Cinema Illustrazione (Mar 1935)

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Ruby era una donna che sapeva tenere il suo posto, in qualsiasi ambiente e non si lasciò affatto sgomentare dal tono di quella donna. — Questa è l'unica cosa che mia madre mi abbia mai insegnato, — rispose coù un tono non meno beffardo di quello dell'altra. — Tutto il resto che so l'ho imparato da me. — Ebbene, — ribattè la sua avversaria, — tanto perché lo sappiate subito, vi dirò che io sono Molly Brant. Il mio nome vi riuscirà certamente ignoto, ma sono lamante di Ace Lamont, la donna a cui egli deve buona parte della sua fortuna, perché, senza di me, non sarebbe mai riuscito a metter insieme questa baracca. Mi avete compreso? — Perfettamente, Me ne congratulo con voi. Ace Lamont è un uomo simpaticissimo e capisco come facciate di tutto per tenervelo... — inutile che usiate quel tono, cara signorina Ruby, — ribattè Molly che cominciava a perdere le staffe. — Quello che volevo dirvi l'ho detto, e basta. Ed ora che lo sapete, provatevi a togliermelo! E, voltele.le spalle, uscì con la stessa grazia con cui era entrata. Ruby si strinse nelle spalle. Non era la prima volta, nella sua carriera di artista abituata a vedere gli uomini ai suoi piedi, che le accadevano cose simili, e seccata per quell’accoglienza, ben diversa da quella che si attendeva, decise in cuor suo di far di tutto perché Ace abbandonasse Molly al suo destino, e invi. tasse lei ad occuparne il posto, tanto dal lato del cuore quanto da quell'altro, cosa assai più pratica. Era ancora immersa nei suoi pensieri che Gelsomina l’avverti che lo spettacolo stava per incominciare. Terminò in fretta di vestirsi,, ed uscì tra le quinte dove Lamont, già pronto in abito di sera, l'attendeva, poiché era sua intenzione di presentarla personalmente al suo pubblico, Il teatro era pieno zeppo: dopo una breve introduzione ella si trovò ‘alla ribalta, dove un gruppo di ballerine e un attor co ‘mico avevano già annunciato il suo arrivo. In dieci minuti, quand’ella ebbe. terminato di cantare la sua ultima creazione « Una donna di Saint-Louis », sentì di avere conquistata la città. Fu un vero delirio, ed ella rientrò nel suo camerino felice e soddisfatta per essersi, fimalmente, decisa ad accettare le proposte di Stogie. ° i Quando lo spettacolo ebbe termine, ella si vestì con uno sfarzoso abito da sera, per passare nelle sale da giuoco dove la sua presenza avrebbe dovuto, secondo i calcoli di Lamont, attrarre la gioventù più brillante di tutta la regione. E che i calcoli di Lamont non fossero etrati, lo di mostrò il fatto che, come ella terminava appena di vestirsi, egli bussava all'uscio. Non era solo: con lui stava un giovane alto e bruno di capelli, di tipo meridionale, che le venne presentato come uno-dei più ricchi piantatori di cotone di ‘tutto il Texas e della Louisiana. > : — Voi siete la stella del nord, — disse galantemente il giovane, inchinandosi dinanzi a lei, —.e sia benedetto il cielo che vi ha mandato qui a rischiarare. il tene broso sud con la vostra dolcissima luce. N complimento piacque a Ruby che, da donna di spirito, era sempre disposta ad apprezzare le cose dette. con grazia, é che si propose subito: di accettare la compagnia del giovanotto il quale, bello e simpatico, elegante ed intelligente, sarebbe stato per lei un compagno ideale, ‘in un paese dove ella non conosceva ‘ancora nessuno. Scambiate. poche: parole con lei, .il giovanotto,. di nome Claybourne, si' ritirò discretamente perché ella potesse terminare la sua: acconciatura per scendere nei saloni, lasciandola sola con Lamont. In breve tempo ella fu pronta, e Lamont, inchinandosi, sempre più soddisfatto della sua scoperta, l’invitò a scendere con lui. — Ora farete ‘un ingresso trionfale, — le. disse. — Vedrete. Tutto ciò che. Nuova Orleans conta di. più brillante, è già ad attendervi, Volete accettare il mio ‘braccio? Ci tengo a presentarvi nei miei saloni con la stessa solennità con cui vi Ho presentata alla ribalta, Alla fine dei conti, siete quella che potrei chiamare la:mia più ‘bella scoperta! * si — Badate, — lo ammoni ella ridendo, e minacciandolo con. un ventaglio di piume 6 d'airone, — che molti inventori periscono vittime appunto delle loro scoperte. Vedete, per esempio, Bernardo Schwarz, il monaco che inventò la polvere da sparo, che saltò in aria... 3 — Diamine! Diamine! — esclamò Ace, con una comica aria di spavento, — non vorrete già farmi intendere che siete peri ‘colosa come la polvere pirica! — E perché no? — ribattè ella. — Provatevi a stuzzicarmi, e vedrete! Del resto, spero che i nostri rapporti rimarranno sempre sul piede di una buona amicizia e nulla più. Ace Lamont fece una smorfia di disappunto e non rispose. Si accontentò di prenderle il braccio, passarlo sotto al suo, e di scortarla nella sala della « roulette », dove furono accolti da una vera ovazione, CapiroLo V. Un altro arrivo Mentre in casa di Ace Lamont si stava così festeggiando l'arrivo della divetta, alla stazione «ferroviaria arrivavano altri due individui, che nessuno era ad attendere e che, stanchi per il lungo viaggio, sì mettevano subito alla ricerca di un albergo, dove riposare le loro ossa, piuttosto ammaccate da alcuni giorni di ferrovia. — Ufi— esclamò il più giovane dei due, afferrando la valigia che aveva deposto un istante sul marciapiede, — credevo di non arrivare mai più! Maledetto treno! Adesso, per rimettermi in forma, mi ci vorranno almeno dieci giorni. Sono proprio disfatto. — Non te ne lagnare, — rispose l'altro. — Siamo arrivati, e vedrai che la fortuna ci arriderà, — Fosse vero, Kirby! Ne ho proprio bisogno! — Ed io, caro Kid, ne ho bisogno ancor più di te. Pensa che, per allevarti, ho dato fondo a tutti i miei risparmi. Maledetta donna! — borbottò poi fra i denti. —— Se non c'era lei, a quest'ora tu avresti già combattuto due o tre belle partite, e saresti già un campione coi fiocchi e le tasche piene di denaro! È venuta a disturbarti proprio nel momento migliore. — Non pensiamoci più, Kirby, te ne prego. Quello che è stato è stato. Mi dispiace, piuttosto, di averti fatto ‘perdere il tuo denaro... — Non importa, figliolo, non importa! — esclamò Kirby conciliante. — Ora vedrai che rimetteremo tutto a posto. Mi ha scritto Brooks che sta organizzando delle partite che riusciranno molto interessanti, ed allora ho pensato di condurti qui, visto che egli non ti conosceva ancora, per farti fare una o due prove sotto ai suoi occhi. Brooks è uno dei più grandi organizzatori di pugilato che vi.sîano e, se ti prenderà, a ben volere; tu potrai star sicuro di far fortuna. — E anche tu, Kirby, vecchio amico, — rispose Kid, che amava veramente il suo istruttore. — Puoi star certo che io non ti abbandonerò mai, e che la mia fortuna sarà anche la tua! Hai fatto tanto per me! Chiacchierando così si erano avviati verso un piccolo albergo, adatto alle loro condizioni finanziarie, e si erano fatta assegnare una cameretta tra le più economiche. Poi, starichi morti, si erano gettati sui “loro lettucci, ed erano caduti immediata mente in un pesantissimo sonno, sognando i milioni che la ricca città del sud non avrebbe potuto mancare di rovesciare nelle loro . tasche, per il momento piuttosto sfornite. ‘ Al mattino seguente, non appena svegliati, si misero alla ricerca di Brooks, il quale: abitava al capo opposto della città e lontano anche dal teatro di Ace Lamont. E mentre attraversavano una delle strade del centro i loro occhi caddero su di un vistosissimo cartellone, sul quale spiccava, in grandi lettere rosse, il nome di Ruby Carter, la diva di Saint Louis! Fu come se avessero ricevuto entrambi un colpo in pieno petto. ; 2 (continua) LE OMBRE E LA VOCE ovvero I misteri del doppiato svelati al pubblico George Arliss Ernesto Sabba tini . Robert Young Gino Cervi La casa dei Loretta: VoungLidia Simone: ( Rotschild schi Boris Karlòft Mario. Ferrari Paula Wessely « Giovanna Scotto * Olga Tcecova Lidia Simoneschi' ( MaIl marito Mario Gallina scherata TI pittore Mario. Ferrari ' I Ì ; ì ì