Cinema Illustrazione (Feb 1939)

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Come "crema Sporilva” la crema DIADERNINA supera. qualunque altra . crema, perché essa, pro» leggendo dalle asprezs ze delle altitudini. e dei rigori invernali dell'ariò, non: inlacca fe funzioni della pelle; ne mantiene Invece lo morbidezza” e la elosiicità. vci "> Seatolofie 12,30 “Mavanti L 3,80 aL. 10 € Sportivissima Ancona, Sì, il pattinaggio sul. ghiaccio mi piace. È uno sport che suscita in me molti ricordi, Cinque anni fa non sapevo pattinare, Fu un vecchio signore, che mi incoraggiò a provare. Staver seduto su una panchina del recinto e guardavo gli altri pattinare: vi crano delle. ragazze, e voi capite che non c'è nulla. di più graziosa: che i geroglifci tracciati. sul ghiaccio da’ quelle svelte gambette, 1 vecchio signore venne n sedersi accanto a me. per, aggiustarsi i pattini, ‘Egli mi considerò: con. affabilitàe disse: « Mi diverto molto, «qui,. Ogni giro mi ringiovanisce di un ‘anto a, ; Lo guardai. con curiosità; Il suo val: to era la ‘più completa raccolta di rughe che. avessi ‘mai vista, ma raggiava: qualcosa di vero c’era dunque nelle sue parola. « E voi —: disse .— perché non pattinate? », « Oh — dissi. -— sono ancora tanto giovane! ». : Nori parve notare l'arguzia. ‘« Provate — disse — è tanto facile! È più facile che ‘cammi. nare » Continuò con fervore. su questo tono, Possedeva tina ‘diabolica cloquenza, almeno a giudicare dal ‘fatto che, un.quarto d'ora dopo, i mici piedi erano muniti di pattini: e stavano per allontanarsi: dalla panchina, « Vial —: disse il vecchio signore buttatevi avanti con disinvoltura », lo detesto, come ‘narratore © come uomo, ogni ipocrisit. E se dico che eseguii alla lettera il: ‘suggerimento dél vecchio st gnore,. voglio. dire: che mi buttai ‘avan: ti ‘con’ disinvoltura, (con: la. maggiore disinvoltura: che. ‘si sia -mai' ‘vista su un’ campo di ghiaccio, : Ciò. che ‘avvenhe; perciò, mi. risulta cnigmatico. ed inaudito.Nei primi istanti provai una atroce. diflicoltà «a stare jn piedi. Pare che: esista. — nei volumi di fisica, almeno -— una: forza. di attrazione al centro : «lella terrà: ‘ebbene ‘io mi sentivo ‘attratto da un punto anche --piu profondo; attratto non * nella posizione naturale, ‘ma conla testa ‘in giù. Quan. to, salla. ‘stabilità, avevo l'impressione che. le mie: gambe stessero “insieme par la prima volta. ‘Ma tutto ‘questo: durò meno’ di ah minuto; alla. fase statica subito seguì una fase dinamica, . Piomhai in: mezzo ai pattinatori. come'“un ciclone. .Vedevo .i pattinatori “venirmi. in: contro, ingrandire, ingrandire è stra imazzare colpo, . Alcuni sorridevano ma a cun’ passo. di distanza Gi -léro sorriso. si trasformava ‘in ‘un ghigno; Ca-. più: quello che devono provare i cicloni quando si scatenano: ‘essi gitano, . gira. no; tutto". rovesciando : alloro: passag. fio; ma‘ sanno .di girare? ‘Sanno: di roveschiré . ogni cosa? Poveri cicloni, essi ‘non ‘vedono null'altro »clié ‘un: velo opaco in cdi. puizzanò ‘rapide ombre; solo al: centrò qualcosa‘ di immobile È apparé loro; e con cerchi sempre più stretti essi cercano ' di ‘raggiungere quel. punto. l'icentro: del campo .di phlaccio' c'era una” fanciulla: Non bella; ma appog. ‘giala a un. piuolo.. Non. potevo ‘abbracciafe.il: pinolo stnzaabbracciare lei; ess: formavano. ‘una ‘cosa sola, -« La: Felatemil'wì : disse : "con voce” soff #Nòl:4-rantolai;’ ‘Sono uns fagazza onesta: mi: comprometeste ». sin hiozzà. Un'imio tentativo di allentare fa stretta:tu nto ‘da. un sinistro fruscio. dei ‘ghiaccio; la riavvinsi. più. for: sospità, -—* Che hi? »e LABORATORI FRATELLI BONENTI > Via anal ia, N; :96.MILANO! ZIONALE ASCRAN:HARCA_NA BELLEZZA E SALUTE . Carnagionae fresca è colorita, forza, Vigore, nervi salmi; sonni tranquilli; ‘digestioni faciti; sppe. 64 tito"e bell'aspetto col Tonico Generale Stimolanie della Nutrizione Potentissimo e ‘Rapido rimedio per INGRASSARE ANCHE UNA SOLA SCATOLA PRODUCE EFFETTI; NERAVIGLIOSI la iutte le. fermodie L, 15.la scatola Daposito PRIMA Vi: A. Marlo, 362 Milano Agr, Préf. 69440 22/12/33 Oltre 100 pagine in nero e a colori. Lo troverete in vendita a cinque lire" in tte le edicole d'italia; itemi tutto soffocata... Co. Ho dovuta sposare Bri si abbandonò. n L'inverno non ida, quella’ fanciulta, n diciamo i al pattinaggio sul ghiaccio. Essa si appoggia spesso a qualche pivolo © . guardandomi amoro. samente, mi dice: -« Ti. ricordi? » « SÌ — risondo, eseguendo sul ghiaccio rapidi ed. eleganti archi che mi alfonitanano sempre più dal piuolo — fu . più forte di me, cara ». E non mentisco. Quanto al vecchio signore, egli è ara mio . suocero. Un semplice caso, Quun infernale espediente? Non l'ho mai saputo, . FRS Io Lecce, Volete risparmiarmi la fatica di girare. il mondo per trovare una ragazza che non desideri diventare at trice cinematografica, c ‘all'uopo (scusatemi se dico «all'uopo », ma scrivo in data 29 dicembre, l'anno sta per Binire e snche questo increscioso cpisodio sarà dimenticato, spero) mi confidate che questa ragazza siete voi, Henissino, e cinèé malissimo, e cio. accidenti alla mia ‘grama sorte, Ogni volta che trovo una buona scusa per mettermi a girare il mondo, e ho ‘già baciato i bambini e abbracciato la mia cara Dorotea, e sto per avvianni, ecco che sì verifica un colpo di scena, la ragione della mia partenza viene bruscamente a mancare ed io riprendo mugolando il min posto al tavolino, davanti alle cartelle bianche di 4 Ditelo a me c ditemi tutto », Non è stiano? Morirò, e nulla avrà visto del mondo grande e terribile, se si eccettuano i cappellini di mia zia } rolina, e una caduta per le scale, pie tosamente eseguita da un signore che, fra l'altro, non mi aveva fatto niente di male. Ci fu un tempo in cui, per strappare alli mia’ cara Dorotca il permesso di recarmi in paesi esotici, sole vo invocare le supreme ragioni del'arte. a Sto scrivendo una novella che si svolge in Mi sopotamia — le dicevo e ho proprio bisogno di recarmi Jaggiù per dare un'occhiata ai luoghi, e Conoscete il nostro cinema? D i Domande è Risposte, 4 D. Conoscete. gli. autori” delle musiche de "andore n? D'Ansi-Hracs Bizia-Cherubini? OlivieriFrati? ch 2 D, Chi h termi? Forcano? ‘Briguone? Alessandrini? 8 DA che fili appartiene questa scena? i ty Î IE Le risposte » pag, 11 nonparlarne‘ in ‘modo da. suscitare’ sdlegno. nei. nativi di. Mesvpotamia. che eventualmente la: leggessero, e che’ potrebbero. farmene” pentire»; Di solito la ‘mia cara. Dorotea accoglieva -tali pa ralé con un ghigno atroce, dedicando. ss subito : all'occupazione di ridurre i mobili: in. una. poltiglia: ma. una volta lasciò ‘che l'ombra delle lunghe ciglia velasse le sue fulzide pupille Gn pache «oneste ‘parole: socchiuse gli occhi e-disse: « Hai ragione; carò;i. Non di rado i tuoi perfidi critici ti accusario di’ inverosimiglianza: ‘© ‘di manierismo nella “descrizione dei ‘caratteri e dei costumi;: forse: sàrà behe' che tu dia loro una mortificante. smentita. Va, va pu re in Mesopotamia ». Il mio cuore si aprì.alla gioia. come: una corolla al sole, «Grazie dissi «con semplicità baciando: ‘devotamente un. lembo della sua veste. — Partirà domani all'alba, ese. scriverò finalmente qualcosa di buono; lò «dovrò n te. Non dimenticherò mai ciò che ln mia arte ti deve Mi precipitài ‘ fuori, abbraccini quanti sconosciuti sorgevano sul: mio carimino, ed impiceni tutto il giorno ad ic. Quistare, in ‘lucidi negozi odorosi di cuoio, ‘le cento piccole dose che occorra. no. per un lungo viaggio. Il sole cala. va. dietro il Rescgone (qualcuno rivelò fa suo tempo a Carducci che il sole non: cala ‘dietro il Resegone, ma a nessun avviso del genere. è mai perve. nutò ‘dalle autorità locali), quando, .ca-* .rico di. pacchi, tornai accasa, Nessuna nua traccia della a diretta « l'assaporto rasa n? Pa. scuno al pro me” < cordià, mi. abbi DNA IMINTRVINE: « La signora è Stamattina, subi. siete uscito, Al», u Partita — dissi, E in che mo do? Perché? Come? », Ci guardam. mo. « La signora "la detto che voi In tonsill alle di di partita, -—-A to dopo che voi cure sapete —spiegò quella lugubre crea tura, + Dice che non volevate. forse la salsa tartara, stasera? E così lei è andata sul posto a vedere come la: fanno questa salsa, in mado da non sba gliarsi ». E per chi voglia saperlo, nan mi restò che andare a riprendere la min cara Dorotea da sua inadre (facendomi precedere da un regalino per entram. he), e di viaggi srtis in Mesopota. mia non si parlò più, Sono d'accordo con voi quando dite che della vita bi. sogna prendere: soltanto il dato buonn; così la pensava anche mio zio Filippo, che era gobbo ma che aveva cura di guardarsi nello specchio in modo da È vedervi riflessa ki parte normale della: è: sua figura, Avete la mia simpatia, fate che io non la ritrovi troppo presto. all'ufficio degli oggetti smarriti, Sen. sibiltà, fantasia, forza di carattere, amore per la musica denota la vostra scrit tura, Anna fiorentina, Ta scrivi novelle, € mi domandi dove potresti callocarle. Ma su qualsiasi mobile della tua casa, che diavolo: chi vuoi che cada così in bitsso da appropri delle novelle al. trui? Scherzi a parte, potrei credere ai pregi delle tue novelle, se tu non mi scrivi i come «Mi piacereh. be pubblicare se di ra giornale » Tu ti tamenti che nan si stiutano i giova ni, e dici; « Mi sono chiesta se riescostrada soltanto le intelligenperiori, ma ho. dovuto rispondere nega pente, perché molti scritti mi sembrano frutto di intelligenze. decisa: mente. mediocri », Vedo; e quali, ner esempio? Facciamo così, in mi mandi ina novella prodotta da una di queste intelligenze che ‘consideri mediocri, insieme cono una novella tm io le leg go entrambe e ti dico francamente se |: e la tua vocazione di scrittrice o il tuo senso critico, che ha bisogno del piecone demalitore, Non ho mai visto ui piécone. demolitore, mu credo che trai tandosi: di un oggetto robusto non formalizzerehbe “sé eventualmente trattasse difare a -pezzi tanto li ta vocazione di © serittrice | quanto il tua senso critico, Der un piccone più cos vi.sono «li demolire è meglio è. Scherzi a parte, e conpsecndoti così poco, so» lo questo posso dirti: .che ti sci messa su una strida molto difficile he vi sono troppi aspiranti al giornalismo © che per arrivare a redigere una rubrica come. quella di Mura ci vunle la no torietà di Mura, Perché non provi an zitutto ad avvicinarii ai giornali di | renze? Di salito si comincia così, ci brio pause, con. piccole seonono pagate; poi se da stola eV il sole spunta anche da altre parti. lo esordii pubblicanda poesie sul’ « Roma della Domenica n, a Napoli, che Lera i mio si co appunto Paese: non mi paga» vano, ‘ma neppure © ini picchiavano, quando APFIVIVO CONO versi comi Macclié, von mi tarne nessuno, Il fegge il cuore di ciprimo a pagarmi ina novella (pubblicata sur Noi © il Mondo », una rivista che purtrappo non tice più) fu Giuseppe De Blasio, che non ha: mai: conoscluto persanalmente ma che sotto lieto di ringraziare adesso dopo tanti anni, Quando arrivò 1° segno, a me vennero i brividi, Kiro gio. vane, paverissimo, non avevo mai vi. sto un assegno, e ti do la mia parola d'onore che per due giorni nan ossi mostrarlo n nesstino, temendo. che mi dicessero: « Ma questo è l'invito a vere sare in biinca 75 lire... sci tn che devi Dagare 75 lire per l'avvenuta pubbli zione », Che tristezza, se; penso che lettori crederanno | che, al solito, scherzi, ' Renata Lucca. Grazie del hicio au gurate,. che però non ho gustato, T'utte le cose perdono ad essere scritte, ma i baci scritti sono addirittura inesistenti, parole sull'acqua, cambiali sulla ne: ve, fumo nell'aria. lo, per iscritto, bacio perfino mio zin Augusti. « Ti mandi tanti badi » scrivo; ela mia mano non trema, perché al mio naso non giunge che i huon odore del risotto chela. mia cara Attilia sta preparanido i io in cucina. (In realtà l'odore del risot-. to-è pessimo, perché, la mia cara AL tilia è riuscita come solito a bruciarlo, ‘ma pensando allo zio Augu sto ini sento in paradiso), Il treno parte alle sei di sera. Sci gen tile dicendo che io sono «una delle persone più. simpatiche a cui Dio abdia messo la penna -in mano ». Può darsi che Dia; nella sug infinita miseri. fa messo fa penna in maNo; ma. temo che poi sia stato sempre” diavolo a guidarla, Infatti, . dai intet scritti non ho ricavati altro che Isplaceri, — Eleganza, orgaglio, scarsa fantasia denota la tua. scrittura, Il Super Revisore