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Credo d'essere, fra a male di fermarsi non aveva proprio intenzione; e galoppava, Quando rinvenni, colei che doveva figurare lutti gli attori ‘dram| i galoppeva... Un certo terrore cominciò a invadermi. Di svenuta, era ‘invece lì, con tutti gli altri, matici italiani, quelSo , lontano, ‘intorno alla macchina di presa, avevano capito ad assistermi e a bagnare le mie povere lablo che ha faito più i tutto, Un cavaliere venne a spron battuto, mi raggiunse, bra arse e cocenti. film. Potrei aspirare . afferrò per Ie redini il mio furente destriero, e così, a passo Venuto il film sonoro e parlato, ho fatto al titolo di cinemapio; a passo, si tornò indietro, Ero salvo! Ma se non avessero rilorno al cinema; ma, finalmente, per so: niere. Appartengo al; a mandato un salvatore a riprendermi, credo che starei cor. stenere delle parti comiche, o quasi comil'Ottocento: non esiDi Li rendo ancora... che. Ho recitato, per lo schermo, in altri to, perciò, a dichiara<a di : — Ma è la prima volta che lei monta a cavallo? — mi otto 0 nove film: in Patatrac, ne La vecre che cominciai circa chiese il direttore, ironicamente e sorridendo. chia signora, ne} Presidente della Bacecremi, vent'anni fa, al tem; i — No, è Vultimal — risposi io. nella Serva padrona, in. Zaganella e il capo in cui Max LinAltre ardue imprese mi riserbava il cinematografo, Potrei valiere (il cavaliere naturalmente sono stato der, prodigioso preraccontare parecchi episodi, Mi accontenterò di questo. io), in Cléo, robes et manteaux (una pellicursore dell'insuperaEravamo a Capri, dove si dovevano girare parecchi cola finita da parecchi mesi, ma che attende
bile Charlot, mandava in visibilio, con la . quadri d'un film di Roberto Bracco, che s intitolava, forse, per uscire, in omaggio ai suoi attri
‘sua comicità, le sale di mezzo mondo. . se non erro, Nei labirinti di un'anima. Fu un buti, la stagione invernale), e oggi ne L'ulCominciai e. continuai per qualche anno ._P mese di lavoro faticoso e sfibrante, nelle grotte, timo dei Bergerac, sotto la direzione di
in un modo abbastanza buffo. Voi, natu. i ) ai Faraglioni, sulle rocce, al castello di Ana. Gennaro Righelli. Dopa aver fatto parec
ralmente, immaginerete che Arturo Falcoi capri. Un giorno, io dovevo eseguire una lunchie volte il gentiluomo, il cavallerizzo e
ni, attor comico quasi dalla nascita, perché ; ù ghissima scena, per un sentiero. a gradini il cavaliere, ora mi hanno dato le modeste
figlio d'arte e discendente di una. illustre È i; . so ineguali, scavati nella roccia e serpeggianti . funzioni di maggiordomo. È una professio
dinastia di valorosi comici, cresciuto sulle ; i per la china del monte, portando. tra le ne, anche cinematograficamente parlando,
tavole del palcoscenico col riso nel sangue, braccia il corpo suenuto della prima attrice: abbastanza tranquilla. Tuttavia, scommet
burlone d'istinto e di professione, sia’ arri| i molto simpatica, ma non altrettanto leg© to che anche questa volta mi costringeran
vato al cinematografo per esplicarvi le sue gera, Non era una' ‘donna crisi! Di corsa, no a fare qualcosa non perfettamente con
originarie e più caratteristiche attitudini, con quel dolce peso, io venivo su, lungo forme alle mie abitudini, alle mie aspirazio
per far sfoggio, anche sullo schermo, di vis | £ Porlo del precipizio, mentre dall'alto l'o-. . ni, ai miei gusti, Dopo aver gareggiato in
comica, per dispensare buon umore, in. peratore riprendeva la scena. Soffiava un © bravura equestre con Buffalo Bill, la prima
somma, per far ridere... Nemmeno per so12 . ; vento impetuoso, Il lungo velo dell'atvolta che montavo a cavallo, dopo aver
gno. A me è toccato, invece, dall'ingresso . . trice suentolava come una bandiera e mi compiuto pericolose acrobazie sull'orlo d'un
nel cinema, di svolgere un'attività del tutto _ impediva spesso di vedere la strada. Il diretprecipizio, in quasi tutti î film di questi
opposta ‘alle mie attitudini e al mio tempeÈ tore m'incoraggiava, di lassù, con dei:'« Bravo, . ultimi anni mi hanno trasformato in un
ramento, Sulla scena facevo il « brillante »: ; bene, coraggio, forza!... » che mi giungevano . ubriacone, costringendomi a trangugiare in
appena messo. piede nei teatri di posa, mi’ .. simili. ad echi: Io mon vedevo più . tere bottiglie di vino e di champagne: e,.
hanno affidato parti drammatiche, se non ° nulla; inciampavo negli scalini, sentivo manco a farlo apposta, io sono quasi aste
addirittura tragiche. ; 4 sotto di me il frangere delle onde fra ‘mio: Sono cose che avvengono, nel cineDei 15 e più film ai quali partecipai tra . ; i gli scogli e mi pareva che dovessero da —matografo.
il 1916 e il rIg2zo, soltanto in due potei so: è un momento all’altro inghiottirmi col
stenere un ruolo comico; negli altri, sempre mio fardello, Ansimavo, sbuffavo, suda
parti drammatiche, anzi drammaticissime, È È ch ‘ vo. Il cuore mi batieva fino a scoppiare.»
Ricordo: nella prima pellicola morivo per | Lamia bocca era arsa. Il respiro mi
una pugnalata, che io stesso mi inferivo. i Y mancava; e ‘salivo, correvo, rischiando
Nella seconda finivo pazzo, Nella terza mi ad ogni attimo di rotolare nel precipi
avvelenavo, Nella ‘quarta o nella ‘quinta, i Ernestine Ander-.. zio. Finalmente, arrivai alla mèta,
non ricordo bene, smmaazaa una donna... out son un anno fa di-. dinanzi all'obiettivo, e caddi
e così di seguito. i ; cevo: quando potrò. syenutò per la fatica
I miei direttori d'allora non s'accontenta* E comprarmi un paio |» per lo sforzo ervano di fare di me ora un marito geloso al « (RI cale di seta? — culeo comQracheha raggiun5 pari di Otello, ora un losco personaggio fo fima e richezza. . Pinto. immischiato in azzardate imprese delittuose, Ernestine.., è semora un paria perseguitato dalla sorte e dagli ‘ ‘pre senza calze! uomini, ora un innocente travolto dalla {a(Paramount) talità: mi costringevano anche,-a volte, a cimentarmi in esercizi e ardimenti pei quali . non avevo preparazione’ e spiccate attitu-. dini. Una volta, rappresentavo in uno di questi film il personaggio di un. elegante avventuroso sportivo. La riunione, quella mattina, era fissata nella grande pista di Villa Borghese, a Roma. Mi ci recai in una perfetta tenuta di cavaliere. : Il direttore mi chiese; — Lei, sa cavalcare? o Accanto a'me c'era una giovane alba ‘molto: ‘carttra, Non esitai.‘Con la Sa grande
«do eva int chiesi al padrone; bestia. almeno