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Cinema Illustrazione (Feb 1935)

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Anche Lupe Velez ha tradito Hollywood: la maez sicana è stata scritturata dagli inglesi (che, come sapete, stanno facendo miracoli perché la faro cite tadina di Elstree diventi il nuovo centro mondiale del cinema) per il film ‘La morale di Marco”. Ecca una scena del lavoro con loattore Jon Hunter. {British Gournont) che il verde vorticoso dei flutti, che promettono abissi fitti d'alghe, fioriti di coralli, gemmati di perle, Talvolta il grigio del mare, il grigio iridescente, nelle evanescenze perlacce dei tramonti, è nel suo sguardo pensoso. Dovremo inventare un colore nuovo per caratterizzare la personalità di Greta Gario? Greta Garbo è una lastra di vetro: È una trasparenza: non ha un colore, li ha tutti. Ma tutti sbiaditi in dolcezze di toni sommessi. Eppure c'è più intensità in una sfumatura di Greta, che nel tono alto e avventato d'altre dive. La personalità di Greta è tutta in sordina e tutta in profondità. Greta è una lastra: ogni sentimento che vi passa, colora il cristallo, di cui ogni sfuccettatura fa risplendere il colore riflesso, in un gioco di scintille. Prendiamo ad esempio un fiocco di neve. Sappiamo che quel fiocco è costituito da miriadi di stelline di cristalli armoniosi. Così ogni atteggiamento di Greta, che risulti semplice, spontanco (come la neve appare liscia e bianca) è fatto d'un sottile gioco di s«ntimenti, Ciascuna persona ha un colore suo, che non è né il colore dei capelli, né quello adottato per il proprio belletto, È un colore intimo: il colore della propria indivi» dualità. Il colore che la caratterizza. Vi sono donne che nella loro essenza evocano il colore azzurro, Altre tutte. rosee. Altre che spargono intorno una luminosità d’oro, Altre grige. é Ciascuna persona, se ha un proprio colore, passa, nelle varie fasi della sua esistenza, per una varietà di sfumature: vediamo una fanciulla nel suo sbocciare all'amore: la sua gaiezza, il suo riso, la limpidezza della sua voce, fanno pensare 4 un'irruenza vellutata di fiorite rosee, Il colore che ella emana, sparge e diffonde, è il colore delle rose. Poi l’amore la avvampa: e la sua personalità di donna (fiore che diventa frutto) è tutta screziata di lampeggiamenti rossi, Poi la, sabbia rovente che la vita le avventa contro, nelle disillusioni, nelle amarezze, la soffoca, la piega, la fa tutta grigia: un'ombra. Ma quel grigio s'accende di echi, di riverberi, a striature, a bagliori di rosso, È una tinta un po’ stanca, fra il roseo e il rosso, (ma soavissima) che emergendo dal grigio colora la personalità della donna maturata dalla sofferenza. È. questo il colore di un'individualità. Quella. simpaticona di Joan Crawford, con quelle labbra cannibalesche e quegli occhi fran-. ; giati a raggera, è tutta guizzi di rosso e di giallo, Un vessillo fiammeggiante, quel suo ca ‘rattere franco e impetuoso, quella sua. sincerità fra lo Sbarazzino e il battagliero, e quel contrasto che è in lei fra l’ingenuità e la passionalità, che creano la sua personalità generosa e veemente, indomabile e superba come il fuoco. Rosso e giallo. PÀ Qual'è il colore di Marlene Dietrich,. la morbida; subdola, ‘ondulante Marlene, promettente eppure. lontana, dietro alla tortuosità e all'ambiguità. del. suo bton‘cetto sensuale? Sad Il verde. -Il colore dei flutti, il colore. ‘ delle profondità Iusingatrici, che “at-.. traggono e travolgono in un gorgo. . ' Verde: il. colore dell'acqua, «che, lontana, diventa azzurra: d'un azzurro. tenue e «dolce nelle nebbioline evanescenti del mattino, d'un azzurro intenso, crudo, nei meriggi affocati. Questo. ‘azzurro 4 duro lo sentite‘ a. volte nello sguardo . di: Marlene, quando diventa imperioso. Ma nei suoi occhi, che afferrano l’uomo, come ventose, ‘C'è an Mentre la “Rumba'’ muore, Ci nelandia le rende gli estremi onorì con un film dove il ballerino George Raft sarà la settima merapiglia, dicono. L'ottava meraviglia è senza: dubbio questa ragazza, Itis Adrian, che vì impone la sua fresca bellezza accanto. & quella ufficiale di Carole Lombard, E . (Paramount), Cinema Hlustrazione Un altro esempio spiega La personalità di cireta. Proviamo a far girare un disco composto di varie strisce di colore. Giriamolo lentamente: i colori s'avvicendano, si Sus SCRUONO, distinguono. Giriamolo svelto: i colori s'annullano in un roteare vorticoso di bianco. Ecco perché Greta non ha un colore, ma ha un'intensità bianca, che riassume tutti i colori, ciol tutte le capacità di sentimenti, e li fonde armoniosamente in un tutto che è diafano e insieme corporeo. E Brigitte Helm, l'obliqua Brigitte, che condensa tutta la sua arte nel diabolico gioco dei suoi muscoli v dei suoi contorci menti isterici? Brigitte non ha colore, È maculata di fulvo, come una buona bestia demestica, mascherata da pantera, che, 4 un acquazzone, minaccia di stingersi. Tean Harlow, la platinata, tende al colore lilla; un lilla sbiadito e vaporoso, su cui nevica una cipria argentata, — che è la sua grazia aerca, — lieve come la pruina delle susiue, © Mae West, la polposa, la succosa, la sbocciante Mae West, che tra piume, trine, sbofi e ondeggiar di strascichi a lungo metraggio, ha restituito il gusto della carne 2i vegetarioni del cinema? N colore di Mae West è un rosso carme, lucente, il colore delle costolette di vitello. Ciascuna diva ha un suo colore, Le dive minori, le divette del divismo, se lo fabbricano come usano lavorare il colore della loro cipria, mescolando un pizzico d'ogni colore, per ottenere una sfumatura tutta loro. Mistura di ciprie, mistura di colori: v'è la divetta che ruba un po’ di cipria di Greta, un po’ di quella di Marlene, un po’ di quella di Joan Crawford: € poi s'intonaca la facciata d'un colore ambiguo, nel quale tutti i toni si falsano in una stonatura, Di quelle non diciamo i nomi. Soltanto i colori; color zampa d'ape nel miele, color pancia di grillo arrabbiato, color insalata cotta nel latte, color cola di topo inseguito. I nomi, quelli ‘li mettete voi. Pia Rimini Per il film a colori La realizzazione del film tutto a colori, che è atteso con tanto nervosismo, non procede con molta speditezza, Pare proprigghe forze esteriori vogliano trattenerlo. Dopo la morte di Lowel Sherman che aveva fatto il stande piano del film « Becky Sharp », ecco che Miriam Hopkins, la quale deve esserne la primadonna, si è ammalata di polmonite doppia. Solo da qualche giorno ella ha lasciàto l'ospedale, ma intanto si è ammalato il regista che aveva presa .il posto di Sherman. € che & Mamoulian. E ci vorranno una quindicina di giorni prima che possa esser ripreso il lavoro, li parto, come si vede, è difficile. PI