Cinema Illustrazione (June 1934)

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La . € con quegli og tava vuoi ché, ti: possa accontentarsi di ‘uma principessina CaprroLo I. Principessa di provincia, Quando il principe Augusto di Anhalt Zerbst fu stanco di guerreggiare, ed era ormai. già in età matura, pensò bene di prender moglie e di ritirarsi a vivere nel suo castello, in un quieto angolo provin non volle sceglierla ‘alla corte del re. Le dame della capitale erano, in quel. principio di secolo, tutt'altro che adatte ad assicurare la pace di un cavaliere che, di guerre, ne aveva già fatte fin troppe, contro i Russi, contro i Turchi, contro i Polacchi, contro gli Svedesi. Un po’ contro tutti i popoli d'Europa e d'Asia, insomma, Scelse, perciò una dama di provincia, la principessa Johanna, e con lei si accasò, La loro unione, benché ‘il principe avesse, allora, già superata la cinquantina, fu felice e benedetta dalla nascita di una bimba, un amore di bimba, cui furono imposti i nomi di Sofia Federica Amalia. E fu appunto ia principessina Sofia Federica Amalia colei che, più tardi, divenne la Zarina di tutte le Russie, sotto il nome di Caterina II, detta a volta a volta la Grande Imperatrice oppure l'Imperatrice: Rossa... -- I suoi primi anni di vita non furono in nulla notevoli: l'esistenza al castello di Anhalt trascorreva felice e quieta. Sofia Federica non pensava al fasto delle corti, ed era soddisfatta di essere regina tra un piccolo gruppo di graziose amiche, tra la sua governante mademoiselle Cardell, ed il suo precettore, Herr Wagner. Tutti l’adoravano: soprattutto suo. padre chie, nella dolcezza di quella paternità un po' tardiva, dimenticava i disagi della vita trascorsa.’ e la madre, che già grande avvenire... Ma la ‘piccola Sofia Federica queste cose non le sapeva: ella non conosceva nulla del vasto mondo che si estendeva ben oltre i confini del suo piccolo principato, confini che ella quasi poteva scorgere dalla: torre più alta del castello. Si accontentava di crescere un po’ selvaggia, dolcissimamente doniia e pure già rigida nell'adempimento del dovere, come le aveva insegnato quel vecchio soldato ‘eroico di suo padre. Talvolta, alla sera, il principe Augusto è la principessa Johanna indulgevano nel. far sogni per l'avvenire della piccina. La niadre, ambiziosa. come tutte le nobildorine di sognava. per lei un provincia, ‘avrebbe voluto che Sofia. Fede rica, almeno lei, vedesse schiudere davanti a sé un.avvenire assai più fastoso di quel-. lo che non fosse stata la sua vita. Il padre, invece, non ignaro dei ‘pericoli e delle ama rezze della vita nelle grandi. corti,’ pur spe». rando di ‘accasarla. bene, togliendola così da: quella. vita mediocre di nobili di gran nome & di poco censo, pensava già con dolore al giorno in cui avrebbe dovito sepa-' rarsi dalla sua ‘piccola, più cara, per lui, delle pupille degli occhi. Pure, ‘talvolta; non poteva dar torto‘alla moglie. — Vedi la nostra Sofia Federica, — diceva. spesso. "la....principessa’ Johanna, — guardala bené. Vuoi ‘che, con quel visino finisca anche lei in provincia? — Certamente...-certamente:.. —borboti principe, sorridendo, ha tutto per. essere una vera’ regina. Ma chi diamine tra i regnanti oi figli:di-regnan di. provincia, : «@. povera «in canna, giunta? -. ; +. dovuto costare, ‘di sacrifici © adorata figliugla donna ‘di role fotografiche di mo| Costa centesimi: cin. in-tutte la edicole d’Italia, Settimanale di vita è varieta fem: minile della donna moderna. Vario, attraente, utile, è illustrato con La. principesa;. Johanna, nunciare ad ndo sì era fica rofittando del’ consorte chi e con quel portamento, + Sofia Federica, cavalcare: e-cacciare: Brrrl....Mi viene. fred giovane e ancor quasi infantile di Sofia Federica, il sorriso giocondo e spensierato cedette il posto ad una espressione di timida malinconia. ° SE: È — Avete davvero una figliuola graziosis sima, principe, — disse la vecchia contessa di Altenburg, una delle più influenti dame della corte. — Alzatevi da sedere, piccina, — continuò poi, rivolta a Sofia Federica — vi voglio vedere inpiedi, per ammirare .il vostro. portamento. : ' Sofia Federica, con sul viso impressa una ‘pena. angosciosa, inconsciamente presaga forse già di quanto doveva accadere nel futuro, in seguito a quel colloquio, si levò e si avvicinò alla vecchia contessa. Questa la squadrò attentamente, la interrogò a lungo; voleva vedere quale fosse la sua cultura, quale fosse il suo spirito.. * — Davvero siete stupefacente, Sofia Federica, — le disse quando l'esame fu terminato, — Spero di potermi occupare del vostro avvenire, L'imperatrice Elisabetta Petrovna, Zarina'di Russia, cerca moglie per quel discolaccio del suo nipote Pietro Fedorovic,., Eh... eh... eh... le faremo sapere che, in questo remoto angolo della Prussia, prospera un fiorellino che si potrà trapiantare nelle serre di Pietroburgo... -Gli occhi della principessa--Johanna sfa ‘villarono dalla gioia; Sofia Federica chiuse i suoi, quasi con ribrezzo, Il principe Augusto, trasse. un profondo, doloroso sospiro. — Ringrazia la contessa di Altenburg per l'onore che ti farà occupandosi di te, — disse la principessa Johanna, — Stai lì impalata come se la notizia ti desse più dolore che piacere ed orgoglio. Senza dir parola, la ‘giovane principessa fece una riverenza, e baciò la mano alla ‘ contessa. Poi chiese il permesso di ritirarsi nelle sue stanze. Cap, II L'ambasciatore dell'imperatrice, Da quella sera la piccola principessa di provincia noù rise più. Quanta tristezza si insinuò nel suo animo, pensando al destino che l'attendeva! La Russia, quella triste, enorme, scura estensione di terre iminense, «là, al nord, dove il sole non doveva bril lare. mai, velato perennemente come era dalle brume, -l'opprimeva,. schiacciava la sua allegrezza sotto il peso della tremenda visione che suscitava. E i suoi tremendi Zar? ‘Oh, ‘Herr Wagner; .che aveva curata. «assai la sua cultura storica; le aveva, spesso parlato di Ivan il Terribile, di Pietro il Grande! No, no. Ella non voleva diventare imperatrice! No! Se aveva sognato di diventar qualche cosà, questa era una ‘cosa ‘ben. diversa: avrebbe voluto essere danza» trice, sentirsi felice, piroettando leggera tra i fiori, tra Ja. musica... . ‘ ai Povera piccola principessa di. provincia, e di famiglia: non ricca, ella non. aveva mai avuto tanti giocattoli, Perciò, ai pochi che aveva. posseduto. si. era affezionata grandemente, La.sua preferita, però, era una bam . bola; chele rassomigliava stranamente, ed alla: quale aveva. imposto lo stesso ‘suo nome di Sofia Federica. E, nei momenti di : tristezza, «nei. momenti ‘di;sogno, il che fa tutt'uno, dal suo ripostiglio e, stringendosela al petto traeva‘la povera vecchia bambola e cullandola; le Sussuirava i suoi sentimenti? “= Dunque, — ‘ile diceva, — mià cara. } Sofia Federica, vogliono fare di noi l'impe‘ ratrice. di tutte .:.le. Russie, Pensa, DE del Tegno del gelo! Sovrana di un pae impera»: : di cosacchi “di tartari;. di una, regione 1 nessuno conosce i confini! Le sue.ter‘perdono sotto montagne di ghiaccio, ì v'è mai sole, e non'vi sono fiori. So lamente orsi e lupi. E dagli orsi e dai lupi omini di quel'‘paese.hanno' préso il ca«. Portano ‘delle barbe.lunghe così, enon :sanno far. altro che ssa. soltanto al' perisarci. non'aveva.osato ribellarsi alla vo1/1 Sua madre;a quella volontà che la PEC «do a et: rinscita-ad'imporre per“ al ‘padre’ ‘persino ‘alla vecchia, ‘contessa di Altenburg e.alle altre dame della ‘corte. Nel. frattempi «la principessa. Joharina onfinuava a macchifiare: quel matrimonio. l'ospite era. proprio leva; ‘e doveva’ farsi; acca-: Qquel'che voleva accadere. do: alle Pure