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LA RINUNZIA
Sornndono perchè sanno di piacere,
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“ STORIA DEL
RISORGIMENTO
E DELL'’UNITA D'ITALIA —
DI CESARE SPELLANZON ; {Tre voluml) si
Chiara, originale, documentalatievocazione critica: di ‘quel complesso di fattî, episodi, avvenimenti italiani ed europei da cui nacque, malurò e. s'impose l'affrancamento dell’ Italia dalla dominazione straniera e la sua costituzione in grande stato unitario, È condotta sulle più recenti indagini <: : storiche e d'archivio i Escea dispense settimanali di 16 pagine l'una, invendita nelle edicole a Cent. 70. Si inizia ora la pubblicazione. del terzo ed ullimovolume (1846-1918) Che sarà di circa 60 dispense {Abbonam, L. 30). L'opera conterrà migliala di illustrazioni in.rotocalco : quadri, cimeli, sutografi,. proclami, ecc. Abbonamento all'opera completa, condirilto all'im‘mediato ricevimento delle dispense già uscite L, 90 Ifidirizzare.importi o richieste di saggi gratuiti a:
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‘pre’ ogni: &nno; dieci
|volontà all'Egitto, «Cleopatra .
era disposto il ottenere, in qualsiasi mode, ciò che era venuto a cercare, ed ora, attorniato dai suoi più fedeli compagni di gloria, aveva dinanzi a s6 Potino ed il giovane Tolomeo, che erano venuti a lui, coine vassalli, per trattare.
— Su, — diceva parlando con tono brusco ce deciso, € rivolgendosi a Potino, a che uravi dissensi interni, e non tollerabili rivalità politiche minano la sicurezza di questo regno, compromettendo, pure, quella di Roma. So, anche, che il re Tolomeo ha armato un esercito, di cui intenderebbe servirsi per muovere guerra a sua sorella, la regina Cleopatra. Ora, è volere di Roma, che questo esercito sia immediatamente disciolto.
— Cesare, — lo interruppe a queste parole un guerriero che si era fatto avanti, — questo esercito non sarà disciolto,
II tono energico dell’interruttore, e la sua prestanza fisica, attrassero l’attenzione di Cesare, che lo fiss6 per alcuni istanti,
— E tu, chi sei? — gli chiese con tono altero, dopo di averlo scrutato fino in fondo all'anima. .
— Sono Achillas, — rispose fieramente l'uomo. — Ed il comandante di quell’esercito che sembra dare tant'ombra a te ed a Roma, Ed ora, posso io chiederti con quale autorità tu dài questi ordini?
— Con l'autorità che mi vien conferita e dai trattati stipulati col defunto re dell'Egitto, e dal mandato affidatomi. Ho detto che quest’esercito deve essere disciolto. — Il suo tono si fece ironico, e continuò: — Credo che obbedirete, )
-—— Per invadere poi il nostro. paese con quell'esercito che hai ammassato alla frontiera? — chiese con amarezza Achillas.
Cesare lo fissò per alcun. tempo senza parlare. Audace, sapeva ammirare l'audacia, Pure non era uso.a trovare ostacoli al. la sua volontà. Rimase pensieroso a lungo, poi il suo volto si oscurò, Potino, attento ad ogni gesto di quell'uimo tanto forte, intuì il pericolo. Avanzò d’un passo, € parlò: i
— Cesare.,.
Cesare alzò vivamente il capo a guardarlo, facendogli cenno di parlare.
—— Cesare, — proseguì il primo ministro, forte di. quell'autorizzazione, — l'esercito di cui tu parli non ha più ragione d’essere, La. regina è scomparsa. Corre voce che ella sia fuggita in Siria. Quindi non vi sono più da ‘temere discordie intestine,
— Fuggita in Siria? — chiese Cesare
«con un accerito di meraviglia nella voce: —
Mi ‘pare strano. Non si tratterà, piuttosto, dell'effetto di qualche tenebrosa macchinazione? ; ] i
—— E chi lo può dire? :
— Io. Cleopatra, a quanto: mi è © stato detto, non era donna «da aver timore. di voi, né di nemico alcuno..E la sua scomparsa rappresenta unta non piccola perdita
“per l'Egitto, Ma, ciò che è avvenuto è avvenuto! Il vostro re governerà da solo... —
Uù ‘sospiro di sollievo e di gioia gonfiò. il petto di Potino, Ma l'espressione di trionté che gli si.leggeva sul viso non durò a lun» 80, ché Cesare continuò: —' Beninteso, egli. governerà. da solo... sotto “il .controllo di Roma. Inoltre ci pagherà, qua0 le vassallo di Roma, ogni anto un ‘mi: lione di' danari,.. . : — Un milione. di. danari all’annoi — esclamaronoPotinoed: Achillas, ai qugli fece eco Tolomeo... . Ma Cesare fece come se ‘non, avesse nemmeno ‘udito la loto Inteftuzione,’ @ | proseguì, con. voce. ferma e implacabile: = Per il nostro popolo;: poi, invietà.a Roma, e.sem-.»» i Bavi: cariche di grato... > U*" ("> Dieci navi cariche di
«grano — esclamò Achillas,
— Ma' è un tesoro. ‘E rap.»
ipreseriterà “ diecimila ‘voti
per. Cesare! i n — Centomila; . forse, —"
. ribattà Cesare con tonb.di.... È sdegnoso, —.ma questo & ©
affar ‘mio! Dunqile, ‘deci
dete, Aspetto, 1/00; Fu Potino il primo: a cei
dere. Ormai’ era sicuro: di
‘ quanto ‘voleva, Ad: ogni
modo, Roma sarebbe ‘riu a ‘scita ad imporre Ja: P ra:chescomparsa, Lou: Va:b Î
Tuminò "il volto di’ Cesa.
ed'in. breve rossore gli I alle gote. i: 0. attrasse’l'attenzion
» Cesare, che lol fissò pe
cuni istanti...’ ..
— Presto, — disse, — Tu scriba, prepara una lettera. Giulio Cesare al Scnato, a. Ronia: Dirai che abbiamo conclusa un'intesa con Î'E. gitto, in virtù della quale Roma riconosce com re il giovane Tolomeo. Cleopatra, a quanto si dice, è fuggita in Siria...
Cessà di dettare, ché erano comparsi due dei suoi legionari, di quelli posti di guardia; con ducerido seco un uomo, vestito. alla moda di Persia, accompagnato da due portatori che reg gevano un pesante fardello, Fece cenno che lo posassero ai piedi di Cesare, che aveva aggrottato. leggermente le ciglia, e parlò:
— Cesare, il persiano Hagigian ti manda il più bello dei suoi tappeti, Il disegno ne è me; raviglioso, come potrai accertartene ‘tu stesso; coi tuoi propri occhi. ;
Si era curvato, e svolgeva il grosso rotolo, scostando, allo stesso tempo il mantello che gli copriva il volto. |
Un grido di meraviglia uscì da tutti i petti.
— Apollodoro! — aveva esclamato Potino.
— Si, Apollodoro, Ed ecco chi egli conduce alla presenza di Cesare!
Con un ultimo strappo terminò di svolgere tappeto, rivelando così Cleopatra, in tutta la sua fulgente bellezza, che egli era riuscito a'ri
condurre ad Alessandria, ed a introdurre alla ci
presenza. del dominatore.
— Vada a Cesare il saluto dell'Egitto! — dis: se la regina, balzando leggermente in picdi. Poi si volse a Potino: — Orsù, — gli comandò, —; se la tua lingua mendace può dire, una volta tanto, la verità, digli chi sono. Digli chi è Cleopatra! Cesare, — -proseguì poi, — ascoltami. Quest'uomo, poche notti or sono, introdot-. tosi di soppiatto nel mio palazzo, assieme ad un manipolo di sicari, mi ha rapita. assieme ad
Apolladoro, .mio mae
stro e consigliere, ...
che qui tu ve-0. di, Mi ha im. *.