Cinema Illustrazione (Feb 1939)

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fu ricecuta dallctesso consiyiiere d “odia funga; etegata, assistito. delland SIEMOTIRII L tenore Mauri zio Sala, che i suoi. ammiratori chiamavano «Il cigno n, aveva di sé una ben alta opi nione, cosa. che accade, in genero, a tutti i tenori, Ora, «grazie a questa sua profonda ati ma di se stesso, si sentiva autorizzato a trattare col massimo disprezzo tutti coloro che i casi della vita gli mettevano accanto. in primissima linea, coloro che lo scritturavano e che egli era convinto di arricchire con-i tesori della sua voce d'ora, le donne che, per loro sventura, lo trovavano simpatico, e quelli cui toccava di lavorare con lui. Così, alla. Società Cinematografica Internazionale, i cui diri. genti avevano avuto il torto offrirgli un contratto favoloso perché si degnasse ‘di « girare » tre film per la ditta, egli faceva tutto quel. lo che voleva, senza mostrare nessun riguardo né per il regista, né per i compagni di lavoro, né per i pitalisti, C'era, per esempio, da girare. alle nove del mattino? Ebbene, somma grazia se il divo accondiscendeva a scendere dalla sua nube d'oro per mostrarsi ai’ comuni mortali alle undici, C'era: da recarsi a riprendere qualche scena in campagna? Ebbone, magari, all'ultimo momento, quando tutto era pronto, le automobili attendevano la catovana degli.attori, o magari il treno speciale dormicchiava già sul binario, éecò l'annuncio che il mirifico Maurizio Sula non può partire. Ha saputo che in campagna c'è un po' di nebbia, è perché mettere a repentaglio una voce preziosa come-la sua? i È dunque facile da. immaginare come egli. fosse ben visto, Tuttavia, il contratto era fatto, e la vote aveva incominciato a circolare negli am: bienti cinematografici, nei quali l'attesa era grande. Del resto, non'c’era null'altro da dire: il denaro inve stito sul nome di Sala era sempré messo ‘a. buon frutto: oltre a posse dere una voce davvero magnifica, il ‘tenore èra ottimo attore, e sì com portava. con ‘una. padronanza della scena sempre.poco comune agli arti. sti lirici. E questi erano tutti elementi che spingevano i produttori, se non ad indulgere alle sue scappate, almeno a tollerare, Ho nuovo film, il primo, appunto, della serie dei tre, si era, dunque trascinato fin quast alla metà in que sto mado, quando t&cco. sopraggiungere la catastrofe. Un mattino, come al solito, Sala non si presentò allo stxlio: ormai avvezzo al suo modo di fare, il regista © per N non se ne dette gran pensiero. Ma, allo scoccar delle dieci e mezzo, quando futlo era pronto per girare, quando gli altri artisti che dovevano prendere parte alla scena avevano già terminato di provare, cd il truccatore attenileva paziontemen te Sala nel suo camerino, il tenore fon si era ancor fatio vedere. Allora incominciarono le telefonate a destra © a sinistra: all'albergo, dal suo. barbiere, dal suo sarto, dappertutte. Nessuno” lo aveva visto. AI Brande albergo dove allogginva, anzi, non era nemmeno rientrato fin dal giorno innanzi, Bastò questo per creare, come sl comprende, ‘uno stalo d'orgasmo generale, Ù Frattanto, il grande tenore, come si compinceva di chiamarsi lui stesso, ‘stava, assieme alla sua uitima conquisls; una giovane commossa chiamata Doris, scegliandole ateuni abiti © nella più elegante sartoria della cit th. E do faceva col tono più olimpici possibile, perché la ragazza, sulla quale egli.aveva voluto benevolmente. posare il suo sguardo, sentisse da qualifecelse Pioviano add Quallo la sc Quaiil me SÌ @gnò fina to meg nut pere Cat ihncominci £ no, gra y allora. va, e it iciato a vviava nando, grosso cupavatittà la sua lelivace se ciguo Mirizio Sc sfono, i era cani riusciva farsi ud Ma nfuno lo veva intrlo, Se li se divella di ra