Cinema Illustrazione (June 1934)

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Crilai Mtuskrazione Proprio questo è il momento migliore per far risaltare la freschezza della vostra carnagione. Ma ricordate: l'intensità delle luci e dei colori dell'estate mette in maggiore evidenza i difetti o gli errori del “maquillage”. Sciegliete la Cipria dalle cento sfumature, la incomparabile Cipria Lilas Cellai Sviluppato, ricostituito, reso più sodo in due mesi, mellianee le Pilules Orientales benefiche alla salute; solo prodotte che permette alla donna ed alla gioVanetta di ottenere un seno armonio» samente. Tgpoionao e fiorido, È ila 1, alpe 4 pu de chiquier, Parigi, — ti : Farm. Zam hi + Parigi spositi : Farm ncellotti “b. Municipio 15, Napoli. — Tarrico, ‘Torino. "e Panzsaî ki Neg via di Piera (91, Rama, e tutte le farmacie, Fiac. spedito. franco contro LL 17.30. anticipate. eni 4 p. S. Carlo, Milano. — -° cora il giovane, correggendo istintivamente, nel tono sommesso, la troppa drammaticità che aveva messa, la prima volta, nelle stesse parole, Ella tornò a scuotere lentamente il capo, prima di parlare. Poi disse: — No. © No? E allora, mi sai dire perché fre mo tutto vicino a te? Perché la tua guancia è per me dolce più del velluto? Perché... Ella lo interruppe. — E il desiderio, — disse, — non è l’amore. Lo so, Queste cose, anche una donna innamorata le capisce. Ed io non voglio essere solamente desiderata; voglio che l’uomo giunga a me solo attraverso l'amore più profondo, più sincero... — Ma questo mio desiderio, dunque, non è forse amore? — Il desiderio non è tutto l'amore, Bill... — rispose ella dolcemente. — È uno degli effetti dell'amore, ma non ne è l'intima essenza, L'amore vero, il grande amore, dà e non chiede... Tacquero di nuovo entrambi, Una fresca brezza giungeva dall'occidente, portando seco, pareva, tutto il respiro del mare, L'al ‘bero stormi dolcemente, e un'ondata di aro mi forti giunse alle loro nari, gonfiò i joro petti, e si mutò in languore. L'alba trascolorava già il cielo. il lungo brivido del giorno nascente increspava le acque del laghetto. — È ora di tornare a casa, — disse Sylvia. — Ml giorno sta -per. naSCCre,., +—— Allora? — sospirò Bill tornando a raccoglierla ‘tra le braccia, — debbo proprio riaccompagnarti a casa? — Mi faresti un vero ‘favore, —. rispose ella, pure senza ritrarsi da quell’abbraccio, — Altri menti prenderò un tassì. — No, no, che diamine! Ci sono qua io, con la. mia vettura. Non ci mancherebbe altro! — protestò il’ giovane, — Quello che mi rincresce di più, piuttosto, è di lasciarti senza nemmeno a- “ver potuto cogliere un bacio dalle .tue labbra... E pure, scommetto, dei baci ne hai dati anche a chi non amavi, a dei semplici amici... i — Forse è appunto per questo, che non ti ho ancora baciato, — Dunque, mi ami! — Si, non.lo nego, Te l'ho anche dimo strato fin dal: primo giorno che t'ho conosciuto, a New York. Ed è per questo, perché i baci che darei a te sarebbero ben diversi da quelli ché ho data così; semplicemente per amicizia, che mon’ ho ancora voluto permetterti «d'accostare le tue. labbra alla mia bocca. ; Bill si ritrasse di malumore, emise ‘bruscamerite la macchina in moto. Pensare che ‘aveva. sperato in un'avventura, più o me‘ no facile, è vero, ma comunque senza conse. guenze, «con quella muova deliziosa. compa gna: di lavoro, ed ‘ora si trovava dinanzi ad una donna che. pretendeva, ‘ nientemeno, che il'suo amore! Tutto il suo amorel Ah,. no, Non'era lui quello: che si sarebbe .lasciato invischiare così facilmente! °. Percorsero in. silenzio la lunga strada che li separava dalla casa di Gill, attraversan ‘do le. vie della città che cominciava a sve‘ gliarsi, Una. pesante tristezza era scesa sui loto animi. Sylvia cominciava: a dubitare di s6 e-della sua forza, Bill sentiva. una vaa irrequietezza nascergli in petto. Sylvia si diceva: str «€ Potrò io dunque mai sperare di essere ‘amata come voglio? Perché quest'uomo mi. nega un'anima,\un cuore? Sarà sempre sol. tanto la. mia ‘bellezza, .quella ‘che attirerà PASTA DENTIFRICIA COLGATE TURO MEDIO L. 2,00 TUBO GRANDE L. 8a. Inoltre: La fo4 attorno a me gli uomini? ». i Si volse leggermente a guardare di sottecchi Bill: una: ruga profonda gli incideva, ora, la fronte, generalmente tanto serena. Sembrava, a chi lo avesse osservato solo superficialmente, che non si curasse d altro che di guidare, ma Sylvia, più sensibile perché donna e perché innamorata, comprese che quella preoccupazione dovesse nascondere un altro motivo, Era, infatti, vero, Shollito il primo movimento di stizza, Bill cominciava a comprendere quanto maggiore fosse l'amore di Sylvia di tutti gli al tri di cui era stato oggetto, e se ne sentiva alquanto lusingato, poiché, se altre donne lo avevano amato perché era celebre come cantante, questa, evidentemente, lo amava soltanto per lui stesso, per la sua anima, per le sue doti. Non era stata la sua fama, quella che aveva provocato quell'amore, ma era stato il suo canto il suscitatore di quella fiamma... Certamente, era una cosa assai lusinghiera, quella, Ma perché gli ri ‘fiutava, allora, anche un semplice bacio? Era tanto sovrappensiero che sorpassò la casa di Gill. Fu Sylvia che se ne avvide, e lo richiamò alla realtà, toccandogli leggermente un braccio. Fermò l'automobile, e fu costretto a rifare, a ‘marcia indietro, un pezzetto di strada. Poi, tirò la leva del freno e, lasciate cadere le braccia, rimase così, Non disse parola, ma la cinse al collo con le morbidissime braccia; ed'offerse le' labbra... immobile, con gli sguardi fissi dinanzi 4.56, pur senza vedere; Sylvia ‘sorrideva assorta . in un sogno lontana, Rimasero ancora qualche istante così poi si riscossero, La giovane aperse lo sportello della vettura, e fece per. porre il piede a terra, ma egli, . ponendole ura mano sulla spalla, la pregò di rimanere ancora: un mo- mento. ; — Allora, — chiese; =—'ci dobbiamo ped: i prio lasciare così, senza un bacio? Senza u piccolo bacio, in segno d'amore? è C'era, nella sua voce; tanto Accoramento che Sylvia ne.fu commossa, Non disse pa rola, ma .lo cinse al’ collo con le morbide ‘ sorgeva di nulla di quanto le accadeva at braccia, ed offerse le labbra ad un:lunghis: simo bacio che li fece fremeère entrambi di passione... i... i “Re Poi le loro bocche si separarono; e. Sylvia. sospirò forte, (— Questo bacio, — disse, — te Tha dato” per: provarti che .ti amo, Quando‘avrai im ‘parato ad amarmi altrettanto, ebbene, al lora potrai dire’ di avermi. meritata. Per ora, fermiamoci qui;a questa prima tappa “dell'amore, Chissà, domani, se potremo fare ‘un'altro passo avanti... o ‘ — Domani! — esclamò Bill di cat umore. :—— Sempre domani! Come:ss i . dovessimo ‘mai curare dell’oggi! = Ma,«caro; noi viviamo per il doma “Oggi, 0 almeno; quanto noi facciamo og Jo facciamo appunto per preparare.il.nostr domani... Perciò, ti dico, fermiamoci qui, Addio, Bill, e buona notte, anche se è gior. no fatto. Disse queste ultime parole con un leggero sorriso timido, porgendogli la mano. Ma egli fece come se non avesse nemmeno’ notato quel gesto. Scese dalla vettura, e le si pose a fianco, sul marciapiede. : — Il dovere di ogni cavaliere che si rispetti, — dissì, — è quello di accompagnare le signore fino all'uscio di casa. Entrarono nel breve giardinetto, al centro del quale una vasca rotonda rifletteva le. prime porpore dell’alba, e presero a passeggiarvi attorno, tacendo, finché il rotolare delle ruote del carro del lattivendolo non li riscosse... i — Mio Dio! — esclamò Sylvia. — È giorno fatto, e noi stiamo ancora qui passeggiando, A letto, a letto. Addio. j — Così, senza nemmeno: un altro bacio per congedarmi? — chiese Bill, — Sei troppo goloso, caro, E poi, non riuscirei certamente a baciarti, qui, alla luce del giorno, con tanta gente attorno, . | —' E allora fammi entrare in casal — ribattè Bill, facendo un ultimo tentativo. — Ah, questo poi no! Me ne dispiace, ma. non voglio. Perdonami, Bill, e cerca di.comprendermi, Gli tese ancona la mano, ma. egli finse di non vederla, per la. se conda volta, e le volse di malumore le spalle, In pochi passi attraversò il giardinetto, balzò sulla macchina che mise in mo‘to, e si allontanò a tutta velocità senza nemmeno farle un «cenno d'addio; Sylvia rimase così, in piedi sulla soglia, come di sasso, seguendolo con lo sguardo fino a che non fu scomparso dietro alla prima. svolta. Allora sola. mente si riscosse, e sentì una pena atroce attanagliarle il' cuore ‘con tanta forza da farle mancare il | respiro. Lo aveva perdu to! Ecco dove l'aveva condotta la sua troppa esigenza, il: bisogno di troppo. pretendere! Ed Ora... i L'alba, così chiara. e bella, le parve tetra.e de solata: ‘Senti, attorno a sé, come ‘un vuoto enorme, e le palpebre le si ‘‘gonfiarono di lacrime, Aveva. una: voglia -im-: mensa di sedere là, sull’orlo della vasca, e. piangere, piangere, piangere, singhiozzando coine fanno i bambini. -Mise la chiave nella” toppa, ma quando fu sul punto: di’ girarla ed'‘apriré, prese una. risoluzione improvvisa. Tolse la chiave, la ripose nella: borsetta; e. ‘volse di scatto le spalle all'uscio; attraversò il giardino rapidamente come, dianzi aveva fatto Bill, e prese a camminare decisamerte, dirigendosi verso quella parte della città dove egli abitava. Un turbine di pensieri le ‘balenava alla mente,..ma ella.non ‘vi badava; tutta presa dalla passione che la:spingeva. Non si ac: torno, Camminava. Poi, ad un tratto, si ‘fermò, Stava attraversando. un mercato di fiori, ‘ed ‘un banco di vendita aveva attrat «ta la'sua‘attenzione; . d'amotosa; tutta tesa verso di titenta, a. rendere. felice .il loro.