Cinema Illustrazione (Feb 1939)

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Avrete sentito parlare del « trac », di quella specie di paura improvvisa che prende gli attori. quando si presentano per la prima volta davanti al pubblico alla luce della ribalta. Che lo. sgomento possa far presa su degli attori costretti a muoversi e a parlare sotto gli occhi di un pubblico attento ‘e non sempre indulgente, può essere comprensibile. Ma quali. reazioni può pro vocare negli attori il muoversi per la prima volta di. fronte alla macchina da presa, sotto l'occhio spietato dell'obiettivo? In una visita a: Cinecittà abbiamo rivolto ad alcuni fra i nostri più popolari attori precisamente questa domanda: « dhe cosa. avete provato la prima volta che avete lavorato davanti alla macchina dla presa? ». Ed ecco Je risposte molto interessanti, Pensai: «Essa * non dirà bugie, non mi farà complimenti, non cercherà . di adularmi, Mi dirà con tutta franchezza ciò che pensa di me e delle mie possibilità di attrice cinematografica, senza darmi peritolose illusioni»; Questo pensiero mi rese tran. quilla eserena. Provài la stessa Ii i pressione di quanti È recitavo, in ten! 0; Non mi preoccupi minimamente di lel, n teatro non come i 1 preoe Credo che il attore. coni non reci ne, e pole china da grafico, quere mai te5 chi» c na da. pi natu n accadde {l minimo e senza 1 Hi Irido, fin Sale ru na volta, di È citare per lei ma. sol tanto per me stessi 3 Î Vi assicuro che no! feci cerle, E L'impressione che ho provato, trovandomi per la prima volta davanti alla macchina da presa, è stata quella di sentirmi quasi una marionetta assoluta. mente incapace di parlare, Oh! Ho provato uno spavento da morire! Uno spavento da tre co: gBnac. ‘Al colpò del «ciak»lil cuore ha. comin. ciato a battermi presto presto, la testa. mi girava, e sentivo un gran vuoto nello stomaco, come quan. do. si ha il mal di mare... L'unica cosa che desideravo, in quel momento, erano fre cognac.