Cinema Illustrazione (Feb 1939)

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PUNTATA VIII o. padre passeggiate sa quei mafciapiedi; mon: reginetta, di ‘qualche’ plutocratico (regno, ma semplice ragazza ché vain giro col suo habbo, vorso sera, pér. quei quartieii, ad'ammirare tutte quelle ‘ricchezze destinate “ai signori. del mondo, e sorride sbidea frivala,. ma! che la seduce. Now York-vista.così, è una promes sa ‘di gioia ‘è di felicità» Quel bagno mattutino negli splendori favolosi della Fifth 'Avenve è tonico ed ecci tante: "tutto, sembra H splendeniv, incomparabile, Davanti 2° quella visione, Je immaginl: delle ‘altre città scolorano,: si rimipiccioli. scono. «Cosa trovanò. mai a Parigi, ‘’per-‘esempio, gli americani che’ ci vengono, in: paragone a. ciò? ». non può fara a meno di chiedersi Nan* netta, ma. intanto che. si pone. questa domanda, il tssì ha lasciato .indietra Central Park. e Fifth Avenue muta quasi all'improvviso. : N farci lo ciglia. SÎ I grattacieli sono scomparsi, le ca-. “i ‘se: chela’ fianicheggiano ora, sono “+ “basse, con oscure. facciate «di. pietra 26-con.ìò scale estémne. Anche la. fol deilustrascarpo, del-facchini, e: tutta 2 quella‘ gente” cho :fòrmhiéola, ché “igrida, che’ corre di formata dall “loro‘mogli e dal’ loro figli. Una tristezza: indicibile invade ‘Natiretta. Fifth Aventie, la regina: delle ‘strade, ha per: tto il ‘so splendore, : nifoi:dove di: negri: Spariicono come per ins «tanto, ‘non sì riprende i più; sebbene le cafe: ostenitind' nuovamente. delle: facciate chiare 6 * il Bronx, al. Aveare vmario; : anonimo, tetto come tutti sobborghi; con le su * Abitazioni tutte ugua. TH le.grandi ‘simili alle ‘ftandi,. e le. piccole imili alle piccole, ni. l'‘sebza” gioia, neutri, niformi,. che sì vuo»: no ‘al mattino e sì ello, Incido; ‘no? È il babbo certamente! Nannet giunsa.al'ntilio; una sudidiavestaglia;a’ fiorami che avvolge un corpo Sformato. — Cosa volete? ‘— chiede la voce rauca e nasale ‘della sconosciuta, . — Cerco; il’ signor Glarelli. Sapete dirmi in chel appartamento abita? s— Non so°niatità,: io — fisponde sgarbatamento: la détina, arricciando -il saso:'-— Al quarto piano; a destra; stanno: degli italiani. N6n. è italiano questé;.come avete detto?... Cercate là, Ci. > ; L'uscio sk Fiehiude con un colpo che rimboniba:nel' vana delle. scale: Degli italiani abitano. al-quarto più ta. vola” facendo ì. gradini.a. duew per volta; e quarido è davanti alla=porta del quarto piano, suona a lung periosamente, .il campanello, «E ancora una donna che le ‘apre.: Piccola, mingherlina, grigia, con-i capelli. tirati sul: cranio, un gran grembiulone. di co stonina. azzurra in torno ai fianchi. I sic Gla:.; gnor 1 Spesso, in: cronache. più ineno esatte Pes: quasi sempre -asagerate; ; dell: fi volosi stipendi.’ ine. ssati da' divi e sh lédi ‘Hollywood. Pe; ido” at'‘milioni di dol ha. .tome fossero.p toccano.oggi ai di ob Taylor-.a Chiari care ‘più alta ‘cifra. con ‘un nailione. è miezzo di lire annue; dal canto suo la famosa e ‘bellissima Lina Cavalieri riuseì ad incassare la non ‘indifferente somma di 400 ntila lire per l’interpretazione. di “un solo film. Bartolomeo ‘Pagano (divenuto popolaris: simo. col nome d'arte di Macists) venne al 1 “MILIONI”. DI FRANCESCA ‘BERTINI La « diva » che per prima BOMANZO DI TITO A. SPAGNOL maniche . di camicia. compare nel ‘ corridoio, terminando di abbottonarsi i pantaloni. 5 Se — E-la figlia di. mister Glarcliit — gli dice la-vecchierella;'affannata, — Davvero? -— fa l'uomo squadrando curiosamente Nannetta. — Passate avanti, signoria — soggiunge mellifiuo, dando un calcio ad uri ustio per: aprirlo. Nannetta si trova in un salotto, quasi ‘all'oscuro, ‘dove’ sa di rinchiuso; -Evidentemen te quella è una stanza che viene poco. usata, La dorina si. afiretta verso le finestre; ma l'uomo accende la juice elettrica, dicendo: — Basta ‘questa, Filomb: — Il babbo dov'è? — gli chiede i: Nannetta, senza sedersi, impaziente. + Mister Glarelli non sta più a ecinazao di lin. E“sarà: bene non dimenti» che si tratta di lire anteguerrat L'uomo si. schiarisce li voce, e tentenna ‘il capo, fissando in silen “zio Nannetta. > i .Mahl.., L'avevo consigliato di nn ‘partire! To sorio” molto amico di ‘vostro padre, signorina, doveto credermi... Ma non ha ‘voluto ascol. tarmi... : L'uomo. è reticente; "pare che voglia ‘nristcondere quilche. cosa. Nannetta rinnova la sia, domanda, trepidando. ; . — È partito ilieci giorni fa, signorina.°È anduto in California... a Hollywood... — A Hollywood? mormora Nannetta lasciandosi cadere sul: di. vano. Non capisce più nulla, e seguita a ripetere: quel-nome: che le sembra ‘così incongruo ‘accostato a suo padre, A» Hollywood? Cosa può essore. andato n fare laggiù? . Che c'entra :suo padre col cine. matografo?: E perché. lo ‘avevano consigliato di andarci? Cosa c'è sotto a Questa FORTUNA : E MISERIA DI “ZA LA MORT" «Ero stato soldato di cavalleriav'ero alto, snello, forte é con un fegato da non si dire, Il * direttore di scond mi vestì tuttd” di latta; ‘con un chmo ehe sembrava:.una caffettiera. Dovivo stramaziare come morto giù.daun cavallo ‘a-rischio «di rom: ‘osso del collo; ma perquesta paite mi davano 100 lire ed accettai senz'altro w. ai ««Da'quel giorito-Ghione diventò reéon un primo stipendio di: go. i Imose: Nel 1912 creò il fortunatissimo. tipo di Za la Mort».e-feca qualcosa .come 87 pellicole sempre avendo & base lo .stesso : Dtibo, Con 250° mila lire al mese *. guadagnare più di qualsiasi altro attore del tempo; ma, volubile d capriccioso, sperperava. tutto e inoltre litigava spesso con gli Dopo la Bertini, Lidia Borelli arrivò alla, industriali. cinematografici. ch'egli chiamava «mercanti in fettucce di'celluloide ». Ebbo una misera fine, Nel 1926 soriveva ad un antico queste parole: « Sono a. Milano, naufragaio rottame... ». Nel 1929 veniva. aècolto al sanatorio San Luigi di Torino, nel repario miserabili, al Tetto nuniero. 428. Poi fu inviato in un sanatorio di Roma 10 (NE MAIIATRAZANE Quando ela sì alza por andarsene, tutto quel che ha potuto sapere è che il babbo ha inseiato da dieci 0 dodici gioni New York, dave gli af. fari non gli andavano tanto bene, per recarsi a Hollywood con im suo camico, che gli aveva assicurato che Jaggin avrebbe avuto mudo' di siste» marsi. Dal‘giorno della partenza mon aveva ancora; scritto, e .non aveva lasciato nesfun indirizzo; ma, solo là promessa di mandarlo presto. Quelle poche notizie aveva dovuto citasi strappare dalla bocca di’ quel. l'uomo; etallorehé egli le offre di accompagnarla, rifiuta, sebbene. si sgrita. debole’ e smarrita come dopo tipa gran:febbre. Ma i modi di quel. t'uomo non’ le, piacciono, come la “gua faccia «di un' giallo malato, i ‘suoi occhi che sfuggono, è le sue pafolé, dietro le quali sente che. si na-. sconde un altro pensiero. Egli. Lira dn ballo: ad ogni; frise la sua ami. cizia col babbo, ma Nannetta intuisce ch'egli esagera, c del resto non saprebbe immaginare un tipo come quello amico «di suo padre. Quel si guor Rotunno, così si chiama, afittava semplicemente una: camera al babbo: ecco tutto, e i loro rapporti dovevano limitarsi a ciò. — Che intendete fare, signorina? + le' chiede sull'uscio. + Ancora non lo so... — Ma cortamente scriverà da un giorno all'altro — afferma la voce della vecchietta dietro lo spalle del signor ‘Rotunno,— Se iitanto’ voi voleste. venire. a stare qui, poveretta, vi sentireste meno sola... —No, grazia, resterò all'albergo — dice Niumetta, — Soltanto appena il babbo scriverà... 7. Non dubitate, vi telofonerò su». hito —. l'interrompe il signor Rotunno. Ed eccola di nuovo in strada, su quella via deserta e anoanima, sola, nella schincciane to solitudine di New York. Ma New York è na città cordiale, che diventa. su bito amica, Quando il . tassì cho ln riporta. verso Manhattan imbocca Park Avenue, i pensieri in naufragio di Nannella trovano qualche cosn n cui aggrapparsi, l'indicibile formento di vita cho riliolle nel cuore della metropoli penetri in lei genero. samente, come un sane .guo ricco; come una droga Vivificanto, la stimola, le ‘infondo una ‘energia ‘© un coraggio che. per un mo attolire al arrivò a, efu porancesen mento pareva l'avesse. ro abbandonata, la strappano dal fondo tehebroso in cui era piombata, la risospingono a galla. Nelle onde freneti. cho di umanità che si succedono incessanti nei dintorni della’ Grand Central, ima. ‘ reggianti di folla, ella ritrova la sua fermezza e il'suo equi. librio.' È pronta di nuovo a lot« tare, e si guarila attorno, mentre un sorriso le appare sulle labbra. La visita della grande stazione ferroviaria le ha suggerito un'idea, ed è ad essa che sorride... — La signora Flandin è uscita — le dicono poco dopo all'albergo. Appena rientrata, Nannetia, nonostante il suo (coraggio, ha. sentito il biso gno di veder qualcuno, non tanto per confidarsi, quanto: ‘per poter Buardare negli occhi una persona co: nosciuta, ‘udire una voce nota, è ha chiesto. della: sua compagna di traversata. : Nor c'è. Poco malo, « Mi vanno tutte: storte ». medita Nannetta mentre l'ascensore la porta di sopra. ‘Questa considerazione ln sconvolge improvvisamente. Ella è forte, SÌ, nia è sempre una ragazza, una debole. ragazza. n Bella: giornata; miss — le dice. il lift alzando il capo verso di lei. €. un bimbo: non ha forse più di’. dodici anni quel cosino buffo. nella sun. «divisa. azzurra col borrottino rosso . piantato .spavaldamente sui capo. * dovesmot) a-61 ammi; ‘Alberto Collo,: il. primo ‘fatalone. dello «schermo, giunse alle 100 mila lire mensili; De Riso, il primo grande comico della celluloide, ad un milione ‘annuo. È poi da ‘ricordare ché proprio in Ttalia si videfo per la prima volta lavorare i (più grandi artisti per lo schermo. È più che sufficiente ricordare; tra:gli scrittori, Gabriele d'Annunzio: Nel 1912 il Poeta serisse, per l'Itala-Film, il celebre soggetto’ di « Cabiria » per la cui realizzazione si spese poî la. bella cifra ° di un milione di lire: oro, Il soggetto fu compensato con sole 25.000, cinemalogrufo com: «Cabiria n, prescelto. sti ‘un’ gruppo di quaranta uomini -dalla..taglia rculea:Egli era -scaricatore. presso il. porio di: Genova dave percepiva la paga. di dodici lire-al giornojper lavorare in « Cabiria » ne ebba.za giornaliere. Ma che.successo. per lui! Divenne: subito:.celebro,, gli fu affidata. l'inlebpretazione. di ‘numerose. pellicole e. rag giunse il 'companso: di. 750 mila ‘lire annue: Il frutto dei-suoi Jauti' guadagni, ‘sapientemente ‘amministrati: da’. buoy” genovese, egli se li gode ora in-una sua villa in Liguria. Meno. ‘previdente di Bartolomeo Pagano fu Emilio Ghione, il celebre. Za: la. Mort » («Za », nelgergo dei' malviventi francesi, significa. « Evviva î « grama vita.comé ; rino,, sua ‘città natalà: “riempiono alla sera; al fiusso' dalla ‘marea man nta ‘che cala è monta da -. Manhattan: “i Ti tassì si arresta in una: via: deserta, orlata dal” ‘ (una fila di case ‘identiche; ‘davanti ad una porta. 8 .il > nmmero. 828, “della East-225th Street; Quella corsa è: durata’ . quasi due ore, Narinetta scende; stordita, | Mentre paga -1' ‘autista, alan gli dechi alla finestre: Quale Sarà, quella del babbo? Il'capo le gira, si sente come «inchiodaté” al ‘suolo; inciipace di muoversi. L'autistala dicendo qualche cosa, ma ‘noti ‘capi: 800 ‘che ‘Cosa; Prefide ‘Il’ resto”so; contare; To.infila' nella borsetta; imené stati. .i suoi. ‘inizi’‘artistici dgli stesso ebbe tre l'auto parto, Ora è sola sti mar: ; a.-scriveré. queste parole: ‘a Una ‘sera, «al ciaplede noto è vuoto; Le gambe lo ‘ce. spezzati lai; i. (caffè, in amico mi-propose di arrotondare i tremano salendo Î-pochi' ‘gradini che.» miei -mugri. proventi 'presentandomi ‘a fare portano all'usclo, Essò: è chiuso: Otto > da com; insan. Pinne bottoni di campanello‘: sporgono -da ni ina placca di'ottone sullo stipite, ma ' Non ci. sono “nomi a. fianco; Quale deve suonare?” Iridetisa,i:prèmé .timi: damente sul primo:in' basso, poi attendo. Nessuno risponde; Eppure: ha sentito .il trillo soffocato della: suoneria, Risuona di-nuovo; dopo-un:po', Inutilmente,. Allora. prova :coi.fecon: do bottone. Uno scattò; e il'battente dell’uscio sì schiude, Un piccolo "ver stibolo appare, unn .rampa;di scal Adestra e a sinistra ci song; d porte. Quella. di sinistra. .si'‘apra; sciando passare una testa’ scarmiglia:. ‘| ta di donna. Nannetta s'avanza nel. vestibolo, 6 intravede nella’ fessura della porta, al di sotto' della testa, Bertini. Ai'su 4 rala:dalla' Tiber. Film» con un penso di duemtilà ‘lire ‘mensibii cifia a quarito' modesia se si ‘pensa ‘che, per contratto, essa dbveva ‘clenere ‘a’ di. ‘sSposizione per il'seivizio di scena ‘n completo: corredo’ di ‘abiti aleganti donfezionali dalle migliori sartoria; canipresi in'essi abiti da: sera, pel liccè, dec. ».. Dopo pochi ahni, giunta ormai’ alla. popolarità, la Bertini aveva. modo di “stipulare ‘un’ bon. diverso contratto: con ‘esso. si obbligava ad interpre faccenda? Infiné > riesco 7 a sillabare una nuova domanda: —-E quando torna? .; L'uomo si stringe nelle spalle, — Chi*lo sa, signorina! «Ma che cosa è andato a fare laggiù? : Nom ‘ci. ayeva scritto nullo di’ questo proposito; forse ha degli affori ‘in California? La. vecchietta is. agità sulla «sua sedia, è chiaro che vorrebbe interlo: Quire, ‘ rispondere, ma. ogni qual tratto. un'occhiata severa dell’uomo la‘ trattiene; Easa sospira, . allora, guardando Nannetta' con ‘degli sgoardi. pieni ‘di sollecitudine e di simpatia. Intanto. Nannotta incalza con le-sue domaride uffannose quell’individuo che. si proclima ‘amico. di suo. padre, mia..che ;si: dimostra così restio ‘a .parlare,. ; det” : — fono sua’ figlia. ‘È ‘in'casà New: YorkSi i 1 1 ignorinta -— sospira. la: 2 Oh, Madonna -santal’Suk: figlidi vecchietta, mia .l'uomò la ‘interrom. ‘Mister Glarellit.,. Neh, Ferdink},;j.= pa brutalmente ebn'uni ò strilla : la:donnetta;': ‘giungendo “le =. Zitta voi, lasciate parlate ame. Ha: € tirandosi da parte per Poi, rivolgendosi ‘a Nannetta, ché. ci sa Nannetta. — Trasite,. è timasta' ‘come di pietra a. quelle vasite, .;. Ul ‘Parole, soggiunge: Immensamen: * Le Barale i :ste-apidcente, signorina, ma è proprio Jetane (SI mescol zioni: commoss veva..Inai' parlato: del: vostro. arrivo, : Quel*telegrammna’ che ‘è. afrivato l'al troi.ieriè. forse ‘vostio? g Tai dov'è ‘andato il babbo? —: Hede..Nannetta: senza. rispondere; ) ne ; pa ere 8 (continua) Tito A. Spagnol