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ppena firmato Lil contratto con la « F Production Ltd » — uffici in Piccadilly, cinque numeri telefonici, otto registi a rotazione, un'infinità di grassi nomi del cinema e «el tentroò inglese accaparrati per tre anni — Eleanor Ofkiss pensò che era urgente organizzare la sua vita secondo il nuovo ruolo. Un passo avanti lo aveva ormai fatto nell'acquistare una mastodontico Isotta, appartenuta a un nobile italiano e che portava an$ corn dipinti sugli sportelli gli stemS mi della casata. Poi cera andata ad abitare in una casa nuova 0 aveva comprato in furia mobili che sapevano ancora. di legno ver Dar con cinquanta bottig] stosi liquori, qualche centi lumi, -affionenti e rigidi nella libreria fiammanto, meravigliosi tappeti dai quali per la fretta non erano ancora stati staccati i cartellini, quadri d'autore che un aiulo-regista ‘ex-proprietario di una galleria d'aste J'--.le aveva consiglinto; e per.il ba gno — le avevano detto che per juna diva del cinema il hagno è quello che per una ragazza comune do il salotto — morbidi accappatoi, | prezioso cristallerie ' contenenti rari J profumi, cestelli: di porcellana bocma carichi di soli aromatici, saponette di gratido prezzo e un binnco nieraviglioso telefono, Perché — le avevano “detto — una diva dello chermo riceve le sue telefonate’ nel bagio, Improvvisamente — mentre di.gli occhi le vagavano su un. gior nale di mote — pensò che il suo mutista, , modestamente Înfagottato dn una casncen bianca, doveva ese sero sostituito con un hel giovane vestito tome la moda suggeriva, giovano che eventualmente, nelle ore libere, avrebibo pottito servire da maggiordomo 0 sbattere i liquori nel bar, s "Voi sapete como sono testarde lo grandi dive del cinema: la spunta. no coi grandi. produttori, quelli che si possono vedere raramente, velati da uma nuvoletta spirante dal gros so sigaro che hanno pereniemente in bocca; la spuntano coi registi. più terribili; quelli che, quando chiedono un: francobollo allo spaccio, sì agita
no. come. quando in teatro dirigono,
fia sceht con oitomila comparso; la spuntano “col pubblico sul: qualo pri mao poi finisconu ‘con l'imporsi, Fi furiamoci ser non la spuntano quia. ‘do. hanno una piccola idea, quindo dai tratta di licenziare il vecchio au» itista. per assumere un bel giovanotto che sappia vestire cime fadica la. moda oche suppia sbattere i liquori, “George Manbfliclds feco, subito «al caso sup: era il quarto. giovanotto che si presentava la mattina. in cni Îl è Times » aveva pubblicato fra le ‘offerte di. lavoro: « Cercasi autista di modi perfotti per casa Ofkiss ». Gli foce indossare. la. divisa nuova scelte ‘sul catalogo e gli chiese. se avesso in frac per servire i liquori. ‘Pai gli comunicò brevemente che in insa. Ofkiss non si sarebbe chiamato Gicorge, perché — anche questo l'a veva sentito dire -— dutti i ‘buoni servitori di case ‘che si rispettino, si chiamano Battista.
Battista cera: un momo di trentacinque anni, sorio, posato e aveva ‘nei modi qualche così «li indefinito che .metteva in soggezione In piccola Eleanor. Qualche ‘volta la diva lo sorprendeva a contemplare unò dei quadri del sione e: quando gliene chiese ‘la ragione, ‘ebbe come? ri sposta: È Be: ;
— Perché è un: De Chirico, signo» rina, un nutentico De Chirico,
Eleanor restò per ii aitimno s0prappensiero, fors dodo che Battista volesse prenderla in giro, pol tirò dritto con un:
— Che volete che. me ne importi?
Era ur bel quadro di cavnlii: fermi davanti a un tempio greco.
. Eleanor. cominciò La spazientirai: quiando sorprese Battista nella bi
Vin. "Tomaso
Le novelle e gli articoli la coi accettas acecttati. £ Ssanosrriti!o non si restittizcono.
blioteca intento a leggere un libro. Con perfetta forma il domestico au tista si scusò, ma Eleanor fece la VOCE. grassa:
— Come vi permettete, imper tinente?!
Avrebbe voluto dire qualche cosa cli peggio ma la faccia di Battista non glielo permetteva.
— Si tralta di un libro che qui in Inghilterra non si vede che rara» mente. Un libro «li Joyce.
— Di chiunque sia, non me ne importa niente, J non vi permetto di toccarti,
-—Ma, perdonate, nessuno li toeca qui. Sono ancora .intonsi,
— Che ne sapete voi? Andatevene, Ai libri ci penso jo, Ii leggo io.
Non, permetto che nessuno li tocchi, Intesi?
La vita allo «studio» la spogsavi: tornava i casa stanca e aveva Ap
peny voglia di .prendere un bagno
e di filursene n letto, Ma intuiva cho: Battista rideva forse di lei, a pro
posito dei quadri, dei libri 6 una sera, per quanto affalicata, si dotte à tagliare le pagine di molti volnmi.
— Ho appenn' ib tempo di leggore il copione. -— disso forlo due giorai dopo a una sua amica, mentre. Dattista serviva il cherry. ‘Sprerava che questa frase potesse in qualche modo giuatilicaria agli occhi di Batti sla, mao sulito per reazione lo ine vesti;
—. Che maniera di servire il cherry!
Battistn la guardò paziente; più tardi, quando Pamica se ne fu an data, le chiese sensa e la pregò di licenziarlo. x
+— Perché?. Vi licenzierò. quando mi garberà; Non stato bene qui?
— Oh, algnorizia, ‘sto perfettamento. Ma ho. l'impressione che: i
i servizi non siano di vostro. gradimento. }
Quella fu l'ultima discussione; Eleanor. non gli permise più di pur laro e lo trattò sempre” peggio; pur riconoscendo cche. Battista facova marciaro la caga veramente bene,
Fino fa che una mattina Eleanor si. sentì dire ‘dalla cameriera che Battistn non era cin casa cche sul cassettone «della sua stanza era stata trovata una busta diretta alla Bigno» rina,
Eleatior Vaprl nervosamentée: c'era un ‘bigliotto da visita cono una corona di cotte i, roito, il nome Georga Mansfields; ‘Poche. parole: « Vi prègo di scusare « Baltista » chie. se no va. Ma. i cast della. vita sono
‘ spesso straordinari »,
Da. quel momento Eleandr : non seppe: più nulla del suo nutista, Chie: #0. informazioni presso cagenzie di collocamento, | presso. investigatori privati; e un giorno si sorprese: pere
fino a consultare l'almanacco di Go.
tha. I Mansticids,; i Conti Mansfictds erano, diventati il suo incubo; ma poco pratica di Hbri e di congaltazioni in genoro, presto ebbe! a noia l'almanteco, “prima ancora di’ trò
»Direzione e Aveminisirazioni slvini N16, Telefono N
vm retti
vare un nome che anche di lontano somigliasse a Mansfields. Dopo qualche tempo per fortuna aveva dimen» ticato Batti a it suo caso: sì limifava a sospirare con qualche sui amica che solo il conte George 50peva offrire con assolula signorili il suo cherry preferita.
Finl il film in an'atmosfera di nervosismo. Tra Eleanor e il pradut tore e più ancora tra Eleanor e il
regista, si erano andati creando dei È
malintesi per una questione di certi primi piani e di e Ta diva non approvava, In realtà il regista e il produttore. pensavano che Eleanor aveva sostenuto un ruolo troppo importante per la sua personalità e ci aveva battuto il muso. Ta « prima » del film fu un mezzo fiasco è il produttore trovò subito un pretesto per rompere il contralto con Eleanor e lasciarla libera, Li
a? Ti una parola, con le enormi spese della casa nuova, del muovo treno di vita, cui Eleanor s'era ormai abituata, con lin grando Tsotta che in fondo formava la sun popotarità... Ijbera? 1 giornali cominciarono a ridacchiare @ proprio gli stes si che duo settimane prima. pubblicavano colonne di elogi sperticati, cominciarono invece a stampare ridicole caricature, come quella di Eleanor che si porta al guinzaglio la sua Isotta perché non può più spendere per la benzina,
Cominciò per Eleamor un periodo
d'inferno: sul sno nome si facova gran chiasso e si riccontava un nu» moro infinito di storielle nionte af fatto edificanti. imbarcarsi in cause per diffamazione? Mai, Aveva im parato una grande massima: « Ans che male, purché ni piuti di me n. E non aveva torto, perché in capo ad altre duo settimane, le veniva reca» pitato un espresso del Presidente della «British Film» che fa invitava a presentafsi per discutere la» ‘partecipazione a ‘n prossimo film. « British lilm o? . Mai sentita, s'era detto Eksanor, ma la cifrà. con molti zeri, dol capi tale’ interamente versato, indicata nell'iritostazione della lettera, la persuasero a tentiure,
Nulla da dire sugli uffici: si pre» sertavano cono un'aria. veramente seria è distinta; Eleanor stava. per diro nobile, ma-abbe fastidio, perché questa parola le ricordava il suo attista conte,
Battista? Sì, eccolo là, clegantissimo; si leva. dalla poltrona e io viono incontro fin sulla porta a vetri su cui è scritto « Presidente ». 1 indubbiamente un bell’uomo nel uno irreprensibile -completo di flanella gigia o che: dolcezza nello stringere la piccola. mano «della diva. Cho
nobiltà nell'invitarin 1 svdbre, Che È
fatto nelle. sue parole,
«Vi prego ancora di scusarmi per il modo poco urbano col quale ho abbandonato la vostra: casa. Ma vi assicuro che so non mi fosse ncendute qualche cosa di straordinario, non vi. nvrei miu abbuzlonato; Mi trattavato male, ma io sapovo dimenticare subito le vostre parole a un vostro, sorriso, anche rivolto ad altri; mi ‘incantovo alla. vostra voce,
alla vostra Lellezza. Mi rassegnavo
al ruolo di « Battista » 0 tacevo. Per vini questione assai complicata cli eredità, ero stato spogliato di ogni mio avere e ridotto a cercare qual. che onesto ripiego per vivere... Poi Pequivoco dell'eredità si chiari è tor nilto in’ possesso delle mia fortuna, ercai la ‘© Britieh Film n0 oggi mi permetto Lil piacere: di offrirvi” un contratto. Via, non fnte quelli fac» cià stupito e... ditemi,’ vi Sembra molto strano ‘che lo possa essere: innamorito di voi?
Detto questi Giorgo si alzò e con perfetto stile; come Hempre,: servi & Ieanor ‘un. bicchiere del suo pré
Îerito cherry. BL. Randone
Piazza, Carlo Rrbn N, fi +È Telefono
nemie agli ‘antori cuiro il lermine. di tin mese” bitendorio, mesi Proprietà dtlerarià riservata 4 RIZZOLI & CL An, por l'Arte della Stainpa » Aitina 1938.XW1
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per la Ape-Film nel teatri di Cinecittà,
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Lulsn Ferlda In una scena del film "IU suo destino” che Cuizzoni realizzi
Feco l'uomo che trasforma diva e div: Archevin Chalutouny, copo trnocatore di Cinecltta, Lo vedete mentre studia tinpasti o miencolanze di colori.
L'attrice Dita Parla assieme cal Comm. Canale e u Giacatone; nel corso: della
di: La stette