Cinema Illustrazione (Apr 1935)

Tutto sommato io potrei essere un uomo felice. Ma vi sono due cose che sopravvengono di tanto in tanto a interrompere il mio stato di grazia o a venarlo di malinconia, Sono le cose più terribili che possano accadere ad un uomo e ad un artista: lo scambio irragionevole della propria personalità e l'estrema sconsiderata sopravalutazione della forma rispetto all'interiore. Perché, signori miei, la mix infelicità, mentre assume le forme di un giuoco plautino, mi ricaccia d'altra parte come oggetto e fenomeno in una polemica che è di tutti i tempi: forma o contenuto. Il caso mi giuoca dunque questo doppio tiro, facendomi scambiare di continuo con un altro Bernardi che insieme a me ha dato gran lustro a questa casata italiana, e presentandomi alla memoria evocativa del mio spettatore ammirato come il Narciso della favola che riflette la propria bellezza anche nel torbido stagno che ne riluce d'un tratto come per un raggio di sole improvviso. Ma se il comandante ed asso dell'aviazione De Bernardi io non lo posso sopprirnere e neppure costringere a inalberare quel suo nobilesco « de n come un Bagliardetto che avverta di lontano pubblico e guarnigione essere egli l'aquila famosa e non l'interprete de La figlià di Jorio, di Ifigenia in Tauride, di Pamela nubile, dell'Albergo dei poveri, del Mercante di Venezia; il colto e l’inclita posso ben avvertirli io della ingrata ingiustizia che essi compiono pretendendo che la parte più ricca e gloriosa di me sia proprio quella fatta di sostanze fungibili e fibre caduche. Tutte le volte che c'è da fare un bello, un fatalone, uno :-di quegli europei meridionali irresistibili, cui -si piegano alle ginocchia le fanciulle come teneri giunchi, il pubblico pretende me sulla scena, e ogni direttore artistico dà ragione al pubblico. Anche se quel fatalone deve dire quattro battute insipide e nulla più, Ora io ho dentro di me, come ogni attore di prosa che si rispetti, un’ansia a esprimere pensieri e concetti alti e durevoli; e l'aspirazione a fissare sulla scena un carattere, a esprimere una personalità che si. ricordi non solo per la prestanza fisica ma soprattutto ‘ per quello che è riuscita a dire allo spirito x dello spettatore. Aligi, vivaddio, Lyonel Barrymore e Shirley Temple im “Il piccolo colonnello!” diretto da David Butler. Fra gli altri interpreti vedrete Evelyn Venable (Fox). © non è esattamente un seduttore; meno di lui lo sono poi tanti altri personaggi che sulla scena o davanti all'obiettivo della macchina da presa sono nati sotto il mio sforzo d'interprete. . Io sono fra i pochi attori che recitano attualmente nei films sonori e parlati che possono ricordare di aver layorato con discreto successo in quella cinematografia italiana. che già ha meritato l'appellativo di antica, Ho fatto per l'Unione Cinematografica Italiana: I/ filo d'Arianna, ‘La buona figliola e L'eredità di Caino: tre colossi di allora in cui io potei recitare accanto a Vera Vergani, la modernissima squisita e signorile attrice intorno alla quale si raggruppava quella formazione Niccodemi che oggi, a distanza di parecchi anni, rimane come un modello da raggiungere più che come un ricordo del passato. Ma appartiene ormai al passato anche il film della «i Fox-Film »: Re David, per la quale io lavorai recandomi in Palestina, in Transgiordania e nell'Arabia petrosa. Da allora io restai forse nella mente dei dirigenti di quella casa americana come il tipo classico del romano in toga, praetexta o armatura. Essi vollero tanto che io li seguissi in America per i films in costume; ma anche al lora io vedevo in questa insistenza a. voler considerare di me solo la forma, un’espressione di quel mio destino infelice di cui ho parlato all'inizio. Più recentemente ho interpretato la parte del Conte Aquila nel film Teresa Confalonieri di Rino Alessi e Guido Brignone, quella dell'antagonista in Tempo massimo che aveva a protagonisti Vittorio De Sica e Milly e una magnifica parte. di cattivissimo contrabbandiere. nel film Porto di Liborio Capitani. Ora recito in L'urlo e Consiglio di guerra, accanto a Benassi, Pilotto e Letizia Bonini. Ma sono anche innamorato di una donna viva che il mio sforzo artistico. non riesce a' scacciare neppure quan» do, nel quadrato ‘magico tra la ribalta accesa e la più vicina «bilancia», non dovrebbero aver consistenza. che le figure evocate dalla poesia. E questa è la felicità che riesce a farmi dimen» ticare ie due grosse cagioni di allarme che minacciavano di rendere triste la mia vita, 0) ®. Warner Baxter con la madre: foto presa in un intervallo del film Sotto la luna della. Pompa" alla Fox. RINASCITA DEL Ci sono tante formule pér il film poliziesco quante sono le ricette dei cocktails: ‘il principio però è lo stesso, si tratta di mescolare armoniosamente diversi elementi per ottenere una miscela di sapore piccante, Dai « Misteri di New York» alle più recenti. bande poliziesche noi abbiamo: conosciuto in questo campo ogni genere d’intrigo: drammi di famiglia, drammi mondani, storie di gaugsters che rimpiazzano le antiche: storie dei briganti, banditi più o meno cavallereschi e ladri più o meno abili, Arsenio Lupin e Sherlock Holmes e tutti i loro emuli hanno conosciuto a vicenda, l'onore dello schermo, Intanto le regole del gioco non variano: un bandito 0 un detective « tipici » erano sempre il centro d’un’azione che restava sempre la stessa. Personaggi sinistri sì muovevano tra Je quinte del dramma e ci facevano tremare al moinento buono. I sospetti si. facevano generalmente su due 06 ‘tre personaggi di cui i più compromessi erano sempre i meno colpevoli. Generalmente capitava di scoprìire l'assassino proprio nel personaggio più amabile e simpatico. o in quello finb allora passato ‘inosservato. Se guardiamo le produzioni più recenti si osserva che l'antica formula a « rebus » e a « rimpiattino » ha dato Iuogo a formule più complesse o per lo meno più abilmente concepite. Dopo aver avuto « Bull-dog Drummond » nell'interpretazione di Ronald Colman,. due buonissimi. film ci hanno offerto un dosaggio ben misurato di umore e di angoscia, che ricorda assai lontanamente le ricette di un tem. po. It primo, «Il misterioso signor X », inetteva in scena un ladro dilettante, interpretato con gran disinvoltura da Robert Montgomery, Così, per un giusto ritorno di cose, è proprio un detective il protagonista de « L'uomo ombra », Vultimo lavoro di Van Dyke, Pure un carattere comune è negli eroi di questi due film: essi non pos-: sono e non vogliono prendersi sul serio. La novità sarebbe proprio questa: in una storia in cui non ci sono meno di tre delitti o una sparizione. misteriosa, riuscire a distraréi continuamente con la buffoneria del principale interprete e i dettagli imprevisti e scherzosi. Il detective dell'u Uomo ombra » vive. tra la moglie e il cane come il più pacifico tra gli uomini, e William Powell, enfant terrible, malgrado la sua età è così delizioso e fumista che mai con ® sente a farci credere tragiche le circostanze nelle quali si. trova: mischiato. Insomma, al rendiconto, il film poliziesco starebbe per subire. una. decisa iniezione di umorismo (come si dimostra anche l'ultimissima « I mistero del vagone letto »). Astor ‘