Cinema Illustrazione (Feb 1939)

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LINA -LLIATRAZINE + 3 RITRATTI DI REGISTI ITALIANI ALESSANDA L'elogio di Vittorio Mussolini (vedi Cinema n. 62), la critiche pro e contro, seguite dal. le inevitabili pole. miche, lo schietto successo, che. più conta, di pubblico, hanno nuovamente richiamato, in questi. giorni, l'attenzione sul'no ‘ me di Alessandro Blasetti, uno dei pochissimi nostri registi su cui è lecita ogni speranza. Un eloquente difensore del «Fioramosca », Corrado Pavolini, ha scritto: "Da «Sole » ‘ Blivetti, con asciutto,” O BLASETTI scritto noi, Tra i registi ita. liani, più o meno soggetti a forme e modi di pretta derivazione straniera, Blasetti è non solo il più schietto e genuino ma il più tipica mente nostrano, I suoi film potranno piacere o non piacere, a seconda del Busto: 0 dell'umore degli spettatori, ma nessuno potrà negare che essi siano, pregi e difetti, espressione. viva dell’ animo italia. no. C'è in Blaset quel suo volto (Foto Luxardo) ti fond a'«Pioramosca» di ADOLFO FRANCI di cuore nto la storia di Blasetti è quella di un matto che nell'ambiente così spesso artificiale e prudente di Cinelanidia non' ha cercato che di compromettersi .e di pagar di persona. Ogni volta s'è buttato a capofitto nella mischia, con un gusto quasi di martirio, con una volon-" tà commovente di esporsi alle pal‘ lottole è alle critiche dei colleghi e del pubblico. Non c'è donchisciotti» smo da parte sua; ma fede nel cinema come strumento a dir cose urgenti, cose che premono: in ciò non paragonabile che a Vidor. Esatto fino al millimetro, Ed è un elogio, compreso quell’accenno alla quieta, illuminata, ragionante pazzia di Blasetti, che vorremmo aver «piatendo agli incontentabili polaresco, un. romanticismo, dirò così, garibaldino che si traducono in «cantate» in cui vibrano l’ardore ‘e la passione epica: della nostra razza. Pensate a « Sole», a «Vecchia guardia », a « 1860 », a tutti quei film dove Blasetti ha ripensato la nostra storia più recente o ha descritto il nostro animo più vero con un impeto, una chiarezza e una forza mirabili; pente a quel « Palio », che pur non senesi gelosissimi delle loro tradizioni, piacque tanto al resto degli italiani... In una epoca, rispetto al cinematografo, di transizione in cui si perde tanto tempo e tanto denaro per. ricopiare malamente modelli stranieri; Blasetti.è il solo, 0 quasi, che sl tenga stretto . alla. nostra ‘tradizione, che sappia. vedere il' mondo con occhi e spirito d'italiano . nuovo; d'italiano vero.. Per. questo dobbiamo essergli grati. Ma non soltanto .per questo. Ma anche ‘per la sua infaticabilità, ‘per la sua costanza, per. il suo fervore. ° Un ritratto -di lui io lo vorrei a cavallo. Con quei suoi stivaloni sempre impolverati come se: ègli venis56 da chi sa dove, a marce forzate, attraverso monti e valli percorsi in «fretta e «con la febbre addosso; con quei suòi' pantaloni di. fustagno che ‘* ricordano i cacciatori di’ Maremma o gli assistenti ai lavori stradali; con quelle sue camicie aperte sul petto : chesanno di. sudore ‘e “di ‘pioggia; con quelisno volto asciutto, tagliato, “si: direbbe,. con lascia in cui gli oc» chi. neri e fondi mandano bagliori di intelligenza @ di fede, come ‘li occhi di un mattò o di'un-ispirato. A cavallo, sovrastante la folla degli at tori e delle comparse. pronta a but tarsi nel fuoco. per. lui. Mi sembra che al romantico Blasetti questo ritratto, campeggiatosu. uno sfondo un po’ cupo e temporalesco, dovreb be andare a. genio, Ma perché fosse .compiutamente a fuoco bisognereb be, che -visi udisse la voce di lui, quella: voce secca. è. melodiosa insie mé; di: comando ‘e di ‘preghiera al tempo stesso, la cui -eco‘ rimbalza. con l'umore. della fucileriao il suono della‘ gragnuola su-un folto di 3. piante. E‘che ‘vi si vedesse quel suo continuo gestire, quel suo correre di qua e di là, come a rincorare i pavidi, a confortare i colpiti, a raccogliere. i-dispersi. Nessun regista dà, ‘ come . Blasetti, tutto ‘se stesso alla composizione di un film, Braccia, gambe, ‘mani, voce, cuore. ad ani. mare uomini e scene; a fare, disfare, rifare da' capo con caparbia violenza, Dicono che fin da ragazzo, abban-. donati gli studi ‘per girare il mondo, Blasetti fosse una specie di terremoto, e mostrasse un caratterino tutt'altro che malleabile, facile all'ira come alla tenzone, Di quel sangue caldo gli è rimasto. addosso l'impeto. é il bruciore. Di quella testa un po’ matta, certe esplosioni‘. burrascose. che subito si placanò come un temporale d’ agosto, Di quella natura aperta e guerriera, una vena tra ag-’ gressiva e ‘insofferente, Un. uomo, insomma, che fa spicco, E che si riconosce. subito tra. mille. Perché. senti in lui, nel suo sguardo e nella sua parola, quel calore e. quell'entusiasmo.che possiedono solo gli uomini di fede. Il cinematografo italiano ha. in Blasetti una forza viva, una solida tempra di soldato e di com-. battente, Cerchiamo di non: sciuparla. Lasciamo fare a lui; Che egli faccia é-disfaccia a suo piacimento. Anche sbagliando, egli. ci mostrerà "sempre la sua schietta originalità -di artista € la svia limpida vena di cantor popolare .trasfuse. in un clima ardente .@ intenso. Che è quello ‘che conta, massime ‘nel cinematografo di oggi. Dove mancano, se mai, le forti aspitazioni e la volontà di cimentarsi con il grandioso e il nuovo. Di uscir dal comtine per buttarsi. nell'avventura fischiosa. ‘Anche il cinematografo, anzi soprattutto. il cinematografo, chiede un tantino di follia, ‘Perciò Blasetti è l'uomo che gli: ci vuole, Un film su) cinemato] biente di Cinecittà con. i ‘suoi personaggi reali e immaginari; sarà por: tato ‘sullo schermo da ‘Romolo Marcellini, pey l'Alfa Film: : Interpreti saranno, tttolto probabilmente, Mina Doro,. Marié Denis ‘e Laura. Nucci. Adolfo Frarci . po L'asn. °