Cinema Illustrazione (June 1935)

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5 sogna correre subito dal giudice, e farsi dare un. per» messo di scarcerazione provvisoria perché Mona possa lavorare questa sera. Saltarono entrambi su di una macchina e corsero. dal giudice, il quale non ebbe nessuna difficoltà ad accontentarli, rilasciando loro il documento richiesto, col quale si presentarono alla direzione delle carceri. Ma anche qui Mona stava facendo una vera rivoluzione: Siccome il regolamento impone che ogni detenuta, al l'entrare in carcere, debba prendere un bagno, Mona era stata fatta spogliare, indossando poi un rozzo accappatoio col quale era stata. al locale dove appunto avvengono queste abluzioni, sotto la guardia di due donne incaricate di compiere la sua toeletta, Ed ella si era rifiutata. Anzi, quando giunsero Ned e Granny stava ribellandosi. — No, — strillava, — il bagno non lo faccio! Ne faccio già abbastanza a casa mia! E voi, tenete pure giù quelle sporche manacce... Avrebbe . continuato a strillare chissà fino a quando, se la porta nom si fosse aperta, e non fosse comparsa la. guardiana ad avvertirla che, pér le ore dello spettacolo, era messa in libertà ma che, per impegno preso dal suo impresario, avrebbe dovuto tornare 2 dormire nella cella che le era stata asset gnata. Fu dunque fatta rivestire, ed uscì. Giunse a teatro che l'orchestra aveva già attaccato il primo pezzo. Si vestì in un attimo e in pochi minuti fu pronta. Ora toc» cava a-lei. Le ballerine che dovevano farle corona attendevano. Si precipitò. fuori. e, un.due tre, dopo di aver contato le battute, eccola alla ribalta. Ma, cosa strana, pur accecata com'era dai’ riflettori, ebbe un. senso di gelo: quel senso di vuoto che co. glie gli attori. ancor prima che vedano chi c'è già nella sala. Fece due giri, poi riuscì ‘a scorgere qualcosa. E vide ché, : infatti, tutte le poltrone erano vuote. Salvo ‘una, in prima fila, dove-sì teneva: un giovanotto di. bell'aspetto, alto: e smil ‘20; -elegantissimo. Fece: allora cenno alla musica. di tacere, e, avvicinandosi alla ribalta ‘facendosi schermo con-la: mano ‘agli occhi si rivolse a quell’unico. spettatore... "Ed io devo lavorare soltanto per voi? —'‘thiese. ; i = No, signorina; ‘-— rispose T'altro. con un largo sorriso. — Voi dovete lavorare. per.tutta la S.A.M.L., che ha comperato tutti i posti. o ——-E,scusate, S.ALM.L.?. — Sono iol Uffl.— fece Mona spazientita, battendo un piede a terra. Volete spiegarvi, si 6. no? Che.cosa: vuol dire ‘SAMI? Società Ammiratori Mona Leglie. Ec «6 spiegato l'arcano. Io ne sono il fanda«tore, il presidente, ‘e l'unico socio, < ‘Grazie, — fece ella ridendo. — ‘ non:è lusinghiero + An anche voi che un aminiratore solo è poco | Avete perfettamente-ragione, — YIspose ‘il’’‘giovane. E. sictome in quell'istanti ‘‘. scorse la testa di Ned Riley che, tutto me«© ravigliato per que interruzione, faceva. 5 ditra le quinte, lo interpellò: ct) È che cosa sarebbe questa |. multimilionario Harrison? Perfettamente. No, strillava, il bogno non lo faccio!” rità vi. prego senz'altro : di sospendere lo spettacolo e di lasciare liberi tutti ‘gli artisti, ma ad una condizione: che la signori» na accetti di venire a cena con me. Ned, un momento ‘interdetto, fissò. Bob, poi portò gli occhi su Mona. Questa taceva,: anch'ella meravigliata di tale richiesta, | —— Sapete, — aggiunse allora: Bob, — perché ho dovuto ricorrere è questo stratagemma che spero mi perdonerete? Perché, per quante volte abbia scritto alla signori» ha chiedendole il permesso di presentarmi a lei, e per quanti mazzi di fiori le abbia mandati, ella non ha mai risposto alle thie lettere, ed i fiori H ha sempre respinti. — Ed ho fatto bene. Tanto che respingo anche questa, vostra nuova offertal — esclamò Mona. "ga — Oh no, signorina questo punto una ragaz Pensate anche un poco a noil Ci possibilità di avere una serata libera, “e non.ce la volete -concederel i — Quand'è così accetterà. Ma prima bisogna. sapere che cosa nè pensi il nostro impresa lo E ‘fissò Ned, che taceva.con uno strano za. del balletto. — cApita la voi Mona! — esclamò a . n. »Harrison: vie si rassegnò Mona, | i -. quando ‘le, porte del ‘ schiuséero Ì lo guardò con una certa meraviglia. -—Ma come, signor Riley, —— disse — se: è lei stesso che ha telefonato perché la venissimo a prendere! nel, Come se un fiilmine fosse caduto ai loro piedi i tre rimasero impietriti. La prima a riprendersi fu Mona. : —Traditore! — sibilò in viso a Ned. — Questa me la pagherete, Ma non potè aggiungere altro, perché l’uomo della legge, presala per un braccio, la. pregava già di seguirlo. l E, come‘ella sì allontanava fra quei due angeli custodi, Ned credette bene di spiegare a Bob: : ce 4 Pubblicità, caro. signore, Pubblicità. Vedrà domani, che putiferio sui giornali E chi: ci guadagnerà sarà la signorina, Mona. che vedrà la sia popolarità crescere an-. ‘risata; i baffi posticci erano caduti‘ e da-., tin momento. io gerle un mucchio di domande, Ma, ad un tratto, ecco farsi largo tra di loro uno strano tipo,. con un. grosso paio di mustacchi, che sì avvicinò a lei dle pose una mano sul braccio... dea ae * -— È vero, — chiée bruscamente, — che” il vostro uomo ideale è Bob Harrison? . 3 Ella si volse di scatto e scoppiò in una vanti ai. suoi occhi sorrideva, Bobein: per — Ma. prima biarmil* — Ho qui la mia au mobile. È cosa di ‘ Le. insistenze del ane ‘finirono per cora..i E-anch'io, comé impresario, ci. gua» : dagnerò qualcosa, — conchiuse poi, togliendosi il cappello. — Buona notte, signor Cioè, ‘signor presidente. 43 mattino seguente,‘ infatti, carcere. si davanti.a lei, Mona si, assediata dai reportets. dei: «principali. gioniali © che ‘comin: ‘di Bob Harrison, il figlio del multimiliona convincere: Mona, che salì sull’automobile rio. Mona, in verità, avrebbe acconsentito anche subito, ma. pnatà civetteria fero-' aveva voluto che il lui. “L'auto ‘si. diresse velocemente ‘ verso “la fiera, dove’ la ‘ragazza. rese una. giornata fe incantevole,