal busto di. una camicia muliebre, così leggera e trasparente, da parere un soffio, un sogno di trine, che a mala pena riusciva a velare le acerbe rotondità del seno. La luce delle fiamme ardenti del caminetto illuminava di rosa la trasparente madreperla delle sue braccia, esili ma ben tornite.
Dopo di aver lanciato, estatico, quella esclamazione, don Antonio era caduto in ginocchio dinanzi a lei, prendendole una mano che si era portata alle labbra per coprirla di baci. .
— Ah, la vita è davvero meravigliosamente inverosimile! — esclamava tra un bacio e l’altro. — Chi l'avrebbe mai detto che sarebbe stata una fata, a darmi il primo benvenuto nei paesi della neve?
— Alzatevi, Antonio, — disse Cristina. — Vi prego di non considerarmi tale, Gli esseri da leggenda non sono fatti per farsi amare dagli uomini. Ed io...
— E tu vuoi l’amore, mia adoratal — esclamò don Antonio, balzando in piedi e stringendola fra le braccia. — Ebbene, da questo istante, te lo farò conoscere. Tutta la mia vita sarà dedicata a te... :
—— L'amore... — balbettò Cristina con la bocca sulle labbra di lui. — Mi devi far conoscere quello che tu chiami il vero amore, quello di cui mi parlavi poco fa, e che
“ MADERAS_ORIENTE niro
Fremeva tutta, rannicchiata, quasi, sul petto del cavaliere. Una grande luce si andava facendo nella sua. anima. Era la luce dell'amore; la luce di quel vero amore che ella non aveva ancora sentito accendersi nel suo petto, tra il gelo del trono, nella tetra. solitudine della corte reale, nel silenzio fred
ma, “avevano soffocata la sua infanzia, è minacciavano di soffocare, anche, la sua sensibile anima di donna...
— Antonio! — mormorò stringendosi a lui, con un nuovo splendore negli occhi che, ora, nel rapimento di quell’istante, parevano due grandi finestre ‘spalancate sul cielo di Spagna, :
— Adoratal — rispose egli. -—Ma, a pro
fe "ZII Le Così bene sviluppato, rassodato è seducente si ottiene in un mese soltanto col nuovo composto scientifico *M&rmer” di uso esterno 6 garantito innocuo. Tutte lo signore e Finonino sfiduciate dall'uso di altri preparati grovico il prodigioso “ Ma&rmer” 6 vedranno infallibilmente gli effetti Ano dai primi giorni. Per riceverlo franco, racc, a segreto anticipate vaglia di L. 10,60 al D, G. CIELLE Vin Vitruvio, 80 -CMilano
Innumerevoli attestati volontari ostensibili
. — Chiamami amore,., — sussurrò ella chiudendo gli occhi, felice per la prima volta in vita sua. . Uoo& i
Tardi, .-al mattino, seguente, Pedro bussò alla porta-della stanza in cui riposavano ‘ancora i due felici amanti, e che, per quanto fosse quasi mezzogiorno, era illuminata appena da una luce fioca e biancastra e fredda. Don Antonio si levò sul gomito, e. guardò .il dolce viso’che, con wna ‘espressione di immensa felicità; riposava accanto.a lui, Ella senti quiello sguardo, poiché aperse gli occhi per sorridergli. Pedro tornò a bussare:
—Don Antonio, — disse, — continua a nevicare,. ed. il padrone dice. che tutte le strade ‘sono bloccate...’ n
Si aspettavà una esclamazione di disap
otterrete impiegando giornalmente per l'igiene Intima
GYRALDOSE
eccellente prodotta che decongestiona, ringiovanisce e tonifica gli organi e che neci-, de i germi microbici. Di odore gradevolissimo e GRATIS, su semplicò richiesta, il ‘libro: “La salute della donna porta la gioia nella casa” indirizzando ai laboratori della GYRALDOSE ‘Rep, CVia Trivalzio 18 MILANO
'
Leggete: Il Secolo Ilustrato
John I Barrymore Bebe Daniels
‘80n0 gli interpreti principali del film
; arc) | L'AVVOCATO
La trama che è servita per la realizzazione del film la pubblica il Supple
mento mensile a Cinema Illustrazione. Il fascicolo è illustrato con numerose
fotografie, ha due belle copettine a colori e.verrà messo in vendita questa (.+ ; ; «settimana. a una lira in tutte le edicole del Regno.
Ù
senti un grido di gioia... — ‘Benone! —:aveva esclimato l'Amba
‘— Ma badate, — insistette il segretario, + che, a quanto pare, non potremo muo-: verci .di qui per almeno tre giorni! Anche
— Di bene in meglio! — ‘esclamò don
rio cresceva. —Facci portare due tazze di cioccolata; . di. quella. che ‘Abbiamo’ recato
con noi dalla Spagna! Val (Contimia);
g
|Fonte di gioia è il dentifricio che pulisce i denti
“perfettamente?
A\La Pasta: dentifricla Colgate,che i bambini amano e preferiscono per-il: suo. piacevole sapore; è li ‘miglior mezzo. per indurli. volentieri. ‘alla pulizia del’ denti, {I Colgate pulisce’ i piccoli «denti ’perfettamente.. senza | danneggiarii; perchè. .è assoltitamente privo di ‘sostanze. irritanti ed. ‘inoltre’ lascia sempre .l'alito fresco, puro :' eprofumato, Molle mamme trovano: nel Colgate l'aiuto preziosò..per l'igiene ‘dentaria dei propri bambini,