Cinema Illustrazione (Sept 1936)

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i Sapete qual è il segreto della mia ‘fortuna? No? Ebbene, ve lo dirò io; quello di aver dovuto dare Alla signora Norma Shearer un famoso ceffone! Quello schiaffo mi mise in vista, quale attore tagliato apposta per interpretare personaggi quali ho rappresentato per vario: tempo, e la strana storia è questa. A. trent'anni, dopo aver tentato la vita in tutti i modi, e dopo avere abbandonato il teatro ed il ci nematografo almeno una dozzina di volte, terminando però sempre col ricascarci a capo fitto, Clarence Brown, il quale doveva ‘dirigere il film A free soul, sì decise ad affidarmi, accanto ad attori come Norma Shearer, Lionel Barrymore e Leslie Howard, la: parte di un tenitore. di bisca. La signora Shearer, invece, doveva sostenere quella di una ragazza ticca e viziata, alla quale dovevo dare, alla fine, un bel ceffone. La cosa mi seccava: come fare, santo Dio, a picchiare una donna così squisita? Non sarebbe bastato un semplice buffetto? — Nossignore,-— mi aveva risposto il re ‘gita: — Qui. rion si fanno. ‘giuochi. Lo schiaffo deve essere uno schiaffo: vero, Non è. ‘ forse così, signora Shearer? -— Certamente! -— appro. vò lei... i . E così, quando giunse il momento opportuno, paf!, giù cun bello schiaffonel = Bravo, giovanotto! © — esclamò sorridendo la. signora Shearet.a scena finita, acca« rezzandosi la guancia ancora arrossata,'-— Bravo! Il pubblico, . fortunatamente, fu dello stesso parere e, siccome. al finale ‘del film io ‘ venivo. neciso, ecco giungere alla casa produttrice un bel mucchio di lettere di protesta, perché mi avevano fatto morire! e Il successo, dunque, mi era assicurato, Così, ad un passo alla vol ta, giunsi fino al-punto da venir scelto per lavorare ‘accanto a Greta Garbo, Ma proce diamo con ordine, 3 Da ragazzo, fino ai sedici anni, sognavo di diventare, un. giorno, un dottore, ed'un famoso dottore. Allora abitavo ad. Akron, nell'Ohio, è lavoravo in una manifattura 1 parenti di Gable: qui sopra, la zia, signora Marla Ella Dunlap. A sinistra, lo zio John Dunlop, minatore nelle miniere di carbone di di gomma, studiando alle scuole serali. Ero solo con mio padre, tecnico per la perforazione di pozzi petroliferi, essendo mia madre mancata quando ero tuttavia un bimbo di pochi anni, e uccupavo le poche ore che il lavoro e lo studio mi lasciavano libere, divertendomi a recitare in una piccola compagni filodrammatica, cosa, questa, che mi mise nella zucca l’idea di poter diventare, un giorno o l’altro, un grande attore. Così avvenne che quando mio padre, chiamato a Oklahoma per 1agioni di lavoro, mi chiese se avessi voluto seguirvelo, risposi di no, perché intendevo andare a New York dove ‘avrei tentata la fortuna sulle tavole del palcoscenico. Invece della fortuna, trovai un modesto impiego di buttafuori, in una compagnia che recitava La cena delle beffe, e della quale i due maggiori attori erano Lionel e John Barrymore. .Lionel, che mi mostrò subito una. cordiale simpatia, fu poi quello che riuscì a farmi prendere la via del cinéematografo. Rimasi con La cena delle beffe. nove o dieci mesi, e poi, la compagnia faceva così buoni affari che, giunta, Hopedale. nello stato dei Montana, si sciolse. Ed io restai lassù, abbandonato a me stesso ed al freddo, con ventisei cents in tasca, Di là, un po' a piedi, un po' viaggiando di frodo nei merci, arrivai a Portland, nell’Oregon. I quattro anni seguenti furono piuttosto movimentati: fui, a volta a volta, attore, boscaiolo, di nuovo altore, telefonista avventizio, ancora attore, fattorino, e nuovamente nel cuore dell’inMiss Fannie Thompson, însegnante a Cadiz verno, a Butte, mostra con orgoglio la foto autografata di un suo celebre allievo: Clark Gable. attore, In quel tempo, recitando al « Piccolo Teatro » ebbi la fortuna di conoscere una incomparabile maestra di arte drammati2g ca, Josephine Dillon, la stessa che divenne, in segui. to, mia moglie, e dalla quale mi separzi, dopo sei anni, rimanendo però con lei in ottimi rapporti di amicizia, tanto che ancora adesso mi reco di tanto in tanto a trovarla .per prendere qualche lezione di recitazione. Finalmente, nel 1924, eccoci, lei ed io, a Los Angeles, dove mi recavo non per trovare lavoro negli «studi» cinematografici, Cile di arcdem DIE DeL carease di tista e, ai suoi scritturarmi in tempi, compa» qualche compagna di scuola gnia drammatica di Gable e suo con cui potessi, in primo amore. seguito, far ritorno a New York. Invece accadde una cosa ben diversa. Venni, cioè, scritturato, per dieci giorni, a quindici dollari al giorno, per girare Uomo bianco, con Alice Joyce. ; e Kenneth Harlan. Per due anni, poi, dovetti adattarmi a quello che trovavo. Come comparsa di cinematografo, in quel tempo guadagnai ottocentosettanta dollari, e ‘altrettanti, circa, li racimolai recitando saltuariamente in piccole compagnie, del tipo di quella scioltasi a Butte. ì Poi, ‘ritrovai Lionel Barrymore che d Marjorie Miller Sharp, ora mo