Cinema Illustrazione (Jan 1939)

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Nabmetta Gilavelli ate a Nona sen fa stanenia, Ho padre è in Anna dle eni edo ha dasciato da moglie pieapare di sopportore vitro la tevnittibe E dei chie riceve le vare lettone itel padre, dei che ciaprade. Un gioni Auerica. È via baggio. Un ingionie che Nurnavtha festoi ali partari RIASSUNTO DELLE VUNIATE PRECEDENTI < qradata con ta famtigtlia «> molti anni or sono <> vita americana. Nannetla è unico legame tra i due. il babbo ta chiama in ‘> Finirono .-coll'andare o. Soltanto non posso: Non (era vero. ma reagiva’ un/; po! risentita (dal suo moda ‘di ‘ fare; Era certa ; ch'egli doveva ‘averci pensato: sopra qualche giorno a, quel ‘progetto, ma perché non’ ne uveva parlato; invece di farle. trovare la ‘cosa’ già decisa, come’ se; tutto di‘’pendesse: da Iui e niente da 1éi? Bob ‘aveva quell'abitudine, un po’ da. ‘padrone, e glielo “fece. rilevare. — Ma. volevo ‘solo farti una. :sor‘presa! — egli protestò; avvilito. dal suo rifiuto... î ì — In ogni modo ad Ostia. non ci. vengo, C'è. troppa gente. che. mi conosce, ‘e chi sa cosa direbbero ve. demlomi'sola conte. «e Ah, è vero! -— mormorò, = Cerchiamo un altro ‘posto dove non cli sla: nessuno, ; a. Fregene, dove quell'anno la spiaggia errspopolata,: in un luogo. deserto verso l'estremità della pineta, Nannetta: nou era vna' gran nuo tatrice mentre: Boh. éra forte, . S'era aver compizto un grande sforzo per rigundagnare la sponda, Nannetta sentiva il pulsare precipitoso dell'iirtéria temporale sotto i polpastrelli delle’ sue “dita, vedeva il cuore di ini battere. sotto la mammella. Ac contuò Ja sua carezza, teneramiente, sir ‘quella fronte dietro alla quale si ‘nascondeva ;il segreto della persona» lità di quell'uomo che amava. Quan ilo egli riapri gli occhi, sì chinò sfiorando con le sue labbra quelle di Iui, = Nan lo meriteresti, sei stato imprudente; e. poi mi hai abbando» nata! TIENE Egli: si girò sul fianco,. poi balzò in piedi, allontanandosi qualche passo, Si lasciò. cadere a terra di nuovo, dicendole: — Lascia che Ai ‘guardi. Ella rise, sicura di sé, ma facente do un gesto. di protesta, (un po' confusa. i ‘2 Non c'è male esclamò tene tennando «la testa, — Devo ammettere che in confronto a-me vali conto. volte. Non ssrà certo di aver Namuetta dive alla anasinia che a temine, Non solo per rivedere elie Ha ate è Pamere che tenipo la a Hats, parte per Nova Vork piena di speranza it babbo ma anche, force, e di triste;za. fer esere più vicine @ Rob, del quale rivordo con grarule temere ita, Ma al fesiere di dedi nen IMTIZIITTLITT TRITTICO ZIO) ten anmerte ita chio do i oncanerata qual Gra foto se wi amato è Nittiietta ROMANZO DI TITO A. SPAGNOL. alla palazzina, ino modu che nulla ki tratteneva in città, Non avevano più lasciato il posto «dove erano cit pitati il primo giorno, all'estremità della pineta di Fregene, dove nessi no appariva mai a disturbanli, Si ba. ghavano, prendevano il sole, dormi: vano all'ombra dei pini, leggeva, funtavano. Le ore volavano leggere e dolei, innocenti e chiave, Bssi si impregnavino di luce e di mibedine, si imbevevano di felicità tmaterie le le anime, senza necorgersi che poco a poco il loro amore davi maturando, aspiriva i compirsi, 1 divenire perfetto è intero: Un giorno stavano dormendo sulla rena, sotto un verde schermo di rami di viburno, che Bob aveva ine trecciati, Ad uo tratto Nannetti si destò all'improvviso. Rob, con Je gi. nocchia sotto al mento, le braccia ite crociate alle qriviglie; stava guardie dola con un'espressione singolare. a Che hai? n Panta tece Naunettio levati dosi a sedere 2 Na, stai gii, e volta il dall'altra piatte, È meglio ila obbedi, inumaginatido che ve lisag: farle tino scherzo, e attese. Ma in fondo nano si sendiva perfetta nente tranepuills. Nos aveva Het veduto Hol fue quegli occhi 15,1 segui titvio dt CUTE, Allora? "Pi decidi» ci E tremetsliamente ditbede rispiose quasi cono taldine, pri, qHitf risolvendesi si allungo al'auo fitto, vicinissimo co lei. mormeonante 2 Quella vom te di dico prot... Maotu, mni vio Quante tini siaibe Nono alibimino ari petlato li 100. sare Oh, io nen pese più. LL soffia caldo della sua vari da stordiva. Bri vera; not pP'erano 16 detto. quanto ni amminvano, Pia mul allora i loro eupporti e i tuto diversi erano stati più quelli dé dar cate patio che ali due tunamerati. No mundi tenelita INCataan tuettticii lex. i Hit ba si latlerne A si MIMO Rrtor di MSiniarrifa, ctpno Tu, quant affretalosi, di ogni css uno tratto egho spo nrpito primi velba pareva Farsi, ili Ma gul dia dei, da respira, totedisbdlema pat ne stesso {ic o quattro volle, pet ce ivafd poni stila nalibio, be Pass circnea ate iuris) copio scarmigstta. tu, dominio da da rimolele Iuggi veni Pantotttabirie tia Nagnetli rimani Ped. dadigarido in pasti. Litinlo forme vembifa mattia spia puo, ciale Bodo needl'inespiie chie tini Lisa Lpacoie vio, pieni sì asdette ail sippottario. ia offesi. nta pitt sapeva. per pia motiva "Tubi quando Belo vete geo tica; lo pgantilio scntigleneteggia Fidi o button sisi pioli, sele dando ronie sii Banato abeti di F.la tino jpenkes ILL ri furibaaiienteo. bacenidagli ce Attento cele mi Baio Pira cal ventittà gli dboe, prevadendedo scelto un atleta che i. potrai van: per dl elle. 15 quando fu alsata gli perse de dabitita, Fagggevalinente Hal: al ritorni vende la mac eta come ns piezgi, ji saleiznn Bree dt duigto piva, foneti® arinuinan dl buia Pranzarano alli Batten Ne inentanio Avevi sede is Pissetalte cicininnimo l'oneliestelio fotpreo per aver agenti di tacrre, dig Tanto Nannetta sentiva chUegli la fesa vi, intensamente. quasi con catilità 1 la provava gs gravide statcheasa. + moti aveva voglia ati peormarn a piani vele crea di piro se dali diva ehe teri peredoî da dl biraniia? «ai #ibée How, fidi. e Dppnen deve degli ehe agli ho perdonato? Ma che css averi da pentotiargli! o. ta thova è sptrideri ala nota. Vadis ai pra lesse on iquel raggazsio ana anche Bui tti negro veni Eubta gli visir {he pagina ep ahi perrpot Are quell'ndistaeia, quando £ea un of pis avrete potuto canertfare. Pac cauda? Non gli aveva. forare sore lei? (he fagassone! ia sia A che patent? “no spogliati a turno dietro l'auto: mobile, prima: .Iui, poi lei. Avanti ancora .ch'ella ‘indossasse il costume, gli. aveva: raggiunto l’acqua; s'era tuffato e allontanato. 4. grandi. bracciate, volgendosi.. ogni. tanto . per ‘chiamarla con. grida. felici; ma senza: fermarsi ‘ad’ attenderla. Quando < “ella entrò. in acqua, era: già distante, enon; 0sò seguirlo; Egli continuava. “vigorosamente, “verso i i edi nuovo” la spiaggia, stena endosi al ‘sole sulla ‘rena bagnata, la spuma veniva a-lambirla ap per scrutare. il mare; corgeva: più, ormai, hell Sole ché. accecava,: Uria quietudine. la invase. Tn ss Ml eltiose «on le Piaf Bepi pier seria, ina non diuse che. com, Davanti al canertic di Villa Hlam, Hat arte Pautometilie, acirat mit nare cron al solite ped i perte tuo vendane ad aprire i batiohti ce Winnie sn cun moment, apgiore pn che ti rivomiluca rs «>. te edtese, ite ton i Nanaeia conipree ch'egli agiva vasi, temendo che forse ella rifiutare ode ali tace sofa cone dat. Natisralinetee i 1 La uotte tibvalta cala Senda termica ni respirava gi pe aedabe ne nono ci fase un alito ali vento Boh trascinò fuori uo legigoro erano. di ianen, qualche « i appena sedati, che sl ala i nu per ntidar a prendere da bem Mas netta vide chi ad versava mingen hi + Chiere di wiualc, anstché una die ap pena, Core bui io Burke selle i L'aria + foca, da aciroven, OA ligli, noo le riapoee. PFasanva, di voridiola a grandi beccare, da. HAPORLA,. Dalle cncillazioni sel gia; capi che le dita gli tren ed # una sorna del film w solari “Fallle di Hollyocad prodetta ella scorda datata, appariraana ancora una notta d'iratelli Rita e Charlie Mekairthj, netta qualche volti Vera chiuso cu. me mai Bobo non csi fosse mostrato più intraprendente, come. sogliono ; esserlo tuiti gli vorrai, ria nella vice: BI co frroritaoti, penandegli ‘aus riserva agli le era sembrato au tua, sione. illa spalla i cor più caro, sebbene lo giae ‘Licia. Arg, et ina coma clee di piuttosto strano, e qualche ... Bo tmalidetto; chi ma perché; e facesse, perfino supporre ch'egli non Isogna ‘he te la dica lara l'amanio. veramente, Pareva di perehé von pomata. più seggi 6. proposito evitasse tutti i temi ‘elia tate cos. Lo v li ai Her pid è si avvicinavano all'amore, Ma smesiamo più andare avanti ia que quel momento ella neh venciala! ripetà. con una voc queste riflesstoni delle ore "di soli» noi | nano, poocchio. di iui” ne Hal ripeto, «È tanto otel: sveglio? E. tardi? ob scosse il capo, foi posò bra sulla. mano di lei, @0 i sotriiaperte, © primer 4 denti non. tocctron Ellacrabbrividi 6 ritirò e-daràa, mn Ma piattal Po tertCogggl cd talal quello che devi dire, savana sbelenti ani! 4 ceto) Tuo A, Spag