Cinema Illustrazione (July 1934)

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+ VIGILARE E” COMPITO SÉ DELLA MADRE 3 “7, MAL Svezzate i . Arogiri bambini con i BISCOTTI MELLIN 7A Bisogna vigilare se non volete che il vostro bambino si ammali. Col caldo la salute dei piccoli è in pericolo. Disturbi digestivi, dissenterie, coliche sono le gravi conseguenze degli afosi calori estivi. l’'Alimento Melli evita tali disturbi, facilita la digestione, disintossica l'intestino, tonifica e rinforza l'organismo. Chiedeta, naminando questo giornalo, l'epuscolo "COME ALLEVARE IL MIO BAMBINO,, alla SOCIETA MELLIN D'ITALIA Via Correggio, 18 MILARO (125) _AN I DAIMONTE ACME MMIMLARO TETTI Da Lp VAI Yo st? Ri risata, — ln quanto ai soldati, non dipendono essi forse da te, lo zar, il loro capo supremo? Non sei forse tu, quello che li paga? * Pietro. — Sono mesi che non li pago più... Però, — e qui, preso 0a una improvvisa energia si raddrizzò, — essi mi amano, mi sono devotissimi, per l'esempio che io dò sempre loro. Non sono forse. il miglior, sol dato di tutto ‘l’esercito russo? Hai ragione, bisogna agire, cara Elisabetta, e questa notte stessa. Andrò da lei... con una pic cola daga... una daga... ‘è meglio. di qual-. siasi altra arma! Non fa rumore! Car, XIV. Caterina, Imperatrice. La notte invernale incombe sù tutto il palazzo imperiale: negli ampi corridoi, illu. minati dalla spettrale luce: della luna, : un uomo scivola simile ‘ad un fantasma, diretto alle stanze di Caterina. ‘Le ‘guardie lo vedono e tacciono, È Orloff, il. cui ma schio viso porta impresso una terribile de-: terminazione, Entra:senza ‘far rumore nella camera dove Caterina l'attende, vestita nella uniforme bianca di comandante della Guardia. È distesa in ‘una poltrona, ed il'‘suo viso, pallido pure sotto il: candore ‘del colbac, è reclinato contro la spalliera, Ella dorme, ed Orloft si china su di ‘lei, — Tutto è pronto, Maestà adorata, — dice il bell'ufficiale. — Alzatevi;.e seguite. niî, ma în fretta @' senza: far rumore. — Sono pronta anch'io; Grégorio, — risponde Caterina levandosi. — Ero così stanca. che ho finito per addormentarmi, attendendovi,‘© e i — F.., quel'pazzo,. non è ventito da voi, questa notte? Temevo per la: vostra. vita, = Pagare... pagare? — chiese esitante “Orloff, | ‘E,-mentre gli si avvicinava, si toglieva.d ‘sabetta.. deg pane si misero a suonare a gloria, ed noni delle fortezze spararono, In un attimo, nel cielo di Pietroburgo diffusero, lungi per le campagne,.i segn dell'avvenuto mutamento. Di borgo in È go, le gole bronzee trasmisero la nuova i sudditi della nuova imperatrice, sveglia nel bel mezzo della notte, si chiesero fosse accaduto. i Lo stesso. accadde a Pietro III, il q ritiratosi nei suoi appartamenti, si era «tato su di un divano, attendendo l'ora. agire, dopo di avere scelto. la più acumini delle sue daghe. . su ‘Il frastuono lo fece balzare in piedi, strin . gendo in pugno uno dei suoi soldatini legno. — Von Breammer! — esclamò, i — Eccomi, Maestà, — rispose la fedol guardia del. corpo, ‘uscendo ‘ semivestità da uno stanzino attiguo alla camera. dell zar, dove dormiva abitualmente per esse pronta sempre a qualsiasi evento. Lo zar rifugiò nelle sue braccia e, quando si 86 al sicuro, l’espressione di terrore che. gl torceva il volto si cambiò nel solito sottri folle... i +. Che cosa succede? — chiese a, Breammer. — Perché suonano queste ca pane? ‘ 34 : Dall'ombra rispose una voce cavernosi — Lo saprai subito, Pietro! | ©... E l'alta statura del capitano Orloff com: parve nella luce delle torce, Von Breamm comprese subito di che si trattasse, . slanciò avanti per proteggere il pazzo.: Orloff fu più pronto di lui, Tese la. dest armata di pistola, si udì una secca detoni zione, ‘ed. il fedele gigante cadde a terra; — Ti farò impiccare! — urlò lo zar. Aiuto, voialtri. Aiuto! Una risata vuota e sinistra gli. uscì dal . gola mentre, con gesto timido, offriva, d po.la minaccia, il suo soldatino di legno Tieni, Orloft, te lo regalo. Ma noù far del male! Lo sai che io sono l'Impe; * tore. — Qui rion c'è più nessun imperatore, rispose Orloff, scavalcando il cadavere “von: Breummen ed avvicinandosi allo: Qui non c'è che un'imperatricel’ © ©” La sua voce cupa era giunta alle ‘or chie del folle come una sentenza di mo: aisca il tovagliuolo che, al banchetto, tidato-torcendo fra le mani, ; == Aiuto! — gridò ancora Pietro, —Ai Ma la sua ultima parola gli si speri ‘gola. Soffocato dal tovagliuolo,. cadd ginocchia, poi il'suo cadavere si abbat quello del gigante. Orloff fu quasi trascin: ella ‘caduta. del’ corpo dello ‘zar, ma riu a-sciogliersi e.a raddrizzarsi, ‘Che cosa. fate qui? — chiese una } voce di donna. alle sue spalle, Egli si volse di scatto e, sulla sogli «porta .che conduceva. alle stanze scorse, pallida e tremante, la contess — Faccio, — rispose, — quello che cessario al bene della Russia. In quanto date, il palazzo è vuoto, chè ‘sono accorsi alla chiesa di Nostra Signo 1; dove.ora si sta. incoronani ina con la corona d'imperatrice dell Russia, Vi consiglio, dunque,. di me nz'altro fuori di portata delle | fedeli soldati di sua’ maestà. Chè, se. vi Ivi fanno a pezzi; |; ; o:ciò, le volse le spalle e si allon ; (Con cun grido d'odio. 6. di te ita si precipitava verso un’