Cinema Illustrazione (Jan 1936)

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Cap. VIII Uomo d'affari Chiusole l’uscio in faccia, i due innamorati si. abbracciarono. — Sono venuto a prenderti, cara! — esclamò Terry. — Su, facciamo in fretta i bagagli e partiamo. Ci sposeremo non appena arrivati a Nuova, York. In quanto al denaro e agli ordini di tua nonna, non mi importa di niente. E vedrai che saremo felici! Non terminava, però; di dire quel le parole, che l’uscio si spalancava. e sulla soglia compariva, tutta rossa dall'ira, la tremenda signora Gage. — Gettate quell'uomo fuori di qui! — ordinò. — E se fra un minuto: non sarà uscito, chiamerò la polizia! — Benissimo, — le rispose Terry fuori di sé. -—— Uscirò, ma con Kay. La signora Gage si volse alla ni pote come una vipera. S ‘ — Come si chiama quell'individuo? — le chiese. — Terry O' Neil, Kay, timidamente. : La nonna si volse di scatto a lui, battendo forte il suo bastone a terra, — Cosa fanno i vostri genitori? | —— Mio padre fa l'agricoltore. Mio nonno faceva l’agricoltore. IN mio bisnonno era un ladro di cavalli... Di nuovo la signora Gage battà il bastone sul pavimento, ‘e puntò un dito verso Terry. (Re i — Buona razza, davvero mia nipote? — Sì, — le gridò Terry con ‘tono di sfida. a aid a > —-E.tu lo ami? — chiese la vecchia-a Kay. — Sì, lo amo, i 7 Va benissimo; tu Kay, sposerai Terry O' Neil, il cui bisnonno era un ladro di cavalli. È un giovane energico e mi ‘piace. Gregorio, — disse. poi, volgendosi al genero, = fa preparare tutte le carte, e nomivalo senz'altro vicepresidente della ditta Gage e Bentley! — Ma.io non voglio fa‘ re. l'uomo d'affari! strillò Terry, Tuttavia, ‘per quanto egli protestasse, le ‘preghiere di Kay e. quelle di suo padre finirono per convincerlo. E, senza quasi sapere come ciò fosse accaduto, pochi giorni dopo, Terry si trovò installato in un “sontuoso. ufficio sul cui «uscio brillava una targa di argento lucido: «Signor Terry O' Neil, vicepresidente», Inoltre, ‘«ironia. del destino, gli venne assegnata una segretaria, nella . persona «stessa di Ann Morrison. Il giovane non si sen| tiva affatto felice; ‘ quella vita d'affari non era fatta per lui. Pure, . ‘ bisognavà tacere, 6 ‘sa‘per attendere Popportu«nità. Così si era propo: sto di fare, almeno fino al.’ giorno . delle nozze. : Poi, avrebbe. visto: ei «. Stava..-così, solo, rumi-‘nando. fra sé e sé questi: i pensieri, e pensando ‘alla data “del ‘matrimonio, dal quale-non:‘lo separava ‘ormai più che una... ‘ decina. di: giorni, quando udi!’* — le rispose ’ allora! © Amate CRE) ‘Stanza’ come un turbine. : ‘=>Kay, cara, cara Kay! — escla-‘. mò Terry ‘abbracciandola. —è È stato più forte di mel — diss'ella, ‘come ‘per. scusarsi di ‘quiel» "o "Brave : Ferry, . «verla baciata, ‘bussare all’uscio, e Kay entrò nella . ... la.visita;:— Ho dovuto venire & ve ‘cò il giovane vedendo che essa siava già per avviarsi. — Ma, caro... — 0h, soltanto per un'ora 0 due... — Nella sua voce c'era un tono di disperazione. — Se potessi andarmene di qui, soltanto magari per un'ora... Kay, invece di rispondergli, lo baciò e si avviò verso l'uscio che socchiuse. — Ti abituerai. Nemmeno gli spinaci piacciono la prima volta che si assaggiano... — Ma, a me non piacciono nemmeno adesso... — urlò Terry davvero disperato, Ella gli lanciò ancora un bario, — Addio, addio, Fatti coraggio, € la tua posizione sarà fatta. Persuasa di averlo convinto, chiuse l'uscio e scomparve. ‘ CarrroLo IX Le due volontà Giunse così la vigilia delle nozze. Kay stava nella sua stanza, misurandosi un abito, quando il fedele Grove le annunciò la visita di Terry. — Ditegli che lo raggiungo. subito in salotto, — rispose Kay, inflandosi rapidamente un abito. Ma non fece in tempo ad, uscire che. sulla soglia. comparve l’uomo che ella amava.. Cara ‘Kay, — le’ disse.in tono. ‘dopo’. a — mi duole disturbarti a quest'ora, ma ti debbo parlare di una questio ne molto seria. — Ma, Terry, — sospirò ella, — domani saremo marito e moglie. Non possiamo parlarne allora? — No! — E Terry si drizzò quant'era lungo, come se avesse voluto farsi coraggio. — Kay, volevo dirti che così non si può andare avanti! Tutto quest'affare è ridicolo, Quindi presento le mie dimissioni da vice-presidente della Gage e Bentley, © propongo di dare il posto a Gene Piper che sarebbe felice d'occuparlo! E noi due, Kay, non appena sposati torniamo a Nasso! Kay cercò di prendere tempo, — Di questo, caro, potremo parlare dopo il matrimonio, come ti ho detto... — No! No! E mille volte no! Kay, ora dobbiamo decidere definitivamente il nostro avvenire, Torneremo a Nasso e... —— E poi? — chiese ella con una calma affettata, foriera di tempesta. — Poi... non lo so ancora... Forse dovrò andare a com piere degli scavi al Messico. — Ah! Sei un bell'egoista! Il più grande egoista che abbia mai conosciuto! Ecco che ora pretendi che io rinunci a tutto, ai miei amici, alla mia casa, a tutto, insomma, per seguirti in un villaggio infestato dalle mosche, dove dovrei divertirmi a star ti a guardare mentre scavi delle vecchie statue e dei sassi... : Per un istante Terry esi tò, dinanzi alla verità di quelle parole, —— Ma non è precisamente così, Kay... — mormorò. — Lasciami finire! continuò ella con passione concitata. — Tu sei offeso perché io, piccola e debole donna, ho trovato in me Cinema Miustrazione la forza sufficiente per farti rinunciare al© la tua archeologia, offrendoti una situa» zione che vale fre milioni di dollari, ed un'alta carica nella ditta Gage e Bentley. Sai che cosa c'è? Che tu sei pazzo. E nicut'altro che pazzo! — E va benel — sbottòù Terry, dando un pugno sulla spalliera di una poltrona. — E va bene! Sarò pazzo fin che tu vuoi, ma è così! Ho provato a rassegnarmi a stare per ore. e ore seduto dietro ad uno scrittoio, cercando di darmi l'aria d'uomo d'affari! Ho cercato anche di ragionare, pensando a tutto quello che avrei potuto fare con quei maledetti tre milioni! Ma mi sono convinto che l'unica cosa che veramente desidero è di tornare a Nasso! Kay strinse i pugni infuriata. — Allora, — ribattè Kay, gelidamente, — se reputi stupido e vuoto e odii tutto ciò che mi piace, per amor del cielo, non parlare più di sposarci! . | Quella era la sua ultima carta, e l'aveva giuocata, audacemente. Un lungo silenzio seguì a quelle parole. Poi Terry lo ruppe con un profondo: sospiro, — Questa è forse l’unica soluzione logica, — mormorò a bassa voce. Kay si senti gelare il cuore. . — Ma, Terry, — disse ella, — tu non. pensi a me! Tu rion pensi a quello che dirà la gente! Io dovrà rispondere a tutte le domande curiose o insidiose 0 maligue . che mi verranno mosse, e poi nessuno mi crederà lo stesso! Ed io non voglio che si sparli di me! Non voglio divenire lo. zimbello di tutta la città! Non c'è che una sola cosa da fare, se sci un gentiluomo. Tu, domani, ti recherai Io stesso alla chiesa, ad attendermi. Ed io non. verrò. CL SE guar attorno esoggiu