Cinema Illustrazione (July 1934)

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e Fatti molto bella, questa sera, poiché avremo un banchetto «di gala! E lim peratrice, ah ah!, di tutte le Russie, deve apparire ai banchetti più bella assai della più bella delle sue suddite, Caterina strinse i denti. — Oh, Orloff! — sospirò sbattendosi dietro l'uscio. — Vedi quello che debbo soffrire? — Siete voi, Maestà adorata, che lo volete, — rispose Orlofi chinando verso di Iei la sua gigantesca statura per sussurrarle quelle parole all'orecchio. — Se vi decideste ad agire, invece... Caterina scosse il capo. — No, no, — disse, — mi costerebbe troppo! Non so se la mia coscienza mi perdonerebbe un gesto simile... Però, — aggiunse poi, — se lo potessimo relegare lontano, in qualche luogo di dove gli fosse impossibile tornare... — In qualche luogo di dove gli fosse” impossibile tornare... — fece eco Orlofi con una smorfia. | Alla sera, quando ella comparve al ban. chetto,. bella come le aveva detto sarcasticamente lo zar, un silenzio ‘pieno di ammirazione dilago per tutta la sala: nessuna donna era, né poteva essere, in tutta la Russia, e forse nemmeno in tutto il mondo, più affascinante di lei.eSi avviò per prendere posto a capo della ‘tavola, a-lato dello zar suo marito, ma questi le fece cenno di trattenersi. Mai come in quella sera la follia aveva contorto il suo viso in un ghigno orribile. — No no, Caterina, — le disse alzando la mano come per costringerla a fermarsi, — Il tuo posto, questa sera, sarà occupato da Elisabetta. Per te c'è un tavolinetto in onell’angolo.: «nessunà donna era; né poteva. essere più affascinante di lei. Caterina impallidi orribilmente, è 0h osò guardarsi attorno, Sentiva. gli occhi di ‘tutti gli invitati fissi su di sé. Senza dir parola, s'avviò al ‘posto. indicato. ‘è sedette. Poi, cercò con. gli occhi Orlofi, e lo vide che, a denti stretti, torceva fra le mani un tovagliuolo, come per farne. una, corda. Ale lentamente, e usci, scambiando, nel passsargli vicino, un rapido sguardo, non privo di signi. ficato, con Orloff. Allora l'amba. sciatore d'Inghilterra si rivolse a Pietro III è, facendogli un profondo inchino, disse: — Prego Vostra Maestà Imperiale di permettermi di ritirarmi e di non prendere parte al brindisi proposto, perché questa sera non mi sento bene. Evidentmente Un piccolo manipolo. diuominil'attendeva, infatti, ad una porta secondaria... qualcosa mi ha disturbato... Pietro lo. fissò a lungo con ira mal Tepressa. — Andatevene pure! — E vedendo che nessuno gli obbediva, -— via! —. gridò rabbiosamente, dando dei grandi pugni sulla tavola e gettando a terra tutto quanto si trovava . & portata di mano, — Via. tutti! Ah sì? Crede di ‘potermi sfidare impunemente, quella donna? Di sfidar me, l'imperatore on Fei «l'espressionie’ di terrore che. gli tor ceva Il-volto, si' cam bià nel solito: sorri» ‘80 folle,» nipotente di tutte le. Russié?.. Ebbe ne, la vedremo! Di fronte a quel xei, con sguardo torvo, ‘fissava lo zar. Il «lo scoppio. d’ira,: banchetto cominciò in un silenzio ‘gelido, tutti:si affrettato no ‘ad-abbandonare la sala*del.ban-' chetto,:lasciandolo. ‘solo assieme. ad, E-. varli, ella gli. het una. mano sul braccio, av ETA "terrò: vicino. a ‘come: o un buon pugnale... o il veleno...co un colpo di pistola... o una buona corda... È che, esiti dunque? -— Ma... ma.., — cominciò a balbettare Pietro INI, preso dalla paura a quelle insinuazioni, — se io... se io la uccidessi,. che direbbero i soldati?... E il popolo?... Ill popolo, mi dicono, l’adora... —Oh, per il popolo, basta rivolgergli un proclama, — insistette Elisabetta, —.& dirgli di pregare per lei. Si potrebbero anche indire funzioni solenni di suffragio... — .e la malvagia donna ebbe una breve “Siete il più perfetto bugiardo che io abbia mai ; conosciuto!’ | Cinema Ilustrazione