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A comparsa s’immobilizzò nel corridoio deserto e si addossò al muro. Davanti a lei era Sylvain Garnier, il fa: 3 moso artista, il leggendario attore le cui fotografie. erano riprodotte in tutte le riviste del mondo. Egli le sorrise, si chinò e la prese fra le braccia, — Come ti chiami? —Marcelle, signor: Gartier... —. Non chiamarmi ‘« signor Gari nier», Sei adorabile... Ella ‘chiuse gli occhi e tremò sotto il baciò di fuoco ch'egli le impresse sulle labbra. Un rumore di passi. Si
; separarono bruscamente. L'assistente.
regista arrivò e con voce rispettosa disse: (— Signor Garnier... Vi desiderano sul set... ” = Vengo immediatamente.
« «Rivolse un cenno di saluto a Marcelle: e. scomparve. La comparsa si portò una ‘mano al cuore. Sapeva di essere ‘bella. . Per questo l’avevano scritturata, e. per farla lavorare nel grande. film. “che. Garnier. aveva ‘co
‘minciato : da un mese da Hollywood. Ma essere stata notata. dall'uo
nw. che Francia e Stati
Uniti si disputavano
la faceva. du, i
bitare. addirittura della realtà delle cose. Da parecchi giorni il grande attore la seguiva con lo sguardo. Le sue compagne l'avevano notati € avevano complimentato Marcelle, non senza una. segreta acredine. « Eh, puoi dirti fortunata! Se sai fare, la tua fortuna è fattal »,
Ma -Marcelle non pensava è que sto, Tenera anima di vent'anni appena, era. rimasta abbagliata. dal prestigio e dall'incontestabile’ seduzione che emanava dall'uomo che ora l'aveva baciata.
Ancora tutta sconvolta, raggiunse lo «studio » in cui si stava preparando una scena d'insieme nella quale doveva figurare lei pure. Laggiù, sotto il fuoco convergente delle lampade, Sylvain Garnier scambiava frasi. ardenti con la prima ‘attrice, sotto lo sguardo attento dei tecnici, Un segno del regista ‘arrestò la ri presa della scena. i
-——. Magnifico, Garnier... Il. pubblico’ ne sarà entusiastal —. egli esclamò. x
«Mi chiedono spesso il segreto
della mia giovinezza, — pensò
Garnier, — Eccolo... Rinnovarmi, non. solamente davanti alla..macchina. da presa, ma anche nella vita privata... ». Garnier ‘aveva passata la quarantina, ma non ne di
i, mostrava. più di venticinque sullo . schermo, Non curando coloro che gli stavano attorno, egli’ si avvicinò: alla compar8a, Marcelle mormorò — aspetta»
mi ‘dopo il lavoro...
Apparve il regista:
— Signor Garnier,
volete che. giriamo
domani. la ‘scena
finale? Sì, lo: so,
avevamo con.
venuto di
— Volevo parlarvi di... di Mar
“colle...
aspettare, ma la signorina Monica è costretta ad assentarsi, e... Oh, ma se è impossibile, è impossibile
— si affrettò a soggiungere, con-to
no amabilissimo, il regista.
Sylvain riflettè per qualche istante. Questo famoso episodio costitui va il punto culminante del film. La prima attrice, Monica, dopo’ una scena di gelosia, esasperata. dal suo atteggiamento cinico, afferra una pi
‘stola e fa fuoco, Garnier si abbat
te, colpito mortalmente... Bastal La scena doveva cssere girata il lunedì seguente — era martedì -—— e Garnier aveva già, fatto conto di essere libero fino allora. Che seccatural! Ma poi pensò che girandosi subito la scena, egli avrebbe avuto a sua disposizione una settimana di libertà assoluta, tempo più che sufficiente per sedurre Marcelle.
— Va bene! — disse, e accese una sigaretta.
-— Allora, intesi! -—— fece il regista e se ne andò,
Rimasto solo, Garnier si compiaciuto nello specchio. a lungo alla propria immagine, poi osservò attentamente i denti.
« Attenzione, — sì disse. —— Non fumare troppo, oggi! ».
Si alzò, si stirò, poi andò ad un piano che era lì per esigenze di scena 6 pensando al modo di passare la serata, suonò qualche accordo. Ma ecco, bussarono un colpo discreto alla porta. Che volevano ancora da lui? 4
—. Avantil +— gridò con impazienza. Apparve una donna vestita di scuro, scialba e ‘sciupata.. Egli Ficonobbe la « script-girl »,
— Cho. c'è? Mi si vuole? Ho lasciato adesso Lansard, i : —. No, signor Garnier... Nessuno vi vuole... Non è per ragioni di lavoro. che sono venuta...
gu ardò
— Dunque? Che volete da me).
Ella richiuse.la porta e si avanzò senz'essere invitata, Garnier la guardava, ‘scontento. “Senza dubbio ella doveva chiedergli un. favore, ‘Avrebbe però potuto adoperaré un sistema
menò urtante, Non si importuna «il
signor Sylvain Garnier », con tan
‘ta. disinvoltura. La donna in nero
csì fermò a
qualche passo da lui, Pareva comi fossa,
La donna sì
fermò a quali
che: ponvo: da
lai; Valevo ‘ parlarvi di;
arcella”. .. sa ;
Sorrise,
Egli finse di non comprendere. »Marcelle? Chi è? ;
— Una comparsa, signor Garnier...
Stessa scena, poi egli assunse un'aria falsamente disinvolta: = Ah, sì... quella biondina... É£ cu rina... Volete raccomandarmela?
+ No, al contrario, vengo a chie» dervi.., — Si fermò, con la gola chiusa, ma riuscì nondimeno a tere minare dopo un violento sforzo, cu» me se avesse inghiottito qualcosa: +— Vorrei, signor Garnier, che... che non vi occupaste più di lei..,
Garnier si alzò bruscamente, Ah, era troppo! Con che diritto questa donna sì immischiava’ nei suoi nf fari?
— Impudentel — esclamò. «+ Dun que mi spiate per sapere...
—Signor Garnier... ve ne sup. plico... Lasciate stara Marcelle, Non rendetela infelice...
Egli ebbe uno scatto d'ira, Con gesto furioso indicò il corridoio: —Andatevene, immediatamente. Capi: te? E ge insistete chiamerò Lansard e vi farò mettere alla porta... Non abusate dello mia pazienza,
La donna alzò la testa e uno stra»
no scintillio brlllò nei suoi occhi.
+—No, non me ne andrò... E voi mi ascolterete fino in fondo... An: drea Béliard,
Garnier ebbe un sussulto, La don. na lo osservava, con la bocca chiu. sa, — Vi stupisce cho sappia il va» stro nome? Forse ricorderete. il mio: Madeleine. Brun... + Garnier -finse
di rimanere indifferente, mentre la.
tempesta era in lui. Ella continuò: me. Quindici anni fa... Allora eravate Andrea Béliard, un piccolo impie»
gato... Sono forse la soli a saperlo! |
— Madelcine — balbettà l'attore. = Sh, avevo vent'anni... «gila disse, — Era dattilografa nella stes: sa vostra azienda... Ero più ‘bella di adesso, : certo, ma le privazioni
“e i dolori sciupano rapidamente {lì
viso. Invece, voi siete rimasto tal quale, Andrea... Complimenti,.. Ml rimorso non deve! Avérvi tolta il sonno... Vedo che... contrarinimente a ciò che vanno dicendo gli uomini a proposito della giustizia, non glete stato castigato, ma siete anzi di. ventato un ‘essere privilegiato... Un. uomo adorato dalle: falle,
Egli si schiarì la voce e artitolò lentamente: Il
in.un ingranaggio... Non mi avete ‘più «dato. vostre notizie... lla: ebbe sorriso < 1 davanti a tanta viltà. Garmder
mentiva, per paura dello scanda» lo, —-: Non. avete nulla da temere
— gli disse. +— Lasciate in ‘pace
| Marcello. 6 ‘avrete anzi tuita la mia riconoscenza...
La: donna uscì, Sylvain Garnier
respitò più liberamente, Sf acos
88, « Non oserà fare nulla;
fe een pensò, — Una mia sola
parola basta per farla getta»
ore in mezzo alla
strada, 1; GLAa «sera stoaza,
la comparsa, store. dita: dalle luci; dal
baci e dallo spumante, non rientrò ‘in ccmda, dove Vla
—pettava la sorella ! Madeleine,
. Bylvain, per faro i
ia: bravata, aveva uffrettato le’ cose,
EZTTIRIE Due giorni | do.
po, nei giornali. si | Oggeva:: «Una tar)
Tibile sciagura’ è avvenota negli la Fulgor, attualmente grande fmi ce RIG mi In me. pri Monica ha-scarte ciapelo una. pistola; che. al
credeva innocun'e che con(j feneva un catientore a pale
| dottola.
I passato è morto... Voi lo anpeto che’ sorio trito bravo.
studi » del|
1 grande ‘| fer. La
und itonna di nome EKillzabet
‘Allen che non è perd Pattrice ch
condaclamo alta questa nona,
Anlta Lulea 4 la donna. cha co.
noace più Hrnyua ad Mallyiwoodt
il francane, l'italiano, Il tederco,
lo spagnolo, U raso «naturale mente PInglene,
Mirna Loy ha. lato la Hara comun: ballerina edi al Tiatro Bg
| Jock Holtd figlio d dota ua