Cinema Illustrazione (June 1934)

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Cinema Miustrazione Spiritati e vuoti allo stesso tempo, il granduca Pietro s'avanzava verso l'imperatrice, seguito da una muta di cani da cacccia, tenuti al guinzaglio da un canattiere, dietro al quale entrarono una bella giovane, dal portamento altero e sprezzante, un negro gobbo, portatore di una santa icona che seguiva.il granduca ovunque, e da un uomo di statura imponente: il conte von Breummer, amico e guardia personale del granrhuca. Il piccolo gruppo si fermò presso all'uscio, ed il granduca venne ad inginocchiarsi davanti alla zarina. — È così che rispetti i miei ordini? — gridò Elisabetta, alzando una mano come se avesse voluto colpirlo. mentre egli si riparava la testa con le braccia in segno di paura. — Ti avevo pur detto che dovevi Star vicino a me per essere presente all'ar rivo della principessa! Idiotal |, box “Pietro Fedorovich son rispose; ma si.ac ‘ contentò di guardare Sofia che, tutta presa da ripulsione per quell'orribile fantoccio, era: improvvisamente imipallidita. “— Su, abbràccia. la tua futura sposa! — gli disse bruscamente Elisabetta, — Alzati, ed abbracciala, si VIE Tl_ sorriso allucinato del ‘granduca scom: parve, per lasciare sul suo viso ‘una espres. sione Atona. Si levò, @ depose un: freddo bacio. sulla guancia. di Sofia Federica, che lo ricevette passivamente, ‘ de Ella non conosceva .il suo futuro ‘sposo che da pochi secondi, pure quei pochi istanti erano stati sufficienti perché sentisse spun» tare nel cuore la più viva ‘ripugnanza per Inicio cd | — Che bella coppia faranno — esclamò da zarina con un sorriso di compiacenza. — Ecco perché ti ho scelto fra tutte, Cate-. rina Alekseevna. Dobbiamo ‘avere un erede al trono, e tu-ce lo darai. Dovrà essere un. ‘bel ragazzo. Hai capito? È necessario! ;**— Si, Maestà, — rispose. con un filò ‘di: ‘ voce.ed un: pallido sorriso-la povera Sofia, mentre i suoi ‘occhi non si potevano stacca» re dalla bella. donna. che sedeva presso ‘al-. l'uscio, colei che era ‘entrata’ ‘assieme «al granduca e che, come séppe poî, era la con-. tessa Elisabetta. Né essa rimaneva. passiva. allo sguardo di Sofia, e le rispondeva «con ‘occhiate dense. d'odio e di scherno. —+ Ed ora, — riprese la zarina ‘dopo quella risposta, — ti prego di: ritirarti nelle tue ‘Stanze. Sarai stanca. del viaggio; ed avrai bisogno di riposare, Maria, — ag. giunse poi, rivolgendosi ad ‘una delle don. ne là presenti, — vuoi accompagnare tu. rarle concitatamente ‘all'orecchio: ed sun altezza agli appartamenti che le abbiamo destinato? La dama così interpellata si fece avanti con una profonda riverenza e, senza dir parolit, precedette. Sofia e la principessa Johanna, per mostrar loro la strada. Sofia la seguiva con la gola stretta, col cuore oppresso, le pareva, da un'immensa montagna di sasso freddo. E fu con la più alta meraviglia che, entrata nella sua stanza, dopo di aver passato in rivista il personale addetto alla sua persona, che le era stato presentato dalla gentildonna, si avvide di Alexei, che l’attendeva, muto e freddo e immobile, accan to ad una poltrona, Fece un passo indie tro, e lo fissò con uno sguardo pieno di rimprovero per l'inganno di cui era stata “Sono venato, Caterina, a' mostrarti la mia altima invenzione”! vittima, e del quale egli era stato l'artefice, Avrebbe voluto rimproverarlo anche a viva voce, ma ciò le fu impedito dall'iml provviso ingresso del granduca, entrato senza nemmeno farsi annunciare, e seguito ‘dalla contessa Elisabetta. n Il granduca ‘teneva tra le mani una spe‘cie di giuocattolo, una giostra in miniatura, dove, attorno ad. un granatiere russo, si rincorrevano cinque cavalieri di legno. + Sono venuto, Caterina, a mostrarti ‘la. mia ultima invenzione, + disse -posandò l'oggetto su di una panca su cuì sedette, facendole cenno ‘di. accomodarsi ella pure. + Vedi, questa giostra rappresenta Ja si tuazione europea: questo cavaliere l'esercito russo, il secondo l'esercito. prussiano, il terzo quello francese, il quarto l'inglese e il quinto, in ultimo, l’esercito turco. Ora guarda, — e diede un colpetto alla piattaforma che “portava ‘i cinque cava “Neri e.che si mise ‘a girare, — L'esercito prussiano insegue ‘quello. francese; quello francese corre dietro a quello inglese; l’inglese dà la caccia al turco, e questo si lancia alle calcagna del russo. — Scoppiò a ridere, € si guardò attorno con quei. suoi occhi stranamente lucenti, occhi di pazzo. Poi .si chinò verso di lei, e prese a sussur— Vedi, Caterina, io odio la Russia! Non lo dire a nessuno, Le mie truppe mi attendono. Bisognerà che le-istruisca bene, perché pos ‘sano.sparare diritto... Non lo dire ‘a.;-pes suno! To odio la Russia! aa «Econ. un'ultima sghignazzata'‘di: piacere, i levò, riprese Ja sua giostra, senza badare ' che jl granatiere del centro cadeva a i sappiatelo, conte, io non tradirò mai colui ‘mio dovere, ‘ contemporaneamente, senza che chi aveva via'a voi per chiedervi di restituirmi il granatiere che è caduto qui, — di non. avervi disturbato... . con freddi occhi sarcastici, mentre Sofia rispondeva alteramente ‘a. gilello ‘sguardo | “con un'occhiata di sfida e. di disprezzo | ‘Assieme. ei i rispose Alexei, —-.Eccovelo,.. «Lo depose sulla piattaforma, ra coni |: Sofia rimase sulla panca con sul viso impressa una tristezza senza limiti e senza possibilità di conforto. Due lacrime le si formarono sulle palpebre, poi caddero, riBandole le guance, Alexei se ne accorse, € si rivolse agli astanti, parlando a voce bassa, come per non disturbarla. — Favorite lasciala sola per qualche poco, — disse. — Il viaggio è stato lungo e molto faticoso... Sua altezza. ha bisogno dii riposare per rimettersi da tutte le emozioni provate. Sotia era così assorta che non si avvide nemmeno dell'uscita degli altri, e sobbalzò quando Alexei, richiuso l'uscio alle loro spalle e tornato a lei vicino, le si inchinò dicendole con tutta la dolcezza di cui era capace: » — Non vi rattristate tanto, altezza, Vedrete che, fra qualche giorno, vi sarete abituata a tutte queste novità, Ella si riscosse lentamente ed alzò su di lui i begli occhi bagnati di lacrime, — Lasciatemi sola, ve ne pre | go, — sussurrò, — Ho bisogno di essere sola... i Ma, come egli si .inchinava per andarsene, essa gli fece cenno di rimanere, e con una scoppio di pianto nella voce, gli ‘chiese: *— Perché avete mentito così? Ditemelo. Su. Perché non mi.aveva detto la verità sul conto di quell'uomo che sarò’ costretta a sposare? Perché non mi avete detto che è tanto... tanto... ripugnante? Quest'ultima’ parola. la disse dopo una breve esitazione, Era un po’ forte, ma tuttavia descriveva alla perfezione il sentimento che Pietro Fedorovich aveva destato in colei che doveva diventare sua moglie. — Un diplomatico non deve sempre dire la verità, — mor‘morò dolcemente Alexei, —— E poi... — aggiunse anch'egli quasi esitante, — e poi... volevo che voi veniste qui... e, for| se, non sareste venutal Pose un ginocchio a terra dinanzi a lei, e le prese una mano che baciò devotamente, — Vi adoro, Sofia, -— disse con trasporto. — Vi adoro. Oh, non temete: il matri. monio, quel matrimonio che ora vi incute tanto ribrezzo, non sarà una cosa così terribile come voi pensate: E poi, io vi starò sempre vicino, pronto a proteggervi contro tutto e contro tutti, No, ve lo giuro, non vi: sarà nessuno forza, in tutta la Russia, anzi, in tutto il mondo, capace d’impedirmi d'amarvi! — soggiunse poi, dopo una leggeta pausa d'esitazione. 3 — Lasciatemi! — singhiozzò Sofia. — La; sciatemi. Ho bisogno di rimanere sola. E, LAVANDA COLDINAVA È RICHIAMO DI PULITO E DI SANO. POESIA DI PROFUMO PER LA BIANCHERIA, IGIENE DELIZIOSA PER LA TOELETTA E IL BAGNO Un saggio si riceve inviando L. 1 în francobolli alla Casa A. NIGGI & GC. imperiaOneglia. rolumo os ‘In vendita ovunque: PASTA POLVERE E che sposerò. Gli sarò sempre fedele, come è — 0h, Sofial — sussurrò Alexei. % Ma non potè dire: altro, Aveva raccolto, sempre parlando, il'granatiere che era caduto a. terra, e stava raddrizzandosi per aggiungere ancora qualche altra parola, quando si udì bussare all’uscio che si aperse quasi bussato avesse atteso l'invito d'entrare; Era la contessa Elisabetta che recava in. mano la piattaforma della giostra; — Il granduca Pietro Fedorovich mi in-* disse, — Spero SHAMPOOING. CURA | CAPELLI COME LAMIGUORE DELLE LOZIONE azione KUT MIGNON AMPOCING-INVENDITA A_L1 i LAI i RR RE IN Ora si era vélta ad 'essi e. li guardava, — L'avevo appena. raccolto da terta, Mi sollevandosi da ginocchioni. MI DETI nuovo avvincente volume pubblicato dalla Collezione «ST romanzi.di Novella”; co. 8ta.tre lire în tutte le edicole.