Cinema Illustrazione (July 1934)

non hanno un'arte speciale. Hanno semplicemente constatatochel'abbronzatura data dal sole rende inutilizzabili gran parte dellè ciprie. è Esse preferiscono la ben nota Cipria lilas Cella, che vi offre le sfumature che meglio vi si adattano, i 'FORMOTALCINA “KALIA' .è la polvere igienica scientificamente preparata pe? combattere 1 eccessivo sudore. delle ascelle; Non arresta il'suf ‘ore? ma lo modera, lo ‘deodora. Si dà un seriso di freschezza € di solliev non brucia, non macchia, non O QU; alcuni. da'un occhio fanCHGideitfo) TRENTACINQUE 7 e SEDICI 7 Cinedilettanti? Forse, O forse, per qualificare, la parola non è la più adatta, In primo, perché cinemalografure costa molto, ed il giovane che si accinge a scoprire i misteri della camera da presa va incontro a spese di solito non solite ai giovani, Poi, la qualifica dilettante non è appropriata: sarebbe come. chiamare dilettante un pittore che fa acquerelli in luogo del quadro ad olio su commissione, Il cineasta che fa in proprio, adoperando pellicola dal formato ridotto {x6 mm. e non pellicola di. piccolissimo formato), non sufficiente di certo a dare un sicuro rendimento, gode di una assoluta libertà di azione, Non è soggetto, come di solito il professionista, a tutte le strettoie che hanno fini commerciali. Può fare, se ha doti, arte. La. sua opera, quindi, va. presa in considerazione, va ‘studiata e seguita ‘attentamente. I suoi film sono gli unici. dove l'elemento attore. non impera, Ombre; i giochi delle ombre hanno modo sicuro di aver ragione, . I nostri professionisti disprezzano il passo. ridotto. -Il produttore, poi, quando deve.assumere, quali assistenti, dei nuovi registi, si guarda ‘ben bene dallo scegliére tra il vivaio dei giovani che con i loro piccoli apparecchi fanno del ‘cinematografo. Va dal'vecchio: ‘’professionista’che ha ‘sbagliato. mille volte, re del. mediocre, ma& ‘stro dei vecchi usi, ed i due fanno assieme un film gramo. ‘’La critica, salvo pochi censori milanesi (vedi, .il Corriere! della ‘Sera);-i quali al giovane hanno dato tutta la Solidarietà, dei i posa; ma. Questo, critici‘ che “occhi perché è ‘potrà attingere se. non elle: ‘Che! sonò ‘tutti giovan «Gultura di lovani i quadro, dell'inquadratura e di seguirla in ogni spostamento. Dà al giovane la libertà. assoluta, dà. al giovane il mezzo di poter: giudicare se stesso, Se questo sbaglia vede i suoi errori. Comincia a studiare le maschere, i piani, il ritmo, ‘a fare del montaggio. Accorcia, cuce, sopprime ed aggiunge. Comincia a capire ciò che significano le luci, a vedere cinematograficamenté. Comincia a sentire una sceneggiatura, a far l'occhio esperto ed a. cogliere quanto è di cinematografabile in un brano scritto, in un panorama, in un movimento; in: una espressione, ne Attraverso l'occhio della ‘piccola’ camera da presa egli vede tutto, E se il cineasta ha doti di intelligenza, di sensibilità, ama l’arte nostra, dopo non molto sarà pronto per diventare un buon >: tecnico, unbuon regista. Gli occorrerà (forse sì, forse ho) qualche , giorno (dico qualche giorno). di apprentissage in ‘un grande teatro’ i I di già aveté sgranato tanto di è il punto sul'quale ‘usate attaccarvi, non per imparare a fare: del ‘cinematografo, come voi dite, bensì. per apprendere le usanze ed'abituare.un-poco: gli occhi'‘alla ‘Iice troppo abbagliante‘ dei, diffusori di un grande teatro... Îla nostra cinematografia, dove ‘si ere ‘di questi cosiddetti dilettanti? ome hanno dimostrato i. Littoriali della ‘E poi, per rinnovare i quad ; icelli ‘dove ‘alcuni elementi. hanno. dato ‘prova di: i ‘primi ‘che ci vengono, a