Cinema Illustrazione (May 1934)

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1 strada già percorsa, scendendo nella via duve il suo padrone l'attendeva. Salirono nel. la vettura, e s’allontanarono al galoppo, Cap, VI. La fuga sul tetti Mentre la vettura partiva, Pietro usciva, correndo, dalla porta di casa sua, precipitandosi verso la via dove abitava Camilla. Per la strada trovò un gendarme, e lo indusse a seguirlo, spiegandogli rapidamente i fatti. ° Nella casa di Camilla, nessuno s'era accorto di nulla; Pietro si mise a tempestare all’uscio,. facendo affacciare tutti gli inquilini. Gridava: — Camilla! Camilla! Aprimi! Ma la fanciulla non poteva rispondere. A quell'ora, sempre svenuta, .correva nella vettura del dottor Miracolo verso il suo destino, Gli inquilini, tutti allarmati, si chiedevano che mai fosse successo. — È successo qualcosa alla mia fidanzata! — urlava Pietro. — Aiutatemi! Saliamo tutti nella sua stanza. Forse arriveremo ancora in tempo, ‘Intanto, il portiere aveva aperto l’uscio e Pietro, seguito dal gendarme e dagli altri. inquilini, si lanciò su per le scale, puntando il dito in alto. ; — È lassù, — disse. —Corriamo! In pochi salti furono sul pianerottolo, dinanzi all'uscio’ della ragazza, cui Pietro bussò fortemente, ’ Ma nessuno rispose, — Camillal — gridò il giovane. — Apri mi! Camilla! à ner Dalla stanza non giunse nessuna voce, Si sentì, su quella piccola folla di persone, passare la gelida ala tragica del mistero. —— Abbattiamo la porta! Aiutatemi! — disse Pietro. ; E si lanciò con tutto il suo peso con: tro. l’uscio, ma questo, bar ricato dall'interno, resistette. Ci volle un buon quarto d'ora prima che esso cedesse agli sforzi riuniti di tutti gli accorsi, Pietro fu il primo a lanciarsi nella stanza. Era deserta, il letto era rimasto sfatto e vuoto, e dalla finestra aperta entrava un leggero soffio di vento che gonfiava la tenda, — Rapita! — esclamò Pietro. — L'hanno rapita! — Rapita? Chi? — chiese il gendarme. — Ma non avete capito niente? La ragazza che abita in questa stanza! — rispose Pietro, — Ah! — feca l'uomo della legge: — E voi sapevate che doveva. essere rapita? — Me lo immaginavo. O, almeno, immaginavo che stesse per succederle qualcosa di grave. — Ebbene, in tal caso vi dichiaro in arresto! -— Siete un idiota! Pensate che la vita della ragazza è in pericolo! Mentre Pietro pronunciava queste ultime parole, Paolo giungeva col commissario e con un altro gendarme. -—— Che cosa è successo? — chiese con ‘aria ‘ solenne il funzionario. — È successo... — sbottò Pietro a spiegare. Ma il commissario non glie ne lasciò il tempo. — Zitto voi. Parlerete quando sarete interrogato. È Sedette ad un. tavolo, dove si fece portare una lucerna, e cominciò il suo interrogatorio, + Voi, come vi chiamate? — chiese al portinaio. — Dabor. Vittorio, Ugo Dabor. -— Che cosa fate qui? —— Sono il portinaio, e quarido ho sentito bussare all’uscio, ho apérto. Ma non soaltro, — Siete uno stupido! — clisse il commissario.. — E voi, — chiese poi rivolgendosi ad un altro inquilino, — «che cosa sapete dirmi? Adolfo, Giulio, Luigi, 4 Sei salva; gran. Dio ! ‘ Ora più nes» sun ‘pericolo...’ “È lassù, disse, ‘corriar ol «nel raggio della luna, sl’ prolettò un'ombra mostruosa... — Non so nulla nemmeno io, — rispose costui, un ometto grasso e tondo come una mela. — Io faccio il trattore, Sorio il padrone dell'asteria tedesca qui sotto. Non faccio mica il portinaio... Allora Pietro, stanco di quell’ozioso interrogatorio che minacciava di non finire mai più, scostò con una spallata i gendarmi, e gi fece avanti, | — Ve lo dirò io, che cosa è stato. Qui è ‘stata. rapita una ragazza, la ragazza che abita in questa stanza, e il colpevole, l'autore di questo ratto, è quel dannato dottor Miracolo, che io accuso di aver già uccise tre donne ripescate in questi giorni. nella Senna, per fare non so che misteriose espeTienze con uno scimmione che tiene con sé, Se corriamo, forse riusciamo ancora a sal-. vare Camilla, Altrimenti... Vi era-un tale accento di verità, nelle sue parole, che il commissario si convinse; — Toglietegli le manette, — ordinò ad uno dei gendarmi, — e andiamol — Segnitemi, — disse Pietro. — Credo di sapere dove sì nasconda quel mo stro in sembianze umare. 3 Guidò quella. piccola folla giù. per ‘uno via che sboccava sulle rive della Senna, e scese sulle sponde del fiume, dove, nei muraglioni, si aprono .dei' vasti locali sotterranei che servono di deposito ai barcaioli. — L'ho visto, stasera; uscire di qui, — disse Pietro; — Forse que sta è la sua tana, Bussiamo! Pietro non si era ingannato. Nella stanzone sotterraneo si erano ‘rifugiati il ‘dottor Miracolo, Janos ‘è lo. scimmione. ‘Camilla, sempre svenuta, giaceva su di un letto, ed il dottore -si apprestava a compiere muro, si avvicinò: . 0 >; —+ Dottore! — disse, — La. polizia! Con ina besteminia il dottore si alzò in ‘piedi, mentre di fuori la folla ‘cominciava. ‘a battere ed a tempestare contro l’uscio per sfondarlo.. Ma,’ nell’alzarsi,. egli vide: dinanzi ai suoi occhi il viso del. gorilla che, spaventato da tutto quel rumore, dava segni .non dubbi di rabbia. a — Torna. nella tua gabbia, Ericl — gli ‘ordinò. eni yna spallata i gendarmi,‘ costò: ‘con o I A fece quanti.’ su di lei chissà ‘quale misteriosa ope: © razione, quando Janos, che stava di . guardia ad. una inferriata. infissa. nel. “ti minaccerà; Ma il gorilla, inferocito, si stanciò su di luî. La lotta fn breve. ; ) Dopo pochi minuti; il dottor Miracolo cadeva a terra, strozzato da quell’animale stesso che avrebbe dovuto dargli la gloria”. In quel mentre, sotto gli sforzi riuniti de. gli accorsi, la porta cadde a terra con frastuono, e nello stanzone regnò per ‘un imomento una tremenda confusione. Janos, col. pito da una pistolettata, cadde a terra mor. to, Il gorilla, chinatosi sul Iettuccio dove giaceva Camilla, la sollevò, e si slanciò cal suo fardello ‘verso l’uscio. Rovesciò'i gendarmi, che non avevano osato sparare, e. si arrampicò con Camilla lungo il muraglione, La folla .si' precipitò. su per la scala; e derlo mentre giungeva sul tetto di una. del le case dalla parte opposta ‘del viale, LÌ si mise a cotrere, di tetto in tetto, tenendo la ragazza stretta con un ‘braccio, e aiutandosi coll'altro a scalare gli ostacoli, Ad ogni passo pareva che egli potesse scivolare, pre cipitare, ma i suoi arti erano come provvisti di una misteriosa materia che li faceva ade ‘ giunse ‘sul viale soltanto ia tempo per ve.. rire alle pietre, alle:cose, quasi magicamente, Fu necessario, «allora, pofre un assedio 10 piena. regola a tutto l'isolato, e. presto, su ogni tetto, si videro comparire gruppi di volenterosi armati, che davano una caccia ‘spietata allo scimmione. Tra i primi, giun.. se Pietro, Strappò di mino ad un gendarme la pistola, e si lanciò all'inseguimento, Eric lo. attese di piè. fermo. Aveva "com. . preso che ormai lo scampo gli era impos:. sibile, e si preparava a resistere ferocemente. Quando Pietro gli giunse vicino, allentà la sua stretta, e lasciò cadere la ragazza che rotolò fino alla. grondaia cui si aggrappò, e fece per gettarsi sul giovane. Ma. Pietro non gliene lasciò il'téempo, puntò. rapida” << mente da. pistola. e fece fuoco, ©.’ Il gorilla, colpito al cuore, rotolò lungo. ì | il tetto, e precipitò nella via con un tonfo sordo è sinistro; ei . Pietro: si slanciò. verso Camilla: si cèricò bocconi sulle tegole, l'afferrò perle braccia; , ..6. con uno sforzo sovrumano la -trasse: vi cina a sè; 2% i 7 Séi sdlva; gran Dio! — esclamò ab: bracciandola. — Ora, più nessun pericolo E là, nella notte, al cospetto dei gendarmi, appoggiò le sue labbra ardenti su quel. «de; dolcissime, della fanciulla. ! FINE i