Cinema Illustrazione (Feb 1937)

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1 Oltro in porta un pianerottolo si affacciava su una scala a chiocciola che scendeva in un piccolo tinello nel quale pranzavano i domestici e dal quale si usciva direttamente in giardino, Nel ti. «nello la tavola ora apparecchiata per 7 quattro, e Isabella mentalmente ripassò (i nomi del personale di servizio: «Il cuoco, che non conosceva, John, Betty. n Evidentemente c'era una quarta persona che ancora non s'era fatta conoscere, ? Fuori la-notto era stellata è tlolce è tiepida. presentano, per i suoi abitanti, ciò che per i marinai rappresentano la Stella Polare c la Croce del Sud. Giacomino si alzò sulle zampette posterlori per casere preso in braccio. Era troppo piccolo (per quella distesa cnorma e avevi paura; Isabella lo prese con sé, Mormorò tra sé: « Se non sbaglio la villa fa parté dei recinti. delIn G.C.H. Per questo non è facile scoprirla, ® costruita nel bosco, .Ecco i riflettori della M.G.M. ed ecco so il punto di partenza per la strada più breve, Allora si fidò di Giacomino che seppe riconoscere lo stesso sentiero dal quale erano venuti. Ora elia cominciava a orizzontarsi, teneva calcolo delle. svolte, delle curve, fino al visle diritto cho conduceva direttamente al cancello e alla scalinata della palazz na. Dal cancello sarebbe stato inu| tile tentare di uscire, ‘e anche quello si apriva nel recinto più vasto «degli stabilimenti. La strada. seguita dall' automobile Era quella la sua prima sera di libertà, la prima sera di solitudi» ne.tra gli alberi o i fiori. Per la prima volta cera libora di cammi. naro sotto un cielo quasi blu, «frecciato di Inci artificiali, di riflottori, di illuminazioni pub. icitarie, in una ora in cul di so. lito era chiusa al Roxi-bari Un” brusio ontano saliva fino a lei, voce nnicn e con. fusa della. città folle, Giacomino lù precedeva di , un passo 0 sì vol. tava ogni momento per esso. ro certo di non rimanere solo, sua Nel parco | viali erano disuguali e l'ombra della notte era fitta o nera, Gin comino precede» va Isabella e In guidava col can. doro del suo pelo morbido ver so i gcatiori incolli che sl per devano in una speclo di bosco interminabile. La palazzina nov si cagorgova più, noppellità ‘negli ‘alberi o nella molte, la voce «della città si nb fiovoliva. ce Dove nn linmo, Gingomino? Non esiste puro di cinta in questo labirinto? E il cancello dal quale sano encimia dov'h? Il muro esfute: ui un mutò nl o, orlato. di for To. spinato, La seguì per un lui o tratta, fino duna portici. a chiusa a chia» e, Mu cla chia “Ve or nttaccata ul un. chiodo in una apecie di nicchia < scavata nol: tronco. d'un albero che pro: tendova i rami NON HA Gli. fu chiesto: ù Per quanta par te il successo d’un' attora dipende dalla fortunad», Ed egli rispose pronto: «Sé. devo ‘giudicare dalla. mia carriera sono costretto a concludere che quasi tutto è un dono del'caso benigno: questione di fortuna, «Ha lavorato e sacrificato, mà tutti gli attori fanno altrettanto, e sa parecchi miei colleghi. non sono riusciti a farsi un nome; ciò dipende solianto dal fatto che non s'è presen» tata loro l'occasione a nori hanno saputo coglierla al momanto opportuno, ui Tampo è il simbolo della mia mani. Nessuno successo si conclude ino una singola esporignza, ma al do, il terzo, il quare to, concatenati fra lu» ro, formando una serio di casi. fortunati che s'interrompo dae po aver compiuto il suo cielo. Perché io sono convinto che fa vita si muova in forma: cielica », E qui Frod, dar rando la sua storia; diada una tuninosa dimostrazione di questo concutto, ’ La sua fortuna eb: ba inizio in un gior. . no. d'agosto, quando un Liato Evento lo daposa in' una culla preparata per tui nella casa dei Bichol, in una cittadina del. Wisconsini N voro cognome di Frid, infatti, è Itichel. : La sua infanzia fw felice, ‘acosì pure la sua adolisconza, poi s'iniaid il ciclo universitario, Lerminato il quale st recò a Now York a di> vanti. impiogato di banda. Por fortuna fu colpito. da appendicite, Par fortuna, perché ‘se non. fosss entrato all'ospettilenon. avrabbe probubilniante sognato di diventare attore, (e dneora Oggi sareblo un modesto u travel» in qualche onor me istituto ‘baricario nuovayorkose. Sognare il palcoscenico, gli’ appia sb la colebrltà, forse: non. fw che un effetto dell'unestetico; na «È sn che le fantasio più” bislaccha “molte volla nascano da: stati patologici MolLe fortune hanno origini patologiche, Uscito dall'ospedalo, Frod si guardò Vene dal ritarnaro in banca, An= dò, invece, a offrirsi come contpare ‘sa cinematografica. Lavorò ‘ qualche fortuna. L'oggi è preludio al’ do, primo segua invariabilmente il secon», BIOGRAFIE IN UN MINUTO FREDRIC MARCH L'UOMO A CUI MADONNA FORTUNA: MAI CHIUSO LA PORTA... posare ‘per illustratori è fotografi. Un giorno, la crisi si profilo in tutta la sua gravità. Affamato, ignoto. con due nichel in tasca, stava meditando se dovesse con. quei pochi centesimi comperarà un, panino | imboltito, appuré telefonare a un'a genzia. Tirò a' testa e croce, Vinse l'agenzia. Stretto di un ‘altro ‘buco la cintura, telefonò all'agenzia e Leo Gordon gli fece dire che v'era bisogno di lui. Frod spese l'altro nichelino per prendara la ferrovia sotterranca e arrivò alla studio, dove la» vorò per tra ora e si guadagnò tre dollari, dA Decisamente, quel giorno, la fortuna lo assisteva, perché al’ momonto di andarseno Gordon. gli disse che al Belasco Thea» ter, a Broadway, ave. vano. bisogno di un attore: per recitare patticino di secondo piano. Dimenticando la fame, Frad vi sì pracipitò 6 ottenne di centrare nella compa» quia, Un stese dopo utta parte di attor giovano. Fattosi: au gli veniva affidata. sera limitata da hoschi e da giardini: impossibile farsi una idea dei luoghi dai quali la palazzina era circondata. — Oh; 0h... c'è. qualcuno in casa, Giacomino, Troppe luci accese, Credo che ci aspetti . una sgridata, Prepariamoci, © Invece non c'ora nessuno, Clive. e. Marsch erano venuti, &vevano conferito con Billy, aveva. no bevnto whisky, avevano fumato: un sigaro, ed ‘erano u lesciando 1 lampadari: accesi, * — Mi hanno corcata? — chiese Isabella n Jolin che considerava con sever rità lo -auo ‘scor. pe infangate. ‘e No, signora, Veramente credevamo titti «che . fosse: nella sua camera, Botty pensava che dormisse. Le lampade erano sciti tutti e'tre,l-. “Cinema Illustrazione QUANDO NELLA DONNA IL SANGUE CIRCOLA MALE esso ristagna e s'ingorga nelle vene; e ad ogni * ritorno ‘periodico apparisconà; irregolarità in eccesso od in difetto, perdite, dolori al ventre ed ai reni, peso e crampi alle gambe, freddo ai piedi, palpitazioni, soffocazioni, emicranie, vampe di calore, brividi, crisi di nervosismo, SEMPRE ALLA CATTIVA GIRCOLAZIONE SONO DOVUTI: varici interhe ed esterne, ul cere varicose, gonfiori ‘alle gambe, accompagnati da chiazze. violacec, le flebiti, che torturano tante donne, e specialmente quelle che ‘lavorano. ED ANCHE A DIFETTOSA CIRCOLAZIONE sono dovute le dolorose complicazioni dell'età critica, perdite e sofferenze derivànti. da metriti, tumori, fibromi nascenti, ecc. Per evitare questi mali e questi pericoli; ogni donna pre murosa della propria salute deve ricorrere nl -SANADON, Il SANADON, liquido gradevole, nssociazione scientifica ed attiva di piante e di succhi opoterapici, RENDE IL SANGUE FLUIDO, I VASI ELASTICI, REGOLARIZZA LA. CIRCOLAZIONE, SOPPRIME IL DOLORE, DA LA SALUTE.‘ GRATTA, scrivendo ai Laboratori del SANADON, Rit. ‘20 Via Uberti, 35 Milano » ricev, l'interettante Op.« UNA CURA INDISPENSABILE A TUTTE LE DONNE» BO Auto it, Pref, Milano N. 19627 <IN TI flac. L. 11,58 in tutte le farmacie ogni conha' preoocu È in vendita a L, 5 ‘In tutte Je librerie e’ le principali edicole il volume FERIALI TIA |a] rr volse coraggiosamente è fiduciosamen= te la spalla a Broadway è si recò @ Daytona, nell'Ohio, dove, pdr venti» sol. settimana, interpretò le parti più divarse noquistando una ‘pratica sco nica che allrimenti non eurobbe aviita, Tornato. a New ‘York gli fu ofJorto ‘di compiere “una tournde como primo attore nella commedia « La famiglia reale i, ‘Accettò, ma poco tampo dopo, raccogliando. l'invito di spente... e c'era silenzio, . — Ho fatto un lungo giro nel parco e nel bosco con Giacomino. Mi sono perdita ‘n senza Îl. cane credo «che. mon: avrei ‘ ssputo: ritrovare il'viale che dovivi riportarmi a casa. Mi. di. fpiace ‘di non. aver: potuto, ve. dere quei signori. daco, quando gli fu offerto nn contratto che. lo legava ‘ alla compagnia, ma sempro par piccole parti, ata di conservare la linea Ideale; di mante» nere l'aspetto di ‘gioventù a di.salute, cho dimostra l'equilibrio di tutto le funzioni vitali, Il rimedio è semplice epococostaaoibasta <'prendero mattina: è THI “eera.una tazza diMESSICANO Ingrassaro troppo è ; dannosò alla salute ; Prodotto Itallano= ssclusivamenta vegetale ° da signora impsono ‘Tra Ja doi as co sità più o meno : piccanti, troverete: Paul, Bern. di recarsi a Hollywood} piantò in asso New York e pari par la California, Era I° momento. del trapasso dal cinema muto ‘a quello parlato, Pochi erano ‘gli dltori pre < parati par affrontare vittoriosamen: te la prava; fra i pochi che st sal varono dall’ ecatombe 3° inserì Fres drio March ‘che-du quel giorno per carse.la sua fortunatissima carriera cincinatografica 'otlénendo : successi senitpro” più tnionfali, ; «Ma dopo, dica March, . forse ‘pontendosi un. poco della sua proce. dento affermazione -— tion è più stà la questione di. fortund... h. : +. II signor Marsch apecial. mente cia. con. tento: voleva osservare ed approvare: 11 lavo. siour n Robett; vedere come la signora: sì adattava calla. nuova triccaturà, 7 ii e MI: vedrà domani, John... Non bisogna mal avere troppa ro di, dmoh=|" "Strova fn tolte la farmacie iorrn SI Aut, Prafettura Milano H, 60447 = 4 ottotiro 1996 KI dat Srattbira Boone E _boRdI — A i TI SENOBEL Unico. prodotto par'ottenere fn pochi ‘glorni uniscno pro. tuberanto, turgido, perfetto. Pagamento dopo it risultato. Chiadare chiarimenti riservati: A, PARLATO . Blazn. A. Falcone, 1 (Vomero) NAPOL , ‘anche il resoconto l'interrogatorio ‘zio. Incredibile, stenografico del-. reso dal coniugi < Simpson ella Corte. . d'Assise dilondra,. “ per. ottenere la. ‘sentenza di divor cariéhi Il foglio “brine «gl: di fà del: recinto, -“Aperse, : Non nve è va: alcuna lotenzione “di. fuggito, ma voleva. nccertazgi «di: non ‘csnero dell tute ptero ‘finche allontanarai. “Al di 1h deln. porticina” unn distesi indofinilile, porditi nella lontananza: senza contore uni Jato. alcuni capunnoni affiancati: da jumento disabitato Nel'cielo, un vago: Mylticolore délla città. Coe81 direbbe ché non siamo molto Jon. nò, da Hollywood »,-riflettà Isabel: ‘ttubiliro; fa località nella quale: si ‘avava.: li ridlettori di. Hollywood rap. to prigioniera e, uo nvene voluto, di: sil, come animare, deserta, Sabbia, Da. grandi autocarri; Una apecio di. accame: ehiarore, come un: riflesso del chiarore: : chiave: nel nascondiglio,.e'-corcò di: Ti; ‘‘cortando. di ‘orientarsi. Attese cho! 1 elflottori. lontani serutaanero I Glala. 8 téripo, rita poi, siecame lo stomaco ora: spesso‘ digiuno, si acconciò L lo. luci mutevoli doll'Ambassador. Questa npecio» di ‘deserto è il-Saharà cho st vede: nei' film; Seguendo all'esterno -Îl muro di ‘cinta si ar riva all'iigressò ‘principale’ della ca: si ‘cinematografica, 0 1° Hollywood: Bene, ft tutto' quello: che. volevo sapere, “Toriinmo, È. più: difficile: tor: nare a consa. che andara. ‘In. città; * Quando vorrò fare una (pazzia, da farò n. x Ù cRichivse. la porticiria, rimise «la orizzonitarat da sola *pèr il ritorno; Ma 1 sentieri che Bfocia vano! dininz ‘muto di-<inta érazio na + difficile. scoglier ‘ebbp ricondotta: ver frottivi.. 0 Domani! Non sapeva: più che erano n cosa sarebbe. sti. io, per lei il domani. Non: voleva ‘neppure. immaginarlo... Eppure ‘s6n-tiva che qualche cosa di: granda, di bello, stava: per accadere, ; 7» (continua) i... Mura MARIO BUZZICHINI, «drettore responsabile, ‘Direzione e Amminiztras;t Pinzza. Gi Erba, 6» È 2 Telofuto N, 20-600,: 234-808, Te novelle @ gli ‘aritcoli la cui accollazione non vlene comunicata direttaminta agli autor entro fl -Tersalna di un nese 2Intavidona: non -necete datk F-imimaseritit non sl. sestiluiscono. Pros mali pristà letteraria riservata, Pulbliziià; Agonzla ©, Breschi» Mijlano, Via ‘omasò’ Salvini. N. 160: Telofoito N, 20-907% E Parigi Paubourg SalntMoiaré N. s6, ù IZZOLI e C «du, fer Varta della Siainpa + Milanu-iggrrXV + Riproduzioni esegulte “con 3 malerinle folografico « Ferranfa n. 8, Ville SE VOLETE. RIDERE ma ridere ‘ veramente, ‘non dimenticatevi». di acquistare ogni. martedì ‘è ogni *venerdì il grande bisettimanale BERTOLDO 40 vignette, oltre 100 ‘argo“menti esilaranti, Vi collabora. no i: più noti disegnalori'e i più' divertenti umoristi italiani. In: vendita a centesimi trenta intutte le edicole del-Regno; ma vero: unito colpevole era H:sig. Simpson: |, Acquistatelo oggil Domani sarà esaurito! . A RIZZOLI & C. EDITORI PIAZZA. CARLO ERBA, 4.MILANO