We use Optical Character Recognition (OCR) during our scanning and processing workflow to make the content of each page searchable. You can view the automatically generated text below as well as copy and paste individual pieces of text to quote in your own work.
Text recognition is never 100% accurate. Many parts of the scanned page may not be reflected in the OCR text output, including: images, page layout, certain fonts or handwriting.
Pietro Haguet stava espe rimentando ciò che volesse dire essere poveri, ma poveri iù canna, poveri senza il becco di. un quattrino, . 6 ridotti alle più miracolose acrobazie pur di non saltare i pasti. È E tutto ciò per aver fatto un'eredità di cinque milioni, una ' pingue eredità che, per un paradossale gio-. co del destino, lo aveva get: tato sul lastrico, © Sissignori, proprio così: “Pietro Haguet, quando gli era , stata notificata ‘la grande for.tuna che gli piombava’ sulle spalle, era ‘un’ giovanotto ‘verso i. quaranta, un giovanotto ‘lai capelli. già brizzolati, è vero, ma dallo spirito e, soprattutto; dal cuore .sempre giovane. | -Elegantissimo, uomo di*mondo in tuttà l'estensione del termine, senza. essere ‘ricco sfondato, godeva le rendite di un’ capitale sufficiente ad afssicurargli una. larga Lagiatezza; Una: agiatezza, anzi, che poteva, di quando in... quando, permettergli finche di pagarsi qualche capriccio. Ma, quando gli/era cascata tra capò e collo la notizia. di' quell’eredità, lasciatagli da uno ‘zio. d'America, Haguet che, in fondo; di follie vera: mente gravi mon'ne aveva mai commesse, incominciò a commetterne? comprò un ‘castello, tanto per far picca ad. uno dei: suoi amici ‘cui Quello faceva gola, ‘ed unà villa, tanto pet aver, come diceva, un tetto. sicuro per i suoi vecchi giori nî,, Invece, no: è proprio la gente ché si preoccupa, di più per il suo avvenire, quella ché, quando cre: de' giurito il momento ‘di godere i frutti delle sue... preoccupa zioni, casca: nei guai peggiori. Infatti, Pietro si éra appena adattato a’ quel fastoso te‘nore. di vita che, patatrac!, ecco um'altra notizia, E disastrosa, questa: l'erede dei cingue milioni: non ‘era lui; ma. uno: sconosciuto: parenAte dell'americano. : ‘E. €681 quel’ bel castello : di carté crollò; : Venduto all’asta, il’ castello, ‘venduta ‘ ‘all'asta la villa, soddisfatti. i «greditori,. Pietro” Haguet si ritrovò; alla soglia: dei quarant'anni, con un -guar daroba for: nito co
?quando una, voce rude risuonò allo
tie pochi guar daroba. al mondo, e una somma di denaro; in tasca, che quasi raggiungeva i venti franchi,
La prima cosa che fece, fu * di non vendere nemmeno un capo del suo vestiario, « La: fortuna corre più facilmente incontro alle persone ben vestite, — si disse. — Da quella nuova ricca’ che è, non ama farsi «vedere in giro con gente dall'aspetto di miserabile. E poi, è inutile che i miei amici vengano a sospettare il
vero stato delle mie finarize »,
Ma la. sua situazione si era fatta.
talo che, per far fronte ai casi più urgenti: della vita, quale, per esempio, quello di risolvere il probema di almeno un -pastò quotidiano, dovette cercar lavoro.
E, per trovarne, si rivolse alla celebre agenzia Durant che, di quei giorni, era stata incaricata di fornire un certo numero di persone di aspetto, distinto da far figurare come ospiti di un grande albergo di Villebin-les-bains, che doveva essere proprio allora inaugurato, Pietro, elegante e distinto come era, fu uno dei primi individui scelti ‘a rappresentare una parte tanto delicata.
E dui incominciarono tutti i suoi guai. La parte di comparsa, in si mili circostanze, è un po’ quella che era, una volta, la parte, dell'attore di teatro. che doveva: mangiare iù scena: polli di cartone, cioè, e pane vero.:I clienti comparsa, infatti, fingevano di ordinare al maggiordomo le vivande più ricercate, ma ‘si vedevano servire i più modesti intingoli forniti dalla cucina, manzo lesso e spezzatino, spezzatino e manzo Jesso. î
Pietro ingollava. bocconi e rabbia, giurando in cuor suo di vendicarsi.
Ora, la. seconda. sera della sua permanenza -al grande albergo che, contrariamente ad ogni attesa del proprietario incominciava a popolarsi davvero di. clienti, fra. i quali. Haguet aveva già trovato due amici del vecchio tempo, ecco avvenire ‘un
‘fatto da qualificaro senz'altro come
straordinario: una bellissima. donna andò a sedere alla tavola del -diseredato,. non avendo trovato un altro tavolo libero.
Bellissima, affascinante, c tritto il resto. .Squisita, in-una ‘parola. E tanto ‘che Pietro, «comparsa o non comparsa, ..dimenticò Jan sun situazione nel locale e. si diede a farlo una corte «lisperata, anche per of frirsi, un'ultima volta, la soddisiazione di credersi un. ricco signore.
La bellissima aveva viaggiato mol: to. Conosceva San: Francisco e. Costantinopoli, il Cairo e'-Rìo de. Janeiro, Pechino e Stoccolma, Parlava di..tutto,. parlava. di ‘tutti,
— Notte d’incantol' + sospirò ‘ad un. certo’ moniento, ‘1
—E questo è nulla, — mormorò Pietro, facendosi più persuasivo. :— Aveto mai visto il mate, sotto la luna, dalla. terrazza. di questo albergo? para Deli i
— No. Volete condurmici?
Con’ tutto il. piacere. Sapete, i. poeti dicono che il. mare bacia la sponda. Ebbene, mai. ‘come questa, notte ‘talo ‘immagine è ‘stata ‘vera...
— Se vedeste ‘il. mare delle: An» tille... —incominciava a' tubare Ici,
loro spalle. ; — Ehi, voil Alle comparso è proi:
bito di stare. a flirtare sulle ‘terrazze,
Voi, giovariotto, andate subito nella
saletta-serta a ‘prendere i) tè, e voi,
bella ragazza, tornato al posto che
vi è atato “assegnato al risto. rante! i
“Era il’ maggiordomo. del
l'albergo, il personaggio
‘incaricato della mes
sa in scena, Tuts:
tavia, il suo
intervento
nou ebbe la forza di smontare né ilia.
Pietro né la donna,
— Come, — fece ella, — anche -sgger
tu sei una comparsa?.
— Già, — rispose lui stringendosi' nelle spalle: — Anch'io sono uno dei tanti tapini costretti a sorbire del detestabile infuso di camomilla invece del tè che servono ai clienti veri, Ma, di te, non avrei mai sò. spettato... * Mrs; ;
— Grazie. E nemmeno io di te, Sai che facciamo davvero una. bella , coppia? lo mi chiamo Evelina Wa, tron. E tu?
— Pietro Haguet... i
— Avete capito, ‘0 no, di iornare ; ai vostri posti? — risuonò in. quella;-j irritatissima, la voce del maggior-; domo, — O obbedite, o fato fagotto sui due piedi, Tanto, c'è poco posto
Pistro tornò a stringersi nelle spa
Je, filosoficamente, e Ù tese una mano alla donna. Ebbene, ciao! Cioè, . arrivederci, Chissà che non ci ritroviamo a Parigi,
— Ciao. Lo desidero anch'io.
E Pietro andò a sedere in salotto, melanconi. conicamento aspettando il finto tè. Ma cecco che, gi rando gli occhi, gli avvenne di scorgere vicino una nuova donna, ancora più affascinante del» la prima.
« Cappèril — penSÒ, — Questa sl che è una comparsa . di lusso »,
E tossì per richià il mate su di sé l'attone i zione della donna. La. | P quale, infatti, degnò di guardarlo, ‘e gli chiese una sigaretta,
— Non ne ho, — rispose lui, La casa non nepassa,
i
cinÎ ratio di fono tal
Pi
djama
il; mesa
La. signora fece come se non avesdljmo ai
so udita quell’ultima frase. + Ma se lo avete li sul tavolo, +— osservò, — accanto al gomito. = Sì, ma ti ho detto che sono soltanto per' mostra. A noi è proiDito toccarle,
Nivato SN ita M K sul + Li Ma 3 C)
i viti
— E che me ne importa? — ridl titok
spose ella, adottando-il tu usato da lui, — Dammeno una lo stesso,
Pe Già, è vero, — disse Dietro. — Che cosa ce ne «levo importare, per una volta?
Passò la -scatola alla sconosciuta, e scelse ‘una ‘sigaretta anche por sé. Stava cercando In tasca 1 fiammiferi quando. ecco il maggiordomo prec pitarsi verso la donna con l'accendi. sigari pronto.. LI
filora.
i Et
ficendo h ateto di
fi MOrE
i H
&imila time al dh dio i1.v Atmend
= Eccovi del fuoco, signora, -fSfinibil
disse con una deferenza così marcata che Pietro comprese: subito come quella fosse davvero una élionte È e quello che più conta, una cliento di molto riguatdo;
Viglia o ftainten Mi, il v n) reali,
Iio am pu Ve Metro,
4 No
comparse, cosa che parve divertire molto la sconosciuta;
— Datemi il braccio, — : disse, quand'egli ebbe finito, — Comparsa Quno, voglio che mi facciate compagnia sulla terrazza dove vi ho visto. poco: fa con una bella. donna.
Pietro, che ‘non sapeva rifiutare nulla: allé donne, giovani -c simpa tiche, obbedì, E, una: volta sulla terrazza, si senti faro una proposta che lo. lasciò ‘sbalordito,’
Wai Così, — chiese la signora, —. voi siete completamente. rovina to, no?
— Completamente, signora,,, sis gnora... + confermò iui, corcando di sapere
il. nome
o Ù tà
luo an
jpondo dicot to
sionifo *fàsimile,
del loro
era vit pazzire