Cinema Illustrazione (Sep 1938)

«Non preoccupa. levi del domani. . Munite di crema DIADERMINA potete aspettarlo serene e spensierate; le vostre carni saranno sempre floride e il vosito umore sempre ‘lieto, LABORATORI BONETTI FRATELLI Via. Comelico N..36 . MILANO ; alla SPUMA di CREMA velluta la pelle, la rinfresca, conserva l'aspetio giovanile, dona bellezza e potere: di attrazione, aida la ara dante g gli CALRCSCSI SE Se) (IL GIORNALE DELLA RISATA elala tata cSrari per cominciare ad avere cura. ‘dei propri «denti, se: #sì vuole: conservarli & lungo sani; forli È bellit. << : SAPONE DENTIFRICIO GIBBS, ;ésnendo. assolutamente immu-. ne da sostanze abrasive, è spe| ‘.cialmente idoneo. pet la pulizia della bocca dei bambini, Grazie ‘alla. sua schiuma fragrante è penetrante garantisce «Tigiene ‘rigorosa’ della’ cavità orale, e dà ‘ai :denit'uno smagliunte. biancore, senza intaccarne minimamente lo smalto, ‘quanto di più sicuro @ di più ‘sconomico si possa desiderare! *{ chiesi chiamavano VR dinanzi | eguali così. miracolosamente iminune | qualche ‘sforzo fisico (di due ore cl un sola i vitabilmente {E pi leche se-lo prende; esistito): quello .di una preghiera, una” det rompermi -il tia {eizzotta, amico: mit? {profon Luciana « Bologna, «Or mai te l'hanno già detto in tanti che non deve essere più una novità per te, in ogni modo mi aggiungo al nume ro stragrande e ti dico che sei propria un simpaticone ». Grazie, ma non so se debbo filarmi, magari dici così a tutte le rubriche. D'accordo sui helli dello schermo; le parole incrociate, l'yo-yo, i romanzi popolari a dispense, non hanno mai abbassato il livallo intellettuale della gente quanio un solo Robert Taylor 0 Errol Flynn, Questi gladiatori del sor: riso, che riducono interi film a un bu lenio di denti bianchi come la calce ed come. pensieri mediocri, questi giovinottî lneenti come cucchiai, come maniglie, quando. inizieranno finalmen. te il loro esodo per ritornare nel paese tlove, sono nati, nel paese delle cartoline illustrate al platino, nelle quali appunto si vedevano facce simili splendere tra tralei di edera 0 di rosetline, sulla serit. ti: Un saluto di chi ti pensa e non potrà mai dimenticarti 0? Vorrei che mi fosse concesso, allora, di guare per un breve tratto Robert Taylor sulla via’ dell'esilio. Mi sforzerei di spie pargli malte cose. « Vedete, giovinot. to, -»gli direi — non è Ja vostra bel lezza che ci dava fastidio, ma il vostro pessimo gusto, Possedendo una bellezza simile, st deve avere i! buon puato di inserirvi almeno ana cicatrice. “O npure un dente storto, Ascoltate, Giro: soltanto le donne e i bambini hanno il diritto di essere belli come voir perché a tali creature si usano riguardi speciali, Si evitano giustamente, alle donne e. ai bambini, gli. strapazzi, le piogge e il sole troppo forte, Gli. uomini no, gio Vinotto. Lacloro bellezza; quando l'han» ho, porti sempre il segno. della fatica, delle “avversità, delle percosse che li Vita riserba agli. vomini, f uno hellezo za, da loro, che; osservata da. vicino, rivela per molti segni di. essere piissiea attraverso. rudi i che. potevano di. struggerla; una: bellezza che. perciò è viva, ‘romanzesen ed emozionante, Voi no, mio piazne amico, voi eravate troppo . liscior: chiunque poteva “ritenersi sicuro, guardandovi, cche la vostra bel» lezza, per essere giunta (ai vent'anni inerespatura, doveva. essere stata sempre tenuta. nella bambagia e nel borotalco, Sul vostro naso, la sera, si facevano im. pacchi di santuggine di nido; il disegno delle vostre “alia. veniva: conservato morbido. mediante compresse di rose. Voi non ‘farete ‘mai credere n nessuno, signor Robert Taylor, di aver partecipato a un. pugilato 0 a una gara di canottaggio; noi vomini soliti, che qualche. pugno l'abbiamo presa e cche l'abbiamo sastes nuto, quando. vi. vedevamo: far: cost simili, nei film come-« Un americano n Oxford ni. sogghignavamo:: senza farei scorgere ‘dalle “nostre È questo ‘non perché fossimo vostri. neMI, giovinotto, ma perché: sippiamo per. cesperienza: che se. in'un pagilato ‘pugno: capace di Sfigurare per sempre un tomo, è ine Ur bello dei pugilatori i cche se durante. una para. di canottaggio un remo male im. pugnato salta: ‘fuori. dallo scalmo, sono inevitabilmente. i-denti’ più. belli dell’ quipaggio quelli. che wa a° fracassare, Teco “dunque il’ vostro. maggior torto; signor. Taylor, (x vogliamo. prescindere ‘dal fitto ché comé ‘artista ‘non siete nai celle non Aver “apportato alla vostra liscia; ‘marinorea, impeccabile bellezza. neppure” una: piccola ingegnosi imperfezione, ché forse avrebbe” confe: rito qualche. umanità «« lità al vostro. personaggio, Convincetevi, mio giovane sfeté ostinato vostri film, voi: eravate: freddo, incapres: sivoe’ stupido “come un palo. di guanti NUOVI 17 -Quiesto” "vorei dire a Robert Taylor, accompagnandolo per un. breve tratto: 4illa: via dell'esilio» inagari. Je mie parole finirebbero le meno stupide-da: ‘Iut.udite Sino ‘allora, e probabilmente ‘gli le gercì: negli occhi feghiera,.. ‘« Vo Compagni. hill n i volte: UCCOMPa e gonfio? ». Giustissimo: ma agivo in nome di un eroe, era naturale che fossi un eroe anch'io, Eldorado E. W. Se un matrimonio fra un uomo molto ardente è una donna piuttosto fredda potrà essere un matri. monio felico? Per me, mi guardo bene: dall'escluderlo. ‘Tutte le donne sono piuttosto fredde in partenza, e perciò l'esperienza ci consiglia di valutarle sulla distanza, come i veri ate. ti. Quanto agli uomini, anche i più ar denti, col tempo si raffreddano SDA to; € così un punto d'incontro fra i due sposi ci sarà sempre, NR, è durattro. Auguri, dunque. fo sorrido quando qualche giovinotto che si crede un vulcano esprime il dubbio di non avere trovato da «donna adatta al suo SMITH Free e lonnella = (fia suoi armadi, Sempre dove occorra un uf. ficiale burbansoro con solennità e con atilica compostezza, tn vecchia gentiluoma ehe ii anifarmi per lo meno di co. ha il codice d'onore sotto mano in ogni occasione, sti per me che un semplice brava tore cinematografico... potrò. essere te un'amica, una sorella, perfino spertatrice intelligente ma amante mai», Penkaci, signorina, è proprio pa fidia nera, da tua, . Mi &, © Genova, della simpatia e della pransione, sei molto 4g dope L tu, Esageri quando di È io ha «un numero di, lettori». Macché, posso miei lettori, è Dio sa se ho d all'aritmetica. Nun dir glio, & che sono Pi sovtrarle agli editori, che non ne fa hero un uso discreto agli effetti dei emolumenti. È bello dire « emolii ti vi si chiamano così gli enormi pensi percepiti dai consiglieri di a Aistrazione americani, per quella str coincidenza che riunisce nella lora; si persona l'impiegato che deve ay una stipendio ec colui che deve fisu la misura, adesso cecomi pront fare da arbitro nella questione che ‘ni sottopani, e che riferisco con le tue stes fe parole; « Ma, partecipato n una viva cissima disputa fra nomini e donne, rel GC. AUBREYV delle indiavalate’ musiche di oggi! (i quando mai il vecchio duca, 0 faraone a il venerato colannella, ch la sua sola presenza dà tanto lustro adi rino rispettalale famiglia, sé dimentica al patto di recare offesa alla sua dignità i rinnnciando a quella rigidesza atte) giamento è di pensieri che da lui ci sibetta? Se ben ricordiamo, l'unica volta Aubrey Smith si lateiò ‘vincere dar moriento di debolezza, fu in. Amani stanotte =, quando, col titolo. di a coco comparive Anbrey Soith, con le me sopracciglia alla Falconi, l'imponente nasa e le lunghe mandibole che si riuniscono a rettangolo, <A tutta prima, egli. dà spesso. l'imprestiane d'ostare uscito allora a una vecchia. vassapanca imbottita di ‘naftalina; con quel capelli ariosi color sale è pepe, con tutte le medaglie e. le decoragioni, o con l'oechialino "è la ra» setta della Legion d'onore. -a seconda dei casi. Ma poi, cecolo adattarti è armoniz: sarsi nel quadro per la più inodernitsimo che lo circonda. E se la su dignità di gentiluomo ormai in età gli consiglia di restarsene tranguillo a un'tavdla da -scar si lasciò cogliere dall'abiettivo inteni canterellure beato una canzoncina în. vagi passeggindo per. la stansa în pigiama. vittottime righe, Pentito, pentitissimo nei film seguenti raddoppiò di tile e solennità, lasesiando soltanto uî suoi occ stanchi HU compito: di velare lo spin ingenna, giovane “e buffonesea che. celu sotto quella rigida incastellatura WL nobili maniere. In Jondo, sebbene con-ilf Frae. sembra. che cegli ci sia nato, se dovesse mai dar vita a un Don Chis in sedicesimo, di chi mai ci’ ricord remma, se mon della « magra figa di Aubrey Smith, dagli occhi troppo ll da ogni. acqua ‘ * estinte. compagne, qualche: cordit amleo, che ‘così come vi: 4 presentarvi. n rivi. nei per colpirlo, come. chi 0° di piroettare a tempo: di valner, ‘temperamento, — Ragazali. può. anche datsi che in. principio distanzierete le ‘vostre ‘giovani mogli, ima: non sarà per molte, siatene certi: perché. «use rivale ranno le risorse della clasve c— se ec chzionalmente volete permettermi di continuare ad ‘esprimermi in. gergo. sporti. (Vo mani vi ridectufferanno, Scarsa fantasia, (semplicità, buonsenso rivela Ja tun serit» tura, . -Incosranza, cnrattere malinconi. ‘to, orgoglio ‘deduco dal saggio calligra» fica “accluso, Ombra nera. Grazie del saluti da‘ Venezia, Parlavo di Venezia proprio oggi, con mia zio Arturo, « Mi pare un 36 i eglo ‘che. non. vedo Venezia sc legli ini diceva sospirando, << (Chi sa. se Afidandoci Ja riconoscere! più... magari la confondere con. Hologria 0° con Torino». «Non vi comprendo, zio Arturo + ho. replicato = C'è forse la. laguna; a-Bologna 0a Torino ci sona forse canali)»; « Sono io che. mon ti capisco, card + mi ha risposto severamente lo zio (Arturo, — Se sull'a acscattblarle. per. Venezia, non soltanto lo che ci'manco da ‘dicci. annilv, Stra no zio, del'quale io persisto, con-la sc. érede, ; Amo Edonrdo Spadaro. «ta. ‘sono Quella fagazza che prese quella tremenda corta * Fredrie Mateh, ti ricordìî uma: pazza di Edoardo Spadaro, Lo a. doro, capisci, e ctu ‘mi devi aiutare a noti. schers sdella diventare sua»; ag dh a dure. consigli e ranansine alla scapestrata gioventù, ton per queto le i sue lunghe gambe, esperte un tempo a nono dre hirebbero ca sgranchinî un pa! sul ritmo quarti con. freddezza, Bologna. è Torina fossero. costruite: COSÌ: ud, chiungue sarebbe | s6 getta. la-toa dettera: ma. dato che ve renità dei forti, a, ritenermi il più sicuro ng ora mi sono innamorita come pidi € dal’ rorrisa troppo rincero i vito già tanto segnato dal tempo? Se contare quei capelli anosi e tivi e iN seiplinati, fn luf che per tutto il re impeccabile, compaziata,; aulicistiniò sostenevano e di una cosa ‘si dicer È belli Mi piace, significa che In si desider cho da si vorrebbe avere; le donne; ‘vece, dtflermavano il contracio, £ cioé. di si può indifferentemente dire di uti ui mo, di un quadra, di un cappellino È bello; è meravigliare, senza. per a desiderarlo | minimamente, Tu da 6 parte sci? ». Ah, non saprei, forse. tutte e due. (A me, come uomo, 10 mai avvenuto di trovare bella una d na, a un paesaggio, senza... inso quande died che il lago di Gom stupendo: dico. che. mi. piace 1 Jago ma sattintendo che la proprietà una ridente villetta sulle aue rive; colmerebbe di felicità. E dal punito; vista. femminile, posso anche ammet {un nio antenato fu cavaliere. era in. Corriovaglia): che una: donna. posi trovar bello un vomo, o una quad senza. desiderarlo, ma. un cappellino.; sh, non scherziamo, Come ci si regoli volendo scrivere con: le sale iniziali cognome come. D'Ancora? Lo 4 D'A. Grazie del garofano ghe.£ hai' offerto disegnandolo sul fo lia. la “quale ‘gli nomini soltanto. da un punto di vista. un'altra volt ‘butta già in | un otologià d'oro, 16° preferisca. , FL 1979. L'indirizzo del Cent ritoentale di Cinematografia: ds. Scrivi: direttamente è avra; fe inf ni che detideri, 0 Colui che non s4 Pd Un giuoco. dilettevole p penare W tempo inv + Mi diamine, ti suggeri : piacevolissimo «Gio manera che fa fermare. Il treno qua assicurati (chel too UE LL UA ut uomo peli sid ADBONAME fem, 114 URBE