Cinema Illustrazione (June 1934)

La Simpatia che sa suscitare un viso fresco, vellutafo e un ‘aspetto giovanile è comprensibile perfettamente. e Alle cure del volto ogni donna moderna dedica la sua prima attenzione; la donna raffinatamente elegante non ignora i pregi inconfondibili della Cipria Lilas. | CHE GUARIRE . Sourbe razionalmente il vostro viso €; dee ‘cidetevi a farlo’ oggi stesso. ‘. “Se voi trascurate ora ‘la vostra pelle tai più facile prevenire che ‘guarire. Un semplicissimò trattàmento quotidiano vi assicarerà' ‘una freschezza eterna, Il primo dei ‘pre. cetti ‘della ‘bellezza, consiste nel pulire. pro rei pori dalla. polvere accumulatasi nella : potere: ben respirare durante la notte, “. L'uso della Lozione Scherk per il viso è di cvatta e massaggiate leggermente il-viso, Il resultato è ‘immediato: sbarazzato: dalle impurità: che ‘lo offuscato il vostro colorito ‘ acquisterà una ‘sfumatura di pastello: Per«severate mattina e sera in questo. tratta“mento. In poco tempo vedrete sparire le pustolette e i puntini neri. Le piccole rughe ‘saranno tolte dal vostro visa tonificato. Voi sarete ringiovanita, abbellita. 0: ;’mide la‘ Lozione Scherk: per: il'viso sarà .., sempre conveniente: essa non sg Je ‘(pelli sensibili. : e di ge di una Signora. sE ‘a «distoglierla dalle sue I È MEGLIO PREVENIRE : ‘ cessario. partire subito, ché ib: È più riprenderete il tempo: perso, È molto “fondamente la pelle ogni sera, per sbarazza.' | : giornata, Inoltre la pelle deve ‘essere libera. . i ta -dai.fards, dalle ciprie e dalle ‘creme, per “il modopiù semplice per ‘praticare questa |. pulizia, Imbevete diLozione un ‘batuffolo ‘ Qualunque sia la-natora' della VI. epider “Bagnate TR pi E il A e la:nuca © ‘con la: Lozione ‘Scherlk, Un collo ‘fresco. e.i puro è il segno più seducente di giovinezza” dare il bell'ambasciatore, pensanda che, se pur le incuteva un certo timore, aveva in sé qualcosa di strano e di affascinante, Poi, col cuore che le batteva violente. mente in petto, corse a rifugiarsi nella sua stanza, dove, tratta la bambola preferita dal suo nascondiglio, si gettò sul letto, tenendola come una bambina, mentre le andava sussurrando concitatamente: — Hai capito, Sofia ‘Federica? È giunta l'ora. di sposarci... Come, non dici niente? Non ne sei commossa? Pensa: presto avremo uno sposo, e che sposo! Un granduca russo! I suoi occhi si velarono, Ad un tratto quel terrore. sconosciuto, . quell' angoscia, quei neri presentimenti tornarono ad impadronirsi di lei. Avrebbe dovuto, prestis simo, lasciare il suo castello e le sue ami-. che, suo padre e mademoiselie Cardell e Herr Wagner... e tutte, tutte le cose che amava, che aveva amato fino ad allora. Tutta la sua vita si sarebbe cambiata... Pensò alle pellicce mandatele in regalo, è rabbrividi. Poi, tentò “di immaginarsi il granduca Pietro, grande e bello come glielo aveva descritto il conte Alexei... Il conte Alexei! Quello, sì, che era un uomo affascipante.., Come le piaceva, ora, ricordare la sua figura, il suo volto misterioso e duro, Il timore dell'avvenire si im di lei e scoppiò a piangere. Il futuro che la attendeva era formidabile ed ella ne aveva paura. Tanta paura! CarpiroLo III. Il Conte Alexei Ma, il giorno seguente, le. preoccupazioni della partenza, che. doveva av venire. all'indomani, riuscirono, almeno per ii momento; gaure, Il conte. Alexei le -aveva: spiegato cone ‘fosse. rie viaggio. era: lungo, dovendo “durare. non:meno di sette set timane, ‘e’ che l'imperatrice Elisabetta Petrovna era impazienti di vederla' arrivare. La ‘principessa’ Johanna do, veva ‘accompagnarla, pér la presentazione & corte,. poiché’ l'etichetta poneva che ella non giungesse sola. .Il principe Augusto, cui l'età impediva ‘un ‘viaggio così lungo.e di ‘sagiato sarebbe invece rimasto a casa; Più tardi, poi, avrebbe potuto recarsi an a Pietroburgà, a' vedere Ja figlia, Eli fosse stato ‘possibile di compi re gio con Thaggiore comodità, imp di presagio di rion panda più vedere adora: ta figliuola, una volta che questa. fosse pa tita per il loritano paese dove ‘andiva sposa. .E, al mattino seguente, all'on de di stacco, non: seppe trattenersi: ©. E — Sofia ‘Federica; — le dela teneramente. un'ultima ‘mentre la ‘paAdre. attendeva: sità voce ‘era dolcé come: nessina : vecchio. ‘soldato; vera mal stata. taccarti da mé, è forse. per: sei che. tu ricordi, per. tutta audilito ‘e’ ‘auperbo, ‘na’ di | mino: del’ magnifici cavalli che. aveva: condotto con sà; î “ conte Abete ita, È sta e sincera. Sii una sposa fedele e una fedele suddita della nuova patria che 1 attende. Sii buona con i tuoi inferiori, ed abbedisci al tuo sposo ed ai tuoi superiori... Qui, un singhiozzo a stento represso gli spezzò la parola. Ma si fece forte €, dominando la sua emozione, si drizzò fieramente, con orgoglio, Poi continuò: — Cerca, sempre e con tutte le tue forze, d'esser degna del glorioso destino che t’attende... Non potè continuare e si strinse al petto la figlivola. — Qh, papà, — gridò ella tutta torturata dall'angoscia, con gli occhi pieni di lacrime, — oh, papà, non voglio lasciarti! Non voglio partire! Non voglio avere per patria quel paese senza sole! Ma la voce aspra della madre la riscosse sgradevolmente. ‘ — Sofia, — gridava dalla carrozza la principessa Johanna, — tu ci fai attendere! Con uno sforzo disperato la futura zari» na si staccò dal padre, ed avanzò, cercando di dominare il suo dolore, verso la her lina da viaggio che l'attendeva, presso alla quale, ‘alto e superbo su di uno dei peg fici cavalli che aveva condotto con sé, . conte Alexei aspettava la sua comparsa. Come la pesante vettura .si mosse, e le ruote fecero scricchiolare la ghiaia, ella si volse ancora una volta verso il castello, lanciando alla vecchia costruzione dov'era nata e dove aveva vissuto finallora la sua breve vita, un ultimo, tristissimo sguardo d'addio. Avrebbe voluto piangere tutte le sue la senti fissi su di sé gli sguardi freddi della madre ambiziosa e del conte Alexei che trottava accanto allo sportello . della berlina, ghiottendo le lagri — éhe, continuamente, a_poco a poco, .. "la; dolce, ‘amabile. principessa donna amara 6 dura.e forte, Cina Imperatride ai cui piedi dovevano tre] ‘mare milioni di sudditi, e che-i nemici ‘ yevano temere ‘assai più d'un uomo. I primi giorni del viaggio trascorsero co-' onte Alexei, non: parlava. emici .do grime, gridare tutto il suo spasimo. Ma “me, quella. nuova vita: doveva, giorno per‘ giorno, distruggere Ja picco». ‘ di’ provincia, per ‘creare ‘Una | 1 Du salle al gioznò 7 sèma non mai tre: la polchè quando vi siete messo unu volta ni matttine Il ROSSO LONWEY PHILIPPE, manterrà il'suo colere è Ja ur vivaeità. sino : alla sera. Tute uf più, se ole uscire alla sera, sun solo ‘semplice ritocco ravviverà i toni è donerà ‘al viso nuovo splendore. Ma non avrete però mai bisogno nello stesso .Philippe che si usa contemporaneamente e i0uge Angius QUIS PHILEPPE. Agente Generale per la verità in Italia e Colonie spam A. PARLATO — "Mezzane "A. falcone È.:1 Vomero HAPOLI (84) “ENI più recente: romanzo del popolare scritiore romagnolo. In esso è ritratta t la vita lussuosa. degli ambienti alber ghieri e ‘mondani’ della Roma: dI oggi. “ Altorno alla figura incolore e ‘oscìl‘ante di uni ‘giovane Vanesio si svolge giorno di tre o più applicazioni di Loùis sia per le labbra che per le guancie. > SIGISMONDO ]ONASSON & C. PISA