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tutto, Tom sentì la dolcezza di quel. lo sguardo e di quella voce penetrargli nelle vene sottile come un narcotico, e si accorse, in un attimo, d'essere divenuto schiavo di «quella bellezza.
— Ho capito, — disse a voce bassa, — ma non vi conosco... Non so chi siate, — e qui un-impeto di gioia lo afferrò alla gola, gli fece battere il cuore e continuò: — Ma so che vai siete la bella fra le helle, che siete. più dolce del raggio di lùna che ora scherza fra i vostri capelli. Siete, forse, la donna che io attendevo senza sapere d’attenderla.., Siete Ja rivelazione!
Abbassò ancora un poco il tono della voce, e disse:
— Ed io, sciocco, mi domandavo perché aveste fatta tutta questa manovra, che avevo preso per uno scherzo di cattivo gusto!
— Si, sciocco! — mormorò ella, abbandonandoglisi contro un braccio, sì che egli sentì quasi sulla sua carne il tepore della carne di lei, giovane e profumata.
— Come vi chiamate? — chiese.
— Maddalena. E voi? ,
—— Tom.
Purè, per quanto Maddalena fosse agguerrita, per quanto fosse algida e lontana dall'amore, sentì, nella voce di lui, una strana vibrazione, un calore muovo che non aveva mai sentito nella voce di un ‘altro. uomo, e che la fece fremere. Le sembrò che un leggero brivido le scorresse per tutto il corpo, e le si soffermasse un istante sul cuore, come per impedirgli di battere, —
E, pochi istanti dopo, come spinta da una forza arcana, presolo per un braccio, lo trascinò con sé nel giardino, e lo condusse al fondo del viale, là dove, ai piedi di un piccolo” bastione, cominciava una spiaggia bianca e fine, che andava a morire in mare.
AI cospetto dell infinito le loro anime si parlarono, E, qualche ora dopo: quel colloquio, ella. bussava, ancora emozionata, alla porta di Tom. L'amore era una bella co-. sa, sì, divina, anche, ma non bisoguava dimenticare gli affari! Era necessario ritrovare .il gioiello perduto, a qualunque costo.
Tom corse ad aprire, e la ricevette fra le braccia. Poi; la introdusse nella sua stanza.
— Perché sei tornata da me, amore? — le chiese dolcemente, accarezzando i capelli biondi sulla sua fronte liscia. :
—Perché ‘mi pareva. impossibile rimanere distante da te... Così ho voluto ‘vederti, ancora ‘una’ volta; prima di raggiungere mio marito.
— È tuo marito, ‘quell'uomo? Ella non. rispose, ma chinà il capo, come se .fosse stata piena di rammarico per essere già d'un altro uomo, Intanto, senza. che. egli se ne accorgesse, andava. girando lo sguardo di. sottecchi’ per vedere se’ ’jle fosse riuscito di scorgere -la famosa giubba, quella nella cui tasca aveva fatto scivolare il prezioso oggetto. Ma forse la .giubba era ‘ancora “nella valigia, nella bella, grossa valigia di ‘cuoio giallo, che ora vedeva là, in un angolo, appoggiata ad uno sgabello. Era, quindi, più che necessario aprirla, guardarvi . dentro,
—— Che bella. valigia! — esclamò allora. — È tanto tempo che ne desidero una: simile, L'hai ‘presa for: se a Parigi? i
= sì
+ Permetti che la guardi, Quando ne comprerò una, la voglio avere identica a questa,
Si era già alzata, senza nemmeno :1 dargli il tempo di rispondere, e la «aveva aperta. Ma: la valigia era vuota! Dunque, la. giùbba: era’ già nell'armadio, Bisognava ci sino ne, per agire, ;
= E-. grande: — ‘ disse allora, :— Gi sta. ‘molta ‘roba, dentro?. dar | + Tutto ‘il mio bagaglio, — dis
.se Tom, orgoglioso di quell’attenzio: ne per un soggetto che. gli apparle
la ricuperata salute, la liberazione dalle sofferenze che prima le torturavano: irregolarità e dolori. mensili al ventre ed ai reni, perdite, «peso e crampi alle gambe, freddo ai piedi, palpitazioni, soffocazioni, brividi, emicranie, -vampe di calore, erìsi di nervi, varici, emorroidi, gonfiori, chiazze violacee alle: gambe.
| Eeco qualche affestato: Soddisfo oggi dd un. dovere di’ coscienza, manifestando che il nen 'SANADON,; usato da me în varii casi, ha dato risultati veramente i ‘miracolosi. Le mestruazioni abbondanti e dolorose, spesso irregolari, sona ‘state: prontamente regolarizzate e ridotte al normale. I sintomi. .. generali che Sréquentemente accompagnavano’ quei disturbi sono ans. dar cessati în poco ‘tempo. Dott. G..0. dî Sa; "i Cosenza. :
Da daletoh anni. soffrivo di irregolarità mensili e sempre pe > forti dolori da rimanere ‘a letto -varit' giorni. Ricorsi alla cura. del * SANADON ed. ora vada Vemsuima e-dutti i miei dolori: sono
>. scomparsi, R. B. Roma.
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non. stantio, Mac a. ‘ulti
lanmiadigongii Lea volontari 0 LE
.la seconda volta, rovi
‘appena
‘oggetto di tanto va-lorel
«stanza, e tornando ad
‘ticolare.
Aveva aperto l'armadio, sempre con quell'ingenuo orgoglio di mostrargli le sue cose, ed ora ella po
teva scorgere là, davanti ai suoi 0c-.
chi, l'indumento che andava cercando,
— Questa, scommetto, è la giubba che ti sta meglio di tutte! — esclamò allora, passando una mano sulla stoffa.
E trattenne a stento un grido di gioia: aveva sentito, nella tasca, il piccolo gonfiore causato dalla collana, Ora non rimaneva altro da fare che fargliela indossare, e, in quell'atto, trafugare il tesoro che le costava, già tante pene.
— Fammi un favore... un momento. Te la’ voglio vedere addosso. Se tu sapessi come mi piace l’uomo ben vestito!
Aveva già. staccato la. giubba, riuscendo a stento. a dominare un leggero tremito nervoso che le scuoteva le mani, e gliela porgeva, aiutandolo ad infilarsela.
— Ecco... è perfettal — disse, abbottonandogliela, come per vederla meglio e giudicare l’effetto che fa. ceva, suc
Tom lasciava fare, soddisfatto nella. sua vanità. La qual. vanità fu quella che, per
indossala
nò tutti i piani di Maddalena. Il giovanotto, infatti, una vol ta indossata la giubba, prima ancora che ‘ella avesse potuto insinuare la sua mano leggera ‘nella. tasca, andava lisciando la stoffa perché non facesse una grinza, E fu .d' in quell’atto che ‘il palmo della -sua destra senti l’ oggetto. Non .sapendo di che sì trattasse, pose la mano in tasca e con un grido di stupore ne trasse la collana.
Maddalena: riuscì in. tempo a trasformare il grido di disappunto che. le era-.salito alle labbra, in un grido di ammirazione. .
— ‘Ah, che bellezza! Dove l'hai presa? Ma guarda un po’, — equi cercava di scherzare, ‘questo signore ché viaggia con dei tesori: in tasca, Fam.’ mela: vedere, per. favore... i
. E mentre pailava; la ‘sua fervida mente. cercava già il modo di tiavere quell’oggetto.
— Ma... non so.proprio come ‘si. trovi qui,.. — diceva, Tom, pieno di stupore, mentre si lasciava. prendere il monile dalle mani, — Ti giuro ché ‘non ho “mai: dubitato di possedete un
ratissimo;
“Dl film
"volta:
Ma ella sembrava . non ‘ascoltarlo più: appena. avuto.il gioiello fra le dita, si era avvicinata “allo specchio, e se l'era. messo attorno. al: collo, ed 4 ora lo andava ammi. rando con. gli occhi socchiusi, ritraendosi un poco come per piu«dicare l’effetto ‘a di
tava: serena. ‘avvicinarsi, quasi ‘per ammirarne ognî par
E°Tom, che l'anda; va. osservando | tutto. compiaciuto, vide.che il suo volto. si«andava‘ and
«La: donna
10
— Ah! — lPudì mormorare. — lo non potrò mai possedere un gioiello
simile! Deve valere un tesoro!
Ad un tratto, però, trasalì,
— Ma è falsa! — esclamò, — Queste perle non sono vere! Io me ne intendo bene! Scommetterei qualun. que cosa che non sono buone... Peccato! Che imitazione perfetta, però.
Si era tolto il monile, e l'esami. nava,
— Falsissime davvero! — .sospirò ancora una volta. — Se fossero vere, varrebbero un paio di milioni di franchi. — E, ciò dicendo, rendeva il gioiello a Tom, aspettando, quasi con un groppo alla sa che egli le dicesse di tenerselo. (continua)
COME UNA FAVOLA va oi JEAN HARLOW
Guardandosi allo specchio, Jean Harlow stentava a credere di esser proprio quella che la sorte aveva favoreggiato con doni così lauti: una madre tenera ed affettuosa, denaro & ricchezze a sazietà ed un contratto che la. rendeva libera di mostrare ‘al pubblico la sua vera enim: Tutte le porte si aprivano dinanzi a lei come per in | canto e chiunque l’avvicinava si sentiva pervaso dallà: sua stessa gioia... Perfino il severo vigile, suna contravvenzione per eccesso di velotità, le sorrideva compiacente! di
TOSSA » x
i 1934 by United Feature Syndicate, Tric.
. Clark. Gable: la. volle con sé nel ‘fm; ta schiafi e, con sua grande’ sorpresa, constatò ché ella affr
le difficoltà. di quella parte: La ‘incon
giavano ile visite “frequenti che Paul. Bern ‘le fatev allo studio è l'amore. ché egli le ‘testimoniava.. Dall ‘presenza ‘di lui, ‘ella traeva la «serenità ela genial i ‘ dell’ispirazione; ‘Ahimè! «Lo schiaffo» era aricora a metà cammina quando una. triste sera; . nella ‘più ‘nera’ desolazione; Paul Bern er
Un. fonogramma Ja.
RACCONTATA PER I BAMBINI GRANDI
un marito innamo
facendole
‘con’ Chester “Morri ila’ costrinse a celare i.bei capelliplatinati sotto un rossa ; ‘parrucca, ‘Maria ..Dressler le aveva detto ‘un +. Il colore. dei ‘tuoi ‘capelli fa dimenticare a . Pubblicò l'espressione del.‘tno volto. :
Ma ora la folla: poteva constatare che Jean niori soltanto un « Peritolo pubblico. platinato' », ma. sopI tutto una grande artista. Ed-in quanto al desideri di. esibire le linee perfette : del suo .corpo, Anna, fedele’ balia negra, wi potrebbe asserire che la div è «deliziosamente pudica come. .ùna; Vambina:
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