Cinema Illustrazione (June 1936)

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Si lavora, per anni, con un bersaglio dinanzi agli occhi da colpire nel centro. A ogni colpo sbagliato si cerca di aggiustare la mira, di rafforzare il polso, Ogni tanto, poi, si fa il bilancio e se Fattivo ci soddisfa, si spera che gli altri, nel giudicarci, ne tengano conto, Un giorno viene a trovarci un antico compagno di studi, uno di quelli che si chiamano talvolta a testimoni e giudici della nostra vita, chissà perché, cui pensiamo nei momenti di soddisfazione, sperando nel loro consenso. E che‘ dice? « Mi compiaccio... Ti sei fatto un bel nome... Teatro, cinema... Chissà quante vittime! », È sconsolante. Non vi dice: « Ti ho sentito recitare nella tal commedia, nel tale film... Mi sei piaciuto ». Per lui, tutto il'nostro sforzo non aveva altro scopo che le più o meno facili aw venture d'amore. Seccato, lo investo con. un fiume di parole che da tempo mi fan ressa nell'anima, perché, gira e rigira, per troppa gente il maggior appannaggio della professione d'attore sono le amanti. Siamo soli nel mio camerino e.mentre parlo, calmo, conti nuo a truccarmi, lo. sguardo fisso nello specchio che riflette compiacente, la. mia vera fac. cia. Dico: — Per quale ragione un uòmo dovrebbe scegliere questo mio mestiere, se-non lo sospinga che una fatua vanità? Anche uno scienziato, uno scrittore, un saldato, s'inorgogliscono dei loro suc‘ cessi. Ma. è un orgoglio che deriva dallo serupoloso, intelligente adempimento del loro dovere, Credi tuttaè via. che un medico, un poeta, un “aviatore non raccolgano sul loro cam‘ mino invidiabili sorrisi femminili? Sì, ‘il palcoscenico, lo schermo dànno . «Una. popolarità, almeno. apparente, più rapida e più vasta di un premio letterario ‘o di una. cattedra univer: sitaria, anche perché sì rivolgono ad ‘un pubblico spontaneamente ‘simpa: tizzante, in cui le donne ‘sono nu-, .merase...Mà è un ‘errore confondere i vantaggi della nostra personalità artistica? con quelli, talvolta «esigui, della nostra. persona. fisica, > È Eppoi, attore o inè dustriale, l’uomo reG sta quel.che la nai tura lo ha fatto. % Nor sono i mestieri che îinfluiscona s sul'suo; VI % Ciascuno deI | & gli attori di i Hollywood, an. i che quelli che, pur avendo. conquistato un posto discreto nell'Olimpo cinematografico, non sono «ancora aSsurti alla dignità delle lettere da cartellone alte venti centimetri, ciascuno di questi attori, «dito,, pone una cura tutta particolare nello scegliere, per sé, il profumo adatto: alla «propria personalità. ii La cosa non è nuova; da che monè mondo, ogni persona: elegante ha sempre fatto altrettanto; ma: il cu rioso è che quest'uso, nato ‘da. un atto gentile che racconterò, ha sempre servito, è credo servirà sempre, a fare delle burlette, qualcuna di Pal ramento, sul suo carattere, ma piuttosto questi su quelli. Raccolgo sorridendo un'interruzione, — Ah, le lettere! Ne ricevo, ne riceviamo molte, s'intende. E ci sono gradite. Ma sai perché? Perché attraverso queste confidenze sincere (le più sono anonime) si può controllare con l'esattezza che la cri. tica cortese e gli apprezzamenti degl'intimi non consentono, l’esito delle nostre interpretazioni, la posizione SR, | Conversazione aportiva con mia figlia. morale che noi occupiamo in un dato momento. Qualcuna scrive, ad esempio: «To la seguo con simpatia e constato con piacere i siloi progressi, Ma ieri sera mi è piaciuto meno. Quella parte nom le si addice», Oppure: « Il suo ultimo film è grazioso, ma, mi permetta la sincerità, nel tale altro film la preferisco mille. volte »n. Di queste a opinioni cordiali io fac». buono e cio tesoro, Poi ci \ son forse le piccole in(©) qualche aitra di. pessimo gusto, La prima, tra le attrici, ad. usare un. profumo fabbricato con le sue mani, fu. la. gentilissima Anna Q. Nilsson, ora. scomparsa, pur troppo, dallo schermo, in seguito a una spaventosa caduta: da. cavallo che la rese inabile forse per tutta la vita, ma. che ‘molti di voi ricorderannò ancora, ° La Nilsson, dunque, era .svedese, di un villaggetto nordico e molto,. molto freddo, Ora, un giorno, la fanciulla; tornando dalla scuola, ‘trovò una’ povera ‘zingara, semi. as siderata, e la, fece eritrare perché si riconfortasse. un poco. Lasciando la casetta: della sua. benefattrice, ‘la zingara disse; « Bimba, io non ho nulla da darti, in cambio della tua ospitalità; permetti; però, che. ti insegni il modo di farti un profumo che tutte le tie amiche ti invidieranno. Si chiama «Brezza. sul giardino », Ora -bada bene a' quello che ti dico: finché tu userai questo. profumo, sarai. fortunata e felice». . Ebbene, lo icredereste?, la zingara: dimostrò “d'essere. stata buona. pròfetessa, poiché la. Nilsson stessa mi confessò che, il. primo giorno in: cui ella ‘usò quel:profumo, le fu affidata la. sua. prima. parte. importante, fa cendole .. sostituire. l’amorosa, im-. namorate; ma non si deve credere che il loro amore sarebbe disposto a concretarsi sempre con atti pericolosi, compromettenti, leggeri come le parole che passano senza far male, Le ragazze hanno sempre amato segretamente’ gli eroi dei loro romanzi preferiti, dando volto e voce, cercando poi nella realtà, il fidanzato che più somigliasse al personaggio ideale. Il cinema, traducendo Ila letteratura in immagini, ha materializzato con noi inter preti gli eroi delle avven ture romantiche e roman zesche, aiutando la fanta sia delle fanciulle so gnanti, Ma guai a noi se potessero avvicinarci, conoscerci, con le no stre scontentezze, i no stri espedienti tecnici, la nostra tranquillità di borghesi che si amministrano e, prudenti, disciplinano le loro forze materiali e spirituali. Ci volgerebbero le spalle, de luse, Ci proteggono la lon tananza, le leggende, ma gari le stesse calunnie. ‘.Ti hanno detto che ho molte avventure, che belle donne trascorrono le notti insonni mormorando il mio nome, che castellane ricche a milioni mi offrono il cuore e i beni, che dinanzi alla mia casa s’affollano donne di ogni età e condizione per il piacere di vedermi, di mi, di toccarmi una mano? grazie a Dio. Nessuna ha il cattivo g loro di costringermi all’imitazione del casto Giuseppe, lasciandole il mantello a testimonianza della mia fuga. Forse immaginano che in me non v'è la stoffa d'un Don Giovanni Tenorio e mi risparmiano cattive figure. Ma le mie ammiratrici, tra le altre belle cose, hanno il potere di non distogliermi neppure per un attimo dal mio grande amore... Chi amo? Una creatura adorabile, che: vorrei tenere continuamente stretta tra le braccia: la mia bam bina... sì, mia figlia. Questo ritratto, il solo che vedi sulla mia tavola, è il suo. Ti piace? È bella, vero? E poi intelligente, simpatica... tutta suo padre... OhI Perdonami questa innocente e orgogliosa vanità. Mia figlia è la mia vera, immutabile, eterna avventura d'attore dell’umana commedia, come direbbe Balzac... -. nente, ammalatasi, Quando, pochi anni dopo, ella si trasferi a Hollywood, questo suo ‘profumo divenne quasi leggendario. Ora, essendo ella un giorno in locazione, come’ si dice, per girare un film nelle Montagne Rocciose, al mattino, compiendo. la sua. toeletta, dimenticò di profumarsi con la magica essenza. Due ore. dopo, cavalcando. per quelle balze, fece una spaventosa caduta che le causò fratture così gravi da' costringerla, per. più anni, ‘a letto, col corpo tutto ingessato. Anche strana, è la storia del modo con cui Wallace. Beery, che a malgrado del suo aspetto tozzo un po’... materiale, è uomo di finissimo sentire, trovò il « suo» profumo. Il quale, poi, non è che una combinazione: di muschio. con altre sostanze, Ma bisognava. pensarci, bisognava. trovarla, questa. combinazione, Ed egli la trovò. Così, Quasi tutti ‘conoscete, almeno di nome, quella specie di puzzola. ame «ricana che si chiama; « skunk »,. e del quale si sono anché usate le: pellicce .. marrone scuro, o nero, con grosse righe quasi bianche. Lo. «skunk », anche lui, come. «tutte le ‘altre puzzole,; quando teme di essere inseguito, o è, comunque, molestato, emette, da ‘certe glandole ‘ apposite, «un umore. dall'odore. ter ribile. Un. giorno, dunque, ‘Wallace Beery era stato invitato a ‘caccia, ‘in casa. d’amici, in-una ‘bella villetta della contea ‘di Sari. Bernardino. Orà, voi sapete bene co me è la vita in campagna: si tor: na da caccia, ci si dà una lavata alle mani, e via, a tavola, salvo a riprendere, poi, una volta bevuto il caffè, il fucile in spalla e a ripartire. Wallace girava, dunque, «i: boschi, poco prima dell'ora della colazione, quando uno « skunk » gli rovesciò addosso tutta la sua ‘provvista di' liquido. puzzolente. Figuratevi Wallace. Beery, come ci rimasel Ma il male era fatto, e non c'era rimedio, perché tutta la sua pelle era impregnata di quel nefasto odore. Una delle signore della ‘comitiva, però, mossa a. pietà. di luî, quando vide che né l'acqua, né il sapone, ce la potevano contro quel tale... aroma, gli rovesciò addosso una mezza fiala ‘di una certa acqua da toeletta da lei usata. Ed ecco avvenire il miracolo: chissà per quale strana reazione, ‘per quale insondabile. mistero della chimica, l'orribile odore di mu Schio, . a quel. contatto diventa un profumo delicatissimo,. molto. adatto ad un fumatore, perché, mescola ‘to all'odore del tabacco, riesce gra devolissimo, Così Wallace scoperse il suo profumo e da allora non ne adopera altri; : Fatal ‘. Però, non tutti sono stati. così fortunati, È ancora famoso lo scherzo. giuocato ad ‘Auna: Sten da ‘una sua compagna. di lavoro... Appena . scritturata per. una. paîte «d'una. cer ta importanza, Anna . Sten, .. volle conformarsi im .tutto e per. tutto agli usi e costumi. che reggono quel «regno degli eletti, : i «ralmente, Ed una delle . prime co; se cui pensò fu, natu il suo profumo. Chiese, quindi, consiglio a una amica, la quale promise una ricetta miracolosa. Che, infatti, le. portò il giorno seguente, la perfida... ; La Sten non perse tempo: appena terminato il lavoro, ‘corse a. procu rarsi ‘i necessari ingredienti, si.con-. fezionò il profumo e se ne asperse “Ia graziosa personcina... Ma ‘quale non ‘fu. la sua meravi--: glia al notare, il ‘giorno stesso, che tutti i gatti dello «studio», e ce-n'e-. rano parecchi, parevano, tutto ad un tratto, presi dal più furioso amore per lei! ; i i Non poteva fare ‘un passo senza ‘essere ‘circondata da. vina. miagolan te coorte che, quando ella si rinchiu:. deva nel suo camerino, si fermava ; sull’uscio, improvvisando dle più s0-. nore dimostrazioni, ©. È Basta: voi l'avete capito, La. perfida amica le aveva fatto mettere nel profumo tn bel po':di essenza di quell'erba che attira i gatti. Fu soltanto ‘qualche tempo dopî» che.Anna seppe il perché di quello scherzo: era «andata: a. confidarsi proprio. con quella. che ‘avrebbe. dovuto: interpretare la parte che era stata ‘affidata.a lei,’ ni) Visto, dunque, il successo della ‘rivale,. aveva pensato di vendicarsi ‘E:c'era tiuscital la L. A. Garron