Cinema Illustrazione (Mar 1939)

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ra le molte balie chs in' questi gior ni tepidi di‘.sole ‘si radunano ai giardini pubblici di Milano spingordo' dolcemente. le carrozzine ‘lungò gli ameni vialetti, ce n'è una di, genti: le è insieme fiero aspetto; Avrà si e no Vent'anni:e se le rivolgete la parola vi risponderà «col caldo e arcano accento del dialetto. ciociaro. Si chiama Anatolia, ha. occhi e capelli nerissimi, e il volto: olivastro dai lineamenti regolari, di ina’ certa finezza; La bambina. che © «ella amorevolmente ‘custodisce’ ha è. appena un anno, si chiuma Emi ed è la figlia. di Giuditta e Vittorio De Sica, Emi ha incominciato presto. a viaggiare, insieme al babbo e alla manima. Da Roma, dove-nacque, è andata con loro a Bolzano, poi a Venezia'e quindi a Milano, Ed a Milano, il giorno. dieci di febbraio, ha compiuto un anno. De Sica ‘quando si trattò di riprendere a reciture, disse allu moglie: — È imnpos: sibile. portar ‘con; noi. la -bambina. A Bolzano, a Venezia, a Milano troveremo: ancora, l'inverno, ‘Farà’ «troppo. freddo per Emi Ma Giuditta Rissone s'intestd:‘ + Io“non la lascio 'a Roma. — Ebbe ragione lei La primaveit uholie al nord, quest'anno ‘è în anticipo. Ed Emi trovò. qui il più bel_sole d'Iialia, a farle onove.-Ora se lo sta godendo insieme alla ‘« baba » vestita , di rosso che tralto tratto le sorride, china sulla culla. ù ; è PRESE RE Emi è mat ridendo. è in un anno non ha mai cessato di sorridere. Quando'il babbo la previde in'btacciò i suoi occhi. s'illuminano «di gioia ed. Emi ip. comincia a ridere’ piano piano, sornio-: ria, allunga le ‘manine verso. la faccia di De' Sica, l'accarezza mugolando, poi la guarda .tra incuriosita e meraviglia» la»: Credo ‘che De' Sica abbia timore di codesto sguardo. {lui che tutte ile sere ha davanti a ‘sé, inîlle dechi. che": lo seguono. in. ogni suo. movimento), ; come se fosse quello del’ suo. più esigente ‘e. severo spettatore, Cerea di fare delle “smorfie, apre la bocca ‘larga sulla chio: stra dei denti aguzzi, siringe gli occhi. Ma: quando si accorge che Emi ‘non.è. soddisfatta diî' ‘codesta. ‘mimica; torna -. dmprovvisaniente ‘serio’ e pensoso, E' dif. fiele — dice — ‘far ridere wig. bambi: ‘Quattro espressioni della ‘picoola, Emi,’ fotografata da suo padre, In -basro & destra Vittorio De:Sica ela -aua bamMina. quando aveva. pochi nenti, na. Specie una bambina come. questa che. sorride sentpre ma quando vorrei: ste farla ridere di più diventa seria e vi caccia gli occhi in faccia grardandovi ‘intensamente con uno sguardo già adulto e quasi compassionevole. ska Del resto a fare il babbo, De Sica ha preso gusto, E della sua vita famiHare parla ‘spesso con gli amici intimi descrivendone. le gioie con parola calda’ ‘e ‘commossi, Ha perso quella sua hria svagala che lo faceva assomigliare: più è uh. perdigiorno che un uomo indafJarato.'Vorrebba: ‘essere disinvolto. 4, parlando della figlia, la ‘chiama la « regazzina » ‘ma sotto le pirole avverti la i tenerezza ‘del padre amorevole la cui vila oramai è ‘tutta raceltiusa nel. breve e dolce ‘cerchio familiare: tra Emi che sorride ‘e Giuditta Rissone ‘che sentbra incantata. da quella sua nuova. felicità di «madre è di: douna,; La sera dell'arrivo “a ‘Milano, subito dopo la prova della: ‘commedia di Zorzi; Giuditta’ e. Vittorio corsero all'albergo; | Era meszanotte ‘passata è nel ‘saloilino del loro: appartamento, su un tavolino ‘basSÒ, troneggiava ‘una grossa: torta. com una ‘candelina pianteta nel bel niezzò. « Il'primo.anrio di Emi '— disse. De Sica 'estrarido :— e guardò il tavolino,” la tosta, la candelina con uno sguardo è pensoso ‘e affettuoso insieme. La « ragazzina > dormiva nel suo Îgllino d'ora, Ma vollero svegliazla per mostrarla all'amico. Emi si svegliò. stropicciandosi gli dechi con le manine, Temevo! che cn si’ mettesse: a ‘piangere, @ strillare disperatamente come. fanno i bambini quando li. svegliano all'improvviso: Invece Bini, quieta e serema, sorrise: dolcemente. al babbo, alla mantima ‘e all'i. gnoto. Pareva volesse “ mo , strare di essere. oramai: abituata non. solò a viaggiare di città in città ‘ina a vede. ve facce. nuove:ie. curiose china su lei. nélle ore in cui-* de : altre bambine: della. sud: età, ili solito dormono: pro> fondamente: è se-le':svegli urlano * disparalamenta::Ma. lei; no& perché--ha::gh minciato 6’ capire che una